Napolitano si fa lo yatch? Per la Marina è una bufala

Sanjir-yatch-tuttacronacaIl suo nome è russo, “Sanjir”, come l’uomo che lo ha fatto costruire prima di finire in mezzo a un mare di guai giudiziari per una presunta evasione fiscale di quasi 2,2 milioni di euro. Per questo l’Agenzia delle Dogane e la Finanza ha sequestrato l’imbarcazione: come spiega il Tirreno, oltre 38 metri di lusso galleggiante in vetroresina costata 12,5 milioni di euro.L’imbarcazione verrà quindi trasferita all’Arsenale di La Spezia, dove gli uomini della Marina Militare dovranno realizzare i lavori di trasformazione per renderla conforme alle esigenze alle quali dovrà fare fronte. L’imbarcazione, infatti, farà anche da indroambulanza, una barca soccorso per recuperare i feriti. Dopo di che, prenderà il posto dell’attuale yacht presidenziale, il 24 metri in legno “Argo”, l’ex nave spia sulla quale hanno viaggiato sia Carlo Azeglio Ciampi che Giorgio Napolitano. La vicenda, com’era prevedibile, ha sollevato molto clamore. Il Giornale scrive: “L’operazione andrà in porto una volta superate le ultime obiezioni sollevate davanti al tribunale di Livorno dai legali di Alexander Besputin, il milionario moscovita che nel 2006, attraverso una società con sede ai Caraibi, aveva incaricato i cantieri navali di Pisa di forgiare la regina del lusso”. Del resto, oltre alle 35 auto di rappresentanza, i 228 milioni l’anno per il funzionamento del Quirinale, i 240mila euro annui di stipendio, forse non si sentiva troppo la mancanza di uno yatch a disposizione del capo dello Stato. Il Giornale, inoltre, aveva sottolineato:

“Che se ne farà il presidente d’un Paese dilaniato da precarietà, disoccupazione e disperazione di un mini transatlantico il cui valore è stimato attorno ai 12 milioni di euro? Lo userà per assolvere funzioni pubbliche. Perché la Repubblica italiana possa continuare a essere degnamente rappresentata anche tra le onde, la vecchia Argo, ex spy boat riconvertita in nave presidenziale e utilizzata sia da Re Giorgio II sia dal suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi I, andrà in pensione: coi suoi 24 metri in legno, e il peso di un incendio che nel 2009 ne danneggiò la sala macchine, rischia di non riuscire più a reggere la forza dei mari”.

A stretto giro di posta però, stando a quanto riporta GrNet.it, è arrivata la smentita della Marina: «In merito a quanto riportato in data odierna dal quotidiano “IL GIORNALE”, relativamente al Motor Yacht “SANJIR”, si rappresenta quanto segue:

  • Il Motor Yacht in oggetto, con atto del Tribunale Penale di Livorno, è stato affidato in custodia giudiziale alla MM su proposta del Dipartimento Marittimo di La Spezia “con facoltà d’uso su tutto il territorio nazionale, acque territoriali ed alto mare, per il perseguimento della propria missione istituzionale, con particolare riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare ed al controllo e tutela dei cetacei”;
  • Al momento lo SMM sta valutando l’opportunità di una sua eventuale acquisizione per gli scopi di cui sopra;
  • Attualmente non sono programmati, né finanziati, né in atto interventi lavorativi di alcun genere;
  • Eventuali proposte/comunicazioni in merito verso le Superiori Autorità saranno conseguenti alle determinazioni che verranno assunte;
  • Per quanto attiene Nave ARGO l’unità è classificata e normalmente impiegata come “unità servizi vari”, tra i quali rientra il compito di “idro ambulanza”.

Si precisa infine – conclude la nota dello stato maggiore Marina – che nessuna imbarcazione della Marina Militare è stata mai assegnata al Capo dello Stato, né adibita, né proposta come “nave presidenziale” e pertanto le affermazioni riportate nell’articolo, riconducibili alla persona del Presidente, sono destituite di ogni fondamento».

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“Commenti su blog di Grillo da potenziali stupratori”: così la Boldrini

laura-boldrini-vs-5stelle-tuttacronacaUn movimento “eversivo” che vuole “spazzare via tutto”, pur invitando tutti i partiti “a tornare sulla strada del rispetto reciproco”. E’ questo il pensiero del presidente della Camera Laura Boldrini nei confronti dei grillini che, da parte loro, sostengono di non sentirsi più “rappresentati” e “garantiti dal suo ruolo non più super partes” e, di fatto, ne chiedono le dimissioni. Lo scontro si fa sempre più acceso e dilaga anche sul web anche per un post di Grillo che ha incassato commenti ricchi di insulti sessisti e violenti rivolti proprio alla Boldrini che afferma: “E’ istigazione alla violenza. Vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare: sono potenziali stupratori”. Come riporta l’Huffington Post, nel pomeriggio la terza Carica dello Stato telefona in diretta a ‘L’Arenà di Massimo Giletti su Rai 1 e torna a condannare gli scontri in Aula sul decreto Imu-Bankitalia con toni durissimi. Punta l’indice contro i cinque stelle responsabili di “un attacco eversivo contro le istituzioni che deve essere respinto da tutte le forze democratiche”. Poi aggiunge: “Ho visto tanta rabbia e odio come in dittatura”. Ma l’attenzione mediatica è rivolta soprattutto agli insulti sessisti di cui è stata vittima. Così le viene chiesto un commento su un fotomontaggio ritwittato da Grillo nel quale la stessa Boldrini viene definita “ipocrita” e “cieca solo quando le conviene”: le si rinfaccia di non aver preso posizione contro alcuni slogan sessisti adottati dal Pd (si mostra alle sue spalle l’immagine di una sfilata di moda nella quale due ragazze indossano un costume succinto con una scritta pro-Renzi). Lei non si sottrae alla provocazione e controbatte: “Mi chiedo come le deputate e le sostenitrici del M5S possano accettare quello che accade”. In studio, pochi minuti dopo, interviene la deputata Loredana Lupo che si scusa per le offese sessiste (“Sono donna e madre e posso capire”) ma replica a sua volta alla Boldrini: “Ha solidarietà per tutti, ma non per me”, afferma riferendosi allo schiaffo che ha ricevuto in Aula da parte del questore Stefano Dambruoso durante il trambusto sul dl Imu-Bankitalia. In ambienti del M5S non si escludono una sanzione interna per Massimo De Rosa, l’autore dell’offesa alle deputato Pd che poi lo hanno denunciato. “Se qualcuno dei nostri sbaglia, tutti chiediamo scusa. Invece, dal Pd e dalla Boldrini non mi è arrivata alcuna solidarietà”, afferma la Lupo. Ma l’attacco più duro alla Boldrini arriva dal vicepresidente della Camera Luigi Di Mario. “Sentirsi dire eversori, vuole dire che per noi Laura Boldrini non è più la presidente di tutte le forze politiche della Camera. Lei fa soltanto gli interessi della maggioranza. Ormai non è super partes ma è scesa in campo”. “Da oggi, con quale spirito ci rivolgeremo a lei per vedere garantiti i nostri diritti di minoranza?”, prosegue Di Maio. Trascorre un po’ di tempo e la sera la presidente della Camera è ospite di Che tempo che fa su Rai 3. La replica è dura. “Di Maio dovrebbe collaborare con la Presidenza così come scritto nel regolamento. Se avessi voluto fare un piacere al mio elettorato avrei fatto decadere il decreto Imu-Bankitalia, ma sono una figura di garanzia”, spiega. Poi descrive un particolare non ancora conosciuto del caos in Aula: “Sono venuti sotto la presidenza due deputati M5s che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto: non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta”, racconta. Infine, rassicura i cinque stelle sul caso Lupo-Dambruoso. “Io condanno la violenza a 360 gradi, e particolarmente quando c’è di mezzo una donna. La mia condanna è totale. C’è una istruttoria in corso e nessuno sarà escluso. I deputati cinque stelle devono stare tranquilli: non ci saranno due pesi e due misure”.

