Il rinnovo di Conte non è scontato… pesa la polemica con Capello!

conte-juve-tuttacronaca

Incontro chiarificatore tra Andrea Agnelli e Antonio Conte, che secondo quanto riporta Sportmediaset si sarebbero trovati ieri per firmare una sorta di pace. Conte e quelle parole al vetriolo contro Capello non erano state digerite bene dal presidente bianconero. Capello non può essere messo in discussione in casa Juve dove sarà sempre e comunque ricordato come l’allenatore che ha fatto vincere due scudetti anche se poi revocati per le note vicende di Calciopoli. Ora sul cammino di Conte c’è solo l’Europa League e il Trabzonspor da batterre… ma resta un nodo: il contratto da rinnovare per il ct bianconero e potrebbe non essere poi così scontato, anche se si suppone che data la classifica in Campionato e gli ottimi rendimenti della Juve sia tutto un atto formale… ma è ancora sotto gli occhi dei tifosi quel rinnovo mancato con Del Piero. Nessuno è insostituibile? Neppure Conte?

“Mio padre è morto per il processo contro di me”: così Alberto Stasi

alberto-stasi-tuttacronacaEra stato assolto sia in primo grado che in appello Alberto Stasi, che si trova ora nuovamente sul banco degli imputati con l’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi dopo che la Cassazione ha deciso di riaprire il caso. Intervistato dal Corriere della Sera, il ragazzo si professa innocente e a sua volta accusa: “Mio padre è morto per il processo contro di me”.

”Sarò presente in aula come sempre. Solo che stavolta non avrò mio padre accanto. Se n’è andato il giorno di Natale a 57 anni, ma ha cominciato a morire il giorno in cui la Cassazione ha deciso di riaprire il processo. Sono convinto che la malattia che l’ha portato via è dovuta alla sofferenza e allo stress”.

Stasi si dice ”pronto” ad affrontare il processo e spiega: “Gli argomenti contro di me sono sempre gli stessi. Non li ho mai temuti e non c’è ragione di temerli adesso. Sono stato scarcerato da un giudice e sono stato assolto in primo e in secondo grado. Adesso, come le altre volte, torno davanti alla Corte con la coscienza pulita di chi non ha fatto niente”. E ancora: “Temo solo un errore giudiziario. Ho vissuto per anni l’infamia dell’accusa di pedofilia, ora si è visto che il fatto non sussiste”. Su Chiara, ”ci penso sempre e ogni volta cerco di ricordarla nei nostri momenti felici, non come l’ho vista quella mattina sulle scale. Quell’immagine resta un marchio perenne nella mia memoria, un trauma che mi segnerà per sempre”. Aggiunge quindi: “Vado ogni settimana a trovarla al cimitero. La cappella di famiglia è aperta, qualche volta entro, le parlo, vado a trovarla come si fa con una persona alla quale si vuole molto bene ma che non è più qui”.

La richiesta: “Confermare condanna Stasi per materiale pedopornografico”

Alberto-Stasi_tuttacronacaL’unico indagato per la morte di Chiara Poggi continua ad essere il suo allora fidanzato, Alberto Stasi, per il quale ora è stata chiesta la conferma per la condanna per detenzione di materiale pedopornografico. A chiederlo Sante Spinaci, sostituto procuratore generale della Cassazione, che ha sollecitato ai giudici della Terza sezione penale il rigetto del ricorso di Stasi. Nel marzo scorso, i giudici di secondo grado avevano condannato Stasi a trenta giorni di reclusione, convertiti in una multa di 2.540 euro, in relazione alla detenzione di 17 frammenti di un film pedopornografico. Il giovane era stato invece assolto dall’accusa di divulgazione. Contro la sentenza d’appello, la difesa di Stasi ha fatto ricorso in Cassazione, chiedendo l’assoluzione di Stasi dall’accusa. Angelo Giarda, avvocato dell’ex fidanzato di Chiara Poggi, in Cassazione ha detto: “Alberto Stasi non aveva il programma per scaricare i video dei frammenti di materiale pedopornografico trovati sul suo pc e per i quali è stato condannato per detenzione di materiale pedopornografico. Il fatto non è un reato perchè non è stato provato lo scaricamento dei file e dunque manca la visibilità del materiale che è l’elemento tipico di questo reato”. Il legale ha inoltre definito la condanna di Stasi una “macroscopica violazione di legge”.

E’ morto Nicola Stasi, il padre di Alberto

nicola-stasi-tuttacronacaEra l’inizio del mese di dicembre quando Nicola Stasi veniva ricoverato nel reparto di Ematologia del Policlinico San Matteo di Pavia, morto ieri sera. Era il padre di Alberto, il trentenne accusato dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto 2007. Nicola Stasi ha sempre difeso il figlio fin da quando la 26enne Chiara venne trovata morta e aveva protetto il figlio sia dall’assalto mediatico che dalle accuse dei familiari della giovane vittima, che non avevano mai nascosto di ritenerlo il responsabile dell’omicidio. Alberto, a seguito dell’annullamento delle sentenze di primo e secondo grado che lo assolvevano, dovrà tornare alla sbarra. “Non lo auguro a nessuno – aveva detto Nicola Stasi in un’intervista subito dopo la decisione della Corte allora Nicola Stasi – avremo altri anni massacranti”.

