Valentino Rossi avvisa gli avversari… via casco!

valentino-rossi-casco-tuttacronacaTest di MotoGP a Sepand oggi e Il Dottore ne ha approfittato per sfoggiare il suo nuovo casco. La particolarità? Il retro è uguale al fronte con la visiera disegnata da cui spuntano i suoi occhi, azzurri e spalancati. Un chiaro messaggio agli avversari, quest’anno il numero 46 vuole tornare a guardarsi alle spalle. Ma ai test è stato il campione Marc Marquez a lasciarsi tutti alle spalle. Lo spagnolo della Honda ha infatti chiuso col miglior tempo (2’00″286) il primo giorno di test in Malesia. Secondo un sorprendente Valentino Rossi su Yamaha, staccato di 5 decimi. Terzo Dani Pedrosa a 6 decimi.

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Valentino Rossi al traguardo… del “sì”!

rossi-morselli-tuttacronacaLa notizia la dà “Chi”, il settimanale diretto da Alfonso Signorini, che rende noto che Valentino Rossi sta per mettere fine ai suoi giorni da scapolo. Il Dottore, infatti, sarebbe in procinto di fare il grande passo con la fidanzata Linda Morselli. “Tenetevi forte – fa sapere la rivista – perché Valentino Rossi ha deciso di sposare la sua fidanzata, Linda Morselli. La coppia sta organizzando la cerimonia religiosa a Limbiate, la cittadina alle porte di Milano dove abita la modella”.

Valentino saluta? Il dottore: “sei gare prima di decidere se smettere”

Valentino-Rossi-tuttacronacaAndrà in onda questa notte, a mezzanotte, “The New Age – Un anno di MotoGP”, speciale di Italia 1 sulla stagione appena terminata con la vittoria di Marc Marquez e che ripercorrerà i temi principali del Motomondiale 2013. A fare da filo conduttore, le interviste al Il dottore. Valentino Rossi parla anche del suo futuro e racconta l’ultimatum che si è dato: “Se sono qui e voglio continuare a correre, nel 2014 dovrò stare davanti, più vicino ai primi tre. Da febbraio a giugno i test e le prime sei gare saranno cruciali per decidere se continuare o smettere di correre in MotoGP a fine stagione. A me piacerebbe continuare ancora un paio d’anni, ma solo se sono competitivo”. Il pilota della Yamaha lascia anche capire che il rapporto con l’ex capotecnico Jeremy Burgess era professionalmente sfibrato dadiverso tempo: “Spiegare troppi particolari di ciò che non andava potrebbe essere un problema, allora è meglio che si pensi che è stata una bizza del pilota”.

23 ottobre: Valentino Rossi ricorda Sic. Con due sorrisi

sic-tuttacronaca23 ottobre 2011. Marco Simoncelli, che tutti abbiamo imparato a chiamare Sic, in un terribile incidente durante il GP della Malesia perde la vita. La pista è quella di Sepang, le immagini, di quelle che non si dimenticano.

E non ci si scorda l’energia e quel sorriso che il pilota sfoggiava, lo stesso che Valentino Rossi gli ha voluto dedicare oggi. Nella foto che il Dottore gli ha voluto dedicare in Twitter non ci sono moto, nè piste, ma due amici che sorridono.

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Il video che mostra come Lorenzo “investe” un gabbiano al Gp!

lorenzo-gabbiano-tuttacronacaAlle qualificazioni del GP d’Australia è accaduto qualcosa che ha dell’incredibile. Jorge Lorenzo, che poi ha conquistato la pole, stava girando quando un gabbiano, che sostava con un compagno ai bordi della pista, forse spaventato dal rombo dei motori, ha spiccato il volo. Ma non è riuscito ad allontanarsi: la moto dello spagnolo infatti l’ha investito e l’animale si è incastrato nella presa d’aria del radiatore di destra. Il fatto non ha comunque influito sulla corsa del pilota. Marquez è a 2 decimi, poi Valentino Rossi a 7. 5° Pedrosa, 8° Hayden davanti a Dovizioso e Iannone .

Valentino Rossi omaggia Simoncelli sulla pista di Sepang: la bandiera numero 58

rossi-sic-tuttacronacaE’ arrivato quarto al traguardo oggi, Valentino Rossi, al GP della Malesia. Al termine della corsa sulla pista di Sepang,  la stessa dove il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli perse la vita, il Dottore ha voluto omaggiare il pilota di Coriano: ha quindi preso una bandiera con il numero 58, quello di Sic, e l’ha portata con sé durante il giro di rientro ai box. Rossi ha poi spiegato: “Ho parlato con i suoi meccanici e i ragazzi del team Gresini, che mi hanno chiesto se potevo fare qualcosa di celebrativo per Marco. Speravo di salire sul podio e quindi avevo pensato ad una bandiera. Questo è il posto dove purtroppo è successo l’incidente ed evoca brutti ricordi… Purtroppo poi non sono salito sul podio, ma ho deciso di potare ugualmente la bandiera per il Sic”.

