Si trovava a Casandrino, nel Napoletano, l’auto rinvenuta con all’interno un cadavere carbonizzato di un uomo la cui l’identita non è ancora nota. La Fiat Punto era ancora fumante quando sul luogo sono giunti i carabinieri. Il corpo si trovava sul sedile posteriore, con la faccia rivolta verso il basso. Si tratta del quinto episodio del genere in meno di un mese tra i comuni napoletani di Giugliano in Campania, Caivano, Grumo Nevano e Casandrino. Il primo caso risale al 6 febbraio, con un’auto rinvenuta a Giugliano, dove fu trovato un corpo nel bagagliaio di una Renault Megane. Il 17 dello stesso mese sono stati invece trovati due cadaveri in un’auto divorata dalle fiamme a Caivano. La quarta vittima invece è stata trovata a Grumo Nevano il 21 febbraio all’interno di una Fiat Multipla.
E’ il multimiliardario leader populista, Frank Stronach, in Austria a voler rilanciare la pena di morte per i killer di professione. Poi la marcia indietro per spiegare che nell’intervista rilasciata oggi lui stava esprimendo solo un’opinione personale, non inclusa nel programma del suo partito, Team Stronach, che si candida quest’anno per la prima volta.
«Per crimini di mafia e terrorismo dovrebbe esserci zero tolleranza in politica», ha detto Stronach aggiungendo di avere comprensione per i paesi che hanno ancora la pena capitale.
Ma molti colleghi del partito hanno precisato la loro distanza dal leader anche perché in Austria la pena di morte è stata cancellata 45 anni fa e da allora nessun politico ha mai pensato alla sua reintroduzione. L’ultima esecuzione è datata 24 Marzo 1950.
Sarà stato un passo falso in campagna elettorale?