Crozza anche questa sera porta il sorriso nelle case degli italiani e nonostante il difficile momento politico, il comico genovese, ha voluto, presentando la copertina di Ballarò, alleggerire il clima con queste parole: “Renzi è come Moretti in “Ecce Bombo” ti ricordi lui diceva mi si nota di più se non vengo, o se vengo e me ne sto in disparte? A Letta ho detto chiaro e tondo sono con te. A patto che cambi squadra, programma, priorità, partito. Montatura occhiali può andare”.
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Crozza: tra Berlusconi e Casini come Albano e Romina e Toti come il Gabibbo
Maurizio Crozza presenta la sua copertina a Ballarò, la trasmissione condotta da Giovanni Floris su Rai3 ed esordisce con una domanda: “Scusa Giova, ma tu, con la Boldrini in auto, cosa faresti? (…). Che domanda è? E’ come se io la sera scrivo sul mio profilo: ‘Ho un cetriolo in mano, cosa ne faccio’. Quanti saranno quelli che mi danno la ricetta dei sottaceti?” Nel suo riassunto della settimana, il comico ripercorre i fatti salienti partendo dai grillini che insultano le deputate del Pd e la presidente della Camera, Laura Boldrini, all’alluvione a Roma, al falò dei libri di Corrado Augias. Morale: “Seguire un tg è come far fare zapping a un babbuino”. Ma non poteva mancare una battuta sul ritorno di Casini da Berlusconi, come Albano e Romina Power in “Felicità”. Dopo di che, anche una battuta per Giovanni Toti, presente in studio: “Pensi, Toti: Berlusconi ha lanciato prima Gianfranco Fini, poi Angelino Alfano e ora lei. Non ci vogliamo grattare un po’?” Senza contare che Toti è stato da sempre in Mediaset, come lui, solo il Gabibbo.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/crozza-tra-berlusconi-e-casini-come-albano-e-romina-e-toti-come-il-gabibbo/
Brunetta vs Crozza: “Ha offeso Berlusconi”
Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha presentato un esposto all’Agcom contro Maurizio Crozza. Secondo il politico, infatti, il comico avrebbe offeso Berlusconi con la storia del “cavallo pieno di tr…”. L’esposto, presentato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, fa riferimento alla copertina satirica di Crozza nella puntata di “Ballarò” dello scorso 21 gennaio, i cui toni erano “offensivi, insultanti e gravemente lesivi” verso Forza Italia e Berlusconi. Brunetta denuncia all’AgCom “la palese violazione del Testo Unico della radiotelevisione e del Codice Etico della Rai” e chiede un intervento al fine di garantirne l’osservanza.
“Martedì 21 gennaio scorso – scrive nell’esposto – è andata in onda una nuova puntata della trasmissione condotta da Giovanni Floris ‘Ballarò’. Il talk show di RaiTre si caratterizza per una introduzione satirica del comico Maurizio Crozza. L’intervento del comico genovese ha avuto toni fortemente offensivi, insultanti e gravemente lesivi della dignità degli esponenti di Forza Italia e del suo leader Silvio Berlusconi”.
“In particolare, si è fatto riferimento all’incontro del presidente Berlusconi con il segretario del Pd Matteo Renzi, avvenuto presso la sede del Partito Democratico, a proposito del quale il comico ha dichiarato: ‘E’ stato un evento storico. Berlusconi è entrato nella sede del Pd, ma purtroppo hanno bloccato all’ingresso l’enorme cavallo di legno che Silvio si era portato. Il famoso cavallo pieno di troie’; ‘un pregiudicato si aggira per la sede del Pd’”.
“L’utilizzo del turpiloquio, da parte di Crozza, è sistematico e non può in nessun modo essere assimilato alla satira, ancor più considerando la messa in onda del programma in prima serata, con un’elevata visibilità. Il conduttore Giovanni Floris – sottolinea il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati – non è intervenuto in alcun modo per dissociarsi dalle dichiarazioni del comico, ma al contrario ha mostrato apprezzamento e compiacimento per le ripetute volgarità di Crozza, il quale non è nuovo ad episodi di questo tipo”.
“Tra gli ospiti della puntata, inoltre, a fronte dell’on. Maria Elena Boschi, parlamentare del Partito Democratico, non era presente nessun esponente di Forza Italia e più in generale lo schieramento di centrodestra è risultato fortemente sottorappresentato; gli altri ospiti presenti sono stati l’on. Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), il sen. Pier Ferdinando Casini (Udc), Edward Luttwak (politologo), Alessandro Sallusti (Il Giornale), Beppe Severgnini (giornalista del Corriere della sera e scrittore), Livia Salvini (professoressa), Roberta De Monticelli (filosofa)”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
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L’Italia e la “demopazzia”: Maurizio Crozza a Ballarò
Copertina di Maurizio Crozza come da tradizione nella puntata odierna di Ballarò e il comico ha avuto l’imbarazzo della scelta sui temi da trattare. L’incipit ha preso l’avvio dalle varie sentenze emesse negli ultimi tempi:
Giovanni, aiutami. Segui il mio ragionamento. Berlusconi è stato sconfitto dalla Cassazione. La legge elettorale l’ha cambiato la Corte costituzionale. Il metodo Stamina lo verificano i giudici del lavoro. Le acciaierie che inquinano le chiudono le Procure. Sbaglio o l’analisi è che questo Paese è governato dai giudici?
In seguito ha definito la politica “un simpatico passatempo tra una sentenza e un’altra” prima di passare a parlare del caso Cota in Piemonte e sbizzarrirsi in un’imitazione di Antonio Conte. Sempre riguardo le vicissitudini piemontesi: di fronte alla sentenza che ha annullato le elezioni regionali, “la Lega non ci sta, sta già organizzando un Movimento no Tar”. E dopo una frecciata ai giudici che “non si ammazzano di lavoro” ha ipotizzato che siano i Savoia a prendere nuovamente in mano il governo in Piemonte, supportando la tesi con il fatto che Emanuele Filiberto non ha più reality a cui partecipare e voglia di lavorare proprio non ne ha (”mi sembra assurdo”). Ma non poteva passare inosservato il caso De Girolamo:
La ministro pare avesse molta influenza nelle decisione della sanità di Benevento. Ci sono intercettazioni imbarazzanti, lei non è indagata però. Riflessione: Benevento ha dato alla politica Mastella e De Girolamo. Io penserei ad una politica di controllo delle nascite. Proporrei una legge che dica che da Benevento debba uscire un politico al massimo ogni cento anni.
