La nuova fiamma di Candreva è Francesca, detta Chicca! Lo svela SportMediaset che presenta la nuova ragazza, che secondo la testata avrebbe fatto breccia nel cuore del laziale come una vera bomba sexy. Lei è romana, laureata in giurisprudenza e migliore amica di Roberta Ruiu (cantante delle Lollipop) e Sabrina Ghio(ex concorrente di Amici). Antonio e Chicca si frequentano alla luce del sole. Lei lo accompagna a Formello e insieme escono a pranzo o a cena gli amici di lui. Su tutti il mister della primavera Simone Inzaghi e la compagna Gaia anche lei molto amica di Chicca.
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Nel cuore di Candreva arriva Chicca!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 22, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/22/nel-cuore-di-candreva-arriva-chicca/
“Mai in giallorosso” così Candreva e il suo periodo difficile
Mai in giallorosso. Secco e deciso Candreva in un’intervista al settimanale SportWeek, si racconta e parla del suo futuro prossimo venturo:
«Volevo far ricredere chi mi criticava, il vero Candreva non era quello visto alla Juve e poi a Cesena. Ero triste, cupo. Era difficile uscire di casa, era difficile andare a Formello ad allenarmi. Non ho mai temuto però per la mia incolumità, ma di insulti ne ho presi tanti. Poi è arrivato quel 7 aprile, la partita col Napoli e lì è cambiato tutto. Era destino. Vivevo un momento molto duro: la gente non mi voleva, le chiacchiere sul mio presunto tifo romanista facevano di me un nemico. La mattina della partita viene da me Reja, il nostro allenatore all’epoca, e mi dice: tu oggi giochi. Mi si accende una scintilla, capisco che è la mia ultima possibilità. Gioco alla grande, faccio gol, corro sotto alla Nord, la nostra curva. Quel giorno sono rinato. Se chiamasse la Roma? No. Non accetterei mai».
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/16/mai-in-giallorosso-cosi-candreva-e-il-suo-periodo-difficile/
Il gestaccio di De Rossi dopo l’annullamento del gol durante il derby
Ombra sulla festa della Roma dopo la vittoria nel derby. Spunta in rete il gestaccio di De Rossi al 94′, rivolto alla curva laziale, subito dopo l’annullamento del gol appena siglato da Klose. Il giallorosso, a una giornata di distanza dal fattaccio, parla ai microfoni di TeleRadioStereo e ci tiene a presentare le sue scuse: “Per me non è mai normale l’avvicinamento al derby. Io mi rendo conto di viverla in maniera particolare – ha spiegato De Rossi – e a 30 anni ho solo un pizzico di lucidità in più in campo”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/23/il-gestaccio-di-de-rossi-dopo-lannullamento-del-gol-durante-il-derby/
Il derby giocato sul campo e sulle panchine, strategie e analisi di Roma-Lazio
Una domenica assolata, una capitale militarizzata e un Olimpico preso d’assalto da 50mila spettatori. Rispetto all’ultimo derby, quello che si è giocato il 26 maggio scorso, la squadra giallorossa ha cambiato molto l’assetto. Di quella formazione oggi giocheranno solo quattro giocatori, molto meno rimaneggiata invece la squadra biancoceleste con 8 giocatori in campi rispetto all’ultima sfida contro la Lupa. A godersi lo scontro anche il presidente americano della Roma, Pallotta, che come twitta la società è presente sugli spalti.
A sorpresa nella formazione giallorossa gioca Gervinho al posto di Ljacic. Nell’attesa, le telecamere entrano nello spogliatoio della Roma:
e poi in quelli della Lazio:
Negli spalti c’è anche da sottolineare la presenza di Prandelli, forse alla ricerca di giocatori da inserire… forse anche un occhio particolare a Francesco Totti, che fresco di un nuovo contratto, ritrovata la forma atletica e godendo della fiducia di Garcia, potrebbe davvero essere inserito, nonostante i suoi 37 anni, nella nazionale per il mondiale del Brasile.
Ma in curva invece si dà il via alla coreografia della Roma. I tifosi, vista anche la vetta della classifica che i giallorossi dopo tre giornate sono riusciti a raggiungere, hanno voluto ringraziare i propri giocatori con striscioni e colori degni da finale di campionato.
