A dover andare in fumo non era la provola, ma tutta l’immondizia che c’era intorno a uno stabilimento che la produceva. Il caseificio a Marigliano (Napoli), che in realtà era un deposito maleodorante e privo di ogni norma igienica, è stato sequestrato dopo che le forze dell’ordine hanno scoperto che la provola veniva affumicata in bracieri rudimentali realizzati su vecchi bidoni di vernici o carburanti. I rifiuti erano ovunque e i latticini venivano adagiati in terra vicino a vecchi cartoni e copertoni d’auto.