L’ex moglie lo denuncia per stalking: lui dopo la condanna la picchia

violenza-sulle-donne-tuttacronacaUn 45enne di Carrara (Massa Carrara) due mesi fa aveva patteggiato la pena di un anno e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia ed era già stato sottoposto ad analoga misura cautelare, poi cessata con la definizione del procedimento, poiché la pena era stata sospesa. La conclusione del procedimento, tuttavia, non ha avuto alcun effetto deterrente su di lui, tanto che ha ripreso a tormentare l’ex moglie e i figli con atteggiamenti velatamente minacciosi. Addirittura, è giunto a colpire la donna in strada con una gomitata, mentre lei si trovava in compagnia di un’amica. Spiega Blitz Quotidiano che gli episodi, denunciati al commissariato sono stati subito trasmessi al pm Alessandra Conforti che, in considerazione del grave quadro indiziario e delle esigenze cautelari, ha richiesto al giudice l’adozione della misura cautelare, eseguita dalla polizia. In particolare, l’uomo non potrà avvicinarsi a meno di 200 metri dall’ex coniuge e dai prossimi congiunti, oltre che ai luoghi che frequentano e se dovesse avvicinarsi sarà portato in carcere.

Autoerotismo vietato alla finestra: l’uomo non ci sta e incendia il vicinato

piromane-tuttacronacaKenneth Haskins, sfigurato al volto a causa di un colpo partito da un fucile da caccia, ha l’abitudine di masturbarsi davanti alla finestra. Proprio questa sua abitudine ha fatto sì che i vicini si lamentassero giungendo a vietargli di continuare a toccarsi offrendosi alla vista altrui. Per tutta risposta Haskins, che vive in Florida, ha dato fuoco alla sua abitazione e a quella dei vicini che si erano lamentati. Il fatto è avvenuto nel complesso residenziale di Mar Plaza, abitato soprattutto da persone con un basso reddito o disabili. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma le persone rimastre senza tetto sono 4. In un prima momento l’uomo, che risiede nel residence da 10 anni, ha negato ogni responsabilità. Dopo ha confessato di aver agito per vendetta.

Stupro di gruppo in India: ragazza violentata per volere della comunità

ragazza-indiana-stuprata-tuttacronacaSono i media indiani a riportare quanto accaduto in West Bengala, nell’India orientale, dove una 20enne è stata stuprata da un gruppo di uomini che volevano punirla per una relazione con un giovane di un’altra comunità tribale. Nonostante si trovi ora in ospedale in gravi condizioni, ha ugualmente trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini, che ora sono stati arrestati. Lo stupro è avvenuto in un piccolo villaggio rurale nel Birbhum dove vige un rigido codice di condotta del consiglio degli “anziani” (“Khap”). Qui la ragazza è stata sorpresa in casa con un amico. Entrambi sono stati sequestrati mentre i responsabili della comunità si riunivano per punirli. Inizialmente volevano infliggere loro una multa di 25mila rupie, circa 300 euro, ma i giovani si sono riufiutati e per questo il leader del villaggio ha ordinato lo stupro avvenuto in un luogo appartato. La giovane è stata violentata ripetutatamente durante diverse ore da uomini più anziani. Solo la mattina successiva è stata riaccompagnata dalla sua famiglia. Assieme ai genitori è quindi fuggita dal villaggio e mentre lei raggiungeva l’ospedale i genitori hanno presentato denuncia: 13 persone sono state arrestate.

Lascia il fidanzatino 17enne: lui si vendica violentandola

violenza-sessuale-tuttacronacaSono al lavoro i carabinieri per verificare l’attendibilità della denuncia di una 15enne che ha raccontato di essere stata violentata da due 18enni e dal suo ex, di 17 anni, nel parco di un museo di Busto Arsizio, in provincia di Varese. Tutti e tre i ragazzi sono ora indagati per violenza sessuale di gruppo e i militari hanno sequestrato i computer e il materiale informatico dei tre giovani. La ragazzina ha infatti riferito che i giovani avrebbero filmato la scena: il ritrovamento del filmato li inchioderebbe. Secondo il quotidiano “La Prealpina”, gli abusi sarebbero avvenuti per vendetta, dopo che la ragazzina aveva deciso di interrompere una relazione con il diciassettenne. Secondo il racconto della giovane, il suo ex ragazzo, 17enne, e i due amici, da poco maggiorenni, avrebbero abusato della 15enne a turno dopo averla immobilizzata.

“AAA cercasi killer che uccida il giudice che mi ha fatto arrestare”

vendetta-tuttacronacaAd agosto, un sessantenne di Santiago de Compostela era stato arrestato a seguito del tentativo di uccidere la moglie. L’uomo non era riuscito nel suo intento perchè gli si era inceppato il fucile. Arrestato su volere di un giudice donna, è uscito dal carcere con l’obbligo di non avvicinarsi alla moglie. Non avendolo rispettato, era tornato in carcere. Scarcerato dopo qualche giorno, però, l’aspirante omicida ha deciso di pubblicare un annuncio sui giornali locali per cercare un killer che, su compenso di 6mila euro, avrebbe dovuto assassinare il giudice reo di averlo fatto arrestare. Il compito della persona “assunta” era definito come “lavoro speciale”. All’annuncio hanno risposto 600 persone che solo in seguito hanno scoperto la vera natura dell’incarico. Il 60enne aveva attuato una serie di precauzioni per non essere identificato dall’aspirante killer, ma le indicazioni fornite alla polizia dai contattati hanno consentito agli agenti di individuarlo.

Agguato per vendetta a Roma: sbagliano la vittima

vendetta-sbagliata-tuttacronacaUno dei componenti della famiglia malavitosa romana dei Casamonica, Enrico, 34enne con qualche precedente, venerdì sera è stato gambizzato in strada alla Romanina, quartiere periferico della Capitale. al policlinico di Tor Vergata i medici gli riscontrano una ferita al piede sinistro: niente rispetto ai cinque proiettili che gli erano stati sparati contro. Trascorrono poche ore e si dà il via alla vendetta. Un 56enne e un 54enne, entrambi componenti del clan Casamonica, individuano quello che, secondo loro, potrebbe essere l’autore dell’aggressione e lo massacrano colpendolo con calci, pugni e una spranga. La vittima, però, non sembra aver nessun legame con la sparatoria. Si tratta di un 22enne caporale dell’esercitoche ora è ricoverato con una prognosi di 40 giorni. I carabinieri hanno arrestato i due aggressori con l’accusa di lesione personale aggravata in concorso.

Candreva cerca “vendetta”, sabato la Juve poi il futuro

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Il futuro può attendere per Antonio Candreva, ora il giocatore sogna di poter battere la Juve dopo la brutta figura in Supercoppa:

«Sappiamo che è una gara importante e la stiamo preparando bene. Vogliamo riscattarci per la pessima figura che abbiamo fatto in Supercoppa e secondo me questa potrebbe essere la rivincita giusta». Il centrocampista romano sa bene che non sarà facile, ma è sicuro che tra due giorni si vedrà una Lazio completamente diversa rispetto a quella vista in Supercoppa. «La Juve non la scopriamo certo noi, sappiamo bene che è una spanna superiore a tutti ed è la squadra da battere, su questo ci sono pochi dubbi. Al tempo stesso però da quella serataccia abbiamo imparato qualcosa e proveremo a metterla in pratica allo Juventus Stadium. Se giochiamo come sappiamo con convinzione e la giusta mentalità potremmo metterli in grossa difficoltà. La mia esperienza alla Juve? Non è stata positiva, ma ero troppo giovane».

Il futuro invece lo vorrebbe in biancoceleste Candreva e attende gli esiti di Udinese e Lazio che stanno trattando sul suo cartellino. Forse stanco di essere sbalzato in continuazione da una squadra all’altra come in passato il centrocampista oggi vuole far parte di una squadra che gli ha regalato grandi soddisfazioni:

«Penso al campo, ma è innegabile che mi piacerebbe tantissimo essere tutto biancoceleste – la speranza del centrocampista -. Qui ho trovato l’ambiente giusto e qui vorrei tanto restare per diventare un punto di riferimento come lo sono Mauri e Ledesma».

Petkovic si gode Candreva e per la sfida di sabato confermerà modulo, 4-1-4-1, e uomini. L’unico cambiamento sarà in difesa con il rientro di Biava, mentre il dubbio è Lorik Cana. L’albanese però sta meglio, tanto che ieri ha svolto l’intero allenamento, candidandosi a una maglia da titolare. Pure Konko in recupero, ma Cavanda resta in pole.

Napoli. Faida camorristica: ucciso “o niro”, figlio del boss del clan Grimaldi

Gioiosa Jonica (Reggio Calabria). Sparatoria dall’auto: un morto ed un ferito.

Si segue la pista della vendetta per un agguato avvenuto in un’officina meccanica. Oltre alla vittima, l’operaio forestale Giuseppe Parrelli, è stato colpito un ragazzo di 26 anni, Giovanni Schirripa.

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