Quindi la chiusa, dedicata alla Francia e a Hollande:
I francesi arrivano dieci anni dopo. Noi siamo già alla compravendita di parlamentari, al doppio Papa. Voi state ancora all’amante del presidente.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 14, 2014
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La copertina di Crozza: Napolitano e la Lambada
Come ogni martedì, all’inizio della trasmissione Ballarò, anche ieri sera Crozza ha presentato la sua copertina per la quale si è trasformato in Napolitano per parlare dei “passi avanti e passi indietro” che gli chiedono di fare e per prendere di mira il leader di Forza Italia: “A Berlusconi di grazie ne do tre: Grazia, Graziella e grazie a…”. Nonostante alle sue spalle ci sia una decorazione natalizia, parla della mancanza proprio del clima festivo. “C’è un clima che, se mi entra uno dal camino coi capelli lunghi e la barba bianca, lo scambio per Beppe Grillo e lo mando affan… prima che apra il sacco!” “C’è un clima più disteso fra Stato e Mafia, che fra Stato e piazza”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 18, 2013
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“Sono libero”… così l’Alfango di Crozza
Torna l’Alfango di Crozza per dichiarare l’avvenuta liberazione. Non è più in schiavitù l’Angelino del comico genovese che ispirandosi all’ultimo film di Tarantino, rimane in controluce per questa nuova puntata de “Nel Paese delle Meraviglie” e lascia spazio alle immagini animate che scorrono dietro di lui. Tra i nuovi “amici” che Alfango incontrerà ci sarà anche Brunetta, uno da cui scappare in fretta.
Pubblicato da tdy22 in novembre 16, 2013
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Crozza e “Cosa si salverà della Legge di Stabilità?”
“Cosa si salverà della Legge di Stabilità?” e’ la grande domanda che si è posto questa sera Maurizio Crozza durante la copertina di Ballarò. Il comico ha esordito parlando del rientro in Italia dell’astronauta Luca Parmitano, che immagina chiederà quand’è possibile ripartire, per poi confessare che sabato scorso, appreso della possibilità di caduta sulla Terra di un satellite, ha pensato che “se cade mette anche un po’ d’ordine”. Dopo di che ha parlato dell’emendamento che suggerisce di sostituire alla Trise, la Tuc: a questo punto ha consigliato di associare a ogni tassa uno sponsor, visto che a una si dà il nome di un cracker. Non poteva mancare la cementificazione delle spiagge italiane e la perdita del senso della bellezza: “le nostre spiagge sono diventate come… Meg Ryan”: a furia di ritocchi, “vien voglia di baciar Harry”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 12, 2013
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Crozza e il “lato umano” della politica. La copertina di Ballarò
E’ il tema più caldo di questi giorni, quello della telefonata tra il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e la famiglia Ligresti, e nella copertina di Ballarò Maurizio Crozza non poteva certo ignorarlo. Ecco allora che, parrucca in testa, esordisce con “Io sono umana. I Ligresti sono amici miei e io li saluto”. Il comico ha ironizzato sul “lato umano” e ha ricordato il “contate pure su di me”, prima di mostrare come sa essere compassionevole la ministra. E dopo uno scambio di battute con Gasparri, ospite in studio, ha parlato di decadenza e delle primarie del Pdl con tanto di rivisitazione de Alla fiera dell’Est.
Pubblicato da tdy22 in novembre 5, 2013
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Per scarcerare un parente premi… Cancellieri!
Quante volte chiamiamo un call center per risolvere un problema? Dal guasto telefonico, alla lavastoviglie che inonda d’acqua la cucina fino al numero verde per chiamare un carroattrezzi… quindi perché non dovrebbe esistere anche il numero per scarcerare un parente? Secondo Crozza, basta comporre il numero, inserire il numero di matricola e poi premere… Cancellieri!
Pubblicato da tdy22 in novembre 2, 2013
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Voto segreto o palese? Sia come sia, ci spiano tutti! Crozza a Ballarò
“La giunta che deve decidere come decidere sulla decadenza di Berlusconi ha deciso di non decidere!” E’ iniziata così la copertina di Ballarò di questo 29 ottobre, con Maurizio Crozza che tratta di questa telenovela infinita che è la decadenza del Cavaliere. E in verità non è una battuta, ma la tragica realtà! “Ma i senatori non dovrebbero votare secondo coscienza? Ah vabbeh, se avessero avuto una coscienza non saremmo qui. Comunque, se tu vuoi salvare Berlusconi sei padronissimo, anche se vuol dire che Berlusconi è padronissimo di te, ma perché vuoi che sia segreto?” Dopo una serie di esempi per far capire la differenza tra palese e segreto, il comico si è rivolto a Quagliarello, ospite in studio: “Ma quanto durerà questa storia? Definitivamente e immediatamente sono avverbi che non lasciano spazio ad interpretazioni. Se la prof mi cacciava dalla classe ‘immediatamente’ non uscivo dopo sei mesi!”. E dopo aver elencato tutte le cose per cui bisognerà votare chiosa: “Il giorno del giudizio universale, anche Dio rimanderà la sua sentenza!” Ma in questi giorni in cui Datagate è una tra le parole più pronunciate, non manca di chiedere: “Ma poi, quali segreti, che siamo spiati da tutti?” per poi scherzare sui regali di Putin e sul fatto che “tu sei capo di stato e accetti i regali di uno che era a capo del Kgb?” E infine: “Chissà cosa avrà registrato per tutti questi anni il lettone di Putin!”
