Era l’11 febbraio 1999 e la musica italiana perdeva una delle sue voci più ispirate. Ora, a 15 anni dalla sua scomparsa, Fabrizio De Andrè viene celebrato come uno dei grandi cantautori dal secondo dopoguerra ad oggi. “Sarebbe necessario che, invece di dire che Fabrizio è il Bob Dylan italiano, si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio americano” aveva detto la scrittrice Fernanda Pivano, sua amica, che alla sua morte lo definì “Il più grande poeta che abbiamo mai avuto”.
In tutta Italia, come si può vedere sul sito della fondazione nata per iniziativa della sua vedova Dori Ghezzi e della Pivano, verranno promosse iniziative per rendergli omaggio e diffonderne ancora la poesia. Ma anche il Festival di Sanremo, che si terrà dal 18 al 22 febbraio, gli renderà il suo omaggio in occasione della serata del venerdì, denominata ‘Sanremo Club’, come annunciato da Fabio Fazio. Intanto, tra i big in gara ci sarà anche suo figlio, Cristiano De André.
23 ottobre 2011. Marco Simoncelli, che tutti abbiamo imparato a chiamare Sic, in un terribile incidente durante il GP della Malesia perde la vita. La pista è quella di Sepang, le immagini, di quelle che non si dimenticano.
E non ci si scorda l’energia e quel sorriso che il pilota sfoggiava, lo stesso che Valentino Rossi gli ha voluto dedicare oggi. Nella foto che il Dottore gli ha voluto dedicare in Twitter non ci sono moto, nè piste, ma due amici che sorridono.
Partita in famiglia oggi per la Juve, nel tradizionale incontro a Villar Perosa. E non sono mancate le sorprese, come l’arrivo di Michel Platini, ex stella bianconera e attualmente numero uno dell’Uefa. Con lui, John Elkann e Andrea Agnelli hanno salutato la squadra di Conte. Platini è però rientrato in Francia prima della partita, ma non ha mancato una visita al cimitero per pregare sulla tomba di Gianni Agnelli. Il club bianconero, sul suo sito, ha riportato: “Il presidente della Uefa non ha voluto perdere l’occasione di passare un po’ di tempo con la Juventus. In un anno, questo 2013, che ha un doppio valore simbolico: i 90 di legame tra gli Agnelli e il club bianconero e i 10 anni dalla scomparsa dell’Avvocato. Una presenza sempre gradita, quella di LeRoi, che ha reso ancora più speciale la tradizionale giornata in famiglia a Villar Perosa”. Ma la squadra ha avuto anche un altro, caloroso, “abbraccio”: quello dei 7mila tifosi presenti. A spiegare i prossimi obiettivi juventini c’ha pensato John Elkann, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Obiettivi? La Juve deve far bene, come sempre. E deve riuscire a farlo in Italia, per la terza volta consecutiva: una impresa non semplice. Infine, c’è sempre il sogno Champions. I risultati della tournèe americana non sono indicativi per il resto della stagione. Non dovrebbero preoccuparci”. Anche Marchisio ha preso la parola: “Questo è un giorno di festa per noi , un giorno particolare nel quale i nostri tifosi non mancano mai. La loro presenza è importante. Sono sempre stati vicini a noi giocatori e a tutta la famiglia Agnelli, sia nei momenti felici che in quelli meno buoni. La tournèe americana? Sia con l’Inter che con l’Everton abbiamo disputato buone partite, perdendo solo ai rigori. E’ normale aver pagato la fatica per i diversi carichi di lavoro, che in questo periodo sono intensi. Non siamo preoccupati. Ci stiamo preparando per arrivare in buone condizioni per la gara di Supercoppa. Per quanto riguarda il mercato – ha aggiunto il centrocampista – è sempre così: si parla tanto di me. Ma io sono felice qui, quindi va tutto bene”. Il match in casa è terminato a favore della Juve A, per 4 reti a 1.
Il nove agosto di 20 anni fa Sora Lella, Elena Fabrizi, sorella del grande attore della commedia italiana del dopoguerra, Aldo Fabrizi, moriva. Sora Lella era il simbolo di Roma, di quella dei vicoli e del centro che ora sono stati dimenticati anche dai romani.
Era cuoca e ristoratrice, custode di quella cucina popolare che affondava le radici nella tradizione. Alcuni piatti sono scomparsi dalle nostre tavole, considerati troppo pesanti o perché le materie prime sono divenute di difficile reperimento, scomparsi anche perché oggi cerchiamo troppo la cucina creativa, internazionale, etnica e fusion… I figli l’hanno ricordata così su La Repubblica:
Lei la Sora Lella era invece “verace” dotata di quella intelligenza schietta e arguta tipica di una conoscenza profonda della vita pratica. Così a 20 anni la ricordiamo ancora per quella interpretazione magistrale accanto a un giovane Carlo Verdone, che ne capì la potenzialità attoriale e la volle nel ruolo di sua nonna, in Bianco, rosso e Verdone e Acqua e sapone.
E’ morto il 20 luglio 1973 Bruce Lee. Oggi, in occasione del quarantesimo anniversario dalla sua scomparsa, la Bruce Lee Foundation, in collaborazione con il governo di Hong Kong, ha presentato la vita di Lee tramite un’ampia mostra organizzata per l’occasione. In esposizione la famoa tuta gialla indossata dalla star delle arti marziali nel film “L’ultimo combattimento di Chen”, assieme ai suoi vari scritti e disegni.
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