Roma-Parma: calcio o pallanuoto? E ora è giallo sulla data del recupero

roma-olimpico-tuttacronacaAppena otto minuti di gioco, poi la decisione di De Marco: partita rinviata. Per la soddisfazione di tifosi, giocatori e allenatori. Perchè la posta in palio era alta: la Roma insegue la Juventus mentre i ducali sono in striscia positiva da 10 partite. Ora però si apre il problema: quando si sfideranno le due squadre? Baldissoni, dg della Roma, spiega: “Una data per il recupero? Valuteremo con attenzione nelle prossime ore, dovremo tenere conto del nostro calendario, di quello della Lazio che ha anche l’Europa League, oltre agli impegni relativi al Sei Nazioni di rugby. Per tutto febbraio e marzo ci sarà un intenso uso dell’Olimpico”. Secondo l’ad del Parma Pietro Leonardi la data del recupero sarà probabilmente decisa domani mattina in occasione dell’assemblea di Lega. Inizialmente si era pensato al 26 febbraio, ma l’Italia del rugby disputerà l’incontro del Sei Nazioni contro la Scozia il 22, tanto che la Lazio ha chiesto alla Lega il posticipo della partita contro il Sassuolo (domenica 23 alle 20.45), quindi l’Olimpico non potrà essere utilizzato due giorni dopo. Il 5 e il 12 febbraio, inoltre, i giallorossi incontreranno il Napoli in Coppa Italia. Bisogna allora slittare a marzo. Ma il 5 la Nazionale ha in programma l’amichevole contro la Spagna a Madrid, quindi resterebbero il 12 0 il 19 marzo, sempre ammesso che la Lazio non passi il turno in Europa League, nel qual caso dovrebbe giocare un incontro degli ottavi di finale, o il 13 o il 20 a seconda se andata e ritorno. Quando allora? Non resta che attendere!

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I campi da calcio delle serie minori sono sicuri? 16enne gravissimo

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Versa in gravi condizioni un calciatore di sedici anni dell’Atletico Boville di Frosinone, che ieri pomeriggio, durante la partita con il Paliano è scivolato andando a finire contro il muretto di recinzione del campo di calcio. Il ragazzo si è sentito male ed è stato portato all’ospedale di Colleferro, in provincia di Roma. Di qui il trasferimento al Policlinico Umberto I di Roma dove il giovane è stato sottoposto a tre interventi chirurgici, ma le sue condizioni, da quanto si è appreso, restano gravi. Torna quindi l’interrogativo se i campi da calcio delle serie minori siano davvero sicuri se un ragazzo di 16 anni ora lotta tra vita e la morte dopo aver violentemente sbattuto contro un muretto che forse sarebbe stato meglio che non ci fosse.

Tifosi bianconeri attaccano il pullman dell’Inter

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Brutto episodio all’ingresso dello Juventus Stadium, dove la polizia ha fermato quattro tifosi bianconeri che avevano lanciato oggetti contro il pullman dell’Inter che ha riportato lievi danni. Duro e immediato il commento dell’ad juventino “La Juventus biasima comportamenti del genere – commenta ai microfoni di Sky l’ad bianconero Beppe Marotta – capita spesso anche a noi. Di sicuro si tratta di atti vandalici che vanno condannati”, lo stesso Marotta ha poi aggiunto“Oggi i toni del confronto tra le due società delle scorse settimane sono stati abbassati  e abbiamo accolto i dirigenti dell’Inter con la consueta ospitalità. Questa sera tocca ai 22 in campo e basta”.

Inarrestabile Juventus: batte l’Inter per 3 reti a 1

juve-inter-tuttacronacaIl posticipo domenicale della 22a giornata di campionato vede scedere sul rettangolo dello Juventus Stadium gli uomini di Conte che affrontano gli 11 di Mazzarri. Al derbyd’Italia i bianconeri arrivano determinati a ricominciare a vincere dopo il pareggio della settimana scorsa contro la Lazio. Per i nerazzurri una vittoria è l’unico risultato che potrebbe dare carica alla squadra che nel pomeriggio si è vista sorpassare in classifica dal Verona. La Juve schiera un 3-5-2 con Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente. Risponde l’inter con un 3-5-1-1 che vede in campo Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Kovacic, Kuzmanovic,  Taider, Nagatomo; R. Alvarez; Palacio. I padroni di casa passano in vantaggio al 15′: lancio di Pirlo  che trova Lichtsteiner, completamente libero, che insacca alle spalle di Handanovic di testa: 1-0!

Al 40′ arriva un’imperdibile occasione gol per i nerazzurri ma Palacio, da pochi metri, spara alle stelle. Il primo tempo termina con la Juve meritatamente in vantaggio. Prima del gol, c’era voluto un Handanovic super per negare la rete a Tevez. E se anche Asamoah e Pogba rappresentano un pericolo, risponde un’Inter poco incisiva. Già nel primo minuto della ripresa Asamoah conquista un corner per i bianconeri sugli sviluppi del quale Pogba di forza si incunea in area, la palla arriva a Chiellini, il difensore, a tu per tu con Handanovic non sbaglia! 2-0!