Pubblicato da tdy22 in ottobre 29, 2013
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Intercettazioni? Ridiamoci su… Crozza e le sue meraviglie tra Renzi e Merkel
Maurizio Crozza torna con il suo “Paese delle Meraviglie” e ironizza su due temi caldi: da una parte ci sono le intercettazioni e il Datagate che sta rivoluzionando i rapporti mondiali, dall’altro c’è la Leopolda e Matteo Renzi che parte per la sua campagna elettorale. Da una parte un tema caldo internazionale, dall’altra un tema bollente che rischia di spezzare il Pd peggio della bomba che ha detonato la destra sempre più divisa. Nella prima parte c’è la Merkel e Hollande, tra una canzone e un dialogo, sembra che l’ironia non possa prevalere su un tema così attuale e grave. Nella seconda parte c’è invece Renzi e il suo slogan “dare un nome al futuro”… forse quelle meraviglie che si attendevano dal comico ligure si ritroveranno nel futuro!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 26, 2013
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I nostri 7 giorni: a volte ci vorrebbe un po’ di zucchero…
La verità è che ogni tanto ci vorrebbe un po’ di zucchero. Come cantava Mary Poppins. Per mandare giù la pillola. Perchè di amare ce ne sono state molte questa settimana. Tra quelle che hanno più colpito, la deriva razzista in Facebook, con gli insulti alla Kyenge. Perchè se è vero (e giusto) che ognuno abbia una propria opinione e se gli italiani che si vedono ogni giorno più messi alle strette e strozzati da crisi, tasse e aumento dell’Iva hanno il giusto diritto di chiedere che i politici pensino a loro, è anche vero che a volte, semplicemente, rabbia e frustrazione fanno sbagliare la scelta dei vocaboli. E’ così sottile il confine tra ragione e torto… Del resto non tutti hanno la possibilità di fare come Crozza e mandare le risposte agli attacchi via Rai. Il fatto è che a volte le cose si possono dire anche pacatamente, come ha dimostrato Michelle Bonev ospite di Santoro: in fin dei conti quando cade una bomba non fa molto rumore, la detonazione arriva dopo. E infatti la reazione è stata quella di generare panico e attacchi. Sicuramente, ha fatto molto discutere. Anche se il più discusso della settimana, non c’è dubbio, è stato SuperMario. Non il suo periodo migliore, prima l’infortunio, poi l’influenza, quindi quel prendersela con i giornalisti e rispondere per le rime a chi lo chiama “simbolo anticamorra”. Non c’è uscito bene con la sua irruenza e forse non è neanche più possibile cercare una giustificazione nell’età: perchè a 23 anni non sei un bambino e la vita ti dovrebbe già aver insegnato tante cose. E quello che non si prova sulla propria pelle lo si conosce tramite i media. Ma la palla gira. E Balo resta sempre nel cuore dei tifosi. Che gli perdonano tutto. In cambio di un gol. Chi non trova perdono è Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine: ora sembra si sia trovato un posto per la sua salma, ma quante discussioni si sono succedute in questa settimana, con tanto di assalto al feretro. Perchè 335 vite sono molte, sono troppe. E tuttavia sono solo il culmine: perchè in fin dei conti se l’ex generale si era macchiato di un crimine che definire orribile è poco, in lui si vedeva anche il sistema in cui era immesso. E soprattutto questa settimana, con il 70° anniversario del rastrellamento degli ebrei di Roma, la memoria fa ancora urlare di dolore. Quelle ferite, quei numeri sulle braccia, non andranno via. C’è da sperare che non tornino. Che il domani sia un po’ più dolce, appunto. E che ci sia sempre un fiore per non dimenticare.
Fiori in vista però sembra non ce ne siano per il popolo italiano: arriva la nuova Legge di Stabilità e sono le spine quelle che saltano all’occhio, con troppe domande inevase. E ovviamente, nuovi scontri, recriminazioni, critiche. Potranno aver da poco votato la fiducia, ma quello che è sempre più palese è che ormai è il popolo a non averne più. Monti si è dimesso da presidente di Scelta Civica (e ha dato il via libera agli attacchi e ai giudizi negativi), Fassina ha minacciato a sua volta di lasciare la sua poltrona. Chi davvero si è alzato è stato sono stati gli italiani, scesi a Roma per manifestare contro quello che non va. Si è riusciti ad evitare il peggio, ma il livello di pericolo era alto. Del resto, quando basta connettersi in un social network per rendersi conto di quanta furia respiriamo ogni giorno, non ci si può attendere molto di diverso. Quello che è difficilmente comprensibile è perchè si voglia distruggere anche quello che resta di positivo: come lo skatepark di Ostia. Sembra quasi che non si voglia più nulla di bello. Meglio poter prendersela con qualcosa o qualcuno. Fosse anche una squadra di calcio che fallisce l’ennesimo obbiettivo: giocatori della Lazio a piedi e la testa di Petkovic che cade. Siamo davvero diventati così cinici? In fin dei conti no. Tant’è che ancora ci appassioniamo, ci preoccupiamo, abbiamo abbastanza buonumore per pensare anche ad Halloween e a far fotomontaggi che strappano sorrisi. Questa settimana ci siamo preoccupati per la salute di Battistuta (forse per nulla, ma significa che la memoria l’abbiamo anche per i nostri campioni) e abbiamo dato il bentornato a Maradona. Ma ci siamo concessi anche un po’ di svago con il gossip: perchè ogni tanto la nostra mente dev’essere come una casa in grado di prendere il volo. E portarci ovunque vogliamo. Magari in un luogo dove, tra le altre cose, ci sia anche un po’ di dolcezza…
GOOD NIGH, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in ottobre 21, 2013
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“Sono stupito che Crozza smentisca se stesso”, così il giornalista del Mesaggero
“Sono stupito che Maurizio Crozza smentisca se stesso e le cose che analogamente ha detto davanti a una platea di tre milioni e mezzo di persone come quella di Ballarò”. Così Alberto Guarnieri, giornalista de Il Messaggero che reagisce dopo la smentita del comico avvenuta a mezzo Facebook nella quale Crozza, tra le altre cose, affermava: “Mi stupisco molto nel leggere un’intervista totalmente inventata e valuterò l’opportunità di adire le vie legali”. Sempre Guarnieri afferma “Vorrei anche precisare che non si tratta di un’intervista, come ho scritto, ma di un colloquio”.
Sulla frase “che ha tanto colpito Crozza – dice Guarnieri -, ovvero Vedo che nel mirino finiscono solo artisti considerati di sinistra devo ammettere che non mi è stata riferita direttamente da lui, ma da una persona a lui molto vicina dopo un colloquio con Crozza stesso. E si poteva comunque evincere anche dalla battuta del comico durante Ballarò, quando rivolgendosi al conduttore Giovanni Floris dice Giova, la prossima volta tocca a te. Tutti gli altri virgolettati invece li ho registrati”.
E Guarnieri sottolinea anche: “Non ho fatto nessuno scoop dato che tutto quello che ho riportato era già stato detto da Crozza durante la copertina di Ballarò. Quasi le stesse identiche parole”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
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Il nuovo contratto di Crozza a La7.
Maurizio Crozza e La7 il matrimonio è fatto e lo ha annunciato Urbano Cairo in una conferenza stampa che si è tenuta a MIlano. Dopo le polemiche che hanno interrotto la trattativa con la Rai ora il comico ha rinnovato con l’emittente di Cairo un contratto di durata triennale «in esclusiva totale», fatti salvi però gli impegni che già il comico ha: quindi Crozza può continuare ad intervenire alla trasmissione“Ballarò” della Rai.
Il cachet del comico e imitatore per il nuovo contratto al momento non viene reso noto e, dopo le otto-nove puntate dello show, già previsto sulla rete di Cairo in autunno, Crozza inizierà un programma, sempre su La Sette, a partire dalla prossima primavera.
Beppe Caschetto, l’agente del comico-imitatore, ha riferito che «Crozza nell’ipotesi di un programma in Rai avrebbe percepito 110 mila euro a puntata: le cifre enormi che sono state dette non attengono alla realtà» e ha aggiunge che «per ogni intervento a Ballarò riceve un compenso modesto: 2.500 euro a puntata».
«C’è stata una trattativa con tutte le piattaforme generaliste italiane, l’offerta di Mediaset è stata importantissima – aggiunge Caschetto durante la conferenza stampa a Milano nella quale è stata annunciata la conferma di Crozza per La7 – ma Urbano Cairo è quello che lo ha voluto davvero, gli altri lo volevano ma…».
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
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Arriva la smentita di Crozza all’articolo de Il Messaggero!
Arriva la smentita di Maurizio Crozza all’articolo de Il Messaggero. Il comico su Facebook dichiara di non aver mai rilasciato alcuna intervista al quotidiano romano. Secondo il comico quindi le dichiarazioni riportate nell’articolo di Alberto Guarnieri, non corrisponderebbero alle sue parole.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/17/arriva-la-smentita-di-crozza-allarticolo-de-il-messaggero/
Quelle polemiche di Crozza e gli artisti di sinistra
Il contratto è saltato, ma le polemiche sembrano appena sbocciate! Ora a parlare è il diretto interessato: Maurizio Crozza. Il comico ligure si è sfogato sulle pagine de Il Messaggero:
“Vedo che nel mirino finiscono solo artisti considerati di sinistra…”
Secondo il comico, dunque, gli attacchi di Renato Brunetta, erano rivolti a colpire gli artisti e gli intellettuali di sinistra… Può essere una giusta ricostruzione, ma chi altro avrebbe dovuto attaccare Brunetta visto che la cultura di destra, almeno televisiva, è così difficile da trovare? Brunetta quindi deve aver preso di mira gli intellettuali di sinistra perché ha trovato solo quelli, perché forse sono davvero gli unici che esistono in Italia… Ora, tornando a Crozza è corretto e ragionevole che tutti abbiano la giusta ricompensa… A ciascuno secondo i suoi meriti… Ma é principio base anche quello che un’azienda non può stare in perdita perché altrimenti fallisce… E poi c’è un Italia in crisi… E senza voler fare i moralisti suona male, come dire… sembra brutto, che proprio i campioni, i cavalieri – che nell’immaginario collettivo vanno ancora lancia in resta a denunciare le ingiustizie e a portare avanti i diritti dei deboli – finiscano poi per avere retribuzioni così elevate, così da ricchi… Ma seguitiamo a leggere Crozza su Il Messaggero…
“C’è l’intento di colpire artisti e intellettuali di sinistra, lui dice, il tutto senza tenere conto dei benefici, in termini di audience, che l’accordo avrebbe potuto portare alla televisione pubblica”.
E a questo proposito, sempre sulle pagine del quotidiano romano, il comico ritorna sulla “parabola del maiale”
“Per l’azienda – spiega – potevo essere come il maiale per il macellaio: un investimento redditizio”.
E poiché l’intesa Rai-Crozza prevedeva, nei prossimi tre anni, 22 puntate in prima serata al costo ‘chiavi in mano’ di 450 mila euro ognuna, al comico genovese sarebbero andati complessivamente 5 milioni di euro. E, a questo proposito lui prosegue:
“È giusto controllare i costi della Rai. Ma io controllerei anche i ricavi. Perché, se un salumiere spende dei soldi per comprarsi un maiale, poi se lo tiene perché si affeziona? No. Il maiale è un investimento. Sul maiale il macellaio ha un progetto: ci fa i salami. Li vende e ci guadagna. Io, forse forse, avrei potuto essere il maiale di Raiuno. Da me – aggiunge riferendosi alle varie possibilità di lavoro vagliate con viale Mazzini – potevano tirar fuori anche due coppe e un pregiato culatello”. Ma “forse sbaglio”, aggiunge ironico. “D’altra parte io non sono un Nobel mancato come Brunetta, sono solo un Raiuno mancato. E infatti, nel dubbio, ho preferito farmi da parte”.
Quello che dice Crozza è pienamente condivisibile, ma allora facciamoli questi conti e facciamoli bene e prima di stipulare i contratti, senza limitarci a enunciarli. Se poi i conti sono già stati fatti, fateli conoscere a noi e al Prof. Brunetta… Perché ci sono modelli economici che consentono di valutare esattamente i costi e i benefici, ma non prendendo genericamente in esame solo l’audience, che si sa, porta pubblicità, ma comunque è uno solo dei molti parametri che si possono prendere in considerazione. Se poi il beneficio per la Rai – e quindi per i cittadini – è superiore al compenso di Crozza può diventare giustissimo darglielo, rendendo estremamente facile ricacciare indietro tutte le accuse di Brunetta.
Tutto il resto é chiacchiera ed anche, perdonateci, noia.
Aggiornamento 17 ottobre 2013 ore 14.18:
Pubblicato da tdy22 in ottobre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/17/quelle-polemiche-di-crozza-e-gli-artisti-di-sinistra/
Salta Benigni… costa troppo!