Prima però di dare il calcio d’inizio, l’arbitro, Gianluca Rocchi, che ha già diretto altre volte il derby capitolino, insieme ai giocatori delle due squadre ha fatto rispettare un minuto di silenzio per la morte del pilota di motonautica Zantelli.
L’inizio della gara non è dei migliori per i giallorossi che faticano a uscire e sono succubi, nei primi minuti, di una Lazio molto aggressiva. Molti gli errori da parte di entrambe le squadre nei primi minuti di gioco. Sia la Roma che la Lazio faticano a trovare i giusti equilibri in campo. Lanci lunghi, palloni persi e cross sbagliati. Al 13′ viene fischiato anche un fallo di mano a Totti e arriva, forse involontariamente, un colpo da Hernanes. Subito dopo è proprio il capitano giallorosso a entusiasmare gli spalti con un gran colpo di tacco peccato che i suoi compagni perdono la palla e regalano la rimessa dal fondo alla Lazio.
Dopo i primi 20′ minuti giocati su ritmi elevati da parte della Lazio, arriva il calo dei biancocelesti.
Intanto in rete continuano gli sfottò tra romanisti e laziali, se ne era accorta anche ieri Selvaggia Lucarelli che aveva postato:
Davvero finita l’estate, sono tornati i post dei tifosi
Una buona occasione per Lazio arriva al 25′ per fallo di De Rossi su Candreva che fa scaturire una punizione da buona posizione, ma sugli sviluppi è lo stesso Candreva a battere sulla barriera e l’occasione si trasforma presto in delusione per i tifosi laziali e in un sospiro di sollievo per i romanisti.
La Roma tenta una risposta, ma la squadra è visibilmente sotto pressione, più che da parte degli avversari sembra che a tagliare le gambe dei giallorossi siano le pressioni psicologiche e le aspettative che la dirigenza, l’allenatore e i tifosi si attendono. Quelle conferme che davvero possono oggi aprire la strada a un campionato fatto di risultati e speranze.
Così tra la tensione del gioco ci scappa anche il fallo di Strootman su Klose, e di nuovo la Lazio può usufruire di una punizione. Peccato che Gonzalez che riceve la palla e decide di tirare da fuori area, ma non inquadra bene la porta. Ancora nessun serio pericolo per la Roma.
Al 30′ la vera occasione gol della partita capita a Gervinho. L’ivoriano schiaccia di testa su un cross perfetto di Totti generato da calcio di punizione, ma sbaglia nonostante fosse in perfetta posizione. Forse tentare in questo caso il tiro non si è rivelata la scelta migliore, nei pressi vi erano diversi compagni che avrebbero potuto agevolmente infilare la palla in rete. Alla Roma però questa occasione serve per ritrovare la grinta e il coraggio per presentarsi sotto la porta avversaria.
Al 35′ arriva l’ammonizione per De Rossi, cinque minuti dopo anche Florenzi prende il cartellino giallo. La tensione nella squadra romanista è altissima e sembra che questo primo tempo sia davvero solo sofferenza per i giallorossi, incapaci di arginare ansia e preoccupazione.
Il primo tempo finisce quindi sullo 0 a 0. Ora la Roma avrà l’intervallo per cercare di riordinare le idee e la Lazio può archiviare i primi 45′ in cui ha fatto prevalere il suo gioco, non si è risparmiata ed è sempre stata attenta in difesa. Le occasioni sicuramente potevano essere di più da parte di entrambe le squadre, ma è pur sempre un derby, con i giallorossi in fuga per la vetta della classifica. Ora sarà Garcia che dovrà cercare di riportare le teste dei giocatori sul terreno dell’Olimpico e strapparle agli incubi di cui sono stati vittima nella prima parte di gara. Dall’altra parte il compito di Petkovic non è meno difficile: dovrà spronare i biancocelesti a giocare 45′ alla ricerca di una vittoria con una Roma che sicuramente cambierà volto nella ripresa.
Riprende la ripresa allo stadio Olimpico, ma ancora è la paura che domina in campo.
