Tutti i giorni si criticano le pubblicità che utilizzano il corpo della donna per commercializzare qualsiasi prodotto. C’è chi ha pensato di provare a cambiare registro. E si è spinto oltre: ha modificato anche il binomio donne e motori. MotoCorsa, un concessionario Ducati a Portland, in Oregon, dopo aver realizzato degli scatti con una modella accanto a una moto ha preso come testimonial i suoi stessi dipendenti, facendoli posare come la ragazza. Il risultato è la serie Manigale. Che ne pensate?
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Le aspiranti miss e la contestazione alla Boldrini: libertà di apparire zitte e svestite!
La polemica sul ruolo delle miss in tv non si placa e oggi le 186 aspiranti miss hanno posato per contestare la presidente della Camera Laura Boldrini che, dopo la scelta della Rai di non mandare in onda il concorso di bellezza, aveva commentato: ”Una scelta moderna e civile. Solo il 2% delle donne in tv parla, il resto è muto e svestito”. Il messaggio delle ragazze, arrivate ieri a Jesolo e che hanno indossato delle t-shirt con la scritta “Nè nude nè mute”, è semplice: “Fra i diritti delle donne ci deve essere anche la libertà di apparire in televisione poco vestite e partecipare ad una gara il cui metro di giudizio principale è il proprio aspetto fisico”. Il sindaco della località veneta Valerio Zoggia, che ospiterà il concorso anche per i prossimi tre anni, ha sottolineato che l’obiettivo è di garantire un giusto rapporto tra costi e benefici. La patron Patrizia Mirigliani ha osservato: “Il sindaco ha fatto un grande atto, un atto d’amore: ha voluto Miss Italia quando ancora non avevamo chiuso accordi con nessuna ‘casa televisiva’. Siamo ad Ottobre, abbiamo avuto numerose difficoltà ma ci tengo a dire che questa edizione entrerà nella storia del Concorso perché ci permette di metterci in gioco e di fare nuove scommesse. Jesolo è nel cuore della famiglia Mirigliani” ha aggiunto ricordando che Jesolo ha, nel passato, Miss Italia nel Mondo. “E ora, finalmente, abbiamo portato qui anche Miss Italia. Sarà un’edizione che rispecchia come non mai la crisi attraversata dal Paese, per i disagi incontrati dagli imprenditori che vogliono investire in questo momento. Noi siamo qui grazie alle aziende sponsor del Concorso, che sono la benzina senza la quale non potremmo sostenere il nostro progetto. Il loro ruolo è fondamentale”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/15/le-aspiranti-miss-e-la-contestazione-alla-boldrini-liberta-di-apparire-zitte-e-svestite/
Ragazze seminude sul manifesto per il 7° Centenario di Boccaccio: è polemica
Decorre il settimo Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e il centro giovani “I Macelli” ha creato il contest “Boccaccio arte urbana”. Per promuovere gli eventi, è stato scelto uno scatto di Rebecca Ihle che sta facendo discutere e proprio sul profilo Facebook del centro i commenti si sono scatenati. L’immagine, che mostra quattro ragazze seminude, è stata esposta nelle città toscane, ovviamente anche a Certaldo, patria dell’autore del Decameron. Tra i commenti negativi, se ne legge anche uno che parla di “una pubblicità per Tezenis”: si rivolge quindi al mondo della moda e delle modelle magre che si scoprono per invogliare il cliente ad affidarsi a quel prodotto. Tra le frasi più utilizzate: “scelta inappropriata di questa foto”. Da parte loro i Maucelli, sempre sul social blu, rispondono che l’arte “non ha bisogno di giustificazione e sicuramente non la nostra”. Come dire l’arte contemporanea, al di là del piacere o disgustare, ha le sue mille sfaccettature ed interpretazioni. Nessuno scandalo, nessuna scelta inappropriata quindi per aver utilizzato l’immagine di queste ragazze. Il contest è stato creato con l’appoggio del Comune e dal centro fanno sapere di “non aver ricevuto alcuna contestazione dopo l’affissione del manifesto in questione”. Il lavoro è stato finanziato dagli sponsor del comitato per Boccaccio. Tra l’altro, spiega Il Tirreno, l’immagine al centro delle polemiche fa riferimento a un preciso quadro che si compone di tre puntate. Ognuna delle tre uscite ha il proprio concept artistico che prende le mosse dal Proemio del Decameron (era la prima uscita), si sviluppa con