Dopo Crozza, la Rai deve dire addio anche a Roberto Benigni! Lo show del comico toscano previsto per il periodo natalizio, “Dieci comandamenti”, non si farà. La motivazione ufficiale sono gli impegni all’estero di Benigni. In realtà in questo modo si risparmieranno 4 milioni di euro. Quei soldi pubblici che ormai sono sotto gli occhi dei contribuenti che si trovano a pagare un canone per vedere poi perennemente i conti in rosso della tv pubblica che viene anche foraggiata dallo stato… forse il vero giro di vite dell’Italia è la Rai?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/16/salta-benigni-costa-troppo/
“Quanto costa, quanto costa?” Crozza tra Brunetta e il paragone suino
Ha approfittato della tradizionale copertina di Ballarò Maurizio Crozza per lanciare il suo attacco a Renato Brunetta. Il comico infatti si è lanciato in un’imitazione del capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati caricaturando il suo intervento a Che tempo che fa dove il politico aveva preso di mira lo stipendio di Fazio. L’incipit dell’intervento è stato quindi un, palesato, discorso sul suo mancato passaggio in Rai. Via libera quindi al ritornello “quanto costa” per poi parlare di “Nobel mancato” e chiudere con l’annuncio di aver fatto un passo indietro dopo le polemiche e passando al paragoine suino: “Io controllerei anche i ricavi di un programma, perché se il salumiere spende i soldi per comprarsi un maiale poi se lo tiene perché si affeziona. Fa un investimento, ci fa i salami e lo vende e ci guadagna. Ecco, io sarei potuto essere il salame di Rai1.” Smessi i panni del politico il comico ha quindi illustrato la Legge di Stabilità sottolineando che non verranno effettuati tagli alla sanità:”Se ci ammaliamo e poi moriamo, le tasse chi le paga?”. Non potevano poi mancare le battute sulle nuove sigle che si stanno profilando in questi giorni: Tari, Tasi e Trise.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/15/quanto-costa-quanto-costa-crozza-tra-brunetta-e-il-paragone-suino/
Troppe polemiche? Salta l’accordo tra Rai e Crozza?
Troppe polemiche per quell’ingaggio milionario che ormai tutti davano per certo per Maurizio Crozza che sarebbe dovuto approdare alla Rai? Sembra proprio che all’ultimo momento ci sia stato un passo indietro della tv di Stato che si è sentita bersagliata per elargire compensi, a detta di molti, eccessivi in tempi di crisi dove si taglia la spesa pubblica e sembrano non esserci risorse per la scuola. Così viale Mazzini avrebbe deciso di fare a meno del comico de La7 anche se qualche tempo fa il direttore Giancarlo Leone aveva sentenziato “Per Crozza spenderei tutto quello che ho” (in realtà risorse pubbliche). Il “sogno” di strappare il comico però alla tv recentemente acquistata da Urbano Cairo sembra dover essere rimandato a “tempi migliori”
A dirlo è Primaonline.it che scrive: “Marcia indietro della Rai nella trattativa per portare su Raiuno Maurizio Crozza – si legge sul sito -. L’intesa prevedeva nei prossimi tre anni 22 puntate in prima serata al costo ‘chiavi in mano’ di 450 mila euro ognuna (con la produzione della Itc2000 di Beppe Caschetto). Al comico genovese sarebbero andati complessivamente 5 milioni di euro”. “A far saltare l’accordo – conclude Primaonline.it – le polemiche politiche già innescate dal possibile ingaggio di Crozza, poco amato sul fronte del Pdl”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/14/troppe-polemiche-salta-laccordo-tra-rai-e-crozza/
Addio Funky Professor. E’ morto Marco Zamperini
Si è spento la scorsa notte, all’età di 50 anni, Marco Zamperini, probabilmente stroncato da un infarto. Conosciuto come Funky Professor, era uno dei più importanti technology evangelist italiani e uno dei più attivi divulgatori dell’innovazione del nostro Paese. Laureato presso l’Università Statale di Milano, dopo aver lavorato come consulente indipendente nell’ambito di progetti di sviluppo software per grandi industrie italiane. era entrato in Etnoteam, realtà storica dell’Ict italiano, nel 1990 per diventare poi, 10 anni più tardi, Chief Technology Officer per la Direzione Generale Telecomunicazioni e Media. L’anno successivo viene nominato direttore delle attività di ricerca e sviluppo e responsabile delle attività di evangelizzazione tecnologica, mentre dal 2005 al 2007 ha ricoperto il ruolo di direttore del marketing e della comunicazione. Dopo esser stato Direttore del Marketing e della Comunicazione, nel 2007 viene nominato Chief Technology Officer della Value Team S.p.a. Zamperini è stato anche, tra 2011 e 2012, professore presso l’Università IULM di Milano. Sono state innumerevoli le sue lezioni nelle scuole e nelle università per far appassionare i più giovani alla tecnologia. I funerali saranno domani alle 14.45 alla Chiesa Santa Francesca Romana di Milano.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/14/addio-funky-professor-e-morto-marco-zamperini/
Ogni puntata di Crozza sulla Rai costerà 475mila euro?
Non è certo per fare i conti in tasca o per speculare sui soliti compensi, a detta di alcuni, gonfiati che è scoppiata la polemica sul passaggio di Maurizio Crozza in Rai. Il periodo storico e la crisi dell’Eurozona sicuramente amplificano il coro dei dissidenti davanti a somme inimmaginabili che vengono distribuite in Rai (quindi nella tv pubblica italiana) mentre c’è chi dorme in auto e non ha più una casa poiché la banca, dopo 12 anni di mutuo pagato, ha portato via un bene essenziale a una famiglia di Chioggia. Certo le tensioni sociali stridono se si pensa anche ai comparti industriali in fuga dall’Italia o a Telecom che sta per essere venduta, mentre nella tv pubblica continuano a essere elargiti stipendi milionari. E’ il Giornale a svelare che arriverà giovedì, cioè nella prossima seduta di Consiglio d’amministrazione della tv pubblica , il contratto di Maurizio Crozza.
I dettagli li anticipa Laura Rio:
Confermata l’ipotesi di un accordo del valore complessivo di 25 milioni di euro: tra i 4,5 e i 5 andrebbero al comico, mentre i restanti servono per la produzione del programma, gestita dalla Itc2000, società di Beppe Caschetto, manager di Crozza.
Il one man show dovrebbe andare in onda da marzo 2014 su Raiuno, appena finito Sanremo, fino all’estate 2016. L’accordo, infatti, sarebbe biennale.
