Filosofia pericolosa, una riflessione su Kant finisce in sparatoria

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E’ finita a colpi di pistola una discussione che ha portato due uomini a disquisire su alcuni passaggi della “Critica della ragion pura”. I due erano in fila per comprare una birra in piccolo negozio della città della Russia meridionale, quando avrebbero iniziato a dibattere di filosofia e a quel punto uno dei due avrebbe estratto una pistola e sparato diversi colpi contro l’altro uomo. La vittima è stato ricoverato in ospedale e non sarebbe in gravi condizioni. Sulla vicenda indaga la polizia che sta cercando di capire quali possano essere i passaggi dell’opera di Kant che abbiano generato la violenza. Di sicuro Kant che ha scritto fra l’altro “la pace perpetua” non avremmo approvato la sparatoria.

 

2 su 7, la nuova dieta che ci riporta alla preistoria!

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Arriva come al solito dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna e mette tutti a stecchetto due giorni alla settimana. In pratica: per cinque giorni si mangia e si beve a volontà, ma negli altri due si digiuna o quasi: ci si possono concedere al massimo 500 o 600 calorie, rispettivamente se si è donne o uomini. In questo modo i chili di troppo si dissolvono.

La dieta, illustrata in un manuale di 200 pagine, si chiama FastDiet e il libro in pochi giorni dalla pubblicazione ha conquistato il primo posto su Amazon.com. Per il suo autore, il medico giornalista della Bbc Michael Mosley, è il secondo successo in pochi mesi, dopo che il suo manuale per dimagrire è diventato all’inizio dell’anno super best-seller nel Regno Unito. La filosofia della dieta, basata sul concetto del digiuno intermittente, è semplice: “Ti limiti a due giorni non consecutivi di digiuno e il peso si smaltisce rapidamente e senza sforzo”, spiega Mimi Spencer, giornalista di Times e coautrice del libro. Le calorie concesse nella giornata a “stecchetto” possono essere consumate in un unico pasto a metà giornata o ripartite tra colazione e cena, a piacere. Proteine e frutta e verdura sono altamente raccomandate.
La nuova dieta incontra non poche opposizioni nella comunità scientifica.  Il  National Health Service britannico ha messo in guardia sulla dieta 5/2: “Nonostante la popolarità, c’è grande incertezza sul digiuno intermittente”, sotto accusa soprattutto per alcuni sgradevoli effetti collaterali, come ansia, irritabilità, disidratazione e alitosi.
Michael Mosley difende invece con grande convinzione il suo metodo, elaborato a partire dall’esperienza diretta, visto che l’esperto lo ha testato su se stesso. Il suo medico curante lo aveva infatti avvertito che i livelli di glucosio e di colesterolo nel suo sangue avevano raggiunto una soglia critica ed era urgente fare qualcosa. Digiunando, o quasi, due giorni su sette, Mosley ha perso dieci chili in nove settimane, e ha visto nello stesso tempo diminuire i suoi livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue, mentre in parallelo aumentava la sua energia.
A favore del suo metodi Mosley spiega che il digiuno intermittente appartiene da sempre alla storia umana: “I nostri primi antenati”, ricorda Mosley, ”vivevano un’esistenza di abbuffate e digiuni, con abbondanza di cibo dopo una caccia e poi nulla fino alla caccia successiva”. La pratica rituale dell’astinenza dal cibo è anche presente in varie religioni del mondo, dall’Islam all’ebraismo: ”Non dobbiamo avere paura della fame se è temporanea”.

Uno sguardo a… code di scampi all’aceto balsamico e verdure in agrodolce

La ricetta puoi trovarla QUI!code discampi-verdure agrodolce- tuttacronaca

Lisbona sulla scena di… Recordações da Casa Amarela di João C. Monteiro

Lisbona sulla scena di… O Fantasma di Joao Pedro Rodrigues

Lisbona sulla scena di… Dans La Ville Blanche di Allain Tanner

Gente di Lisbona… Eduardo Geada

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Uno sguardo ad Alfama… Feira da ladra!

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Uno sguardo ad Alfama… ballo nel vicolo!

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Uno sguardo ad… Alfama, Lisbona!

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“Se c’è soluzione perchè ti preoccupi? Se non c’è soluzione perchè ti preoccupi?”

