Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 e profondità 17.9 km si è verificata nel distretto sismico denominato Gran Sasso. Fra i comuni che risultano fra i 10 e 20 km dall’epicentro tra le province di Teramo e dell’Aquila – secondo quanto si apprende da un bollettino dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – figurano: Crognaleto, Barete, Barisciano, Campotosto, Capitignano, Fossa, l’Aquila, Ocre, Rizzoli, Poggio Picenze, San Demetrico Nè Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Cortino, Fano Adriano e Pietracamela. L’evento sismico è stato registrato dai sismografi alle ore 15:35 di domenica 8 dicembre 2013.
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Forte scossa all’Aquila, magnitudo 3,5
Pubblicato da tdy22 in dicembre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/08/forte-scossa-allaquila-magnitudo-35/
E’ morta la Regina del teatro!
Figlia d’arte di genitori di origine francese, Regina Bianchi – morta oggi a Roma all’età di 92 anni – è stata una delle più apprezzate attrici del teatro napoletano. Nata a Lecce il primo gennaio 1921, fece la sua prima comparsa in scena nata da pochi giorni. Negli anni della giovinezza seguì poi tutto l’iter dai piccoli teatri alle grandi compagnie primarie, scritturata a soli sedici anni da Raffaele Viviani prima e poi da Peppino, Titina e Eduardo De Filippo. Quest’ ultimo, negli anni ’70, la volle poi al suo fianco nei panni di Filumena Marturano, che resta una delle sue interpretazioni più celebri, insieme a quelle per Sabato, domenica e lunedì, Napoli milionaria! e Questi fantasmi. Legata in particolare al teatro napoletano, Regina Bianchi ha lavorato anche in grandi compagnie per spettacoli in lingua con registi che vanno da Ronconi a Zeffirelli. La qualità intensa e vera del suo recitare è stata spesso utilizzata anche dal cinema: tra i film che ha interpretato, Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica, Le quattro giornate di Napoli (1962) di Nanni Loy, per cui vinse il Nastro d’argento, Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani e Il giudice ragazzino (1994) di Alessandro Di Robilant. Nella sua carriera anche serie tv come I grandi camaleonti di Edmo Fenoglio (1964) e Gesù di Nazareth (1977) di Zeffirelli. Nel 1996, per meriti artistici, è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica.
Pubblicato da tdy22 in aprile 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/05/e-morta-la-regina-del-teatro/
Svegliati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Svegliarsi non è mai semplice, ma c’è anche chi si diverte a renderlo ancora più traumatico! I filmati mostrano una sequenza dei peggiori scherzi che circolano su YouTube ai danni dei poveri “belli o belle addormentate”! Si va da quelli più innoqui a quelli in cui può venire davvero un infarto… il must è “ridiamoci su!”
Pubblicato da tdy22 in marzo 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/09/svegliati/
Porno a rischio in Europa… il web si mobilita!
Porno a rischio in Europa, per la ‘Mozione per eliminare gli stereotipi di genere in Ue’, al vaglio del Parlamento dell’Unione. Ma il solo rischio che si possa arrivare un giorno a vietare il porno ha provocato uno tsunami di proteste dei cittadini contro Bruxelles, con il Parlamento europeo costretto a mettere dei filtri alle sue caselle di posta elettronica perchè subissate da centinaia di migliaia di messaggi a difesa della libertà della Rete.
Tutto nasce da una risoluzione “non vincolante”, cioè una presa di posizione politica che quindi non ha alcun vincolo legislativo, che il Parlamento voterà martedì prossimo. La mozione “per eliminare gli stereotipi di genere in Ue” chiede agli Stati membri di fare ogni sforzo per eliminare la discriminazione delle donne dalla pubblicità e chiede il bando di ogni forma di pornografia dai media. E’ la seconda parte del documento a generare le proteste.
Preoccupati dalla libertà di diffondere contenuti in rete che con un simile bando verrebbe messa in discussione, migliaia di cittadini hanno scritto email di protesta ai parlamentari: oltre 600 mila in soli tre giorni, un vero ‘attacco’ iniziato giovedì scorso e che ha costretto il Parlamento ad innalzare le difese ‘filtrando’ le caselle di posta degli eurodeputati. La vicenda ha messo in allarme il Parlamento che, ammettendo confidenzialmente di aver scelto parole ‘poco felici’ e troppo generiche per la sua risoluzione, sta monitorando la situazione in vista di martedì, con il timore di attacchi hacker ai suoi siti web.
Pubblicato da tdy22 in marzo 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/09/porno-a-rischio-in-europa-il-web-si-mobilita/
Cosa si prova a uccidere una persona? Parla il boia pentito
Gli rasava la testa, gli prendeva le mani e pregava insieme a loro. Poi, un arto alla volta, li legava stretti alla sedia. Usciva dalla stanza e aspettava l’ok per premere il bottone che faceva partire l’elettricità così potente da friggerli in pochi secondi, quasi sempre.
Jerry Givens è stato uno dei boia della Virginia State Penitentiary di Richmond, dal 1982 fino al 1999, tra sedia elettrica e iniezioni letali ha eseguito la condanna a morte di 62 persone.
Cosa si prova ad avere il potere d’interrompere una vita per sempre? Givens non sa rispondere a queste domande. «Perché mi estraniavo totalmente dall’atto, mi concentravo su tutto quello che di meccanico c’era da fare. Pensavo che il loro fosse una sorta di suicidio: se uccidi o violenti una donna in uno stato dove esiste la pena di morte te la sei cercata, mi dicevo. A 14 anni ho assitito all’omicidio di un’amica e da lì mi sono convinto che la pena di morte fosse giusta». Ma se prima era un sostenitore della pena capitale, da 10 anni Givens lotta in prima linea per la sua abrogazione. A fargli cambiare idea sono stati i 4 anni di prigione con l’accusa di riciclaggio. Nonostante si sia sempre dichiarato innocente, quel tempo dietro le sbarre gli ha fatto ripensare ai momenti passati a schiacciare bottoni mortali, o a premere siringhe al veleno. Spesso ripensa alla sua prima esecuzione, alla paura e al freddo di quel sotterraneo dove per la prima volta ha ucciso un uomo.
Ma oggi, Givens viaggia per gli stati in cui è ancora in vigore la pena di morte e racconta la sua storia, sperando che l’America capisca la brutalità di certe leggi.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 13, 2013
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