In totale il contratto prevederebbe una cinquantina di puntate (per l’esattezza 53 – una ventina nel 2014, un’altra ventina nel 2015 e le restanti nel 2016), ognuna al costo di 475mila euro. E proprio questo dettaglio sarebbe quello contestato da alcuni consiglieri, che ritengono troppo alta tale cifra in considerazione del fatto che si tratta di uno show della durata di 70 minuti (evviva, finalmente su Rai1 approderà il promesso formato corto).
Il Giornale calcola anche il compenso al minuto di Crozza:
Dunque 475mila euro diviso 70 fa 6.785 euro al minuto! Per avere un raffronto basta pensare che uno show di prima serata, della durata ben più lunga di due ore e mezza (come Tale e quale show o Ballando con le stelle), costa attualmente tra i 500 e 600 mila euro a puntata. Ma, mentre questi programmi hanno forti costi di produzione: dai numerosi ospiti, ai famosi concorrenti, al trucco, alle riprese in esterna, il comico sta semplicemente su un palco, (quasi sempre) da solo, impegnato nelle sue spassose imitazioni.
In ogni caso da venerdì Crozza tornerà in onda su La7, per l’ultima stagione. Otto puntate fino a dicembre, poi il trasferimento a Viale Mazzini.
Dove la serata del venerdì post Festival di Sanremo potrebbe essere formata da Crozza prima e Benigni dopo (in partenza verso le 22.30) con le letture dantesche registrate la scorsa estate (il comico toscano avrebbe trovato l’accordo con la Rai: 4 milioni di euro per lo show sui Dieci comandamenti e per le seconde serate, appunto).
Pubblicato da tdy22 in ottobre 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/14/ogni-puntata-di-crozza-sulla-rai-costera-475mila-euro/
Crozza alla Rai e salirebbero i milioni, sarebbero 20!
Il Fatto Quotidiano riporta la notizia che Maurizio Crozza sta sempre più traslocando in Rai, ma nel frattempo i 5 milioni iniziali di cui si era parlato tempo fa ora sarebbero divenuti più di 20.
A procurare al comico genovese questo contratto da record, scrive sempre Il Fatto Quotidiano, l’agente Giuseppe Caschetto, già al servizio di star della tv nostrana come Fabio Fazio, Daria Bignardi e Luciana Littizzetto.
Gli oltre 20 milioni stanno alzando polemiche e dando scandalo anche perché sono ben più del tetto limite Rai per l’intrattenimento fissato a 5-600mila euro per 2 ore. Lo stesso Crozza a La7 prendeva 450mila euro per 60 minuti di show.
Caschetto avrebbe imposto a Viale Mazzini condizioni dure, avocando a sé il 100% della produzione, senza calcolare i recenti patti di sindacato che prevedono ristrutturazione e commesse esterne limitate e valorizzazione degli stipendiati Rai.
Avrebbe anche convinto il direttore generale Luigi Gubitosi ad abdicare anche al controllo editoriale, togliendogli ogni possibilità di cambiare le scalette e gli argomenti trattati.
Un contratto dettagliatissimo, scrive Pagani. A cui manca solo la firma.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/03/crozza-alla-rai-ma-salirebbero-i-milioni-sarebbero-20/
Ancora polemiche su Crozza alla Rai, arriva la nota del responsabile.
Stefano Luppi, responsabile Rai per i rapporti con la Commissione parlamentare di vigilanza, invia una nota a Renato Brunetta, che aveva rivolto al presidente della Commissione una interrogazione basata sulla rivelazione del sito Dagospia: tra 4 e 5 milioni di euro per due anni.
La Rai, conferma Luppi,
“è interessata ad avvalersi della collaborazione artistica di Maurizio Crozza”.
Aggiunge:
“Al momento è in corso una negoziazione per l’acquisizione di un suo “programma” ma che ad oggi non vi è in essere ancora nessun contratto perfezionato”.
Se la trattativa andasse in porto, l’accordo
“dovrebbe essere portato all’approvazione dei competenti organi aziendali”.
Ecco perché
“non è possibile fornire una risposta dettagliata sui contenuti del contratto in quanto ne verrebbero minate le corrette dinamiche di concorrenza, essendo ancora in una fase di trattativa tra le parti”.
In ogni caso, precisa la Rai,
“al momento i contenuti risultano ancora approssimativi mentre relativamente al compenso per l’artista si evidenzia come non sia al momento possibile procedere ad una sua quantificazione economica specifica in quanto la negozi.azione in corso verte esclusivamente su un’unica voce di costo complessivo del “programma” i cui valori economici si situano sugli stessi livelli di costo dei programmi di prima serata di RaiUno”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/30/ancora-polemiche-su-crozza-alla-rai-arriva-la-nota-del-responsabile/
“In Italia c’è rimasto soltanto Balotelli, ecco perchè è così inc*****o”
Telecom è l’argomento del giorno, Telecom è la radiografia dell’Italia reale che non è il sogno utopico di ripresa e di speranza che molti vorrebbero farci credere. Maurizio Crozza apre quindi la sua copertina del talk show Ballarò chiedendosi: “Ma Ballarò è ancora italiano o romeno?” prima di elencare tutte le aziende italiane passate all’estero. Ed è davvero la domanda che molti italiani si stanno facendo: ma cosa ci sta rimanendo in Italia? La disoccupazione? Il femminicidio? Il finanziamento pubblico ai partiti? Una cosa ce l’abbiamo: “In Italia c’è rimasto soltanto Balotelli, ecco perchè è così incaz***o”.
Poi il comico passa all’aumento dell’Iva: “Aumentare i prezzi per risolvere la crisi è come curare la depressione con una foto di Alfano”. Ma ce ne è anche per Renzi e Papa Francesco.
Pubblicato da tdy22 in settembre 24, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/24/in-italia-ce-rimasto-soltanto-balotelli-ecco-perche-e-cosi-inco/
Crozza alla Rai: tra smentite e conferme, si tratta per 5 mln in 2 anni
Non ci sono certezze, ma solo indiscrezioni. Contatti invece ce ne sono stati, ma probabilmente quella firma di Crozza sul contratto Rai ancora non è arrivata, nonostante Dagospia non abbia dubbi e abbia già annunciato il passaggio del comico sulla tv pubblica a partire dal 2014. Maurizio Crozza alla Rai? L’indiscrezione, nell’aria da qualche tempo, è data per certa da Dagospia.