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-Aristotele-

Il mondo di Leonardo in 3D

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Leonardo da Vinci inventore e artista: al genio vinciano è dedicata una mostra molto particolare che si propone non solo come celebrazione, ma soprattutto come percorso per comprendere i progetti e il metodo di studio di questo multiforme personaggio, facendone esperienza in prima persona. Tutto questo avviene attraverso le ricostruzioni inedite di alcune sue macchine, le numerose esperienze interattive in 3D, il punto di osservazione privilegiato del restauro digitale dell’ Ultima Cena per scoprire particolari e colori del celebre affresco. Siamo a “Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo”, la mostra internazionale che apre i battenti a Milano il 1° marzo, nelle Sale del Re, in Piazza della Scala, con ingresso dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Una location suggestiva e molto “in tema”, visto che le sale espositive guardano direttamente al monumento di Leonardo da Vinci in Piazza della Scala. Chi desidera pianificare la visita ha tempo fino al 31 luglio.
La mostra, che ha ricevuto il Premio di rappresentanza del Capo dello Stato,  è concepita, realizzata e organizzata da Leonardo3 (L3) e rappresenta l’evoluzione dell’esposizione “Il Laboratorio di Leonardo” tenutasi a Pavia nel 2009 e visitata da oltre 120mila persone. E’ anche l’occasione per conoscere le ultime scoperte emerse dagli studi dedicati a Leonardo e al suo lavoro, alcune delle quali costituiscono una vera novità sull’argomento.
I contenuti della rassegna sono numerosissimi e improntati alla filosofia edutainment, con percorsi adatti a tutte le tipologie di pubblico, compresi i bambini. Tra le anteprime mondiali, vengono mostrate per la prima volta le ricostruzioni inedite di alcune macchine leonardesche, tra cui il Sottomarino Meccanico, la Macchina del Tempo e la Libellula Meccanica. Tra le  esperienze interattive in 3D per il pubblico sono da segnalare le anteprime mondiali di Leonardo a Milano e Il Monumento Sforza, mentre il restauro digitale dell’Ultima Cena consente al visitatore di scoprire i particolari e i colori ormai perduti per sempre del celeberrimo affresco.
Oltre ai modelli fisici, inediti e mai ricostruiti prima, vengono presentate centinaia di macchine interattive animate dai manoscritti virtuali. Le macchine possono essere smontate e rimontate dal visitatore, per osservarne il funzionamento, sempre grazie alle centinaia di pagine manoscritte restaurate e rese comprensibili anche ai più piccoli.

Uno sguardo a Mirandela… Papos de Anjo!

LA RICETTA PUOI TROVARLA QUI!

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Portogallo sulla scena di… Lisbon Story di Wim Wenders

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Portogallo sulla scena di… Alla rivoluzione sulla 2 cavalli di Sciarra

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Portogallo sulla scena di… Dans la Ville Blanche di Alain Tanner

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Gente del Portogallo… Manoel de Oliveira!

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Uno sguardo a Mirandela… dall’arco!

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Uno sguardo a Mirandela… dal mare!

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Uno sguardo a… MIRANDELA, Portugal!

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Uno sguardo al Portogallo… Bacalhau Gomes de Sa!

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Leggi qui la storia e la ricetta!

Uno sguardo al Portogallo… con la musica dei Madredeus

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E’ 1985 e, a Libona, si incontrano due chitarristi Pedro Magalhães (già bassista del gruppo pop degli Herois do Mar) e Rodrigo Leão e un violoncellista, Francisco Ribeiro. I chitarristi iniziano a sperimentare nuove sonorità fondendo i suoni delle due chitarre e rinnovando così il  fado portoghese. Alla musica tradizionale, il gruppo, aggiunge anche alcune sonorità etniche: il risultato è una musica suggestiva, elegante e complessa.  La vera rivoluzione avviene un anno dopo, nel 1986, quando il gruppo incontra Teresa Salgueiro, cantante diciottenne che si esibisce nei bar di Lisbona. In breve  diventerà lei l’unica voce caratteristica del gruppo.

Il primo album esce nel 1987 e s’intitola “Os dias da Madredeus” e il gruppo inizia a farsi conoscere attraverso una serie di esibizioni che immediatamente riscuotono gran successo. Si arriva così alla pubblicazione di un doppio album “Lisboa”, a cui collabora anche un’orchestra delle Isole  Azzorre composta da ottanta elementi.

Arrivano, poi, sulla scena internazionale incidendo la colonna sonora per il film “Lisbon Story”, del regista tedesco Wim Wenders.

In Italia, collaborano nel 2000, con Branduardi per la realizzazione del suo album “L’infinitamente piccolo” dedicato a San Francesco d’Assisi.

Sono del  2001 “Movimento”, “Electronico”, “Euforia”, “Um amor infinito”, “Faluas do tejo”.

Nel 2007 Teresa abbandona il gruppo per controversie con gli altri musicisti e al suo posto arriva la cantante Mariana Abrunheiro.