Al 46′ un brutto fallo su Totti costa l’ammonizione a Lulic. Sul calcio di punizione battuto dal capitano giallorosso, il colpo di testa di Pjanic non è certo pericoloso ed è facile preda per Marchetti. Il derby non decolla e Garcia sostituisce Florenzi con Ljajic. Subito si cambia passo e il derby cambia volto. Si fa insistente il pressing della Roma sotto la porta dei biancocelesti e al 56′ sul corner per la Roma battuto da Totti, la palla arriva a Pjanic che ottiene un altro calcio d’angolo. Due minuti dopo continua la serie dei calci d’angolo per la Roma, sintomo che la squadra sta ritrovando lo slancio che l’aveva caratterizzata nelle ultime gare. E questa volta è Hernanes che salva la porta mettendo in angolo un pericoloso tiro di Maicon. Sullo sviluppo, Cana si è aiuta un po’ troppo con le mani per fermare De Rossi, ma l’arbitro non vede nulla. La Roma alza il ritmo e per la Lazio iniziano i problemi.
E arriva immancabilmente, al 62′, il gol di BALZARETTI. E’ 1 a 0 per la Roma!
Un azione da vedere e rivedere. Sull’azione precedente al gol infatti aveva già tentato lo stesso Balzaretti su un cross di Totti da calcio d’angolo la rete, ma poi sulla ribattuta Ljacic non aveva insaccato per un pelo. Ne è scaturito un altro calcio d’angolo battuto da Totti e questa volta Balzaretti al volo di sinistro ha segnato.
Al 67′ c’è la ricerca del raddoppio con Ljajic che tira in porta con un destro a incrociare, ma nessun pericolo in questo caso per Marchetti. La Lazio perde la testa, il tecnico corre ai ripari e sostituisce Cavanda con Floccari. ma la Roma ormai ha cambiato passo e spaventa i biancocelesti, così che Cana è costretto al fallo su Gervinho in accelerazione e viene ammonito.
Al 72′ premono ancora i giallorossi con De Rossi che ci prova di testa su calcio di punizione battuto da Totti per il fallo su Gervinho. Marchetti è bravo a salvare la situazione. Grande azione di Gervinho in contropiede, al ’76, peccato che poi sbaglia clamorosamente la conclusione. Intanto nello stadio i cori dei romanisti sono alti ormai al cielo. Ancora cambi per Petkovic che tenta il tutto per tutto. Costretto prima a mandare in campo Dias per Ciani e poi sceglie Hernanes al posto di Ederson.
La timida reazione della Lazio è al 79′ quando Klose prova a girare per Floccari in area giallorossa, ma De Sanctis arriva sul pallone. Ormai per la Roma sembra tutto facile, deve solo far passare il tempo e stare attenta alla propria rete. All’81’ c’è anche l’espulsione per Dias, che era appena entrato. Rocchi ha interpretato come interruzione di una chiara azione da gol il fallo commesso su Totti. Tra le polemiche e le proteste il finale del derby. Sul calcio di punizione scaturito dal fallo da esplusione, Ljajic tira benissimo, ma Marchetti c’è e salva in corner. Buona azione di Maicon, ottimo in questa gara, che al 87′, serve in area Gervinho che non se la sente di tirare e passa a De Rossi, alla fine i giallorossi trovano solo un calcio d’angolo. Affanno su affanno per la Lazio che colleziona falli su falli stavolta è ancora Cana su Maicon, con un abbraccioche di affettuoso non ha nulla a essere ripreso dall’arbitro. Al 90′ entra Borriello per Totti che riceve l’ovazione del pubblico. E al 92′ in pieno recupero ancora un miracolo di Marchetti su Borriello di testa.
Rigore per la Roma, ben oltre il tempo regolamentare, per un fallo di Ledesma su Ljajic. E’ lo stesso LJAJIC che mette in rete la realizzazione del penalty.
Sul finale, al 94′, di rabbia Klose insacca, ma il gol è annullato per evidente fuorigioco.
Il fischio finale arriva per salvare i biancocelesti dal terzo gol!
Un secondo tempo, in cui la Roma si è lasciata alle spalle l’ansia e la paura. Sicuramente nello spogliatoio Garcia ha trovato le giuste parole per far entrare una squadra che neppure lontanamente era riconoscibile da quella che aveva giocato i primi 45′. Così i giallorossi hanno costruito azione dopo azione contro una Lazio che ha fatto più che dignitosamente la sua partita, peccato che non abbia trovato la rete. Per i tifosi romanisti oggi è il giorno per sognare e sperare davvero che questo campionato li veda protagonisti come non avviene da qualche anno.
