Sanzioni per Denis e Balotelli, il Milan perde ancora il suo attaccante

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Due giornate a German Denis, una a Mario Balotelli e ad altri undici giocatori. Nessuna sanzione per Giuseppe De Luca in quanto le immagini televisive (Sky) non dimostrano con certezza che il giocatore abbia bestemmiato durante la partita contro il Livorno: sono le principali decisioni del giudice sportivo dopo l’undicesima giornata di Serie A.

Il Toro imbriglia la Roma!

roma-torino-tuttacronacaAllo stadio Olimpico di Torino va in scena uno dei due posticipi dell’11a giornata di campionato, quello che vede schierati i granata contro quella che sembra l’inarrestabile Roma di Garcia. Dal punto di vista privilegiato di Capolista, i giallorossi non possono però smettere di guardari alle spalle, con Juve e Napoli a -2 prima del calcio d’inizio. Del resto la squadra ha siglato il record di 10 vittorie in 10 partite e non c’è da dubitare che voglia continuare la serie positiva. Da parte sua il Torino ha conquistato appena 3 punti nelle ultime quattro giornate, nelle quali ha comunque dimostrato buone qualità offensive segnando 8 gol e subendone 10. Ventura per l’occasione cambia modulo e schiera un 4-2-4 che vede in campo Padelli; Darmian, Glik, Moretti, D’Ambrosio; Gazzi, Basha; Cerci, Barreto, Meggiorini, El Kaddouri. Risponde Garcia con il 4-3-3 composto da De Sanctis; Maicon, Benatia, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Strootman; Pjanic, Borriello, Florenzi.

roma-toroRitmi bassi all’avvio della partita con la Roma stabilmente nella metà campo granata. Per un primo tentativo in porta bisogna attendere il 10′, quando De Rossi ci prova ma non riesce ad inquadrare lo specchio. Dopo cinque minuti ci prova il Toro, ma Burdisso chiude in angolo su un passaggio in verticale di Cerci per Darmian. Al 18′ Banti lascia correre un fallo di mano volontario di Balzaretti, mentre subito dopo El Kaddouri tenta il tiro ma la sfera passa di poco alta sopra la traversa. Al 21′ buona azione della Roma, interrotta da un fallo di Borriello su Darmian. Al 25′ è Florenzi a sfiorare il gol, con un tiro di poco alto mentre al minuto successivo arriva il primo giallo dell’incontro: gioco pericoloso di Benatia su Barreto. La situazione si sblocca al 28′ quando Strootman riceve un assist di Pjanic e insacca. 0-1!

La Roma continua a gestire il gioco quando al 34′ si fa pericoloso Cerci con un cross che gli attaccanti non sfruttano lasciando sfumare una buona occasione. Subito dopo punizione per i granata: batte Cerci che sfiora la traversa. Dopo alcuni tentativi da parte di entrambe le formazioni, al 41′ è ancora Cerci a farsi pericoloso da fuori area: De Sanctis devia in calcio d’angolo. Due minuti più tardi è Balzaretti che lo atterra al limite dell’area per fermarne l’azione. Il primo tempo termina con la Roma in vantaggio: nessun minuto di recupero.

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Alla ripresa, il trend in campo non cambia: Roma all’attacco e Toro che attende l’occasione per ripartire in contropiede. Dopo appena 5 minuti, i padroni di casa protestano su un presunto tocco di mano di Balzaretti che l’arbitro lascia correre: c’era, ma alla moviola non sembra volontario. Altri tre minuti e ammonizione per Bradley falloso al limite su D’Ambrosio. All’11’ pericoloso il Torino: calcia superbamente Meggiorini e De Sanctis deve compiere un miracolo per difendere la sua porta. Due minuti ancora e arriva il primo cambio per Ventura: fuori Barreto e dentro Immobile. Il Torino continua a non demordere e la costanza viene premiata: al 18′ va in rete l’immancabile Cerci: piatto sinistro sotto misura del numero 11 granata su assist di Meggiorini! 1-1!

