Non ha voluto i videopoker nel suo locale a Mestre (VE) e per questo il proprietario del “Palco”, Stefano Ceolin, riceverà un premio. Nel frattempo, però, è stato multato di 1400 euro per un calcio balilla che campeggia nel suo bar e permette ai clienti di giocare gratuitamente. Il calcetto, secondo i vigili che hanno redatto il verbale, sarebbe privo di autorizzazione amministrativa che tuttavia non serve, come indicano le associazioni del commercio, se lo strumento, come in questo caso, è senza gettoniera e il gioco è libero. Ma Ceolin, in questi giorni, si è visto rigettare dal prefetto la sua denuncia che appare come un’incongruenza burocratica, perché “privo di valide argomentazioni”, il ricorso contro la sanzione applicatagli nel 2011 per quel gioco ‘antico’ sistemato senza fini di lucro. E’ La Nuova Venezia a riportare questa storia e a spiegare che l’esercente è noto per il suo impegno civile contro la droga e il prossimo aprile l’associazione Slot Mob gli consegnerà un riconoscimento per il suo impegno contro il gioco d’azzardo.
Tutti gli articoli con tag videopoker
Rifiuta il videopoker ma ha un calcio balilla gratuito: multato!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/15/rifiuta-il-videopoker-ma-ha-un-calcio-balilla-gratuito-multato/
“Ammazza che mafia”, Report e la malavita di Ostia
Dove è la mafia? Non a Roma, ma a Ostia. Per venti anni ha messo le mani su concessioni, videopoker e traffico di cocaina. Il giro è sempre lo stesso e il sistema non cambia. Famiglie, clan ramificazioni che arrivano dall’aeroporto di Fiumicino alle spiagge di Ostia. Lo scorso luglio 51 arresti che hanno posto un freno a le famiglie storiche come i Triassi e i Fasciani, ovvero Don Carmine, uno degli eredi della banda della Magliana, uno dei “boss” di Roma. I fratelli Vito e Vincenzo Triassi, sposati con Felicia e Nunziata Caldarella, figlie di Santo Caldarella (latitante con ordine di cattura firmato Giovanni Falcone), ‘O Monaco, sono i rappresentati a Roma della famiglia di cosa nostra Caruana-Cuntrera-Caldarella.
Un grande risultato quindi quello raggiunto a luglio? No! Tutto poteva essere smontato 10 anni fa. Tutte le informazioni c’erano, compresi i nomi, le famiglie e i luoghi dove il traffico si articolava. Questo è quanto è emerso nella puntata di Report, nel servizio di Paolo Mondani “Ammazza che mafia”. L’intervista in particolare ha riguardato due ex poliziotti della Squadra Mobile di Roma e della Polaria, Gaetano Pascale e Paolo Fierro, che facevano parte di un “pool” investigativo che già dieci anni fa arrivò vicino a capire, a comprendere “come girava il fumo” a Ostia. Nel 2003 il pool presenta un’informativa. “Della malavita di Ostia emergeva tutto – spiega Mondani nel servizio – Per esempio il gruppo Cuntrera e il clan Triassi, e i referenti in Brasile e Costarica per il traffico di droga”. Spiega un “insider” durante il servizio: “In realtà il quadro che è uscito fuori dall’ultima operazione era un quadro già presente nel 2003, era praticamente lo stesso, stesse famiglie, stessi personaggi, stesse situazioni, stessi traffici”. Le condizioni di indagine per il pool di Pascale sono pessime, mancano i soldi, mancano gli “appoggi”, poi cominciano ad arrivare le informative anonime.
Spiega Pascale: “Nel caso del sottoscritto, ufficiale di polizia giudiziaria, ispettore superiore sostituto commissario della squadra mobile di Roma, inizia una lenta delegittimazione che poi si materializza in che termini? Spostamenti interni inspiegabili ed assegnazione d’altre attività investigative che poco o nulla avevano a che fare con la criminalità sul territorio di Ostia, per arrivare addirittura a un trasferimento interno dalla sezione criminalità organizzata, per la quale ero a pieno titolo abilitato addirittura con dure operazioni speciali sotto copertura in quanto titolato e brevettato per condurre questa operazione speciale sotto copertura. Bene, vengo trasferito inspiegabilmente, inspiegabilmente ripeto, alla sezione criminalità extra comunitaria e prostituzione”. Chi bloccò le indagini? “I responsabili – risponde Pascale – sono da ricercare e da individuare tra le schiere di tutti coloro che oggi sono ai vertici, che sono ancora all’interno e che hanno fatto carriera”.
Poi c’è ci sposta verso un altro mondo, quello della imprenditoria locale, degli stabilimenti, delle concessioni demaniali: “Nelle ultime intercettazioni telefoniche – spiega Paolo Mondani – i mafiosi parlano con gli imprenditori. Mauro Balini, per esempio, presidente del porto di Ostia si sente con un boss ma anche con personaggi di grande livello. Balini cerca finanziatori per il porto tramite il senatore Donato Bruno del PDL; ottiene un documento da falsificare tramite il generale Spaziante, ex vice comandante della Guardia di Finanza. E chiede finanziamenti alla Unipol tramite lo Studio Tremonti… e di mezzo capita anche il presidente della Consob Vegas”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/22/ammazza-che-mafia-report-e-la-malavita-di-ostia/
L’imprenditore con il vizio del gioco che tenta una rapina
Ha indossato una maskera di Mandrake e, armato di un coltello, un imprenditore 56enne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dopo aver perso 500 euro al videopoker ha rapinato un bar. Fuggito e rientrato a casa, ha scritto una lettera ai familiari manifestando intenti suicidi. Al seguito di una trattativa, i carabinieri lo hanno convinto a consegnarsi strappandogli anche la promessa di curarsi dal vizio del gioco, a causa del quale aveva anche perso l’azienda. Nel corso della rapina, l’imprenditore aveva provato a tappare la bocca alla barista che, nella collutazione, gli ha strappato la maschera. Da qui la fuga, nel timore di venire riconosciuto. Oltre all’allarme al 112 dato dal bar, anche i familiari dell’uomo si erano messi in contatto coi militari. E’ stato così che il maresciallo della stazione di Novellara è riuscito ad avere con l’uomo un contatto telefonico, durante il quale lo ha rassicurato. L’imprenditore, accompagnato dal proprio legale, si è quindi presentato in caserma, confessando. È stato denunciato per tentata rapina aggravata, ma ha promesso di rivolgersi ad una comunità.
Pubblicato da tdy22 in settembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/21/limprenditore-con-il-vizio-del-gioco-che-tenta-una-rapina/
Albanese perde al videopoker, poi torna con un’accetta e distrugge il locale
Ha 47 anni Nure Bregu, un albanese che oggi, dopo aver perso al videopoker 5000 euro è uscito dal locale gestito da cinesi e poco dopo si è ripresentato con un’accetta per fare a pezzi le macchinette infernali. La vicenda si è svolta a Fontaniva nel padovano, dove i clienti increduli hanno assistito alla scena rimanendo shockati dalla violenza dell’immigrato. Alla fine dopo aver distrutto 7 videopoker l’uomo ha alzato il pollice in segno di vittoria mostrandosi soddisfatto alle telecamere a circuito chiuso del locale.
Pubblicato da tdy22 in luglio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/17/albanese-perde-al-videopoker-poi-torna-con-unaccetta-e-distrugge-il-locale/
Dipendenza da videopoker: si dà allo spaccio per poter giocare!
Non è facile trovare il modo di gestire una dipendenza in tempo di crisi, tanto meno in assenza di un impiego. Ecco allora che un 38enne di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, ha deciso di pagarsi il vizio spacciando cocaina, aiutato dalla nipote 25enne che era incaricata delle consegne e che ora è stata a sua volta denunciata. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri dopo che era stato visto trascorrere intere giornate alle macchinette dei locali presenti in paese spendendo somme ragguardevoli. Il pusher era riuscito a crearsi un suo giro di clienti che fidelizzava, per combattere la concorrenza, attraverso delle promozioni come due al prezzo di uno o dosi gratis.
Pubblicato da tdy22 in aprile 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/13/dipendenza-da-videopoker-si-da-allo-spaccio-per-poter-giocare/
Giallo risolto! La 90enne trovata morta nel piacentino è stata uccisa dalla figlia!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/09/giallo-risolto-la-90enne-trovata-morta-nel-piacentino-e-stata-uccisa-dalla-figlia/
Mano sfortunata! Denunciati per abbandono di disabile: loro giocano, lui in auto
Pubblicato da tdy22 in dicembre 27, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/12/27/mano-sfortunata-coppia-denunciata-per-abbandono-di-disabile-loro-giocavano-lui-in-auto/
Viareggio. Parroco: “boicottate il caffè nei locali dove c’è il videopoker”
Pubblicato da tdy22 in novembre 24, 2012
https://tuttacronaca.wordpress.com/2012/11/24/viareggio-parroco-boicottate-il-caffe-nei-locali-dove-ce-il-videopoker/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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