All’11 della ripresa arriva il terzo gol della Juve che approfitta della disattenzione della difesa nerazzurra. Tiro di Pogba, sulla respinta di Handanovic, Vidal piomba sul pallone e conclude con un tiro potente che va a segno. 3-0!

Al 26′ arriva la risposta interista, con i nerazzurri che accorciano le distanze: su calcio d’angolo, la palla giunge a Rolando che insacca con un sinistro rasoterra preciso. 3-1!

Dopo un palo di Vucinic al secondo minuto di recupero, arriva il triplo fischio: l’Inter non riesce a contrastare l’inarrestabile corsa dei bianconeri che ora si portano a +9 sulla Roma che oggi non ha potuto giocare a causa della forte pioggia abbattutasi su Roma.

“Cara America, ti ho vista nuda”: impazza la polemica sui body-scanner

body-scanner-tuttacronacaA finire al centro delle polemiche questa volta è l’ambiente della sicurezza negli areoporti statunitensi. Tutto nasce dal “coming out” di Jason Edward Harrington, un ex agente della Tsa, la Transportation Security Agency, cioè l’organizzazione federale che si occupa della sicurezza negli aeroporti. “Mi accorsi presto che stavo lavorando in un’agenzia senza morale”, confessa in una specie di autodenuncia pubblicata dalla rivista Politico.com. Harrington spiega ancora: “Ogni giorni compivamo abusi ai danni della fiducia della gente e dei contribuenti”. L’articolo, intitolato “Cara America, ti ho vista nuda. E ci facevamo quattro risate”, fa rifemento alla nudità è in relazione ai controversi ‘body scanner’, a cui tutti devono sottoporsi negli aeroporti americani. “Grazie a quella macchina potevamo vedere ogni piercing, anche quelli nelle parti intime. O particolari legati agli organi sessuali. E ricordo quante risate tra di noi”. Ma tra di loro, gli uomini della sicurezza utilizzavano una sorta di linguaggio interno per segnalare ragazze particolarmente carine: quelle molto belle venivano segnalate come ‘codice rosso’, quelle ‘così cosi come ‘codice giallo’. Ma la testimonianza va molto oltre la questione della privacy. L’ex agente, che prestava servizio all’aeroporto internazionale O’Hare di Chicago, racconta di controlli speciali sulla base del passaporto o della razza del passeggero. “Durante il nostro addestramento ci hanno insegnato a ripetere a memoria, come una filastrocca, la lista dei paesi ‘cattivi’ in ordine alfabetico: Siria, Algeria, Afghanistan, Iraq, Iran, Yemen e Cuba, Libano, Libia, Somalia Sudan e gente della Corea del Nord. Tutti coloro venivano da questi Paesi dovevano passare necessariamente da un controllo particolare, una perquisizione personale e un esame lungo e dettagliato dei loro bagagli”. Ma non solo stranieri: a volte tra le vittime di pratiche discutibili da parte della Tsa c’erano anche americani. Harrington racconta di quando dovette confiscare una bottiglia di champagne a un gruppo di soldati appena sbarcati dall’Afghanistan. “Serviva per festeggiare l’arrivo di uno di loro, un soldato giovane, decorato, che stava in sedia a rotelle. Non aveva ambedue le gambe, che erano saltate in aria in seguito allo scoppio di un Ied, uno di quegli ordigni artigianali fatti esplodere ai margini delle strade. Stava per essere festeggiato dai suoi cari perchè comunque era tornato a casa, anche se senza gambe. E noi – sottolinea l’agente – gli sequestrammo lo champagne, in nome della Sicurezza Nazionale”. Rivelazioni a cui la Tsa ha reagito con una nota, in cui non si contestano gli abusi, ma si ricorda anche che le pratiche raccontate sono state ormai soppresse da tempo.

Reja shock: “Se qualcuno della Roma s’infortunasse…”

edy_reja_tuttacronacaReja arriva dalla vittoria della Lazio per 2 reti a zero contro il Chievo con la testa già al derby con la Roma che si disputerà il 9 febbraio e ai microfoni di Stadio sprint dice: “Spero che quelli della Roma fatichino parecchio contro il Napoli e anche se si infortunasse qualcuno non sarebbe male”. Il tecnico biancoceleste si augura che i cugini spendano molte energie nella semifinale di Coppa Italia di mercoledì 5 febbraio alle ore 20.45. “Hanno grandi giocatori, vanno via come delle schegge e diventa difficile fermarli, ma la mia difesa sta crescendo”.

Scajola: “Spero che ora la casa diventi di moda”

scajola_claudio_tuttacronacaDopo 45 mesi è arrivata l’assoluzione perchè il fatto no sussite per l’ex-ministro Claudio Scajola che oggi ha parlato a Domenica Live per raccontare quello che lui definisce “un inferno”. “Non ho messo la casa in vendita con il cartello. Sono arrivati diversi acquirenti ma spaventati dalla campagna mediatica non l’hanno voluta. Adesso spero che diventi di moda”. Scajola commenta: “La cosa più triste è stato essere il simbolo del magna magna, un politico trafficone che si compra casa in centro a Roma. La mia tristezza più grande è questa, non certo aver perso la poltrona”.  Sempre nel corso della trasmissione, ha ripercorso le diverse fasi della vicenda giudiziaria e soprattutto del processo mediatico costruito intorno alla frase “a mia insaputa”. Scajola ha raccontato passo passo le fasi di acquisto. “Dal prezziario ho notato che la cifra era congrua – ha ribadito – Gli altri immobili con caratteristiche simili al mio erano magari leggermente più cari, ma non certe a quelle cifre iperboliche scritte sui giornali”. E ancora: “Se sono stati aggiunti altri pagamenti io non ne ero al corrente. Ma secondo lei, se fossi stato a conoscenza di una roba di questo genere, se fossi stato un corrotto, fossi stato un delinquente perché non posso pretendere che mi si creda una persona onesta se una persona non mi conosce visto quello che c’è nel mondo politico, ahimè, mi sarei fatto portare una valigetta coi soldi a casa senza lasciare tutte queste tracce! Non stava in piedi”. E conclude:“La mia soddisfazione di oggi è che quello che dissi allora, quattro anni fa, appena lessi il giornale, è stata la stessa versione uscita da un processo con testimoni, prove e inchiesto che hanno sancito che io avevo detto la verità”.

Crolla un tempio dorico in Calabria, l’inizio della fine?

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La Calabria e i suoi patrimoni culturali stanno cedendo sotto l’ondata del maltempo. Lo Stato assente da troppo tempo non ha tutelato le bellezze artistiche che avrebbero da sole potuto portare l’Italia fuori dalla crisi economica e oggi si assiste impotenti al crollo parziale del   tempio dorico dell’antica Kaulon, a Monasterace. L’area archeologica si trova a ridosso del mare ed è stata colpita dalle violente mareggiate, oltre che dalla pioggia intensa. Nell’area si trova anche il mosaico ellenistico, di recente scoperta, più grande della Magna Grecia. Già le mareggiate di fine novembre 2013 avevano sgretolato una duna che fino a quel momento aveva protetto gli antichi resti del parco archeologico. Cosa è stato fatto per mettere in sicurezza da novembre 2013 a gennaio 2014 il tempio ellenico? Nulla, la prova è nel crollo di oggi e nel rischio erosione della restante parte del patrimonio che stiamo perdendo.

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Scontri a Bergamo tra tifosi: ne esce ferito un operatore televisivo

scontri-bergamo-tuttacronacaL’Atalanta oggi ha travolto per tre reti a zero il Napoli di Benitez giocando in casa. Il match è stato caratterizzato da numerose bombe carta provenienti sia dalla curva atalantina che dal settore dei tifosi ospiti. Tra le molte esplosioni, anche quella di un petardo lanciato dalla curva bergamasca che, caduto a bordo campo, ha ferito alla mano un operatore televisivo. Il giovane è stato accompagnato in infermeria con la mano destra fasciata. Lo speaker ha avvisato che ulteriori lanci avrebbero portato alla sospensione della gara. Lo scontro tra i tifosi ha portato anche al danenggiamento di un cartellone pubblicitario, a sua volta raggiunto da un petardo, con frammenti che sono finiti in campo. Il resto dello stadio ha contestato la curva atalantina con il coro ‘scemi, scemi’.

Victoria’s Secret vieta a una mamma di allattare il bimbo in negozio

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Chi potrebbe pensare che un negozio che vende reggiseni vieti a una mamma di allattare il proprio figlio di 4 mesi in negozio? Eppure questo è quello che è successo ad Ashley Clawson, una mamma 27enne, che si trovava all’interno di un centro commerciale in uno dei punti vendita di Victoria’s Secret a Austin, in Texas. Quando suo figlio ha iniziato a piangere che aveva fame la donna si è rivolta a un commesso chiedendo se poteva usare uno dei camerini per allattare il piccolo. Il commesso non ha avuto neppure il tempo di rispondere poiché si è avvicinato alla donna un’altro addetto che le ha “suggerito” di recarsi fuori dal negozio, in un viale nei pressi del centro commerciale. La Clawson umiliata e confusa si è recato presso un bagno pubblico per allattare il figlio, poi è andata all’attacco anche perché aveva sempre ritenuto che Victoria ‘s Secret era un marchio che aveva da sempre celebrato i corpi delle donne e che spesso aveva appoggiato le battaglie di quest’ultime, perciò il fatto era di una gravita assoluta.

La mamma poi ha condiviso la sua esperienza su Facebook e ha presento un reclamo ufficiale a Victoria ‘s Secret dopo che la rete  locale di Fox in Austin ha mandato in onda la sua storia. La Clawson ha ricevuto le scuse ufficiali e le è stata offerta un buono di 150 dollari da spendere nel negozio.

Victoria ‘s Secret ha anche rilasciato questa dichiarazione: “Prendiamo la questione molto seriamente. Abbiamo una politica di lunga data che consente alle madri di allattare i loro figli nei nostri negozi e ci dispiace che non è stata seguita in questo caso. Abbiamo chiesto scusa alla signora Clawson, e stiamo prendendo misure per garantire che in tutti i negozi  sia possibile accogliere le madri e farle allattare i figli”.

#Fazioalzalatesta nasce la polemica sul web per l’intervista alla Boldrini

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Ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” questa sera c’è la Presidente della Camera Laura Boldrini,che mancava dalla trasmissione da marzo 2013, quando a pochi giorni dall’elezione, aveva accettato l’invito di Fazio. Oggi, in un clima rovente per la politica italiana, in una domenica che precede una delle settimane più difficili per il Parlamento, Laura Boldrini dopo le contestazioni in Aula e sul web da parte del M5S appare nella tv pubblica. Immediata la reazione di Grillo che chiede a Fazio con un post di fare giornalismo e lancia l’hashtag #Fazioalzalatesta.

Questo il post di Grillo sul suo Blog:

La Boldrini in questi giorni sta occupando la RAI raccontando il falso agli italiani.

Non è vero che i cittadini avrebbero pagato l’IMU se avessimo fatto decadere il decreto Bankitalia. Bastava scorporare il decreto come chiesto dal M5S. La Boldrini ha la responsabilità di non essersi imposta al governo, ai burocrati di Palazzo e ha subito la volontà dei poteri forti che hanno voluto saccheggiare7,5 miliardi di euro dalle riserve della Banca d’Italia – soldi di tutti i cittadini – regalandoli a banche private e assicurazioni.

La Boldrini mente in tv e a Montecitorio sulla ghigliottina: è uno strumentonon previsto né dal Regolamento né dalla Costituzione.

Oggi, dopo aver imposto un suo intervento su Rai 1 nella trasmissione dove interveniva la deputata M5S Loredana Lupo, sarà ospite di Fabio Fazio.

E’ capitato già in passato di fronte alle bugie di Letta che Fazio abbia detto di non poter sapere tutto quello che accade in parlamento.

Ci teniamo quindi a informare Fazio.

La Boldrini ripeterà – mentendo agli italiani – che la ghigliottina è democratica e il m5s antidemocratico. Ricordiamo a Fazio cosa disse nel 2009 sulla ghigliottina il capogruppo del Pd alla Camera:http://www.beppegrillo.it/2014/02/la_coerenza_pd_nel_2009_era_contro_la_ghigliottina.html

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla boldrini di questa incoerenza a distanza di pochi anni?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere in quale articolo del Regolamento della Camera e della Costituzione è prevista la ghigliottina? Può chiedere conto alla Boldrini dell’assenza di solidarietà alla portavoce Loredana Lupo aggredita in Aula e quali provvedimenti intende prendere nei confronti del suo aggressore?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini delle sue parole eversive contro l’opposizione che invece dovrebbe tutelare in qualità di presidente della camera?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della sua responsabilità nel passaggio del decreto legge contro la Costituzione e ai danni degli italiani?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla boldrini della sua volontà di cambiare il regolamento della Camera per zittire definitivamente le opposizioni?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla Boldrini della presenza inusitata e incontrollata di lobbisti alla Camera che influenzano e manipolano i deputati del pd come nel caso Sorgenia e Tivelli?