Dopo pochi minuti Garcia opta per il primo cambio: fuori Borriello e dentro Ljajic: poco dopo farà uscire anche Benatia sostituendolo con Marquinho Al 27′ si registra un contatto sospetto nell’area di rigore dei padroni di casa per una scivolata di Darmian su Pjanic: penalty per i giallorossi: la barriera ferma la battuta di Strootman. Al 31′ Maicon subisce una leggera spinta da parte di Bellomo sul limite ma l’arbitro lascia correre. Due minuti e giallo per D’Ambrosio: fallo su Pjanic a metà campo. Bisogna attendere il 40′ per una nuova azione pericolosa: cross di Maicon che Marquinho però non riesce a indirizzare verso lo specchio di Padelli. A 4 minuti dal termine Moretti falloso su Ljaljic: punizione per i giallorossi battuta dallo stesso giocatore. Padelli salva i suoi pali! Cartellino giallo per Basha e subito dopo ultimo cambio per Garcia che non ci sta al pareggio: fuori Florenzi e dentro Dodò. Al 45′ cambio anche tra le fila granata: Ventura richiama in panchina il migliore in campo, Cerci, e lo sostituisce con Maksimovic. Nei quattro minuti di recupero concessi la Roma continua a mirare alla porta ma deve fare i conti con i difensori del Toro che continuano a spazzare via la palla. Al 3′ Maicon viene ammonito per un fallo inesistente su D’Ambrosio: non è la prima decisione incomprensibile di Banti del match. Quando arriva il triplo fischio, il Toro può esultare: è stata la prima squadra in grado di rallentare i lanciatissimi giallorossi!

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L’Inter continua la sua corsa: battuta anche l’Udinese

udinese-inter-tuttacronaca11a giornata di campionato e trasferta per i nerazzurri che si ritrovano a sfidare i bianconeri allo stadio Friuli. Gli uomini di Guidolin cercano punti nella difficile sfida contro la squadra di Mazzarri per riuscire a riportarsi ai livelli delle passate stagioni mentre gli avversari hanno un unico obiettivo: il bottino pieno e continuare l’infilata di esterne senza sconfitte. Fin da subito in pressing i nerazzurri che riescono ad andare a segno al 25′ quando Taider batte una punizione perfetta: la sfera arriva a Palacio, libero a centro area, che gira e di testa batte Brikc che non può far nulla tranne lamentare qualche errore dei centrali della sua squadra. 0-1!

Solo quattro minuti e la squadra di Mazzarri raddoppia su calcio d’angolo. Brkic esce sbagliando il tempo mentre la palla passa e Ranocchia colpisce al volo. Nel frattempo rimane a terra Guarin per uno scontro con l’estremo difensore bianconero. 0-2!

Il primo tempo si conclude con l’Inter in vantaggio per due reti a zero dopo aver gestito tutti i 45′ e aver schiacciato l’Udinese nella propria metà campo. Calo di prestazione verso il termine della frazione, quando qualche sbavatura difensiva ha lasciato margine ai bianconeri che però non sono riusciti ad approfittarne pur avendo l’occasione per rientrare in partita. Nulla di fatto nella ripresa almeno nei minuti regolamentari. Al primo di recupero ci pensa Alvarez a regalare un’ultima emozione. Palacio s’infila palla al piede sulla destra e serve il compagno di squadra che deve limitarsi a insaccarla. 0-3! Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplo fischio: crolla l’Udinese mentre l’Inter prosegue la corsa alle prime posizioni della classifica!