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/22/il-derby-giocato-sul-capo-e-sulle-panchine-strategie-e-analisi-di-roma-lazio/
Formazioni per Roma-Lazio
A poche ore dal 139esimo derby della Capitale c’è il toto formazioni per Roma e Lazio, mentre a Roma la tensione aumenta, i cori nelle strade aumentano e le forze dell’ordine sono impegnate a evitare gli scontri. Ecco le formazioni più probabili che oggi scenderanno in campo:
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi,Totti, Ljajic
A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvay, Dodo, Torosidis, Taddei, Marquinho, Caprari, Gervinho, Borriello
All: Garcia
Indisponibili: Destro, Bradley
Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Konko, Ciani, Cana, Cavanda; Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Lulic; Candreva; Klose
A disp.: Berisha, Strakosha, Novaretti, Vinicius, Dias, Crecco, Onazi, Floccari, Keita, Ederson, Tounkara.
All.: Petkovic
Indisponibili: Radu, Biava, Biglia
Pubblicato da tdy22 in settembre 22, 2013
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La terza giornata di Campionato, tra sorprese e conferme
LAZIO CHIEVO 3-0
A Roma, all’Olimpico si è disputata la partita Lazio-Chievo, dove i biancocelesti hanno travolto il Chievo già nel primo tempo mettendo a segno un 3-0. Il primo gol è arrivato all’8 con Candreva.
Al 38° va in rete in spaccata Cavanda su cross di Ledesma. Ed è il raddoppio per la Lazio.
La tripletta la firma invece Lulic al 41.
Il primo tempo finisce quindi con il parziale di 3-0. Nel Secondo tempo si assiste solo alla Lazio ceh amministra con agilità il risultato.
UDINESE – BOLOGNA 1-1
Al Friuli tra Udinese e Bologna il primo tempo termina 0-0 con tante occasioni da una parte all’altra e buoni ritmi che tuttavia non hanno visto concretizzarsi le occasione per nessuna delle due squadre.
Nel secondo tempo, a 20 minuti dal fischio finale arriva il gol del vantaggio del Bologna, lo firma Diamanti, che su punizione trova l’angolo sotto l’incrocio dei pali.
All’86’ pareggia l’Udinese con un gran gol di Di Natale.
Una gara divertente e giocata con grande sportività da entrambe le squadre, nel secondo tempo sono arrivate anche le reti e in fondo il risultato di 1-1 rispecchia ciò che è stato visto in campo.
LIVORNO CATANIA 2-0
Reti inviolate dopo i primi 45 minuti anche tra Livorno e Catania dove però si è registrata l’assenza di grandi occasioni. Il Livorno torna in campo con grande grinta e nel secondo tempo, in pochi minuti chiude la partita. Al 66′ va in vantaggio con Paulinho con una grande conclusione di prima. E’ sempre Paulinho ha trovare poi il raddoppio al 72′.
Una partita dai due volti con un primo tempo in cui tutto era sembrato scorrere lentamente e una ripresa dominata dai padroni di casa che hanno trovato in Paulinho l’uomo chiave della gara.
VERONA SASSUOLO 2-0
Finisce in vantaggio, il primo tempo, per il Verona nello scontro con il Sassuolo. La squadra di casa è partita subito all’attacco e alla prima occasione, su un errore in ripartenza di Magnanelli, Hallfredsson apre sulla sinistra per Martinho e l’attaccante batte Pomini con un sinistro di potenza al 12′. Poi il Verona controlla la partita, anche se pian piano si spegne e lascia l’iniziativa in mano della squadra avversaria. Tuttavia gli uomini di Di Francesco non riescono a creare grandi pericoli ad eccezione di quel tiro, che non ha fortunam di Zaza al termine del primo tempo.
Nei minuti di recupero della ripresa, già a tempo scaduto, arriva il raddoppio del Verona con una gran giocata di Jorginho che si libera di due difensori e poi serve Romulo per il piatto che antra in rete. La partita si chiude 2-0 con un Verona che davvero ha gestito una bella gara e il Sassuolo che non ha saputo reagire.
Pubblicato da tdy22 in settembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/15/la-terza-giornata-di-campionato-tra-sorprese-e-conferme/
Ecco come si affronteranno l’Italia e la Repubblica Ceca! Formazioni.