I Madredues continuano la loro attività pubblicando l’album “Metafonia” nel 2008, mentre nel 2009 esce “A Nova Aurora”.

Nel 2010 arriva la morte del co-fondatore del gruppo Francisco Ribeiro.

Da ascoltre per il ritmo trascinante ed eccletico che ha rivoluzionato il fado portoghese.

Uno sguardo al Portogallo… Sostiene Pereira!

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Pereira è un giornalista che per anni si è occupato di cronaca nera poi finalmente è passato a dirigere una rubrica letteraria. E’ l’uomo qualunque, tranquillo e contrario a ogni forma di politica. Pereira, dopo la morte della moglie per tubercolosi, si è rifugiato nel suo mondo letterario, soprattutto in quello francese. Ogni giorno continua il suo dialogo con la moglie parlando a un ritratto. Abitudinario? Certamente! Fa colazione tutti i giorni al Café Orquidea con omelette e limonata.

E’ un articolo di una rivista che convince Pereira a contattare un giovane autore, di origini italiane,  e offrirgli una collaborazione per la sua rivista. Immediatamente il giovane, Francesco Monteiro Rossi, accetta senza titubanze. Da ora Pereira si troverà coinvolto dentro una lotta politica, alimentata dal giovane e dalla sua fidanzata fortemente influenzati dai moti rivoluzionari che stanno sconvolgendo il Portogallo e dovrà decidere se lanciarsi nella mischia o continuare la sua vita abitudinaria e lontana dal mondo reale.

E’ il dottor Cardoso, medico direttore di una clinica talassoterapica, dove Pereira si reca per combattere la cardiopatia, che gli confida il proposito di abbandonare il Portogallo per la Francia, alla ricerca di libertà. Con il dottore, Pereira si apre e gli confessa le inquietudini che lo stanno sconvolgendo da tempo. Il medico ha pronta la risposta: una teoria ipotizzata da medici-psicologi francesi, sulla confederazione delle anime. Ogni persona, secondo questa teoria, non ha una sola anima ma una confederazione di anime su cui domina un io egemone; talvolta può accadere che una nuova anima (un nuovo io egemone) prenda il sopravvento, determinando così una vera e propria metamorfosi; l’inquietudine di Pereira potrebbe essere quindi il preludio di un grande cambiamento.

Sarà questo nuovo io egemone di Pereira a fargli scoprire il regime che vige in Portogallo. Una dittatura che si basa su  le violenze, intimidazioni e censure. Improvvisamente il giornalista scopre il mondo in cui vive, allarga lo sguardo e rompe gli schemi. Pubblica un articolo che è una denuncia al regime e poi scappa dal Portogallo.

Un film per trovare il coraggio e per dire basta alle ingiustizie sociali e civili, ma anche un’opera in cui apprezzare la grandezza di Mastroianni.

Uno sguardo al Portogallo! “Le intermittenze della morte” di José Saramago

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La morte va in “pensione!”

Un’intera nazione, inizialmente, esulta per aver sconfitto la morte… ma poi iniziano ad arrivare i primi disagi!

Arriva la disoccupazione alimentata dalle agenzie di pompe funebri e dalle compagnie d’assicurazione; cresce smisuratamente il numero di anziani nelle case di riposo; si genera il panico nelle comunità religiose, senza la morte non ci può essere resurrezione.

In seguito, tuttavia, si scopre che basta portare il moribondo fuori dai confini nazionali per porre fine alle sue agonie, e così la mafia, comincia ad organizzare i “viaggi della morte”, per far raggiungere la condizione di “caro deceduto”.  Una sorta di eutanasia che il governo contrasta attraverso il dispiegamento delle forze dell’ordine lungo i confini, i quali però poco possono contro una tale organizzazione criminale.

La signora morte, ricompare dopo 7 mesi e, con una lettera affidata ai media, annuncia che sta per riprendere il lavoro. Da ora in poi però arriverà una lettera ai destinatari, in modo che possano avere qualche giorno per sistemare le ultime cose e poi morire come si conviene.

Una lettera non riesce a essere recapitata e avviene la seconda anomalia… la morte decide di recapitarla di persona e va a casa del violoncellista a cui era indirizzata, ma prima di lasciarlo morire vuole spiare la sua vita… Inizierà così una nuova sospensione delle morti. Quando tornerà tutto alla normalità?

Un libro filosofico, irriverente e di… intermittenze. Dal dramma alla criminalità organizzata e dalla comicità al lirismo è un romanzo da prendere in mano nelle fredde serate invernali e lasciarsi coinvolgere dall’eterno dilemma esistenziale.

Uno sguardo al… PORTOGALLO!

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