E’ stato Giancarlo Leone, direttore di Rai1, ha twittare una frenata:
«Tv. Se fosse vera la notizia del passaggio di Crozza alla Rai lo avremmo annunciato noi. Tra il dire e il fare…».
Ma sembra che le strategie per un possibile passaggio ci siano tutte. Nel contratto di Crozza a La7 infatti ci sarebbe una clausola che svincolerebbe il comico qualora la rete televisiva cambiasse linea editoriale e visto che dal nuovo anno sono previsti diversi cambiamenti è probabile che Crozza sia disponibile a liberarsi per firmare un nuovo contratto con la Rai. Come scrive Renato Franco sul Corriere della Sera:
La speranza, dalle parti di viale Mazzini, è quella di avere il comico su Rai1 dopo Sanremo. Intanto però c’è ancora La7, che non commenta l’indiscrezione ma si limita a confermare che in autunno il comico genovese sarà regolarmente in onda ogni venerdì con il suo Crozza nel Paese delle meraviglie a partire dalla metà di ottobre. Di sicuro dunque Crozza su La7 fino a dicembre.
Per quanto riguarda il compenso, Franco scrive che:
Si sussurra di un contratto da quattro/cinque milioni di euro per due anni.
Pubblicato da tdy22 in settembre 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/17/crozza-alla-rai-trasmentite-e-conferme-si-tratta-per-5-mln-in-2-anni/
Quello che non ci siamo persi questa settimana…
Nonostante l’immobilità politica che contraddistingue l’Italia del post-elezioni, il tempo continua a scorrere inesorabile e noi cerchiarmo di tenervi sempre aggiornati su tutto quello che sta accadendo nella frenesia di un’epoca che sembra muoversi sempre più rapidamente… verso dove? Le notizie questa settimana non sono state confortanti, tra natura che si ribella e la Terza Guerra Mondiale che sembra avvicinarsi inesorabilmente. Ci sono stati terremoti e, anche se in Italia non hanno provocato danni, la mente ritorna agli ultimi due sismi che hanno messo in ginocchio la nostra penisola: il terremoto in Emilia e quello dell’Aquila, di cui, questa settimana, c’è stato l’anniversario. Ma non è solo la terra a ribellarsi, anche gli animali a volte attaccano e l’articolo che più è stato letto negli ultimi sette giorni è la tragica storia di una ragazza di Oristano dilaniata dai suoi stessi cani. Forse saremo stanchi di tutte le parole vuote dei politici e troppo amareggiati per tutte le atrocità che accadono nel mondo, forse, più semplicemente, siamo degli italiani nostalgici del vecchio calcio quando i giocatori facevano parlare di sè più per le partite che non fuori dal campo, fatto sta che al secondo posto degli articoli più letti c’è la storia dell’ex interista Taribo , con i suoi 12 anni in più rispetto quelli che dichiarava di avere. Restando in tema calcio, ancora nerazzurro, ci ha commossi la storia di un tifoso blucerchiato che è morto durante il recupero di Samp-Inter. Ovviamente non poteva mancare la Champions, anche se la Juventus è stata costretta a piegare la testa di fronte al campione di Germania Bayern: la prossima settimana la gara di ritorno si terrà allo Juventus Stadium e potete scommeterci che noi ci saremo, per tenervi aggiornati! La cronaca nera si aggiudica il terzo gradino della vostra attenzione, con un uomo che spuntò dal bosco la stessa notte in cui sparì Roberta Ragusa. Restando sullo stesso tema, questa settimana è apparso in tv, per la prima volta, Loris Gozi, il supertestimone che vide Logli lungo la strada in quelle stesse ore: non poteva non catalizzare l’attenzione una persona che i giudici ritengono affidabile e potrebbe portare nuove svolte nell’indagine. La verità su quello che accadde Roberta non è l’unica che vorremmo finalmente venisse a galla: la piccola Sarah ancora attende giustizia e questa settimana il legale di Sabrina Misseri ha concluso il suo intervento, chiudendo con un affresco di vita paesana che rende tutte le persone coinvolte personaggi quasi farseschi: quello che mette in dubbio è la credibilità di tutti… anche della sua stessa cliente. Altro tema caldo è il destino dei due marò e non poco scalpore ha destato la notizia che, stando agli esami balistici, i proiettili che uccisero i due indiani non provenivano dalle armi di Girone e Latorre: perchè allora lasciare alla giustizia indiana i due militari? Fatto sta che le voci non si placano ed ora anche Repubblica lancia accuse. Restando in tema di “bombe”, sono giorni che monitoriamo la situazione, calda, in Corea del Nord, con le minacce che giungono da Pyongyang circa l’imminente attacco nucleare: sembra il 10 aprile possa esssere il giorno in cui si darà il via libera all’azione. Sembra incredibile che tutto il passato, tutta la Storia, possa essere passato inosservato in modo così palese: non possono non tornare in mente le parole di Einstein “L’uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi“. Viene voglia di mettere seriamente in discussione l’intelligenza umana… Anche noi però, nel nostro piccolo, abbiamo avuto delle detonazioni. Una su tutte? Le dichiarazioni di Onida circa l’inutilità dei saggi. Plauso alla sincerità che ha reso palese a livello ufficiale quello che noi pensavamo fin dall’annuncio di Napolitano! Crisi, guerre, violenza, immobilità, suicidi… Lo sappiamo, viene voglia di ibernarsi e risvegliarsi quando la razza umana sarà scomparsa. Però c’è qualcosa che ancora ci fa sperare, se non nei “potenti”, in noi stessi, nella voglia di tornare a sognare e di avvicinarsi alle stelle. Lo vogliamo interpretare così il fatto che abbiate apprezzato l’idea di The Pin: la torre dell’Arizona. In questo periodo di discesa libera c’è ancora chi ama pensare in grande ed ha voglia, letteralmente, di toccare il cielo con un dito: noi ripartiamo da qui!
Non sappiamo cosa ci aspetterà nei prossimi 7 giorni, ci auguriamo risposte e soluzioni a livello italiano e mondiale. Non scordate però, per quanto possa apparire senza uscita una situazione, a volte riderci su è la cosa migliore!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in aprile 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/07/quello-che-non-ci-siamo-persi-questa-settimana/
L’ironia di Crozza colpisce i saggi!