Verona ringrazia Toni e Jankovic: sesta vittoria consecutiva!

verona-toni-tuttacronacaTorna nel suo amato Bentegodi il Verona di Guidolin per questa 11a giornata di un campionato nel quale continua a dar soddisfazioni ai suoi tifosi. Se la Roma di Garcia è infatti la vera rivelazione della stagione, il Verona è l’altra grande scoperta: cinque vittorie consecutive e ora punta al sesto successo. Di fronte si troverà un Cagliari ferito dalla pessima prestazione contro il Bologna e desideroso di un immediato riscatto. Era la stagione 1999/2000 quando si giocò per l’ultima volta questa sfida: i veneti, allora guidati da Prandelli, si imposero 2-0 con le reti messe a segno da Aglietti e Adailton. E gli scaligeri sono i primi a portarsi in vantaggio anche oggi. Dopo appena 8 minuti di gioco Romulo calcia dalla bandierina, la sfera plana verso il centraerea dove è pronto a svettare Toni che di testa insacca. 1-0!

Non accade molto altro nei restanti minuti della frazione, con il Cagliari che mantiene il possesso di palla ma non riesce mai a preoccupare Rafael. Le squadre tornano negli spogliatoi con il Verona in vantaggio grazie all’immancabile Toni. Nella ripresa continua a pressare la squadra di casa che al 12′ raddoppia grazie a  Jankovic  che dialoga con Romulo. Il serbo batte Agazzi con un destro a giro. 2-0! Al 45′ gol della bandiera per il Cagliari con Conti, il migliore dei suoi che accorcia le distanze: lungo cross dalla sinistrae  da due passi il centrocampista conclude a rete. Buona prova ma non è sufficiente. Il Verona continua a stupira e ad offrire spettacolo. Per gli scaligeri sesta vittoria consecutiva!

A Genova piovono gol! Sampdoria-Sassuolo 3-4

sampdoria-sassuolo-tuttacronacaAl Ferraris, in questa 11a giornata di campionato, la Samp arriva con il morale basso e in cerca di riscatto, ma per il Sassuolo vale lo stesso. Se i liguri non hanno saputo brillare a Verona, infatti, i neroverdi hanno dovuto pagar pegno alla sfortuna nell’incontro contro l’Udinese. Le due squadre si ritrovano dopo l’intensa doppia sfida nei playoff di Serie B del 2012: fu la Sampdoria a qualificarsi alla finale grazie al 2-1 casalingo e all’1-1 in Emilia. E’ la squadra di casa la prima ad andare in vantaggio al 19′ grazie a una punizione battuta da Eder che mette palla in mezzo. Costa fa torre vicino al secondo palo e la sfera arriva a Pozzi che insacca di testa a porta sguarnita. 1-0! Prima frazione di gioco che si conclude con la squadra di casa in vantaggio. La Sampdoria è avanti grazie alla rete di Pozzi su scheda da calcio di punizione. Il Sassuolo è andato vicino al pareggio con la grande occasione capitata tra i piedi di Gazzola dove solo un provvidenziale intervento di Gastaldello ha evitato la rete. Gli uomini di Di Francesco devono fare molto per reuperare, magari sfruttando le ammonizioni che pesano sui centrali difensivi della Samp. Al rientro il Sassuolo non perde tempo e agguanta il pareggio già al 4′ con Berardi che stoppa un cross di Longhi e approfitta dell’uscita attardata di Da Costa mettendo in rete di sinistro. 1-1! Due minuti dopo Costa atterra Berardi: espulsione per il sampdoriano e rigore per il Sassuolo. Berardi non sbaglia da dischetto e porta la squadra in vataggio. 1-2! Al 18′ arriva la terza rete per gli emiliani ora in superiorità numerica. Mustafi pasticcia e Floro Flores ne approfitta per prendere palla e involarsi da solo verso la porta. Nel faccioa a faccia con Da Costa fa partire il destro e insacca. 1-3! Reagisce immediatamente la squadra di casa che al 20′ accorcia le distanze: Pozzi dalla distanza per Eder che cadendo colpisce il pallone che pian piano entra in porta. 2-3! Ancora qualche minuto e la Samp, che non ha mai smesso di crederci, al 36′ riesce a pareggiare: calcio d’angolo battuto da Wszolek, De Silvestri colpisce di testa. La palla colpisce la traversa e poi torna da lui che non esita a infilarla in rete. 3-3! Al 43′ Farias salta Mustafi con un tunnel e con una finta fa secco De Silvestri che con il piede di richiamo lo stende: secondo rigore per il Sassuolo. Realliza ancora Berardi. 3-4! Incredibile Sassuolo e fortunato per i due rigori, specialmente il secondo, regalati dai blucerchiati.

Non ce la fa la Lazio! Vince il Genoa per 2 reti a 0

lazio-genoa-tuttacronacaAll’Olimpico si cerca qualche risposta dai biancocelesti dopo le voci che circolavano su un possibile addio di Petkovic. La Lazio è riuscita, almeno parzialmente, a ricompattarsi ed ha ottenuto quattro punti in due gare. Ora si trova però ad affrontare un Genoa forte della vittoria contro il Parma che l’ha portata a quota 11 punti in classifica. Nei due precedenti scontri in terra Capitolina, gli uomini di Gasperini sono sempre usciti vincenti. Nel primo tempo sono gli spuntidi Candreva a regalare spettacolo e riuscendo a creare superiorità numerica saltando l’uomo. Ma nonostante la Lazio abbia avuto alcune buone occasioni, Perin è sempre stato presente. Tra le fila dei liguri Gilardino non riesce a impensierire la difesa laziale e, nonostante la squadra abbia iniziato meglio la partita, nella seconda metà della frazione ha perso coraggio a causa di un paio di buone occasioni per gli avversari. Con un approccio troppo timoroso, i 22 rientrano negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa cambia la situazione e il Genoa, approfittando della mancanza di coordinamento della difesa laziale, riesce a portarsi in vantaggio al 14′. Cavanda si perde Kucka servito molto bene da Fetfatzidis in area. Lo slovacco entra e incorcia sul secondo palo: parata impossibile per Marchetti. 0-1!  Al 24′ Ciani tocca di mano un pallone innocuo e regala un rigore agli avversari. Da dischetto Gilardino non sbaglia: 0-2! Resta questo il risultato finale: la Lazio non riesce a riprendersi nonostante le buone premesse e torna ad arenarsi in classifica.

Il Livorno conquista tre punti: rete di Paulinho contro l’Atalanta

paulinho-livorno-tuttacronacaAll’Armando Picchi si è giocato il lunch-match di questa 11a giornata di campionato. Il Livorno era arrivato dopo l’incredibile pareggio contro il Torino, match durante il quale ha visto sfumare la vittoria ma ha dimostrato tutta la sua grinta. Reduce da un pareggio anche l’Atalanta, che ha conquistato un punto contro l’Inter. Nel primo tempo le squadre hanno giocato in sostanziale equilibrio, nel quale però il Livorno si è reso più incisivo mentre gli uomini di Colantuono hanno pagato la lentezza delle loro manovre. La squadra di casa è riuscita a portarsi in vantaggio all’11’ con Paulinho che ha così siglato la sua quinta rete in campionato. Il livornese ha raccolto un passaggio filtrante di Greco e infilato Consigli in maniera imparabile. Al 34′ i nerazzurri sono rimasti in dieci: il centrocampista Carmona ha interrotto fallosamente una cavalcata di Mbaye ricevendo la seconda ammonizione e venendo espulso. Nella ripresa, due occasioni gol per il Livorno e un palo colpito da Duncan. Non la migliore delle partite, ma tre punti importantissimi per la squadra di casa.

Nebbia fitta sul Milan… che brutta partita e Allegri parla di 30 minuti maledetti

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Una stagione da dimenticare almeno fino a questa undicesima giornata di campionato e dopo la gara persa in casa con la Fiorentina con il punteggio di 0-2 Allegri  non nasconde la sua amarezza:

“Milan da domani in ritiro. La decisione è stata presa dalla società confrontandosi con tecnico e giocatori. È il mio momento più difficile in questi 3 anni e mezzo di Milan. Stare insieme ci farà bene per preparare la partita con il Barcellona. Stasera l’ultima mezzora è stata veramente brutta dal punto di vista psicologico. Anche stasera siamo andati in svantaggio per un’episodio sfavorevole, un’autorete. Dobbiamo trovare una soluzione. Non possiamo giocare male come stasera. Abbiamo combinato poco davanti. Ma non è questione di mercato. Abbiamo avuti parecchi infortuni. Dopo Udine e Barcellona pensavamo di averlo trovato, poi lo abbiamo riperso. Dovremo far bene a Barcellona e poi col Chievo. Nel calcio contano i risultati. Sul piano dell’impegno ai ragazzi non rimprovero niente, ma dobbiamo giocare meglio. Il mio futuro? Non dobbiamo fare paragoni con l’anno scorso. Io in questo momento devo trovare la soluzione a questi problemi. E in qualche modo lo farò. Poi la società prenderà le sue decisioni. Abbiamo fuori El Shaarawy. In questo momento Kakà sono costretto a farlo giocare lì, largo. I particolari fanno la differenza. Ma adesso devo soprattutto trasmettere serenità ai ragazzi”.

La Fiorentina travolge il Milan e Galliani lascia la tribuna!

milan-fiorentina-tuttacronacaSecondo anticipo serale dell’11a giornata di campionato a San Siro dove la squadra, in evidente difficoltà, di Allegri ospita i viola intenzionati a riprendere la loro corsa dopo lo stop contro il Napoli che ne ha arrestato la salita verso le prime posizioni in classifica. Da parte loro i rossoneri, dopo un pareggio con la Lazio, hanno bisogno di un’iniezione di fiducia in vista dell’impegno Champions di mercoledì prossimo. Per il Milan scendono in campo Gabriel, Abate, Zaccardo, Zapata, Constant, Montolivo, De Jong, Muntari, Kakà, Balotelli, Birsa. Risponde la Fiorentina con Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual, Aquilani, Matos, Ambrosini, Borja Valero, Joaquin, Rossi.

milan-fiorentina-tuttacronacaSi giocano in equilibrio i primi minuti a San Siro, con le due squadre che attaccano a fasi alterne e i viola che dimostrano di non temere i padroni di casa. Dopo un corner ottenuto dai rossoneri, al 10′ Borja Valero tenta un cross che costringe Gabriel ad uscire con i pugni per evitare rischi. Al minuto successivo è Balotelli a partire all’attacco ma Ambrosini è pronto a chiudere. All’11’ arriva un cross di Birsa e Savic anticipa l’uscita di Neto. Subito risponde la Fiorentina con Matos che arriva fino sul fondo del campo e mette in mezzo rasoterra, Gabriel respinge. Al 17′ è Balotelli che manda il pallone alle stelle. Tre minuti più tardi è Kakà che favorisce Muntari al centro dell’area, gira in porta il centrocampista rossonero e obbliga Neto a distendersi per bloccare. In questa fase di gioco è il Milan a farla da padrone ma al 26′ sono gli uomini di Montella a portarsi in vantaggio. Muntari devia la potente punizione di Vargas e spiazza Gabriel che non può far nulla per evitare il peggio. 0-1!

Due minuti più tardi primo giallo del match: ammonito Matos mentre tenta d’impedire la ripresa del gioco rapida di Kakà dopo un fallo fischiato da Mazzoleni. Al 34′ costretto a lasciare il campo Ambrosini:per problemi fisici. Al suo posto entra Vecino. Al 40′ scintille in area fra Rodriguez e Balotelli: sul cross il rossonero arretra e lo spagnolo gli fa sentire il gomito sulla schiena: l’attaccante resta a terra per qualche secondo prima di rialzarsi e lamentarsi con l’arbitro. Al 45′ Balotelli reclama un calcio di rigore non concesso. Come dimostra il frame, si tratta di una simulazione ai danni di Pasqual. L’attaccante del Milan tira un calcio al capitano viola cercando la massima punizione. Nel tentativo di trovare il contatto, è proprio l’attaccante rossonero a farsi male. Le squadre tornano agli spogliatoi con i viola in vantaggio.