Può Fazio fare informazione pubblica e imparziale e chiedere conto alla boldrini delle irregolarità avvenute in Commissione affari costituzionali prima del passaggio in Aula della legge elettorale firmata Renzi-Berlusconi?

Può Fazio oggi distinguersi nel panorama della stampa italiana e guadagnarsi il suo stipendio milionario pagato dai cittadini?

Immediata la reazione dei simpatizzanti M5S e scoppia la polemica in rete!

 

Cani di razza? Meglio gli incroci… e questi vi faranno innamorare!

incrocio-razze-canine-tuttacronacaNel mondo dei cani, quelli di razza sono sempre stati simbolo di raffinatezza. O almeno era così, perchè le cose stanno cambiando, tanto che anche nelle mostre canine, come il famoso Westminster Kennel Club, c’è un evento per i cani con incrocio di razze. E sembra che sia l’anno di questi animali, che spesso sono anche più accattivanti dei purosangue di qualsiasi razza. Ecco a voi alcuni di questi incroci:

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Shock nel mondo del cinema: muore il premio Oscar Hoffman per overdose!

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Si tinge di nero il mondo del cinema dopo aver appreso la tragica morte di Philip Seymour Hoffman, premio Oscar per la magistrale interpretazione di Truman Capote, che oggi è stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, a New York. Prima la notizia, poi la smentita e infine la triste conferma.

Shock per i colleghi e fan  quando il Wall Street Journal, che ha pubblicato per primo la notizia, ha ventilato l’ipotesi che  l’attore sarebbe stato stroncato da un’overdose. Hoffman aveva in passato lottato contro la tossicodipendenza, finendo in rehab poco più di un anno fa per abuso di eroina. Volto leggendario del cinema indipendente americano degli anni 90: Boogie Nights, Happiness – Felicità, Magnolia, Quasi famosi, La 25ª ora, Onora il padre e la madre, Il dubbio, fino a The Master. A breve sarebbe dovuto tornare dietro la macchina da presa in qualità di regista con Ezekiel Moss. Hollywood resta senza fiato e il mondo senza uno dei più geniali interpreti degli ultimi 20 anni… CIAO PHIL!

Scoperta shock, insegnate tiene in casa 300 pitoni

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Un insegnante di scuola elementare William Fredrick Buchman, docente presso Mariners Elementary School di Newport Beach, è stato arrestato mercoledì nella sua residenza a Santa Ana, nel Southern California, dopo che i vicini si sono lamentati di un cattivo odore proveniente dalla casa. La polizia entrando in casa ha trovato 300 pitoni che strisciavano in giro nell’abitazione e altri serpenti morti. L’uomo è quindi accusato di crudeltà sugli animali. Il Comandante Bill Nimmo del Dipartimento di Polizia di Santa Ana ha dichiarato in conferenza stampa che i serpenti per lo più erano vivi, ma ce ne erano anche di morti. Inoltre nell’appartamento sono stati rinvenuti anche topi e ratti, probabilmente questi servivano per l’alimentazione dei serpenti. Alcuni pitoni poi non erano liberi di circolare nell’abitazione perché tenuti in gabbia. Al momento non si sa se nell’abitazione l’uomo viveva da solo o se ci fossero altre persone. Un supervisore dei servizi di polizia presso il Dipartimento poi ha dichiarato che all’interno della casa sono state rinvenute “tutte le forme di degrado” dei pitoni morti, dagli scheletri ad altri morti da pochi giorni. In casa è stata ritrovata anche una stanza piena di gabbie con pitoni all’interno probabilmente pronti per essere venduti dallo stesso Buchman. I serpenti superstiti sono stati portati dalla polizia in un ospedale veterinario dove saranno curati e alimentati. 

La Dellera: da “Berlusconi l’ho lasciato io” a “La gente brutta è complessata”

dellera-tuttacronacaE’ il quotidiano Repubblica che intervista Francesca Dellera. L’attrice, che sta scrivendo un’autobiografia, parla del libro che la tiene impegnata ora, dei suoi film, del suo successo e del repentino oblio. E parla anche di Silvio Berlusconi, senza mai nominarlo, spiegando che “A lasciarlo sono stata io”. Una storia molto chiacchierata e mai realmente confermata che ha generato pettegolezzi e l’ha trasformata in una persona che “sulla strada del successo si è vista prima spalancare e poi chiudere tutte le porte”, scrive Natalia Aspesi. Non una fotografia, né una notizia che documenti la relazione dell’attrice con il Cavaliere e allora quello che restano sono le voci, tra le quali quella che la voleva amante dell’ex premier, che avrebbe tradito Veronica Lario per lei, salvo tornare sui suoi passi nel momento in cui la moglie, scoperta la liaison, lo avrebbe costretto a scegliere. Ma L’attrice 48enne, musa di Federico Fellini, la Romana di una celebre serie tv di fine anni 80, protagonista dello scabroso La carne di Marco Ferreri, ribadisce: “L’ho lasciato io”. “Ero molto giovane, non avevo alcuna esperienza e poi lui non era come adesso, pareva meglio” spiega “per me era una cosa di testa, perché nella sua follia non è stupido. E io mi sono trovata in una situazione che non avevo cercato”. Ecco la verità della Dellera: “Siccome lui era ricco e importante, si rovesciò su di me una valanga di invidia crudele. La gente è meschina e quella brutta è complessata e capace delle peggiori cattiverie”.

Il video del match tra Federer e Agassi… le star del tennis tra le nuvole!

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Era il 2005 quando un eliporto a 650 metri di altezza sulla cima dell’hotel Burj Al Arab a Dubai negli Emirati Arabi fu trasformato in campo da tennis… naturalmente il più alto al mondo! Una scelta architettonica azzardata ma che riuscì a portare proprio su questo campo avveniristico e sospeso nel vuoto Roger Federer e Andre Agassi che giocarono, proprio qui, una partita di tennis per uno spot pubblicitario dell’ ATP’s Dubai Duty Free Men’s Open. Un match fra star giocato tra le nuvole!

L’edificio pubblico più alto d’Europa distrutto in 5 secondi

torre-francoforte-distrutta-tuttacronacaE’ stata distrutta, con un’esplosione, la Torre dell’Università di Francoforte. Costruita nel 1972, ospitava gli uffici e le aule del dipartimento di Scienze sociali. La costruzione, che con i suoi 116 metri era l’edificio pubblico più alto di Europa, è stata abbattuta con 900 kg di esplosivo. Ad assistere all’evento si sono radunati nell’area delle operazioni migliaia di persone.

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Non solo violenza in Ucraina, la protesta si fa anche a suon di musica!

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Dopo aver visto sui media di tutto il mondo la violenza nelle manifestazioni in Ucraina, arriva anche chi vuole protestare in modo pacifico. Così Markiyan Matsekh  ha deciso di portare il pianoforte in strada e suonare un po’ di musica classica proprio di fronte alle linee di polizia. Nei mesi successivi poi il piano è stato verniciato con i colori della bandiera ucraina uniti a quelli dell’Unione europea per farlo diventare un simbolo delle proteste in atto nel paese. L’emozione suscitata da questa azione pacifica è visibile su YouTube:

 

L’ombrello più grande del mondo, ma non chiamatelo ombrellone!

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Dove si trova l’ombrello più grande del mondo? Naturalmente è in terra asiatica. Nella provincia di Gansu, in Cina è stato posto un ombrello enorme che faccia ombra su un incrocio autostradale preservando così la sicurezza di chi lo percorre sia in caso di pioggia che di sole accecante… ma guai a chiamarlo ombrellone!

Onde alte 6 metri in Portogallo… e un surfer non resiste!

onde-portogallo-tuttacronacaNon solo l’Italia, tutta l’Europa è martoriata dal maltempo e anche il Portogallo si trova a fare i conti con il vento e le onde giganti che si stanno abbattendo sulle coste del Portogallo del nord, a Praia do Norte, fuori dalla città di Nazare. L’istituto portoghese di metereologia ha dichiarato che l’altezza massima rilevata è stata di sei metri. Uno spettacolo terrificante, che tuttavia non scoraggia un appassionato di surf…

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I “grandi della Terra” dicono no a Sochi, Letta, invece, ci sarà!

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I cosiddetti grandi della Terra hanno declinato l’invito. A Sochi non andranno Angela Merkel, David Cameron, Francois Hollande e Barack Obama, mentre il Premier Letta ha già garantito la sua presenza alla cerimonia inaugurale dei Giochi di Sochi, il prossimo 7 febbraio. A darne notizia è stato il  portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Alla domanda se il Cremlino attribuisce un particolare significato alla presenza di Letta, uno dei pochi leader europei di primo piano a partecipare all’apertura delle Olimpiadi invernali, Peskov ha risposto: “Siamo lieti di dare il benvenuto a tutti coloro che parteciperanno”. Anche perché dare il benvenuto a chi non c’è sicuramente è più complicato! Esplicita nel declinare l’invito anche la vicepresidente dell’Unione europea, Viviane Reding, che ha detto che non andrà “fintanto che le minoranze verranno trattate come lo sono oggi dalla legislazione russa”.

Braccialetti Rossi… in attesa della seconda puntata, ecco le anticipazioni

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La nuova fiction targata Rai 1, dal titolo “Braccialetti Rossi”, andata in onda per la prima volta il 26 gennaio, ha fatto un boom d’ascolto insperato. La storia che ruota intorno ad alcuni ragazzi, tra gli 11 e i 17 anni, che sono ospiti di una struttura ospedaliera pediatrica, ha tra i suoi protagonisti adulti attori affermati come Laura Chiatti, Michela Cescon,Carlotta Natoli, Giampaolo Morelli, Giorgio Colangeli,Ignazio Oliva. Il vero perno della trama restano i ragazzi “diversi”, che la malattia unisce. Inevitabile l’amicizia che si sprigiona tra i piccoli “grandi” protagonisti e proprio in nome di questo sentimento sono pronti a sostenersi uno con l’altro nelle sfide quotidiane che ognuno di loro deve affrontare. Nella seocnda puntata che andrà in onda questa sera  Davide e Leo si ritroveranno chiusi insieme in ascensore e, dopo gli scontri avuti inizialmente a causa del difficile carattere del primo, i due ragazzi riusciranno finalmente a comunicare tra loro creando un bel rapporto di amiciziaAl gruppo formato dai giovani pazienti ricoverati in un ospedale pediatrico si aggiungerà anche il personaggio di Toni, un 14enne dalla personalità estrosa che entrerà subito in sintonia con Davide. I due ragazzi saranno poi eletti dai braccialetti rossi come il bello (Davide) e il furbo (Toni) del gruppo. Nel frattempo Leo scopre che si deve sottoporre ad un’altra serie di terapie per curare il tumore alla tibia e in questo frangente troverà conforto soprattutto in Cris, che in questo modo susciterà la gelosia di Vale, innamorato da sempre della ragazza. Alla fine però il ragazzo riuscirà a stare vicino al suo amico così come il resto del gruppo, che si unirà per sostenere Leo nel difficile momento. Anche questa sera lo share arriverà a toccare il 20%? Dall’attesa che si registra sul web sembra che il successo di questo format catalano traghettato in Italia sia destinato a un nuovo successo! 

 

100 ultras invadono il campo e tentano di aggredire Pato

pato-contestato-tuttacronacaDisavventura per Alexander Pato, ex rossonero ora in forze al Corinthians. 100 ultras della squadra hanno infatti fatto invasione di campo nel tentativo di aggredire l’ex fidanzato di Barbara Berlusconi. A spiegarlo è Sportmediaset che racconta di come un centinaio di ultras del Timao abbia invaso il centro sportivo dove si allena la squadra paulista dando la caccia all’ex milanista e ad altri suoi compagni di squadra. Solo grazie all’intervento degli agenti di sicurezza i calciatori si sono potuti mettere in salvo.

I tifosi, tra questi anche alcuni pregiudicati già individuati dalle forze di polizia, sono riusciti a scavalcare i muri di recinzione del centro sportivo e arrivare fino all’hotel dove risiedono i giocatori. Qui hanno minacciato l’addetto alla reception e malmenato altri inservienti. Il consulente medico del Corinthians, Joaquim Grava, è stato sorpreso dalla confusione, cadendo a terra svenuto, mentre tre addetti del club sono stati derubati dei propri cellulari. La società ha poi condannato l’invasione con un duro comunicato attraverso il proprio sito.

INCREDIBILE: a Roma affonda il barcone dei Vigili del Fuoco

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L’alluvione che ha colpito la Città Eterna non ha risparmiato neppure una delle chiatte dei Vigili del Fuoco. Il barcone infatti è stato travolto dalle acque del Tevere in piena dopo che ieri in extremis si era cercato di metterlo in sicurezza. Gli stessi pompieri infatti nella giornata di sabato si erano calati con delle funi da ponte Matteotti per cercare di salvare la loro struttura, ma poi nulla è servito e l’acqua lo ha spazzato via. Il fiume resta sotto osservazione dopo i livelli record e sono ancora inaccessibili le banchine.

Ecco la gallery di ciò che resta del barcone dei Vigili del Fuoco presso Ponte Matteotti a Roma:

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“Mio padre è morto per il processo contro di me”: così Alberto Stasi

alberto-stasi-tuttacronacaEra stato assolto sia in primo grado che in appello Alberto Stasi, che si trova ora nuovamente sul banco degli imputati con l’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi dopo che la Cassazione ha deciso di riaprire il caso. Intervistato dal Corriere della Sera, il ragazzo si professa innocente e a sua volta accusa: “Mio padre è morto per il processo contro di me”.

”Sarò presente in aula come sempre. Solo che stavolta non avrò mio padre accanto. Se n’è andato il giorno di Natale a 57 anni, ma ha cominciato a morire il giorno in cui la Cassazione ha deciso di riaprire il processo. Sono convinto che la malattia che l’ha portato via è dovuta alla sofferenza e allo stress”.

Stasi si dice ”pronto” ad affrontare il processo e spiega: “Gli argomenti contro di me sono sempre gli stessi. Non li ho mai temuti e non c’è ragione di temerli adesso. Sono stato scarcerato da un giudice e sono stato assolto in primo e in secondo grado. Adesso, come le altre volte, torno davanti alla Corte con la coscienza pulita di chi non ha fatto niente”. E ancora: “Temo solo un errore giudiziario. Ho vissuto per anni l’infamia dell’accusa di pedofilia, ora si è visto che il fatto non sussiste”. Su Chiara, ”ci penso sempre e ogni volta cerco di ricordarla nei nostri momenti felici, non come l’ho vista quella mattina sulle scale. Quell’immagine resta un marchio perenne nella mia memoria, un trauma che mi segnerà per sempre”. Aggiunge quindi: “Vado ogni settimana a trovarla al cimitero. La cappella di famiglia è aperta, qualche volta entro, le parlo, vado a trovarla come si fa con una persona alla quale si vuole molto bene ma che non è più qui”.

Il buco nero di Mps diventa segreto di Stato

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Il ministro dell’economia  Fabrizio Saccomanni si è avvalso del diritto di  di espungere dal testo, inviato oltre due mesi fa, “informazioni considerate confidenziali”. Di fatto quindi il governo italiano impedisce agli uffici di Bruxelles, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, ” di rendere nota la decisione con cui la Commissione europea ha imposto il 27 novembre scorso al Monte dei Paschi di Siena di restituire entro il 2014 tre dei quattro miliardi di prestito statale (i cosiddetti Monti bond) ottenuti un anno fa”. Il buco nero di Mps diventa quindi un segreto di Stato? Sicuramente il triangolo che lunedì scorso si è ritrovato intorno a un tavolo qualche ombra a riguardo la getta. Infatti un comunicato della Banca d’Italia ha reso noto l’incontro che si è svolto tra la Banca, la Vigilanza e il governo. Per la Banca erano infatti presenti Il governatore Ignazio Visco e il direttore generale Salvatore Rossi che hanno ricevuto  il presidente di Mps Alessandro Profumo con l’amministratore delegato Fabrizio Viola e il presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi con il direttore generale Enrico Granata. La nota al termine dell’incontro naturalmente è stata rassicurante: “L’incontro si è svolto in un clima costruttivo, nella responsabile consapevolezza di tutte le parti che il Monte possa continuare a rappresentare una realtà bancaria importante nell’economia del Paese, a condizione di poter contare su un adeguato supporto patrimoniale e su un assetto azionario stabile”.

Ma come spiega Il Fatto Quotidiano, ciò a cui va fatta la massima attenzione è proprio ” un adeguato supporto patrimoniale”. La storia viene da lontano. Tutto comincia infatti nell’autunno del 2011 quando lo spread vola a quota 500 e nasce il governo Monti. A questo punto European banking authority ordina a  Mps una trasfusione di capitali freschi da 3,3 miliardi di euro. La banca senese è pesantemente esposta sui titoli di Stato italiani, la cui perdita di valore è misurata dall’impennata dello spread. E’ allarme, tanto che a rimetterci il posto è il direttore generale Antonio Vigni che viene sostituito con un uomo di fiducia della Banca d’Italia, Viola. Il presidente del Monte, Giuseppe Mussari, prima minaccia un ricorso alla Corte di giustizia europea contro la raccomandazione Eba, ma poco dopo si dimette. Il Pd non perde tempo e al suo posto arriva Alessandro Profumo. Che succede nel 2012? Per i vertici la crisi di Mps è una difficoltà fisiologica e si va avanti fino al 9 ottobre 2012, quando gli azionisti invocano l’azione di responsabilità contro Mussari e Profumo replica seccamente: “Non abbiamo elementi”.

Come scrive Il Fatto Quotidiano:

Il 9 ottobre Profumo non ha elementi, però il 10 ottobre Viola scova in fondo a una cassaforte in uso al suo predecessore Vigni l’ormai celebre mandate agreement, la prova che inchioderebbe Mussari, oggi a processo per ostacolo alle autorità di vigilanza. Nei giorni scorsi la dirigente della Consob Guglielmina Onofri ha testimoniato al tribunale di Siena che gli uomini di Viola avevano già trovato il 20 settembre – venti giorni prima – copia di contratto, con l’indicazione che l’originale si trovava in quella cassaforte. Elio Lannutti, presidente dell’associazione di risparmiatori Adusbef, ha denunciato Viola per falsa testimonianza.

Per capire tante stranezze va spiegato il mandate agreement. Nel 2009 Mussari sta andando con i conti in rosso sotto il peso della sciagurata acquisizione di Antonveneta, pagata 9 miliardi quando ne valeva forse la metà. Per rinviare i problemi convince Nomura e Deutsche Bank a ricontrattare operazioni che vedono Mps in forte perdita. Le due banche fanno il favore, ma a fronte della ricontrattazione con cui rinunciano ai guadagni di due operazioni (rispettivamente Alexandria e Santorini) ottengono una nuova complicata manovra su titoli di Stato (Btp a scadenza 2034) con cui si rifanno abbondantemente ma a lungo termine, consentendo a Mussari di nascondere per un po’ il buco del bilancio.

Gli ispettori di Consob e Bankitalia notano già a fine 2011 queste operazioni in pesante perdita, ma fare cattivi affari non è vietato. E al processo, incalzati dalle domande della difesa di Mussari, argomentano che senza il mandate agreement, il contratto che appunto lega le due operazioni (Btp 2034 e ristrutturazione Alexandria), l’operazione in Btp restava un’operazione in Btp, anche se somigliava terribilmente a un “derivato sintetico” con perdita automatica incorporata.