Si cerca il pass per i mondiali di Brasile 2014 e Cesare Prandelli punta molto sulla partita di questa sera tra Italia-Repubblica Ceca. I ct delle rispettive nazionali, salvo sorprese degli ultimi minuti, avrebbero deciso di mandare in campo i seguenti giocatori:
ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 19 Bonucci, 16 De Rossi, 3 Chiellini, 2 Maggio, 18 Montolivo, 21 Pirlo, 6 Candreva, 22 Giaccherini, 9 Balotelli, 10 Osvaldo o 11 Gilardino
(13 Marchetti, 4 Astori, 5 Ogbonna, 8 Pasqual, 11 Florenzi, 7 Aquilani, 20 Verratti, 23 Diamanti, 14 El Shaarawy, 11 Gilardino o 10 Osvaldo, 12 Sirigu) All. Prandelli.
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1 ): 1 Cech; 2 Gebre Selassie, 6 Sivok, 3 M.Kadlec, 8 Limbersky; 13 Plasil, 22 Darida; 7 Husbauer, 10 Rosicky, 19 Jiracek; 9 Kozak.
(16 Vaclik, 23 Drobny, 4 Suchy, 5 Prochazka, 20 Kusnir, 12 Vanek, 17 Horava, 18 Kolar, 14 V.Kadlec, 21 Lafata, 11 Rabusic). All. Bilek.
Arbitro: Eriksson (Sve)
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
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Candreva cerca “vendetta”, sabato la Juve poi il futuro
Il futuro può attendere per Antonio Candreva, ora il giocatore sogna di poter battere la Juve dopo la brutta figura in Supercoppa:
«Sappiamo che è una gara importante e la stiamo preparando bene. Vogliamo riscattarci per la pessima figura che abbiamo fatto in Supercoppa e secondo me questa potrebbe essere la rivincita giusta». Il centrocampista romano sa bene che non sarà facile, ma è sicuro che tra due giorni si vedrà una Lazio completamente diversa rispetto a quella vista in Supercoppa. «La Juve non la scopriamo certo noi, sappiamo bene che è una spanna superiore a tutti ed è la squadra da battere, su questo ci sono pochi dubbi. Al tempo stesso però da quella serataccia abbiamo imparato qualcosa e proveremo a metterla in pratica allo Juventus Stadium. Se giochiamo come sappiamo con convinzione e la giusta mentalità potremmo metterli in grossa difficoltà. La mia esperienza alla Juve? Non è stata positiva, ma ero troppo giovane».
Il futuro invece lo vorrebbe in biancoceleste Candreva e attende gli esiti di Udinese e Lazio che stanno trattando sul suo cartellino. Forse stanco di essere sbalzato in continuazione da una squadra all’altra come in passato il centrocampista oggi vuole far parte di una squadra che gli ha regalato grandi soddisfazioni:
«Penso al campo, ma è innegabile che mi piacerebbe tantissimo essere tutto biancoceleste – la speranza del centrocampista -. Qui ho trovato l’ambiente giusto e qui vorrei tanto restare per diventare un punto di riferimento come lo sono Mauri e Ledesma».
Petkovic si gode Candreva e per la sfida di sabato confermerà modulo, 4-1-4-1, e uomini. L’unico cambiamento sarà in difesa con il rientro di Biava, mentre il dubbio è Lorik Cana. L’albanese però sta meglio, tanto che ieri ha svolto l’intero allenamento, candidandosi a una maglia da titolare. Pure Konko in recupero, ma Cavanda resta in pole.
Pubblicato da tdy22 in agosto 29, 2013
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“Candreva? L’ho voluto io!”, così Edy Reja.
Parla Edy Reja, ex tecnico biancoceleste, ai microfoni di Radio Manà Sport, durante la trasmissione “La Lazio siamo noi”: “Ho fatto meglio di Petkovic. Candreva? L’ho voluto io”.
“Petkovic ha avuto un buon impatto con la serie A e bisogna fagli i complimenti per il suo primo anno in Italia. Tuttavia, nonostante abbia usato il mio lavoro e la mia squadra, poteva e doveva centrare l’obiettivo terzo posto. L’organico che ha avuto a disposizione era di gran lunga superiore al mio – sottolinea Reja -, soprattutto a livello numerico, ma io ho fatto meglio di lui, compiendo un mezzo miracolo in due stagioni e mezza nella Lazio, ricevendo però critiche del tutto immeritate. Ricordo i numerosi infortuni che ci hanno penalizzato nell’ultimo campionato, per non parlare delle cessioni nel mercato di gennaio dopo le quali mi son ritrovato praticamente senza uomini. Per fortuna arrivò Candreva all’ultimo minuto dopo una mia assidua insistenza, acquisto che si è rivelato poi fondamentale per le sorti della squadra biancoceleste”.