Alberto Stasi non è preoccupato!

stasi-poggi-tuttacronaca.jpg

Stando alle affermazioni di un conoscente, Stasi, dopo che la Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione, non è preoccupato, solo dispiaciuto. Il ragazzo non si aspettava un simile responso, che lo richiama alla sbarra. Si apre invece una nuova fase di speranza per la famiglia di Chiara Poggi, che si augura venga finalmente alla luce la verità. E’ probabile che ora verrà posta maggiore attenzione sulle prove scientifiche che sono passate quasi in seconda linea nel precedente appello, come il capello biondo rinvenuto in mano a Chiara e l’analisi della camminata, nonchè la bicicletta. Quello che è certo è che Alberto, dopo sei anni, è rinchiuso in una cattedrale le cui mura si chiamano “sospetto” e dalle quali, in caso, potrebbe liberarsi solo con prove certe e inconfutabili che lo riabilitino completamente. Perchè all’inizio era “il fidanzato di Chiara”, il bravo ragazzo che scambiava parole d’affetto con la ragazza, dopo l’omicidio è diventato “Stasi”, l’imputato, che si videoregistrava nei momenti intimi (“cose da ragazzi”, se non ci fosse stata una tragica fine) ma, soprattutto, salvava nel suo pc del materiale pedopornografico.

Delitto di Garlasco: tutto da rifare!

stasi-cassazione-tuttacronaca.jpg

Secondo il pg “l’autore dell’omicidio ben conosceva la vittima come pure la casa» e «non ci sono elementi che parlino di altre persone” all’infuori di Stasi “che potessero avere un movente per uccidere Chiara Poggi”. Di più, secondo la pubblica accusa, Alberto Stasi la mattina del 13 agosto sarebbe stato colto dal “panico” e sarebbe rientrato a casa Poggi “per controllare se Chiara era viva o morta”. Dopo la requisitoria di ieri del procuratore generale Roberto Aniello, secondo il quale Alberto Stasi è colpevole, arriva oggi la sentenza della Cassazione: annullata l’assoluzione per l’ex bocconiano: il processo è da rifare! Non è quindi valsa a nulla l’arringa del difensore del ragazzo, Angelo Giarda, che aveva affermato: “Durante i 6 anni del procedimento nessun giudice ha identificato gravi indizi di colpevolezza su Alberto Stasi”. Secondo l’avvocato, quello che “non ha funzionato è lo sforzo investigativo disposto dall’ufficio del pubblico ministero, che si è ostinato su Stasi”. Per il legale, che a sua volta aveva sospettato si potesse trattare di “un caso di premeditazione con dolo d’impeto”, non ci sono prove che determino che i fatti si siano svolti in questo modo mentre “gli indizi evocati dall’accusa non attengono mai alla prova diretta del fatto principale, ma a profili di contorno”. Intanto però la Cassazione ha deciso: si riparte da zero, con Stasi ancora una volta sul banco degli imputati.

I file di Stasi che dovevano rimanere segreti, ma…

stasi alberto- file-raccapriccianti-tuttacronaca

Quel maledetto 13 agosto, dopo la cena a casa di Chiara, Alberto era preoccupato del suo cane. Stava per piovere e sicuramente l’animale che si trovava nel giardino avrebbe tentato di mettersi al riparo in casa, ma trovando la porta chiusa avrebbe iniziato a graffiare la porta e abbaiare. Così Stasi decise di fare un salto alla sua abitazione per far riparare il cane in casa e lascio il suo computer da Chiara. La ragazza, mentre aspettava, si mise a vedere sul pc di Alberto le foto che riguardavano la loro recente vacanza a Londra. Poi scaricò dei file su una pennetta usb e probabilmente aprì alcune cartelle senza nome. Qui erano conservate le foto “indecenti” scattate proprio durante la loro vacanza: piedi e fondoschiena femminili che spuntavano da pantaloni a vita bassa. In alcune cartelle c’erano invece degli spezzoni di filmato con bambine costrette a fare sesso. Materiale che gli stessi inquirenti hanno definito “raccapricciante”.

Stasera alla madre di Chiara, Rita Poggi, quando le viene chiesto durante “Chi l’ha visto?” come avrebbe reagito sua figlia se veramente avesse aperto quelle cartelle, la donna risponde: «Si sarebbe arrabbiata molto».

Fu questo a innescare la lite che portò poi alla tragica fine di Chiara?

Il giallo del capello biondo nel giallo di Garlasco… mai fatto il dna!

Garlasco_ChiaraPoggi-tuttacronaca

Fra due giorni la Cassazione deciderà in via definitiva se Alberto Stasi è oppure no l’assassino di Chiara Poggi, la ventiseienne trovata morta nella villa di famiglia a Garlasco, il 13 agosto del 2007, che di Stasi era la fidanzata.
Federica Sciarelli a Chi l’ha visto, spiega le incertezze che hanno pensato sulle indagini, tra cui l’errore degli inquirenti di non aver pesato la salma appena trovata, operazione necessaria per stabilire con più precisione l’ora del decesso. Rita Poggi, madre di Chiara, intervistata da un’inviata del programma, ha raccontato inoltre che nella mano della ragazza era stato trovato un capello biondo di circa due centimetri, ma che su quel reperto non è stato mai effettuato, inspiegabilmente, un test del Dna.

Il regno di newwhitebear

I colori della fantasia

RunningWithEllen's Blog

Two sides of God (dog)

Que Onda?

Mexico and beyond

Just a Smidgen

..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY

Silvanascricci

NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'

Greenhorn Photos

A fantastic photo site

mysuccessisyoursuccess

Just another WordPress.com site

blueaction666

Niente che ti possa interessare.....

rfljenksy - Practicing Simplicity

Legendary Whining and Dining World Tour.

metropolisurbe

Just another WordPress.com site

Real Life Monsters

Serial killers and true crime

"ladivinafamiglia"

"Solo quando amiamo, siamo vivi"

Vagenda Vixen

*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya