Sotto l’albero i rifiuti. Passa il tempo ma i problemi di Napoli non si risolvono neppure a Natale e così dal centro storico della città fino alla periferia la città soffre con i cassonetti stracolmi di immondizia che sono le feste aumenta a dismisura. Diverse le segnalazioni arrivate dai lettori al Mattino.it che denunciano la drammatica situazione: “Via Duomo è un disastro – racconta il lettore Maurizio – e in via Diomede Carafa a Bagnoli la raccolta differenziata avviene ogni quindici giorni se tutto va bene. Nemmeno a Natale riescono i miracoli: inutili i i reclami, situazione veramente imbarazzante”. Un altro lettore, Alessandro, segnala cumuli e cumuli in via Costantino a Fuorigrotta “dove la spazzatura non viene ritirata da quattro giorni e noi siamo bloccati in casa dai rifiuti. Buon Natale al sindaco e all’Asia”.
L’accordo è stato trovato e la discarica nascerà a Falcognana sull’Ardeatina. Sul comunicato congiunto al termine dell’incontro si legge:
«È stato deciso di rafforzare tutti gli strumenti per l’incremento dei risultati della raccolta differenziata all’interno del patto per Roma. Dopo aver valutato l’approfondimento del commissario Sottile rispetto alla relazione di una settimana fa, è stato valutato come possibile l’utilizzo del sito di Falcognana. Nei prossimi giorni il commissario avrà il compito di verificare ulteriori aspetti tecnici e logistici del sito. Rimane fissata la necessità di proseguire il lavoro per individuare un assetto definitivo per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Per questo è stato formalizzato il tavolo tecnico permanente per l’attuazione del patto per Roma che si terrà presso il Comune».
Marino ha poi aggiunto: «Ipotesi rifiuti in altre regioni». «Il Comune sta valutando la possibilità, proprio per alleggerire qualunque forma di conferimento all’interno del Comune stesso, di conferire i rifiuti a piccoli lotti in altre regioni», ha annunciato Ignazio Marino. «Quello che è assolutamente certo è che dal 30 settembre verrà definitivamente chiusa la discarica di Malagrotta», ha aggiunto.
Ma se l’accordo c’è i cittadini che abitano nella zona cosa ne penseranno?