Si toglie i sassolini dalle scarpe e spiega che le sue successive dimissioni furono dovute al “disaccordo con la società dopo le partenze di Cissè, Sculli, Cavanda, Stendardo, Foggia a fronte di nessun arrivo, a parte l’ex centrocampista del Cesena che in quel momento nemmeno giocava”. Reja aggiunge che “bastava la permanenza di Floccari o il rientro di Klose un mese prima e saremmo giunti al nostro traguardo, la qualificazione in Champions League che anche la Lazio nella prossima stagione può e deve assolutamente centrare. Spero sia la volta buona”.
Infine anche un pensiero su Zarate: “Ha bisogno di un esame di coscienza e di recitare il ‘mea culpa’ per quanto gli è accaduto negli ultimi quattro anni. La colpa – conclude – non può essere di tutti gli allenatori che ha avuto…”.
Pubblicato da tdy22 in luglio 17, 2013
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In attesa di Italia-Haiti… il guardalinee sarà donna
Dimenticatevi l’Italia vista a Praga, quella di oggi che incontrerà Haiti, in amichevole, sarà completamente diversa. E’ il primo assaggio di Rio allo stadio di Sao Januario e Prandelli schiererà un 4-3-3 con: Sirigu, Maggio, Bonucci, Astori, De Sciglio, Candreva, Aquilani, Giaccherini, Cerci, Gilardino, Diamanti.
Haiti risponderà con un 4-3-2-1 composto da: Montrevil; Alceant, Monuma, Avenska, Guerrier, Charles, Alexandre, Peterson, Desmarets, Louis, Belfort.
Ma la curiosità per molti sarà vedere schierata una donna come guardalinee: si tratta della trentaduenne carioca Lilian Fernandes Bruno e assistente di linea nel Brasilerao da quattro anni.
Pubblicato da tdy22 in giugno 11, 2013
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Lazio – Sampdoria 2-0. I biancoazzurri ci credono nell’Europe League.
Subito la Lazio in avanti. Bella palla di Hernanes per Klose che al volo manda alto. Inizia così Lazio-Samp. La Samp appena riprende il controllo della palla inizia a stare guardinga dopo il pericolo corso proprio in avvio di tempo. Al 9′ bella palla in mezzo di Poli per Munari. Il mancato intervento di testa della difesa laziale mette un attimo di apprensione a Marchetti che però controlla la palla. E’ il 10′ quando i biancocelesti centrano la rete. Al 10′ su corner di Candreva la palla viene calciata da Klose e Floccari, sulla traiettoria, colpisce col ginocchio mandando in rete la palla. Risposta della Samp quattro minuti più tardi con uno spiovente di Maresca per la testa di Gastaldello. Marchetti para senza problemi. Riparte la Lazio con Lulic prova a entrare in area avversaria. La marcatura si triplica e viene stoppato. Allora ci prova di scatto Candreva al 17′ sulla fascia. La palla in mezzo però è facile preda della difesa doriana. Un minuto più tardi è il lancio lungo di Maresca per Munari che potrebbe impensierire la Lazio ma Marchetti non ha problemi a far suo il pallone. Al 23′ altra grande occasione per la Lazio. Bel triangolo tra Klose e Floccari. L’italiano, da solo contro Da Costa, apre troppo il piatto e manda a lato. Al 26′ Poli dal limite dell’area piccola mette in mezzo per Sansone che manda alto da pochi passi. Poi ancora un bel controllo al volo di Candreva che confonde Poulsen. La palla viene passata a Gonzalez che crossa in mezzo. La palla viene presa da Da Costa. Si arriva così alla prima mezz’ora di gioco con la Lazio in attacco e rare incursioni della Samp che cerca di reagire. Al 41′ Candreva al volo dopo un lancio lungo di Radu. La palla non è colpita bene e sbatte al suolo prima di essere bloccata da Da Costa. Quasi allo scadere del primo tempo arriva il legno di Icardi Samp vicina al pareggio. Icardi con un bel destro al volo da fuori area dopo un colpo di petto di Sansone. Marchetti battuto. La traversa lo salva.
