E se l’anno prossimo sotto l’albero ci fosse la Barbie XXL?

BARBIE-PLUS-SIZE-tuttacronacaNon è più necessario essere una taglia 36 per sfilare in passerella: lo dimostra il fatto che le modelle “oversize” sono in aumento. Viene quindi da chiedersi perchè non sdoganare anche l’ultima icona della bellezza femminile: la barbie? Ed è proprio questa questione che si sono posti a Plus-Size-Modeling.com su Facebook. Hanno pubblicato quindi la foto di una barbie oversize e chiesto ai commentatori se fosse una buona idea variare il modello delle storiche bambole di plastica con cui le bambine di tutto il mondo crescono. Ma come spiega l’Huffington Post, l’immagine in realtà è presa da una competizione su Worth1000.com, un sito che presenta contest creativi diversi ogni giorno. L’illustrazione della barbie in carne è dell’artista bakalia, wil quale ha vinto il concorso “Feeding Time 9” nel 2011. Nonostante i 35,000 like molti dei commenti hanno fatto notare che se proporre un’immagine alternativa è una giusta idea la barbie dal doppio (anzi triplo) mento è un’esagerazione e invierebbe un messaggio negativo, istigando all’obesità e ad una forma fisica non salutare.

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Restare in forma? Costa 370 euro all’anno

spesa-cibo-tuttacronacaUna metanalisi dell’Harvard School of Public Health, che è stata pubblicata sul British Medical Journal, ha stabilito che una dieta più sana ed equilibrata viene a costare, al giorno, 1.50 dollari in più che non nutrendosi di cibo spazzzatura e simili. In un anno, quindi, una persona che sceglie di mangiare prodotti meno calorici e amici della linea spenderebbe, in più, 550 dollari, pari a 370 euro. La scoperta si basa sull’esame più completo realizzato ad oggi su questo argomento e ha visto confrontare i prezzi dei cibi più sani in commercio e i modelli di dieta abbinati, con ‘gemelli’ meno attenti a calorie e a grassi. Mayuree Rao, autore della ricerca, afferma: “Spesso si dice che i cibi sani sono più costosi e questo fattore limita fortemente lo sviluppo di migliori abitudini alimentari ma, finora, le prove scientifiche di questo ‘problemà, soprattutto per chi ha un reddito basso, non sono state valutate in maniera sistematica”.  I ricercatori hanno condotto la metanalisi di 27 studi effettuati in 10 paesi ad alto reddito, durante i quali hanno valutato le differenze di prezzo per porzione e quelli su un menù base di 2.000 calorie (la quantità media giornaliera raccomandata per gli adulti dal Dipartimento dell’agricoltura americano). Hanno scoperto così che i modelli di diete ‘amiche della linea’, ovvero quelle ricche di frutta, verdura, pesce e noci, costano molto di più dei menù non salutari (quelli che abbondano di prodotti lavorati, carne e cereali raffinati). In media, un giorno intero di dieta più sana costa circa 1,50 dollari in più.

Plastic Bodies: che modello inseguono le donne?

bambole-donne-tuttacronacaUna fotografa statunitense, Sheila Pree Bright, di Atlanta, ha creato una serie che fa emergere il contrasto tra donne reali e modelli proposti dalla cultura occidentale facendo coincidere i lineamenti delle bambole e delle donne statunitensi, in particolare afroamericane. La serie si chiama Plastic Bodies e la fotografa ne parla in questo modo: “In America la concezione del ‘corpo perfetto femminile’ viene alimentata dall’introduzione di mode che le persone seguono spendendo centinaia di dollari. Non ci si può meravigliare se le donne gonfiano il proprio seno con il silicone, allungano capelli corti con altri sintetici oppure cambiano il colore degli occhi con delle lenti a contatto. Il risultato è un corpo femminile che assomiglia a quello di una bambola. E così il concetto di bellezza naturale in America viene gradualmente rimpiazzato dalla fantasia”. Gli scatti sono in mostra fino al prossimo 7 dicembre presso lo Spelman College Museum of Fine Art di Atlanta. Dal 19 gennaio al 16 marzo 2014, invece, la mostra si trasferirà all’Evansville Museum di Evansville, in Indiana

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Uomini di Ducati: quando la pubblicità… è “maschio”

manigale-tuttacronacaTutti i giorni si criticano le pubblicità che utilizzano il corpo della donna per commercializzare qualsiasi prodotto. C’è chi ha pensato di provare a cambiare registro. E si è spinto oltre: ha modificato anche il binomio donne e motori. MotoCorsa, un concessionario Ducati a Portland, in Oregon, dopo aver realizzato degli scatti con una modella accanto a una moto ha preso come testimonial i suoi stessi dipendenti, facendoli posare come la ragazza. Il risultato è la serie Manigale. Che ne pensate?

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La Tatangelo cambia stile e divide la rete!

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Da romantica a sexy pop, il cambio di stile di Anna Tatangelo non è passato inosservato. In occasione dell’uscita del video del nuovo singolo “Occhio per occhio” la rete si divide tra fan e detrattori della cantante che nella clip gioca a interpetare i ruoli classici delle dive del pop americano, da vamp a donna in carriera, da ballerina hip hop a ragazza del ghetto. E se la regola principe è “basta che se ne parli”, il buon gusto vorrebbe che fosse stato realizzato almeno un prodotto che non sia “imbarazzante”. Perché il nuovo video della Tatangelo non è né irriverente né trasgressivo, è solo irritante. Prende il trash di tutta la nostra società e invece di trasformarlo in ironia ci si cala dentro come un’icona da piedistallo (che crede fermamente in quei modelli)  piuttosto che una figura umana. Un video dove c’è di tutto meno che una linea conduttrice che faccia da legante da la donna in carriera (stereotipo anche troppo abusato se non interiorizzato e rielaborato, cosa che francamente non avviene in questo video) a una pseudo-vamp molto conformista che nulla lascia alla sensualità e alla fantasia. Si procede tra luoghi comuni e falsi miti in un enorme minestrone riscaldato in cui la musica è poco meno che ascoltabile, nessuna sperimentazione, nessuna innovazione… se fosse veramente pop, sarebbe già molto cool!

Le auto di lusso sono tossiche!

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Attenzione all’auto di lusso… potrebbe essere tossica. Lo riferisce lo Shanghai Daily, citando un programma della televisione cinese dopo un servizio andato in onda su CCTV (CHINA CENTRAL TELEVISION) che ha sollevato il caso dopo le lamentele di molti clienti che avevano notato uno strano odore nelle loro auto. In particolare nel mirino sarebbero caduti gli interni, trattati con sostanze chimiche potenzialmente a rischio, dei modelli di lusso delle Audi, Bmw e Mercedes. Se fosse accertata la nocività, le case automobilistiche si ritroverebbero a dover risarcire migliaia di clienti.

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