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Crea grattacapi Vecino ai rossoneri tanto che Balotelli, che contrariamente alle aspettative è rientrato in campo, risulta falloso nel tentativo di fermarlo. Al 9′ Aquilani con un fallo a metà campo su Balotelli: il Milan chiede inutilmente un giallo. All’11’ prima sostituzione per Allegri: fuori Birsa, dentro Niang che subito va a contendere un pallone vagante a Neto. Nel frattempo i padroni di casa continuano a conquistare calci d’angolo e sembrano aver alzato il ritmo tanto da creare qualche grattacapo ai viola che faticano a ripartire. Allo scattare del quarto d’ora, giallo per Balo chespinge Neto che proteggeva il pallone in uscita: era già diffidato e ora salterà un turno. Dopo poco più di 20 minuti di gioco cambio in rapida successione sia per i viola (fuori Rossi dentro Joaquin) che per i rossoneri (Saponara dentro per Muntari). Al 28′, nonostante gli sforzi rossoneri, raddoppiano i viola: Joaquin salta secco Saponara sulla destra, cross in mezzo con Gabriel che respinge male e Borja Valero appoggia in rete a porta vuota. 0-2!

Con un Milan che non riesce assolutamente a riprendersi nè a ragire, sugli spalti accade di tutto: dalla Curva si levano contestazioni alla società ma non solo, Adriano Galliani abbandona la tribuna. La prestazione del Milan non è stata del tutto negativa, anche se ha sofferto di diversi limiti, ma il problema principale della squadra è la mancanza di reazione. Anche Allegri termina la partita sconsolatoe senza reagire. Al 90′ cambio per i viola: fuori Matos, dentro Olivera.

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Il Napoli vince, ma il Catania lo fa a momenti soffrire

napoli-catania-tuttacronacaDevono vincere gli uomini di Benitez se non vogliono allungare le distanze dalla Roma e per rimanere al passo con la Juventus. Da parte sua il Catania cerca il riscatto dopo aver dovuto piegare la testa davanti all’irruneza dei bianconeri. Tra le fila del Napoli capitan Cannavaro, che si accomoda per l’ennesima vola in panchina. Benitez schiera un 4-2-3-1 con Reina; Mesto, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Dzemaili; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. Risponde De Canio con un 4-5-1 formato da Andujar; Alvarez, Gyomber, Legrottaglie, Capuano; Izco, Tachtsidis, Almiron, Castro, Biraghi; Maxi Lopez.

1napoli-catania-tuttacronacaE’ subito il Catania, intenzionato ad arginare gli azzurri, a partire all’attacco. Dal canto loro i partenopei hanno i primi problemi già al 5′: Mesto mette male il ginocchio sul terreno di gioco e s’infortunia obbligando Benitez a un primo cambio. Entra in campo Uvini. Al 10′ tentativo degli etnei con Alvarez che tira di sinistro dalla distanza, ma la palla si perde in curva. Immediata la riposta dei partenopei che sprecano con Higuain che non mette bene di testa. Ci pensa Callejon a rimettere a posto le cose al 15′: si accentra dalla destra e insacca all’incrocio di sinistro. 1-0!

Il Catania cerca di ricompattarsi ma già quattro minuti dopo è ancora Andujar ad essere impegnato da un tiro di Higuain che combina alla perfezione con Hamsik e Callejon: grande parata! Al 20′ raddoppia il Napoli con Hamsik che raccoglie un assit e la mette all’incrocio di sinitro. 2-0!

Il Catania risponde al 25′ approfittando di un momento di relax della difesa avversaria: il sinistro di Castro non lascia possibilità a Reina. 2-1!

Al 32′ Hamsik vede Andujar fuori dai pali e decide di tentare il tiro da centrocampo: lo specchio non viene assolutamente inquadrato. Al 41′ è Callejon a provarci, su iniziativa personale. Assist per Higuain che si gira in area e viene murato. Angolo! I ritmi stanno rallentando in questa fase finale. Dopo tre minuti tornano ad avanzare gli etnei: Maxi Lopezdribbla un giocatore e si libera al tiro di sinistro. La respinta della difesa del Napoli giunge sui piedi di Capuano che infine spara alto. L’arbitro concede un minuto di recupero che si dilata per un infortunio rimediato da Tachtsidis. Dopo di che, le squadre tornano agli spogliatoi.

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All’inizio della ripresa prima sostituzione per gli etnei: esce Biraghi ed entra Keko. Subito all’attacco Maxi Lopez: mette una palla al centro che Reina blocca a terra. Nel frattempo iniziano a cadere le prime gocce di piogga sul campo. Dopo soli 4 minuti Maxi Lopez subisce un brutto fallo da dietro di Albio: l’arbitro dà vantaggio ma non estrae il giallo, anche se sarebbe stato legittimo. Al 9′ Andujar salva ancora la sua porta: assist di Callejon per Higuain che si gira e tira di destro ma trova pronto l’estremo difensore. Pochi minuti dopo, il portiere devia in angolo anche Hamsik. Continua a pressare il Napoli ma la difesa catanese non si fa trovare impreparata. Al 16′ ancora il portiere interessato: para in ginocchio il tiro di Higuain. Al 20′ Behrami trattiene Castro in area su tiro di Maxi Lopez: l’etneo finisce a terra e protesta nei confronti dell’arbitro. Al 25′ De Canio opta per il secondo cambio: esce il centrocampista Izco ed entra l’attaccante Petkovic. Al minuto successivo Higuain trema il Catania: potente Higuain ma la sfera sfiora il palo. Poco dopo anche Callejon sfiora il gol. Al 35′ cambio anche tra le fila partenopee: esce uno stanco Higuain, entra Zapata. Il Catania continua a giocare bene e a provarci, ma non è facile contro gli uomini di Benitez: comunque sia, non mollano. Per loro arriva anche il terzo cambio: esce Alvarez, entra Rolin. Nonostante il possesso di palla sia del Napoli, meritano lodi gli etnei e in particolar modo Andujar: miracoloso in diverse occasioni. Al 90′ terzo cambio per Benitez: esce Insigne, entra il belga Mertens che al secondo di recupero dribbla un difensore e tira a rete di sinistro. Fuori. Al minuto successivo, arriva il triplo fischio. Il Napoli prosegue la sua corsa, ma il Catania si è rivelato un degno avversario.

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Parma-Juve: ci pensa Pogba!

parma-juventus-tuttacronacaA rompere il ghiaccio in questa 11a giornata di campionato ci pensano Parma e Juventus, in campo al tardini nell’anticipo delle 18. La squadra di Donadoni è reduce dalla pesante sconfitta contro il Genoa mentre i bianconeri cercano la terza vittoria consecutiva in vista dell’incontro valido per la Champions della settimana prossima. I padroni di casa giocano con una formazione 3-5-2 che vede sull’erba Mirante; Cassani, Mendes, Lucarelli; Biabiany, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri. Conte risponde con il suo 3-5-2 e il turn-over prevede di schierare Buffon; Ogbonna, Barzagli, Chiellini; Padoin, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Tevez, Giovinco.

parma-juveDopo otto minuti di gioco è chiaro che il Parma non teme la Juventus, che pure era partita subito all’attacco, ma nessuna delle due squadre è ancora riuscita a ritagliarsi un’occasione. La prima arriva all’11’ per gli uomini di Donadoni con Gobbi che viene servito da Parolo in posizione favorevole ma il cross attraversa l’area e poi ci pensa la difesa avversaria ad allontanare la sfera. Cinque minuti e risponde la Juve con Tevez: Mirante para. Bravo il Parma in difesa che riesce a contenere gli assalti e bisogna attendere il 28′ per avere un altro tiro in porta: ci prova Chiellini ma non riesce a inquadrare lo specchio. Tre minuti e tentativo di Pogba: pallone alle stelle. Risponde Gobbi dopo altri tre minuti: alta sopra la traversa. Al 34′ è di poco più preciso Vidal, che sfiora il palo. Ancora nulla di fatto in una partita la cui posta in palio è alta. Il primo cartellino giallo arriva al 34′: ammonito Mendes per fallo di mano. Al 41′ tornano all’attacco i bianconeri, con Pogba che effettua un cross a servire Giovinco, ma l’azione viene neutralizzata dalla difesa ducale. Tre minuti e Lucarelli spinge Giovinco alle spalle in area: Celi fa proseguire il gioco e subito dopo ammonisce Marchisio per un fallo su Biabiany. Senza minuti di recupero, Celi manda le squadre agli spogliatoi. Il primo tempo termina a reti inviolate.

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Ripartono subito i bianconeri alla ripresa, con Asamoah che tenta il tiro già al 1′: palla deviata in angolo da Biabiany. Tre minuti e Ciani estrae il terzo cartellino giallo che colpisce Padoin per fallo su Biabiany. Al 7′ occasione per entrambe le squadre, prima i bianconeri con Giovinco che tira centralmente, rispondono subito i ducali con Amauri che davanti a Buffon cerca il gol di tacco dopo un assist di Biabiany. Al minuto successivo, giallo per Giovinco che qualche minuto più tardi, palla al piede, viene fermato in area di rigore. Al 17′ Conte opta per un primo cambio: Pirlo prende il posto di un Marchisio che fino ad ora non è mai entrato in partita. Al minuto successivo Celi estrae un nuovo cartellino: ammonito Gobbi per fallo su Giovinco. Al 24′ cambio anche per Donadoni che manda in campo Felipe al posto di Mendes. Un minuto di gioco e si fa pericoloso Tevez: l’attaccante argentino tenta una conclusione rasoterra che Mirante devia. Al 30′ il tecnico bianconero effettua altre due sostituzioni: fuori Giovinco e Tevez che cedono il campo a Llorente e Quagliarella. Bisogna attendere il 32′ perchè, finalmente, la situazione si sblocchi: Quagliarella colpisce il palo ma Pogba è pronto sulla respinta. 1-0!

Più che positivo l’ingresso di Quagliarella in campo e Donadoni si augura che i suoi giocatori possano seguire l’esempio: al 37′ richiama in panchina Gargano e manda in campo Sansone prima, e fa uscire Marchionni a favore di Obi poi. Prova a ripartire ancora all’attacco il Parma ma dopo tre minuti di recupero Celi decreta la fine di un incontro che non si è rivelato semplice per i bianconeri che però sono riusciti ad aggiudicarsi i tre punti necessari per continuare a rincorrere la Roma!

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L’ultimo sexy pronostico della Cremaschi, sarà l’undicesima vittoria per la Roma?

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Torna alla vigilia di Torino-Roma, Laura Cremaschi, regina dei pronostici sexy su Twitter, che si  è spogliata per svelare il risultato finale di Torino-Roma. Secondo lei stavolta finirà 1-2 per i giallorossi. Sarà vero?

 

Niente Toro per Gervinho!

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Questo il comunicato stampa della Roma per annunciare che Gervinho, non sarà in campo nella partita che la capolista giocherà domani sera a Torino:

“Gervinho ha effettuato in mattinata esami clinici e strumentali che hanno evidenziato un miglioramento della lesione muscolare: il calciatore prosegue il programma riabilitativo precedentemente stabilito”.

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