La Lazio ci crede e vuole la sua Europe League, la Samp nel primo tempo fa vedere poco, non entra in partita e subisce un gol nei primi minuti di gioco che gelano le gambe ai giocatori blucerchiati. Da lì in poi c’è molta più azione nei biancocelesti fino al palo colpito sul finale del primo tempo da Icardi.
Le squadre rientrano in campo con un cambio nelle file blucerchiate Berardi al posto di Poulsen. Al 10′ da Costa è costretto a calciare a lato un retropassaggio di Mustafi. Floccari era in agguato. Poi inizia una fase tranquilla della partita. Le difese non sono inpensierite dalle azioni avversarie. Un brutto secondo tempo tra falli e sostituzioni in cui le azioni non diventano mai veramente pericolose. Si spegne minuto dopo minuto la gara fino ad arrivare ai 4′ di recupero concessi dall’arbitro oltre il tempo regolamentare nei quali viene anche espulso Renan, forse per una parola di troppo nei confronti del direttore di gara. Così i blucerchiati sono costretti a finire in 10. In questi minuti viene concesso anche il rigore per la Lazio, a realizzarlo è Candreva che raddoppia per i biancocelesti. Finisce qui la gara con una direzione arbitrale forse che farà discutere per quel che si è visto nel corso del recupero segnato da espulsione e rigore.
Una partita che si è decisa nel primo tempo. Una Lazio che ora si avvia in Europe League e una Samp appagata dalla sua posizione in campionato. Peccato per chi si aspettava una gara più reattiva, in realtà è mancato tutto il secondo tempo. E’ un peccato vedere queste prestazioni a fine campionato quando i tifosi si aspetterebbero di completare con una gara emozionante la fine del campionato e invece troppe volte sono costretti a vedere squadre stanche e ritmi lenti. Poi il delirio dei 4′ di recupero in cui la Lazio conquista il raddoppio e la Samp finisce in 10 per l’espulsione di Renan.
Nell’ultimo turno Cagliari-Lazio e Samp-Juve
Pubblicato da tdy22 in Maggio 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/12/lazio-sampdoria-2-0-i-biancoazzurri-ci-credono-nelleurope-league/
Sfida al terzo posto… MILAN – LAZIO, decide l’arbitro, El Shaarawy e Pazzini!
Si riprende e la ripresa è a senso unico. La Lazio è in seria difficoltà.
60° GOL! 3-0! Pazzini prova il tiro da 30 metri e il pallone si insacca a fil di palo, Marchetti incolpevole
Una partita che non ha più avuto storia, dopo l’espulsione a pochi minuti dall’inizio di Candreva. Poi il Milan ha giocato in scioltezza, mentre la Lazio per tutta la partita ha cercato di difendersi. Il secondo tempo è iniziato con la squadra biancoceleste in affanno ed è stato inevitabile il terzo gol.
Una partita decisa dalla direzione arbitrale di Rizzoli che nel complesso è molto discutibile.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/02/sfida-al-terzo-posto-milan-lazio-decide-larbitro-el-shaarawy-e-pazzini/
Sfida al terzo posto… Il primo tempo di MILAN-LAZIO, vale la Champions!
La partita inizia subito a ritmi sostenuti.
17° ESPULSIONE! Il rosso è per Candreva per gioco scorretto ai limite dell’area di rigore. La decisione desta molte perplessità.
40° GOL! Pazzini porta in vantaggio il Milan!! 1-0! El Shaarawy viene atterrato nuovamente in area (forse con un fallo),sul rimpallo Pazzini si fa trovare pronto e scaraventa il pallone in rete.
44° GOL!! Il Milan raddoppia con Boateng! 2-0! Un vero miracolo di Marchetti sul colpo di testa di Pazzini da corner, irrompe Boateng per il tap-in
Il primo tempo si chiude con MILAN – LAZIO 2-0
Sicuramente un primo tempo segnato profondamente dall’espulsione di Candreva che ha fatto saltare tutti gli schemi alla Lazio. Su questa decisione arbitrale ci saranno poi lunghi dibattiti.
Pubblicato da tdy22 in marzo 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/02/sfida-al-terzo-posto-milan-lazio-vale-la-champions/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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