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L’ultimo saluto ad Andrea Antonelli: per lui una folla commossa

antonelli-funerali-tuttacronacaSi sono svolti oggi, al campo sportivo di Sanfatucchio, a Castiglione del Lago, i funerali del pilota Andrea Antonelli, morto tragicamente domenica scorsa in un incidente a Mosca nel Mondiale Supersport. Sulla bara un cuscino e una maglietta con il suo nome e il suo numero, l’otto. Accanto all’altare la moto, il casco e una tuta. Quasi tutto il paese ha accompagnato il feretro, stringendosi attorno ai genitori, Arnaldo e Rossella, e al fretello Luca. Gremite le gradinate dello stadio, con tanti amici che hanno indossato magliette bianche con la scritta “sempre con noi”. E’ stato l’arcivescovo emerito di Perugia, monsignor Giuseppe Chiaretti, a celebrare la messa: “Un caro amico di tutti si è spento in maniera tragica e preghiamo quindi per lui. Lo abbiamo amato e lo amiamo perché era un bravo ragazzo”. Anche Lorenzo Zanetti, il pilota che accidentalmente l’ha investito, era presente ed ha abbracciato la famiglia del collega,  con il padre che gli ha detto: “Ora hai un tifoso in più, ti seguirò ora che mio figlio non c’è più, Andrea vorrebbe così”. Sempre Arnaldo ha aggiunto: “Andrea mi avrebbe detto:’ma che è tutta questa gente? E’ una gara come tutte le altre, vai tranquillo, gli avrei risposto. E’ lui dall’alto, che non mi fa più piangere. Ringrazio chi ci è stato vicino, ringrazio tutta questa gente che è qui per una festa. La tragedia sarà da domani”. Al termine del funerale il feretro è stato salutato da un nuovo lungo applauso. Poi i tanti presenti allo stadio sono usciti dall’impianto, tutti rivolgendo un gesto d’affetto al feretro e ai familiari del pilota.

La morte di Andrea Antonelli: il mondo delle due ruote piange per lui

andrea-antonelli-tuttacronacaDopo la tragica morte di Andrea Antonelli, vittima di un incidente durante la gara del Mondiale SuperSport a Mosca, Marco Melandri denuncia le condizioni della pista: “Non si doveva correre, il circuito era impraticabile, c’era un problema sicurezza perché non si vedeva nulla – afferma il ravennate, che poco prima aveva vinto la gara di Superbike -. Dovevamo fermarci”.Il pilota punta il dito contro la direzione di gara: “La Supersport non doveva partire. Io ho cominciato ad alzare la mano e a chiedere la sospensione della gara di Sbk a due giri dalla fine per segnalare che c’era troppa pioggia: percorrevamo il rettilineo a metà gas. Purtroppo il problema è annoso e parte dal fatto che i piloti non vengono ascoltati dalla direzione di gara. E’ da quando sono sbarcato in Motogp che chiedo l’attuazione di una safety commission che si riunisca in ogni gara – sottolinea Melandri -, come avviene in MotoGp, e discuta in maniera seria e costruttiva della sicurezza. Purtroppo però non si sono mai fatti passi in avanti in questo senso e anzi io che continuo a battere su questo tasto vengo definito il classico rompiscatole. Spero che ora questa orrenda tragedia faccia aprire gli occhi a tutti, i piloti devono essere maggiormente tutelati”. Anche Max Biaggi ha parlato della tragedia, tramite Twitter: “Povero Antonelli se ne è andato in una drammatica gara di SS. R.I.P. Amo questo sport, ma in giornate come queste sto iniziando a odiarlo!”. Sempre sul social Melandri ricorda un episodio del 2011, durante il quale si era lamentato duramente per le condizioni impraticabili: “Io sarò un rompic***o ma qualcuno si ricorda Nuerburgring 2011? Passai per il cattivo, ma forse non dico solo stron***e! Serve umiltà!”. Poco prima, il pilota della Superbike aveva scritto un pensiero per la scomparsa di Andrea Antonelli: “Non ho parole per oggi, mi sento cosi imporente e piccolo… Solo un abbraccio alla famiglia. R.I.P. Andrea Antonelli”.E se fin dal primo momento si è discusso sul grande muro d’acqua sollevato al passaggio delle moto, ora un video girato dagli spalti, subito finito in rete, sembrerebbe evidenziare che l’acqua sia stata solo una delle variabili che hanno contribuito al tragico incidente. La dinamica dell’incidente sembra inevitabile, dopo che Antonelli è scivolato in uno dei rettilinei veloci, in un punto percorso dai piloti a gas completamente aperto. Finendo a terra sull’asfalto e restando in pista, proprio mentre sopraggiungeva la moto di Zanetti, a sua volta in lotta con un altro pilota. Una dinamica imprevedibile e impossibile da evitare, probabilmente anche in condizioni atmosferiche meno critiche. Ciò non toglie nulla al fatto che le condizioni della pista, sotto la pioggia battente, fossero davvero al limite e si possano aprire le riflessioni.

Anche Valentino Rossi, ieri in pista a Laguna Seca, appena venuto a conoscenza del tragico evento ha commentato il fatto in Twitter: “Da Mosca è arrivata la notizia che fa venire a tutti la voglia di tornare a casa. Ciao Andrea”. Ma in molti piloti hanno inviato un pensiero, come Danilo Petrucci: “Un ragazzo come me, umbro come me, che inseguiva un sogno come me, non è possibile, che brutta sveglia a Laguna Seca”. Ha scelto invece Facebook Andrea Dovizioso:”Abbiamo appena appreso dell’incidente del pilota Italiano Andrea Antonelli, ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici”.

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Marquez trionfa al GP di Germania e va in testa al mondiale

marquez-germania-tuttacronacaGiri record e un finale in cui riesce a domare la rimonta di Crutchlow: è stata questa la splendida gara di Marquez che ha tagliato il traguardo al MotoGP di Germania. Valentino Rossi si deve invece accontentare del terzo posto nonostante, a inizio gara, sia riuscito anche a portarsi al comando e fosse dato fra i favoriti visto il suo stato di forma e la Yamaha che era apparsa davvero velocissima. Grandi assenti, a causa delle cadute e, per lo spagnolo, di un nuovo intervento, Pedrosa e Lorenzo. Sembrava dovesse essere uno scontro tra Rossi e Marquez, ma è stato Bradl a passare subito in testa solo per essere raggiunto e superato poco dopo da Marquez che poi spicca il volo e guadagna giro dopo giro sugli inseguitori. Per quel che riguarda Lorenzo, operato ieri a Barcellona alla spalla sinistra, non ci sarà a Laguna Seca ma tornerà per Indianapolis. E’ stato proprio il pilota Yamaha a renderlo noto via Twitter: “A coloro che mi chiedono se sarò a Laguna Seca, rispondo che non voglio prendere ulteriori rischi. Voglio recuperare correttamente. Ci vediamo a Indy!”

Lorenzo cade ancora: nuovo intervento?

lorenzo-caduta-tuttacronacaNuova caduta per Jorge Lorenzo al secondo turno di prove libere del GP di Germania. Lo spagnolo è scivolato in uno dei punti più veloci della pista dopo aver terminato il giro veloce ed ha sbattuto proprio sulla clavicola sinistra, la stessa operata da pochi giorni. Trasportato alla Clinica Mobile è stato sottoposto ad esami e il dottor Costa ha spiegato che il motociclista potrebbe saltare due gare, rientrando per la sfida di Indianapolis a metà agosto. Stando alle prime notizie, non ci sarebbero nuove fratture sulla clavicola operata, ma la placca inserita con le 8 viti si sarebbe piegata leggermente, motivo per il quale i medici stanno valutando la possibilità di un nuovo intervento, compatibilmente con la situazione di sofferenza di Lorenzo.

Ad Assen vince Rossi e Lorenzo è quinto

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Valentino Rossi vince al Gp di Assen. Lorenzo, in pista a sole 30 ore dall’operazione alla spalla, è arrivato in quinta posizione. Rossi ha preceduto Pedrosa e Marquez.  Per quanto riguarda sempre gli italiani, Mattia Pasini è 19esimo.

Lorenzo cade ad Assen e si frattura la clavicola

Jorge-Lorenzo-caduta-tuttacronacaE’ stata fatale la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Assen, valida per il mondiale MotoGp, per Jorge Lorenzo che, in sella alla sua Yamaha, giunto all’altezza della curva 13, sotto la pioggia, ha perso il controllo dell’M1 ed è finito sbalzato sull’erba. Al centro medico del circuito gli hanno riscontrato la frattura scomposta della clavicola sinistra, motivo per il quale lo spagnolo, che verrà operato a Barcellona nei prossimi giorni, non sarà in pista sabato e, probabilmente, salterà almeno due gare. Durante la prima sessione di prove, Lorenzo aveva registrato l’ottimo tempo di 1’35”263 mentre nella seconda, caratterizzata dalla pioggia, il miglior tempo, 1.47.617, è stato raggiunto da Marc Marquez. Valentino Rossi è arrivato in seconda posizione, con 2 decimi di ritardo, terzo invece Pedrosa al quale Marquez ha dato 6 decimi.

Quando Rossi… raddoppia!

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Stava tenendo il suo concerto allo stadio Dall’Ara di Bologna davanti a quasi 40mila Vasco Rossi quando… è raddoppiato! Di fronte a lui, infatti, c’era Valentino Rossi, il pilota Yamaha in MotoGP e subito il Komandante  ha voluto salutarlo. Vale ha poi postato su Twitter la foto della stretta di mano dimostrando il suo entusiasmo: “Rossi-Rossi #vasco#bologna” ha scritto il Dottore.

MotoGP: tra il trionfo di Lorenzo e la rabbia di Rossi

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Trionfa Jorge Lorenzo su Yamaha al Montmelò. A dividere con lui il podio del GP di Catalunya le Honda di Pedrosa e Marquez, e solo al quarto posto Valentino Rossi, con un +5.8 di ritardo. In classifica Pedrosa resta ancorato al comando con 123 punti davanti a Lorenzo con 116. Lorenzo è partito come una saetta, passando Pedrosa che tenta di proteggersi ma intanto Marquez si aggiudica la scia. Si accodano quindi Crutchlow e Rossi, poi Iannone in lotta con Bautista. Rossi, che ha già pagato al Mugello, gira largo quando Alvaro si butta interno, dentro la carena della sua M1. Subito dopo, l’anteriore della Honda di Bautista scarica a terra lo spagnolo che, scivolando, sfiora la numero 46 all’esterno. Lo scompiglio si riversa quindi sul gruppo, mentre Lorenzo non riesce ad allungare e Pedrosa che filrma il giro veloce. Il rischio però arriva da Marquez, che rischia di tamponare il team leader. Ma le fasi calde si ripecuotono sulle gomme: Iannone, Crutchlow e Hayden vengono traditi dall’anteriore nella curva in discesa a sinistra, imitati poco dopo anche da Pesek. Rossi non può andare oltre il quarto piazzamento, gira bene, ma c’è ancora molto da fare. Quello che non perdona, a fine gara, è l’atteggiamento di Bautista:  “Secondo me all’inizio non è molto lucido e quando vede i big vuole sempre strafare. L’obiettivo era lottare per il podio, ma non ci siamo riusciti. Mi mancano ancora un po’ di decimi nei primi giri. Soprattutto nella prima parte di gara. Quando la moto si alleggerisce riesco a controllarla meglio e ho il passo dei migliori. Dobbiamo fare un po’ meglio”. Insomma, il dito puntato è contro lo spagnolo: “Non vorrei esprimere commenti su Bautista perché sarebbero parolacce. Dopo avermi steso al Mugello, averci riprovato subito alla gara dopo vuol dire che non capisce. E’ stato molto fortunato che non mi ha steso anche oggi, altrimenti avrebbe avuto grossi problemi. Farlo due volte di seguito è una cosa poco intelligente. Fortunatamente ha sbagliato mira”. Ma Valentino è anche fiducioso di una prossima crescita sulla sua M1: “La gara è stata bella. Sono andato bene, anche se devo migliorare nella prima parte di gara, dopo la partenza, quando l’anteriore mi spinge sempre davanti e gli avversari vanno via. Poi ho meno problemi e ritrovo il passo dei migliori. Sono in crescita, miglioro tutti i weekend, e potevo fare bene anche al Mugello se Alvaro non mi avesse abbattuto. Rispetto a Jerez, dove perdevo anche nel finale, qui non ero lontano dalle Honda”.

Al Mugello non ce n’è per nessuno… s’impone Lorenzo!

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Dopo la caduta all’avvio di Rossi causata da un errore di Bautista, la gara è stata dominata da Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha vinto nel Gran Premio d’Italia, il quinto appuntamento stagionale del Motomondiale 2013, sul circuito del Mugello. Jorge Lorenzo ha preceduto sul traguardo il connazionale Dani Pedrosa, mentre terzo è arrivato Cal Crutchlow. Ai piedi del podio Stefan Bradl, quinto Andrea Dovizioso, poi Nicky Hayden e Michele Pirro. Mark Marquez e’ caduto a tre giri dalla fine quando si trovava in seconda posizione.

Cade Rossi al Mugello… paura in pista!

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A inizio gara Valentino Rossi è stato coinvolto in un banale errore compiuto da Bautista che, in partenza, compie un cambio di direzione sulla prima S dopo il rettilineo e colpisce in pieno il motociclista italiano. Attimi di apprensione, ma poi il Dottore lascia il centro medico dove era stato portato a seguito dell’incidente senza nessun problema. Quello che è certo è che resta l’amarezza per aver dovuto abbandonare la gara.

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