Impariamo il galateo… almeno nelle premiazioni ufficiali! Mengoni bocciato.

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Come ormai saprete tutti, Marco Mengoni ha vinto l’edizione 2013 del Festival di Sanremo. A questa vittoria però si accompagna una pesante bocciatura da parte dall’Accademia Italiana Galateo, che non esita a criticare la sua mancanza di eleganza.

A parte l’abbigliamento (l’abito è stato giudicato “banale” e “reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino, sbagliata la fantasia e l’accostamento“), a fare meritare all’artista la sonora bocciatura è stata la mancanza di savoir-faire.

Il Presidente dell’Accademia, Samuele Briatore, ha infatti commentato: “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino.  Non si porta la mano alla testa ma la testa alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza”. E aggiunge: “Per quanto riguarda la premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio.

La dura legge del palco!

crozza festival sanremo video

Comunque la pensiate e qualunque sia la vostra idea politica c’è una legge dello spettacolo che recita più o meno così “si resta sul palco fino al momento in cui si conserva il ‘patto’… con il pubblico”. Di cosa stiamo parlando? Il teatro, ancor più del cinema o della televisione, ha bisogno di “complicità”. Quando un attore recita Amleto su un fondo nero e il pubblico immagina il castello Elsinore è chiaro che il pubblico deve “credere” a quell’illusione. Ma come avviene questo processo? L’ 80% è affidato alla bravura dell’attore, ma sicuramente un 20% deve essere il pubblico ad “avere la disponibilità” intellettuale e seguire l’attore in quell’illusione visiva. L’attore che sale su un palco è “nudo”, perché deve essere vestito dall’immaginazione del pubblico. Amleto, anche se indossasse l’abito più consono a quel personaggio, non sarebbe Amleto finchè il pubblico non credesse che quell’attore, in quel momento è davvero Amleto. Il famoso essere o non essere, o ancora le raccomandazioni di Amleto agli attori non sono altro che la “costituzione” su cui si basa il mondo dello spettacolo. Quelle leggi imprescindibili tra psicologia, immaginazione e comunicazione che riescono per qualche ora ad alleviare le sofferenze dell’animo degli spettatori. Un momento ludico, capace di provocare emozioni reali negli spettatori, di farli immedesimare nel personaggio, di divertirsi e divertire o di soffrire e far soffrire.

Un patto, o meglio un contratto, dunque tra attore e pubblico, che permette all’attore di essere investito di quella credibilità che solo il pubblico gli può dare e che lui deve rendere al pubblico sotto forma di emozione.

Ed è questo che ieri sera è mancato all’Ariston, quando Crozza è stato contestato. Si è spezzato quel patto… tanto che l’attore stesso, un attore di eccezionale bravura, di esperienza, all’improvviso si è trovato “nudo” sul palco. Un attore che non era più personaggio, era un uomo denudato della credibilità della sua rappresentazione. L’intervento di Fazio non ha fatto altro che spezzare ancora più quell’illusione riportandoci alla realtà… per questo Crozza doveva abbandonare. Per questo Crozza doveva scendere dal palco perchè delegittimato dagli spettatori. Doveva scendere perchè si era spezzato quel “matrimonio” che se in un rapporto sentimentale si può, in alcuni casi ricucire, il rapporto attore e pubblico, una volta spezzato, è morto e sepolto. Quindi non ci poteva essere più satira, perchè non c’era più la complicità degli spettatori per accettarla e legittimarla.

Crozza e la sua rivoluzione francese…

… troppe parole e tempi lunghi… la battuta arriva appiattita! La sala non ride!

Arriva Ingroia… e la satira non funziona… il “rallentato” di Ingroia non fa presa… è irreale! Lascia la satira per la commedia dell’arte… Crozza annoia la sala, con una prova che non convince… è solo uno spazio provocatorio per la politica e si scende troppo facilmente in battute degne del film di Natale più che di uno spettacolo satirico di intrattenimento.

crozza

Crozza e gli stati disuniti d’Italia!

E’ questa la prospettiva futura? Invece di unire come Benigni sulla costituzione, Crozza preferisce puntare il dito sulla divisione italiana. Nord contro Sud!

E poi la parodia di Bersani è solo una scena già vista!

L’amleto su Bersani “Monti o Vendola? Questo è il problema. La Tav o i matrimoni gay?”

Troppo ripetitivo ancora, perde i tempi comici su Monti o Vendola.

COME MAI E’ COSI’ OPACO CROZZA?

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CROZZA E’ BERLUSCONI! Da quanto vi amo a quanto vi odio!

Distribuisce soldi e parla delle donne! Un po’ ripetitivo… da quanto vi amo a quanto vi odio… Con volgarità gratuita… purtroppo Crozza cade nella trappola di uno sciatto musical social popolare di bassa lega.

E ci sono proteste in sala! Interviene Fazio… “non si offende nessuno, è un comico de più amati!” DITTATURA ROSSA AL FESTIVAL DI SANREMO!

“facciamo finire Maurizio, non  mettevi in mostra” e loro cosa stanno facendo?

Fabio “dice di uscire al pubblico che contesta Crozza”

VERGOGNA ITALIANA!!! Con Fazio che si preoccupa solo del pubblico televisivo. Poi parla di paese ingovernabile…

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Ecco quello che farà Crozza!

Dalle prime indiscrezioni sembra che Maurizio Crozza farà una gag sul Papa e sull’abdicazione. Senza ombra di dubbio il comico genovese ha provato diverse volte il personaggio del Papa e in diverse gag, alla fine sembra aver prevalso il “soft”! Lo sketch previsto tra le 22.30 e le 22.40, della durata approssimativa di 30 minuti, non colpirà Berlusconi, non toccherà assolutamente la politica, se non con allusioni lontane. Probabilmente ringrazierà il leader del Pdl per averlo definito il “più bravo” e di “non avere nulla in contrario alla sua presenza a Sanremo”. Ma quello a cui si punta, nell’ora di massimo ascolto è – come rilevato dalle parole del Direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, – uno share compreso “tra il 35% del 2008 e il 47% del 2012”.  Si vuole Crozza, insomma, in veste politically correct… E allora via al One Show Man  con tanto di orchestra che interagirà con il comico per “illuminarci” sui mali dell’Italia!

crozza-a-sanremo-2013

 

NULLA FERMA SANREMO… IL NOSTRO OPPIO ANNUALE!

Tra Berlusconi che non paga il canone e Anna Oxa che spara a zero su Fabio Fazio, nonostante la neve caduta e la bufera per l’abdicazione di Benedetto XVI, la maratona del Festival non si arresta. Questa sera ci saranno i primi cantanti a calcare il palco.

Ma cosa ha di diverso questa edizione?

Niente … e  comesempre la ferma volontà di non perdere i diritti televisivi… il mondo ci guarda e the show must go on! Archiviate, con atteggiamenti spesso irrisori, questioni che meritavano di essere approfondite per un Festival non è più un’evento canoro, ma una strumentalizzazione e  una monopolizzazione della tv di Stato. E resta il problema dei costi sempre elevatissimi del Festival e dell’opportunità di riempire lo spazio televisivo con un entertainment che  forse farà share, ma che rischia di offuscare dibattiti politici e culturali. Perchè in tempo di crisi dobbiamo spendere nella macchina Sanremo? Perchè nel 2013 dobbiamo vedere ancora vallette sfilare sui palchi come donne oggetto? Perchè invitare Crozza? Perchè fare  un “minestrone” tra tematiche gay e donne oggetto? Perchè non avere il coraggio di innovare e portare altre sonorità musicali che da sempre sono escluse dal Festival?

Siamo sicuri che oltre allo share non ci sia la volontà di rendere apatico il pubblico, con una musica leggera leggera che lo distragga dagli scandali, dalle problematiche europee e  dall’economia in crisi? La musica è una droga… e questo è il nostro oppio annuale?

Questo il programma della serata:

In apertura, l’omaggio a Verdi sulle note del Nabucco. Poi spazio ai primi sette big, con due brani ciascuno. Primo a salire sul palco sarà Marco Mengoni (L’essenziale, Bellissimo), poi Raphael Gualazzi (Senza ritegno, Sai (ci basta un sogno)), Daniele Silvestri (A bocca chiusa, Il bisogno di te (ricatto d’onor)), Simona Molinari con Peter Cincotti (Dr Jekyll Mr Hyde, La felicità), Marta sui tubi (Dispari, Vorrei), Maria Nazionale (Quando non parlo, E’ colpa mia) e Chiara (L’esperienza dell’amore, Il futuro che sarà).

Riflettori accesi naturalmente su Crozza, che nel cuore della prima serata avrà 30 minuti a sua completa disposizione. Crozza è bravo, ma è uomo  di parte e siamo in piena campagna politica… Scelta discutibile dunque, gran polverone… share assicurato! Ma la dura legge dello share poi su che si basa? Perchè sembra che la tv sia sempre più autoreferenziale… Crozza, X-Factor, Che tempo che fa! Non sarà una finzione mediatica? Menti lobotomizzate che passano da un programma all’altro inseguendo gli stessi volti? E allora a che pro darci l’oppio se già siamo lobotomizzati?

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Crozza confermato al festival di Sanremo, tweet di Fazio!

“Abbiamo deciso: crozza la prima sera! Cosa farà? quello che vuole”.

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Ecco cosa pagano gli italiani!

Compensi da 600 mila euro e scenografie da sogno per il Sanremo 2013!

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A Sanremo i Modà con GIOIA!

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Al via Sanremo, anno 63°: conferenza stampa di Fazio e della Littizzetto

“Manco da 13 anni dal Festival, e da Rai1. Per me è un ritorno a casa importante. Il nostro obiettivo è quello di essere allegri e rispettosi. Al Festival bisogna voler bene, fa parte della nostra storia, nel bene e nel male. E’ un oggetto affettuoso”.

Ospiti al Festival quest’anno ci saranno: Roberto Baggio, i direttori Daniel Barenboim e Daniel Harding, Andrea Bocelli (nella serata conclusiva) e l’ex premiere dame di Francia Carla Bruni. Carla Bruni canterà una sua canzone. Tra gli ospiti anche Caetano Veloso, Asafa Avidan, il ballerino Lutz Foster, Claudio Bisio, Beppe Fiorello, Neri Marcore’.

A consegnare i premi oltre a Marco Alemanno, l’ex compagno di Lucio Dalla, ci saranno anche la tennista Flavia Pennetta, Benedetta e Cristina Parodi, Filippa Lagherback, Paola Damico, Vincenzo Montella, il pallanuotista Stefano Tempesti, la campionessa di tiro con l’arco Jessica Rossi.

La Giuria di qualità del Festival quest’anno sarà composta da Carlo Verdone, Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto, Nicoletta Mantovani, Cecilia Chailly, Rita Marcotulli e lo scrittore Paolo Giordano. 
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Tutti su Penelope! I bookie la danno per favorita a Sanremo

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Sanremo di Fazio: Ricchi e Poveri, Cotugno e Al Bano

Ma non doveva essere festival rivoluzionario? Altro che Sanremo 2.0, qui torniamo agli albori della peggior musica italiana! Speriamo che le sorprese  siano chiuse in un cassetto ed escano fuori al momento giusto… Noi speriamo, ma è iniziata male… suoniamoci su!

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Dal 12 al 16 febbraio Sanremo c’è! Non slitta il Festival della musica.

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Emis Killa, Jovanotti e Fabi hanno detto “no” a Sanremo 2013

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