Maurizio Crozza “in versione capo dello Stato” durante una riunione dei saggi al Quirinale. E’ questo lo sketch che apre lo spettacolo del comico “Paese delle meraviglie”. Dalla stanza dove i saggi sono riuniti per favorire la nascita del futuro governo arrivano palloni da calcio e da basket. E per rispondere alle polemiche sull’assenza di donne nel gruppo ecco arrivare il colpo di scena: un gruppo di “sagge” invitate dai saggi per un “festino”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/06/lironia-di-crozza-colpisce-i-saggi/
“Mio figlio era una testa di…, ma non un drogato”, così Franco Gatti
Comprendendo il dolore di un padre per la prematura morte di un figlio, sicuramente la frase di Franco Gatti, nei confronti del figlio Alessio, suona comunque come una nota stonata!
“Il corpo non appariva particolarmente debilitato e, secondo quanto appreso, non sono stati trovati resti di medicinali o altre sostanze nello stomaco o nelle vie aeree della giovane vittima. Il ragazzo era stato trovato morto dai vigili del fuoco all’interno della villa del padre in via Capolungo, a Nervi, nel levante di Genova. Sul tavolo di fronte a lui erano state rinvenute tracce di una polvere marroncina, una banconota spiegazzata e alcune confezioni di farmaci. Le sostanze chimiche sono state repertate e inviate ad analizzare. A uccidere il ragazzo e’ stato un arresto cardiaco”.
Nulla si puo’ dire, pero’, sulle cause che hanno portato all’infarto di un ragazzo così giovane. Inizialmente si era parlato di morte per overdose. Circostanza che il padre ha seccamente smentito in un’intervista in cui diceva che il figlio amava bere ed era particolarmente stressato ma aveva il terrore della droga.
Questa mattina si sono celebrate le esequie, nella chiesa di San Siro a Nervi. Una folla commossa ha salutato per l’ultima volta ad Alessio Gatti.
Presenti in chiesa oggi, tra gli altri, anche Angela Brambati e Angelo Sorgiu, così come l’ex quarta componente del gruppo Marina Occhiena.
Forse fra due settimane conosceremo cosa ha spezzato la vita di Alessio.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/18/mio-figlio-era-una-testa-di-ma-non-un-drogato-cosi-franco-gatti/
Bianca e le sue dichiarazioni al Festival…
“Sono stata un po’ corteggiata da Sanremo in questi anni, ma solo le avances di Fabio mi hanno convinto a partecipare: sono veramente contenta, caspita!’‘. (noi un po’ meno!) Bianca Balti arriva in conferenza stampa e conquista tutti per la sua spigliatezza (?) con cui racconta il suo rapporto con il festival.
”Nei giorni scorsi l’ho guardato in tv con una certa ansia, ma e’ stato talmente piacevole che non vedo l’ora di salire sul palco”, confessa. A Sanremo l’ha accompagnata la mamma: ”Viene tutti gli anni al festival, a casa della sua amica Lalla a prendere autografi. Purtroppo proprio quest’anno, in cui finalmente la figlia partecipa al festival, e’ in albergo ammalata”.
MA CHE NOTIZIE INTERESSANTI… MA INVITARE UNA FEMEN AL FESTIVAL? MAGARI UNA DONNA CHE NON FACCIA DUBITARE DELL’INTELLIGENZA FEMMINILE?
MA IL FESTIVAL SI SA’ SI STA RIVOLUZIONANDO E SI CAPISCE DALLE PAROLE DEI SUOI OSPITI DI QUALE RIVOLUZIONE SI TRATTI!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/16/bianca-e-le-sue-dichiarazioni-al-festival/
Sezione giovani: ANTONIO MAGGIO “MI SERVIREBBE SAPERE” è il vincitore
Al termine della quarta serata del Festival, dopo che i Big si sono cimentati con le grandi canzoni del passato, è il tempo di premiare i giovani. Il premio Mia Martini, assegnato dalla critica, è andato a Renzo Rubino con la sua “Amami Uomo”: per la prima volta a Sanremo si è parlato di omosessualità mostrando quanto sia naturale questa forma d’amore. La giuria tecnica ed il pubblico votante hanno premiato invece “Mi piacerebbe sapere” di Antonio Maggio. Il 26enne era apparso per la prima volta al grande pubblico ad X-Factor, dove faceva parte del gruppo Aram Quartet, si è poi reinventato come solista nel 2010, quando il gruppo si è sciolto.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/sezione-giovani-antonio-maggio-mi-servirebbe-sapere/
CODACONS VS CROZZA
In Italia si paga il canone e ci dovrebbe essere un rispetto maggiore per tutti i telespettatori che vogliono vedere uno spettacolo d’intrattenimento. Questa è la motivazione di fondo con cui il Codacons ha presentato un esposto all’Agcom e alla commissione parlamentare di Vigilanza. L’esposto è stato presentato, come ci tengono a precisare i rappresentanti della Codacons “in seguito alle decine di telefonate di utenti della televisione pubblica indignati… Sono stati utilizzati due pesi e due misure. Un determinato soggetto politico e’ stato attaccato e ironizzato anche sul piano personale. Per altri, invece, si e’ rimasti sul piano della satira di cui siamo abituati ad assistere in televisione. La nostra iniziativa non vuole essere a favore di questo o quel partito politico, ma a tutela dei telespettatori”.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/codacons-vs-crozza/
Il Fazio Show alla terza serata segna 11,5 mln di spettatori, 42,8% di share
Arrivano i dati della terza serata e sono ancora positivi. Il Sanremo di Fazio e Littizzetto tra tematiche gay, flash mob contro la violenza e le polemiche su Crozza, riesce a portare spettatori anche dopo 3 serate. Oggi sarà la serata dedicata al passato, tra immagini di repertorio che ci faranno riascoltare il peggio della musica leggera italiana, si cercherà di fare la storia di Sanremo rimestando nei ricordi degli italiani. Gli ospiti saranno Caetano Veloso, Pippo Baudo, Stefano Bollani e la Giuria di Qualità guidata dal premio Oscar Nicola Piovani, e nella quale Neri Marcoré ha preso il posto dell’indisposto Carlo Verdone.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/il-fazio-show-alla-terza-serata-segna-115-mln-di-spettatori-428/
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