la Elegia di Madonna Fiammetta (seconda uscita) e si conclude col Ninfale Fiesolano (terza uscita). Da parte sua, la Provincia di Firenze prende le distanze dalle immagini femminili scelte. “Dispiace che per celebrare un’iniziativa di carattere culturale si sia fatto ricorso all’ennesimo sfruttamento dell’immagine della donna”. Dura la presa di posizione di Loretta Lazzeri, presidente della Commissione consiliare per le pari opportunità della Provincia di Firenze: “Il corpo delle donne non può essere preso a pretesto per iniziative di promozione, qualsiasi esse siano. Dispiace che per celebrare un’iniziativa di carattere culturale si sia fatto ricorso all’ennesimo sfruttamento dell’immagine della donna”. Lazzeri aggiunge: “La Commissione per le pari opportunità della Provincia di Firenze auspica che manifesti, cartoline e poster che mostrano immagini di ragazze più o meno nude siano al più presto ritirati”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/20/ragazze-seminude-sul-manifesto-per-il-7-centenario-di-boccaccio-e-polemica/
Dal femminicidio alla sbronza così torna la pubblicità del panno magico
La pubblicità deve attirare l’attenzione, ma dovrebbe anche rendere un messaggio positivo… ma a volte si preferisce lo scandalo. E’ stato il caso del panno che già a lungo aveva fatto parlare di sè e che ora torna con una nuova versione: dal femminicidio alla sbronza.
Così ora le pubblicità che circolano sono due dove a terra sono svenuti uomo e donna e poi si scopre, come in una sorta di flashback, che si tratta di una sbronza.
Ma è necessario sponsorizzare con un messaggio negativo ogni cosa? Dove è finita la voglia di sognare dei pubblicitari? E’ stata schiacciata dalla crisi?
Pubblicato da tdy22 in aprile 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/26/dal-femminicidio-alla-sbronza-cosi-torna-la-pubblicita-del-panno-magico/
Stop alla pubblicità femminicida, lo straccio che cancella le tracce!
Il governo ordina lo stop immediato della pubblicità che evoca il femminicidio. “In data 28 marzo – dichiara il Ministro per le pari opportunità Elsa Fornero – ho immediatamente provveduto a chiedere all’Istituto per l’autodisciplina pubblicitaria il ritiro della pubblicità dello “straccio magico” visibile nei cartelloni affissi nelle strade della città di Napoli. Pubblicità siffatte, che prendono spunto dal drammatico fenomeno del femminicidio, oltre a svilire l’immagine della donna, istigano ad ingiustificati e gravissimi comportamenti violenti. L’attenzione per le donne ed i loro diritti – conclude il Ministro – passa anche attraverso una pubblicità corretta che non svilisca la loro dignità”.
Finalmente arriva lo stop, ma fare un’azione preventiva? E’ mai possibile che non ci debba essere un’etica nella pubblicità? Dalle donne oggetto vicino alle auto ora siamo passati alle donne morte per sponsorizzare uno straccio? E’ mai possibile che dobbiamo vedere messaggi violenti per colpire i consumatori? Per far sensazionalismo? In ogni caso ha vinto lo “straccio magico”, con questa pubblicità che ora ha avuto un richiamo amplificato sull’opinione pubblica… quanti sono pronti a seguire la stessa strada?
Pubblicato da tdy22 in marzo 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/29/stop-alla-pubblicita-femminicida-lo-straccio-che-cancella-le-tracce/
Pubblicità shock… inneggia al femminicidio?
C’è chi parla di istigazione alla violenza sulle donne e chi annuncia un boicottaggio di tutti i prodotti dell’azienda. Il lancio pubblicitario di Clandy, produttore di articoli per la casa e per la persona, ha scatenato la rabbia della rete. Nella foto compare un ragazzo che tiene in mano il panno miracoloso in grado di pulire ogni macchia, anche quella della violenza commessa poco prima nei confronti della donna riversa sul letto. La rete non ha gradito l’ironia e ha tempestato di commenti e insulti la pagina Facebook del gruppo. Anche la versione femminile non è stata apprezzata. Immediata la reazione della società che ha rimosso dal profilo Facebook le immagini della campagna insieme alla maggior parte dei commenti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/28/pubblicita-shock-inneggia-al-femminicidio/
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