In seguito all’alluvione dello scorso 7 ottobre una palazzina nel centro storico di Ginosa, in provincia di Taranto, era stata sfollata. E la decisione si è rivelata provvidenziale perchè la stessa palazzina, di due piani, oggi è crollata. Tuttavia, si è ugualmente sfiorata la tragedia visto che quattro persone, che sembra si fossero recate nel loro appartamento per recuperare alcuni oggetti, sono riuscite a mettersi in salvo poco prima del crollo: pare si fossero recate nell’appartamento che avevano lasciato per recuperare alcuni oggetti. L’intera zona di via Matrice è stata transennata dalla Polizia locale: alcune abitazioni che si trovano nelle vicinanze di quella caduta sono state sgomberate a scopo precauzionale in attesa delle verifiche statiche sulle strutture.
Tutti gli articoli con tag centro storico
Tragedia sfiorata nel Tarantino: crolla una palazzina
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/22/tragedia-sfiorata-nel-tarantino-crolla-una-palazzina/
Crollo a Matera: gravi le condizioni del sopravvissuto
Si chiama Nicola Oreste l’uomo ritrovato ed estratto ancora viva dalle macerie 12 ore dopo il crollo della palazzina di Vico Piave a Matera. L’uomo si trova ora mel reparto di rianimazione e le sue condizioni sono molto gravi: i medici hanno accertato un “quadro clinico molto complesso”. Secondo quanto reso noto dall’Azienda sanitaria di Matera, l’uomo è costantemente sottoposto a controllo degli organi vitali. Per lui, è stato reso noto nella notte, “saranno decisive” le prossime 12-24 ore.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/12/crollo-a-matera-gravi-le-condizioni-del-sopravvissuto/
Crollo a Matera: c’è una vittima!
Non ce l’ha fatta la 32enne Antonella Favale, rimasta intrappolata nelle macerie dopo il crollo che ha interessato una palazzina in Vico Piave, nel centro storico di Matera. La donna, assistente in un centro per disabili, è stata considerata per ore dispersa. Ora risulta essere l’unica vittima della tragedia. Nelle operazioni di ricerca sono stati impiegati anche alcuni cani.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/11/crollo-a-matera-ce-una-vittima/
Crollo a Matera: un uomo estratto vivo dopo 12 ore
Si è verificata questa mattina alle 7.40 quella tragedia che i condomini di Vico Piave, nel pieno centro di Matera, temevano da settimane, continuando a ripetere “Qui crolla tutto”. Il bilancio provvisorio è di un disperso e quattro feriti (tre lievi), tutti gli altri sono riusciti a scappare. La palazzina crollata sorgeva a pochi metri dalla villa comunale di Matera, in una zona dove gli edifici sono antichi, in alcuni casi anche “ritoccati” dalla mano umana. Al pianterreno dello stabile, con il condominio che non aveva mai approvato la cosa, sono stati di recente effettuati dei lavori, che il Comune dice di non aver mai autorizzato, per realizzare una pizzeria. Nel frattempo il pm della città lucana, Annunziata Cazzetta, ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di omicidio colposo. Si parla di omicidio perchè le speranze di ritrovare vivi i dispersi iniziavano ad affievolirsi finchè non è accaduto un miracolo: Nicola Oreste, 57 anni, un tecnico comunale, è stato individuato ed è vivo; le ricerche si sono concentrate su Antonella Favale, 32 anni, che lavora in un centro per l’assistenza ai disabili. Il figlio dell’uomo ora tratto in salvo racconta: “Ho sentito un gran boato e in un secondo è crollato tutto e io sono scappato in pigiama per le scale. Mio padre, che era in un’altra stanza, è rimasto intrappolato”. Vito Tortorelli, insieme alla moglie, ha fatto un salto nel vuoto, ma i due anziani coniugi sono praticamente illesi e sono usciti sulle loro gambe dal palazzo. E’ invece ricoverata in osservazione all’ospedale di Matera Sara Elia, di 36 anni, l’unica persona estratta viva dalle macerie. Un “angelo” straniero ha inoltre salvato Anna Maria, una disabile 50enne, portata via a braccia da un cittadino romeno. Nel frattempo anche gli abitanti delle abitazioni vicine, in via precauzionale, sono stati fatti evacuare e il Comune cerca per tutti una sistemazione.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
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Crollo a Matera: c’erano delle crepe, ma il comune aveva detto “tutto ok”
Sei persone estratte vive dalle macerie e due, un uomo di 57 anni e una donna di 31, che risultano ancora disperse nel crollo di una palazzina avvenuto questa mattina a Matera. La Procura della Repubblica di Matera ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Gli inquirenti stanno valutando anche l’ipotesi che il crollo della palazzina del centro storico di Matera (la struttura è collassata) sia stato dovuto ad alcuni lavori in corso nei locali al pianterreno dell’edificio.
Annamaria, disabile di 50 anni che viveva proprio nella palazzina ha raccontato: “Tremava tutta la casa, c’era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire”. E spiega: “Io cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù. E adesso, dove andrò?” E ancora: “Sono venuti i tecnici del Comune alcune settimane fa, perché avevamo visto delle crepe e perchè di notte io sentivo degli scricchiolii, ma ci hanno detto che non c’era pericolo. E invece stamattina ho visto la morte in faccia”, E conclude: “Questa tragedia poteva essere evitata”.
Geo Coretti, che abita nel palazzo di fronte all’edificio crollato ed è stato tra i primi a filmare con il suo smartphone le immagini della tragedia di Matera, ha ricostruito: “Era un inferno, c’era un fortissimo odore di gas, una nube di polvere e poi tutti urlavano”. Racconta ancora l’uomo:”Io ho sentito il boato e mi sono precipitato per strada con mia moglie e i miei figli. Ho capito subito che la situazione era drammatica e ho visto gli inquilini, tutti imbiancati di polvere, scappare. È stato davvero terribile”. Un altro residente della zona, Vincenzo Rosiello, racconta ‘di aver soccorso una signora in transito con la sua Fiat Panda: “Era molto spaventata, l’auto era ricoperta di polvere, ma per fortuna era illesa”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
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Crollo in centro a Matera: messe in salvo tre persone
Crollo nel centro storico a Matera, in via Piave, non distante dalla capitale, in un edificio dove vi erano solo pochi appartamenti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e operatori del 118 che hanno estratto una donna e un anziano, entrambi messi in salvo dai soccorritori. Successivamente è stata individuata viva una ragazza che risultava dispersa e si è scavato con le mani tra le macerie per estrarla a sua volta. Al momento risulta ancora disperso un uomo. Oscuro al momento anche il motivo del crollo. Secondo alcune testimonianze l’edificio sarebbe collassato su se stesso. Una ricostruzione che farebbe pensare ad un cedimento strutturale piuttosto che ad un’esplosione. Intervistato da Sky Tg24 il sindaco di Matera Salvatore Adduce ha spiegato che la palazzina non era una costruzione fatiscente e si trova in una zona della città assolutamente non degradata.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 11, 2014
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Sotto l’albero… i rifiuti!
Sotto l’albero i rifiuti. Passa il tempo ma i problemi di Napoli non si risolvono neppure a Natale e così dal centro storico della città fino alla periferia la città soffre con i cassonetti stracolmi di immondizia che sono le feste aumenta a dismisura. Diverse le segnalazioni arrivate dai lettori al Mattino.it che denunciano la drammatica situazione: “Via Duomo è un disastro – racconta il lettore Maurizio – e in via Diomede Carafa a Bagnoli la raccolta differenziata avviene ogni quindici giorni se tutto va bene. Nemmeno a Natale riescono i miracoli: inutili i i reclami, situazione veramente imbarazzante”. Un altro lettore, Alessandro, segnala cumuli e cumuli in via Costantino a Fuorigrotta “dove la spazzatura non viene ritirata da quattro giorni e noi siamo bloccati in casa dai rifiuti. Buon Natale al sindaco e all’Asia”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 25, 2013
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Doppio suicidio a Sorrento: si toglie la vita una coppia
Doppia morte nel centro storico di Sorrento, in provincia di Napoli. Ora i carabinieri sono sul posto per effettuare i rilievi al fine di capire la dinamica del doppio decesso. Lei, la moglie, soffriva di depressione ed ha scelto di impiccarsi nell’abitazione familiare. Quando il marito, un settantenne, ha scoperto il corpo della moglie, ha deciso a sua volta di compiere il gesto estremo gettandosi in mare a Piano di Sorrento. Mentre i carabinieri stanno facendo indagini nell’appartamento dove viveva la coppia, un’ambulanza si è recata al porto per recuperare il cadavere.
Pubblicato da tdy22 in novembre 22, 2013
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Sparatoria a Pavia, grave un gioielliere!
Una strada trasformata in luogo di terrore per una sparatoria avvenuta dopo le 16 in viale XI Febbraio, nelle vicinanze del centro storico di Pavia. Molti i colpi sparati nella tentata rapina in cui è rimasto ferito in modo grave il gioielliere di 59 anni, Roberto Prina.
Secondo quanto raccontato dalla moglie del gioielliere, che è stato raggiunto da un colpo alla spalla e uno al fianco, i due sono entrati fingendosi dei clienti, ma poco dopo hanno rivelato le loro intenzioni e hanno estratto una pistola. Uno ha preso la donna e l’ha portata nel retrobottega, mentre l’altro ha cercato di mettere del nastro isolante alla bocca del negoziante per farlo tacere. È stato a questo punto che Prina è riuscito a prendere l’arma che tiene in negozio e a puntarla contro i rapinatori che gli hanno sparato e sono fuggiti. Il gioielliere non sarebbe in pericolo di vita.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 16, 2013
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10 metri quadri di vacanza: la casa in affitto nel cuore della Città Eterna
Dieci metri quadrati tanto basta per una casa vacanze a Roma. Sicuramente quella presentata è un monolocale molto particolare, un concentrato di tecnologia e di ricercatezza che difficilmente può trovarsi altrove. Un loft in miniatura, con mattoni a vista e soffitto in legno, arredo di qualità ed elementi di domotica che lo rendono funzionale nonostante il poco spazio. Il tavolo da pranzo all’occorrenza scompare, il divano diventa letto, la TV ha l’impianto hi-fi incorporato e il wireless rende connessi tutti i device tecnologici. La casa vacanza (lunga appena quattro metri) era stata edificata nel XVIII secolo e fino agli anni Trenta del Novecento è stata abitata; poi sono cambiate le esigenze di spazio degli italiani ed era stata abbandonata a se stessa, ora torna a vivere grazie alla tecnologia.
Pubblicato da tdy22 in settembre 6, 2013
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Guerra fra gruppi etnici nel centro di Genova?
La rissa che è scoppiata la notte scorsa nella zona della Maddalena, nel centro storico di Genova, e ha visto contrapporti due gruppi etnici, da una parte i maghrebini e dall’altra gli eritrei. Tre persone sono rimaste ferite: i due eritrei in modo lieve mentre l’uomo marocchino di 41 è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Martino di Genova.
Pubblicato da tdy22 in agosto 28, 2013
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16enne precipita per 10 metri da un palazzo a Fermo
Erano le 22.30, ieri, quando alcuni residenti del centro storico di Fermo hanno udito un tonfo sordo provenire dal cortile. Qui giaceva, esanime, un 16 che era precipitato per 10 metri dal cornicione di un antico palazzo transennato per lavori. Il giovane ora si trova all’Ospedale di Torrette ad Ancona e vessa i condizioni gravissime. Ancora sotto shock gli amici. Oggi si è parlato di un incidente che sarebbe legato al parkour, disciplina metropolitana estrema e che prevede la tecnica di saltare da un tetto ad un altro seguendo un percorso stabilito e superando qualsiasi genere di ostacolo. Ma Roberto Palcani, dirigente del Commissariato di polizia di Fermo, ha diffuso in serata una nota dove si legge che “in base alle informazioni assunte e alle risultanze acquisite” si deve ritenere che Giovanni (nome di fantasia) “sia caduto mentre tentava di rientrare sul terrazzo del palazzo dove si trovavano i suoi amici, dopo aver camminato – da solo – sul cornicione esterno”. E ancora: “La caduta dovrebbe essere stata causata dal cedimento di un mattone su cui stava camminando”. L’edificio da cui il ragazzino è precipitato è Palazzo Vinci Gigliucci, ora fatiscente. La data di costruzione risale al ‘700 ed è stato rimaneggiato nel 19/o secolo. Oggi è in disarmo, e le transenne non tengono lontani i vandali nè i ragazzini in cerca di avventura. “L’accesso al terrazzo dello stabile – spiega Palcani – era inibito da una recinzione che impediva l’agevole accesso alla scala a chiocciola”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 26, 2013
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Rapina alla posta di Macerata, sfondata la vetrina
In pieno centro, via Marchetti, due ladri a bordo di un suv hanno sfondato la vetrina laterale dell’ufficio postale, dove è anche installato il bancomat. Uno dei due è sceso per prelevare il denaro nella cassa mentre l’altro faceva manovra per rientrare in strada. Entrambi sono scappati a tutta velocità. Il bottino ancora è da quantificare, mentre sui malviventi sta indagando la squadra mobile.
Pubblicato da tdy22 in agosto 5, 2013
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Bomba carta a una festa di bimbi: nessun ferito!
Sono stati denunciati 5 “punkabbestia” per la bomba carta fatta esplodere ieri sera intorno alle 20 in piazza delle Erbe, nel centro storico di Genova. «È successo nei Giardini Luzzati mentre era in corso una festa rivolta ai bambini del centro storico. Due ragazzi hanno fatto scoppiare una bomba carta all’interno della piazza », racconta l’associazione genovese “Il Ce.sto”, organizzatrice dell’evento.
«Non conosciamo ancora i motivi di questo folle gesto – spiega ancora un portavoce dell’associazione – che per fortuna non ha creato danni alle persone, però riteniamo che sicuramente è un episodio che ci dice che il progetto di riqualificazione dei Giardini Luzzati, in atto da circa un anno, dia fastidio a chi per anni ha vissuto la piazza come luogo di degrado. Dopo un anno di continue iniziative (animazione per bambini, teatro, concerti, e centinaia di iniziative) possiamo affermare che i Giardini Luzzati sono un riferimento positivo per il quartiere e la città, e questo gesto ci dice che gruppi di persone vorrebbero fermare questo processo di riqualifizazione riportando la piazza all’abbandono del passato».
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/bomba-carta-a-una-festa-di-bimbi-nessun-ferito/
Il centro storico di Lipari diventa off limits per i costumi da bagno
Dopo Vietri sul Mare, ora il divieto di bikini scatta anche a Lipari, nelle Eolie. Da questa mattina chi passeggia nel centro storico in costume da bagno rischia infatti una multa fino a 500 euro. L’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni è giunta in seguito a numerose proteste, sia di abitanti che di turisti, per la presenza nelle strade di donne in bikini e uomini in costume succinto. Il primo cittadino ha fatto affiggere manifesti e dato disposizioni ai vigili urbani di sanzionare chi non rispetta l’ordinanza.
Pubblicato da tdy22 in luglio 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/25/il-centro-storico-di-lipari-diventa-off-limits-per-i-costumi-da-bagno/
Agguato nel centro storico di Napoli: muore un uomo.
Napoli macchiata del sangue dell’ennesima vittima. In pieno centro storico un uomo, di cui ancora non sono state rese note le generalità, è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco ed è morto poco dopo il suo trasporto all’ospedale Loreto Mare di Napoli. A scoprire il corpo, che giaceva in una pozza di sangue, su un ballatoio di un appartamento, al quarto piano, in via dei Tribunali, sarebbero stati i medici del servizio di emergenza del 118 allertati da una telefonata.
Pubblicato da tdy22 in luglio 16, 2013
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Denunciato per furto e falsificazione di ricette mediche: muore la mattina dopo
Solo ieri sera il 32enne S.B. era stato denunciato dagli agenti della polizia di Reggio Emilia perchè trovato in possesso di sei ricette rubate a un medico, che ha provveduto a sporgere denuncia. Uno dei documenti, compilati in modo illecito per l’acquisto di anabolizzanti, era già stato utilizzato in una farmacia della città. Il giovane, che era stato denunciato, è stato colto da malore questa mattina nella sua abitazione, rendendo neccessario l’intervento del 118. Nonostante i soccorsi, il suo cuore ha smesso di battere al pronto soccorso e l’autopsia è stata disposta per domani. La squadra Mobile, che ha effettuato le prime verifiche, ha constatato che il ragazzo era già noto per l’assunzione di stupefacenti e anabolizzanti. Al momento non è stata stabilita una correlazione tra le sostanze e il decesso.
Pubblicato da tdy22 in luglio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/16/denunciato-per-furto-e-falsificazione-di-ricette-mediche-muore-la-mattina-dopo/
I ladri colpisono in centro a Roma: furto a casa Fendi
Stando alla prima ricostruzione sarebbero entrati nel primo pomeriggio di oggi i ladri che si sono introdotti nell’appartamento di Alessia, una delle figlie delle sorelle Fendi, le stiliste di moda. La donna avrebbe scoperto l’accaduto quando ha fatto ritorno alla sua abitazione in un palazzo situato in via Montoro, a due passi da piazza Navona, dopo aver trascorso fuori il fine settimana. Lo stabile è abitato da vip e professionisti, tra cui l’ex-ministro dell’Interno Beppe Pisanu e vi sarebbe anche la vigilanza. I ladri, introdottisi dall’ingresso principale, avrebbero sottratto numerosi e costosi gioielli, ma il bottino totale non è stato ancora calcolato. Sul caso sta indagando la polizia che ha ascoltato i vicini di casa e raccolto i primi indizi sul posto.
Pubblicato da tdy22 in luglio 15, 2013
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Agguato nella notte: ucciso un uomo
Aveva 36 anni Ciro Scognamiglio, l’uomo ucciso questa notte in un agguato nella piazza centrale di Stalettì, in provincia di Catanzaro. La vittima si trovava all’interno di un bar quando una telefonata l’ha fatto uscire dal locale. Una volta all’esterno, è stato raggiunto alla testa da un unico proiettile sparato con una pistola semiautomatica. L’assassino si è allontanato dal luogo del delitto attraverso una delle viuzze del centro storico.
Pubblicato da tdy22 in giugno 15, 2013
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Uno sguardo a… le cozze arraganate
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Rodolfo Valentino sul set de… Camille
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Rodolfo Valentino sul set de… I quattro cavalieri dell’Apocalisse
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Rodolfo Valentino sul set de… Sangue e arena
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Gente di Castellaneta… Rodolfo Valentino
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Uno sguardo a Castellaneta… le case
Pubblicato da tdy22 in Maggio 6, 2013
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Sorpresi a far sesso sul cofano, picchiano il proprietario dell’auto.
Una coppia di moldavi, una ragazza di 18 anni e un ragazzo di 21, sono stati scoperti a far sesso sul cofano nel centro storico di Reggio Emilia. Alle proteste del 30enne proprietario dell’auto la coppia si è scagliato contro di lui e contro il suo amico, poi si sono accaniti sulla vettura danneggiandola gravemente. Prognosi di 40 giorni al 30enne per la frattura della mano e 35 al moldavo che si è ferito per prendere a pugni l’auto. I due studenti moldavi, residenti nella città, sono stati arrestati per lesioni personali e danneggiamento. Con molta probabilità, essendo drammatica la situazione carceraria e la giovane età degli imputati, è probabile che la sanzione sarà molto lieve. E’ solo una vergogna che alcuni stranieri si comportino nel nostro paese come animali e facciano ritardare il processo d’integrazione. Sono questi i comportamenti che poi le persone non sono disposte a tollerare e che scatenano la rabbia di chi cerca ne approfitta per rivendicazioni razziste. Davanti a tali atti dovrebbe essere la comunità moldava a insorgere affinché non venga lesa l’immagine di migliaia di onesti lavoratori da due pericolosi esibizionisti.
Pubblicato da tdy22 in aprile 15, 2013
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Ancora mistero sulla morte del ristoratore. Parla il fratello.
Dopo l’intervista rilasciata dal fratello di Alberto Boi, il ristoratore sardo trovato impiccato ad un albero nel giardino della sua villa, il mistero sulla morte dell’uomo s’infittisce. Una famiglia unita, senza segreti, dove si parlava e i problemi si risolvevano insieme. Sembra proprio che non ci fosse motivo, a parte la separazione dalla moglie, per cui Alberto Boi si potesse levare la vita. Nessuno poteva immaginare un gesto del genere e Olivio, il secondo dei quattro fratelli Boi e proprietario dello storico ristorante Mamutones non riesce proprio a farsi una ragione di questo gesto.
Alberto non aveva dato alcun segno di cedimento? Vi sembrava sereno?
“Prima di tutto, voglio scacciare ogni dubbio. Non si tratta di salute o di depressione. Negli ultimi giorni mio fratello era lo stesso di sempre, il solito gran lavoratore. Non si fermava mai. Anche questa mattina era uscito di casa per tagliare l’erba, controllare l’orto, i due cavalli e le due pecore che aveva in questo piccolo terreno. Per lui quest’aia rappresentava una fuga dalla quotidianità”. Dice Olivio.
Non c’era neanche un’ombra nella vita di Alberto? Il suo gesto non può essere collegato alla chiusura del ristorante di via Metastasio?
“No. Quell’episodio è il classico ago nel pagliaio. Gli affari andavano benissimo. Però, in effetti, c’era qualcosa che non stava andando per il verso giusto. Era nell’aria una separazione con la moglie. L’unico problema, al momento, era questo”.
Suo fratello era una persona molto legata alla famiglia?
“Tanto. Era lui il primo a organizzare le riunioni con tutti i fratelli durante le festività ed era legatissimo ai suoi due figli. Hanno solo 8 e 10 anni. L’ultimo Natale lo abbiamo passato tutti insieme nel suo ristorante, il Gallura ai Parioli”.
I rapporti tra voi fratelli sono buoni.
I rapporti tra noi non erano buoni, ma ottimi. Siamo arrivati dalla Sardegna 41 anni fa e abbiamo cominciato come lavapiatti. Poi, piano piano, con la massima umiltà e senza mai un litigio, ognuno di noi è riuscito ad aprire il proprio ristorante. Non saremo gente di cultura, ma siamo dei gran lavoratori”.
Non si era mai confessato con qualcuno di voi?
“No, ripeto: il suo gesto è stato tanto tremendo quanto improvviso e imprevedibile. Tra noi non ci sono mai stati segreti. Se mi avesse detto come si sentiva, ci saremmo stretti intorno a lui. Siamo stati sempre una famiglia molto unita”.
Una separazione che forse non riusciva ad accettare o forse qualcosa di cui non aveva messo al corrente la famiglia, la morte di Boi è comunque un suicidio che lascia aperti molti interrogativi.
Pubblicato da tdy22 in aprile 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/14/ancora-mistero-sulla-morte-del-ristoratore-parla-il-fratello/
Ombre sul suicidio del ristoratore romano. Si è impiccato?
Alberto Boi, 52 anni, a Roma era conosciuto in quanto proprietario di diversi ristoranti sardi tra cui anche il famoso “Gallura” si Parioli e “I due otri” di Corso Francia. Oggi il suo corpo è stato ritrovato appeso ad un albero e inizialmente si è pensato che potesse trattarsi di un suicidio anche perché l’uomo stava per separarsi dalla moglie. Poi i famigliari, sentiti dalla polizia del commissariato di Flaminio, hanno dichiarato che non avrebbe mai manifestato segnali di depressione e sono iniziati i primi dubbi sull’ipotesi del suicidio. Il corpo è stato rinvenuto da un suo amico all’interno del giardino della sua villa in via Bomarzo. Ora la polizia farà altre indagini prima di archiviare il caso come suicidio, anche perchè la vittima non aveva problemi economici e non ha lasciato nessun biglietto per spiegare il suo gesto.
Pubblicato da tdy22 in aprile 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/12/ombre-sul-suicidio-del-ristoratore-romano-si-e-impiccato/
Notissimo proprietario romano di ristoranti a Roma, s’impicca.
Un noto ristoratore romano, proprietario di numerosi ristoranti tra cui il «Gallura» ai Parioli, «I due otri» in zona Corso Francia e il «Costa Rei» in centro storico, è stato trovato morto impiccato a un albero nella sua proprietà in zona Due Ponti-Flaminia Nuova.
Pubblicato da tdy22 in aprile 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/12/notissimo-proprietario-romano-di-ristoranti-a-roma-simpicca/
Colombiana trovata morta a Siena. Femminicidio?
Una donna, di nazionalità colombiana, è stata trovata morta questo pomeriggio nella sua abitazione, nel centro storico di Siena. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Secondo una prima ipotesi la donna sarebbe stata uccisa.
Pubblicato da tdy22 in marzo 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/03/colombiana-trovata-morta-a-siena-femminicidio/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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