La distinzione è decisiva per capire la portata dell’affare di Stato. L’esistenza del mandate agreement viene rivelata dal Fatto il 22 gennaio 2013, con un articolo di Marco Lillo. Lo scandalo esplode e Mussari si dimette dall’Abi. Due giorni dopo a Siena si svolge un’infuocata assemblea degli azionisti, chiamati a un aumento di capitale da 4,1 miliardi al servizio della eventuale conversione dei Monti Bond. Infatti a dicembre 2012, prima dello scandalo, Profumo ha avuto dal governo Monti un prestito di quell’importo, perpetuo ma convertibile in azioni quando lo decida la banca. Trattandosi di un aiuto di Stato, la Commissione europea dà la necessaria approvazione, provvisoria in attesa di un piano di ritrutturazione della banca. All’assemblea del 25 gennaio, nonostante la fresca scoperta dei derivati nascosti di Mussari, Profumo non perde l’aplomb: “La necessaria richiesta del supporto pubblico si riconduce prevalentemente alla crisi del debito sovrano e solo in misura minore anche alle attività di verifica ancora in corso sulle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia di cui tutti parlano”. Profumo ha dunque chiesto gli aiuti di Stato lamentando difficoltà esogene, come si dice in gergo, cioè non dovute alla gestione di Mussari ma alla crisi mondiale. Il commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, se ne ricorderà.

Il 6 febbraio Mps comunica di aver calcolato in 730 milioni la perdita su Alexandria e Santorini. All’assemblea degli azionisti del 29 aprile successivo torna in ballo l’azione di responsabilità contro Mussari, e Profumo sfodera un argomento opposto rispetto a tre mesi prima: “La rilevazione operata a fini Eba a fine settembre 2011 ha evidenziato per la Banca una riserva AFS negativa per 3,2 miliardi circa (di cui 1,2 miliardi imputabili all’operazione Nomura e 870 milioni imputabili all’operazione Deutsche Bank), costringendo la Banca a ricorrere a onerose azioni di rafforzamento patrimoniale”. Dunque le operazioni di Mussari hanno lasciato in eredità un buco patrimoniale di 2,07 miliardi, che Profumo fino a quel giorno aveva ascritto alla “crisi del debito sovrano”.

Qui parte l’attacco di Almunia. A luglio 2013 scrive a Saccomanni (fino a due mesi prima direttore generale della Banca d’Italia) minacciando l’Italia di una procedura d’infrazione sugli aiuti di Stato a Mps. Ai primi di settembre, a Cernobbio, scopre le carte. Prima dichiara che l’aumento di capitale da un miliardo prospettato da Profumo è insufficiente. Poi concorda con Saccomanni che l’aumento dovrà essere da tre miliardi, finalizzati alla rapida restituzione del 74 per cento dei Monti Bond. Strano. Profumo lavora su un rafforzamento patrimoniale da 5,1 miliardi (4,1 di Monti Bond più un miliardo di aumento di capitale). Almunia invece impone di restituire 3 miliardi di Monti Bond, e, siccome un decimo dell’aumento di capitale da 3 miliardi va in spese, la banca ci deve mettere 300 milioni suoi, mentre svanisce anche il miliardo di maggior patrimonio che Profumo voleva chiedere al mercato. Risultato: il di cui sopra “adeguato supporto patrimoniale” scende da 5,1 a non più di 3,8 miliardi, e per Mps non è una bella notizia.

Le ragioni del castigo inflitto da Almunia a Mps – compreso il ridimensionamento da terza banca italiana a banca regionale – sono scritte nel documento che il governo italiano non vuole rendere pubblico. All’assemblea del 28 dicembre scorso l’azionista Giuseppe Bivona, rappresentante del Codacons, ha sostenuto, logica e Trattato europeo alla mano, che Almunia, imponendone la restituzione, ha di fatto bocciato gli aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 108 del trattato europeo, secondo il quale una mazzata simile è ammessa se “tale aiuto e` attuato in modo abusivo”. Ma attenzione: la scelta di rimborsare i Monti Bond, indebolendo la banca e ribaltando una decisione di pochi mesi prima, è tutta italiana. Per Almunia andava bene anche la conversione in azioni dei Monti Bond, che avrebbe nazionalizzato il Monte quasi azzerando gli azionisti attuali, a cominciare dalla Fondazione. Per Bruxelles basta che gli azionisti non risolvano i loro problemi con i soldi di Pantalone. Perché dunque gridare in coro “tutto ma non la nazionalizzazione!”, visto che i soldi dei contribuenti erano stati già versati senza rimpianti un anno fa? Forse per evitare che un giorno emergano altre sorprese che – trattandosi di banca controllata dallo Stato – gravino sui conti pubblici. Qui si può solo formulare un’ipotesi, visto che il documento ufficiale è segretato nell’evidente imbarazzo di banca, vigilanza e governo.

Per tutto il 2012 Profumo e Viola, in sintonia con Bankitalia e Consob, non hanno visto i perniciosi derivati del presidente dell’Abi in carica, continuando a battezzarli come operazioni in Btp. Così anche dopo la scoperta del mandate agreement Mps ha continuato a contabilizzare quelle operazioni esattamente come le contabilizzava Mussari, che è sotto processo per ostacolo alla vigilanza ma non per falso in bilancio. Lo ha confermato Viola il 28 dicembre scorso: “In data 10 dicembre 2013, la Consob ha di fatto confermato il trattamento contabile applicato dalla banca, che risulta conforme ai principi contabili IAS/IFRS ed è stato concordato con i revisori esterni Kpmg sino al 2010 e Ernst & Young dal 2011”. È quel “di fatto” a segnalare una continuità quantomeno sospetta. Infatti, a dimostrazione di una situazione confusa, la stessa Consob ordina a Mps anche di allegare al bilancio i cosiddetti prospetti pro-forma, che mostrano il bilancio come sarebbe se quelle operazioni in Btp fossero considerate derivati: con miliardi di euro che vanno e vengono da una partita all’altra. Adesso l’unico obiettivo del triangolo Mps-Bankitalia-governo è portare a casa al più presto l’aumento di capitale da 3 miliardi: eviterebbe le insidie della nazionalizzazione e coprirebbe tutto, prima che dal nuovo esame europeo di fine anno (in gergo asset quality review) emerga un nuovo fabbisogno di capitale. O che dal documento secretato di Almunia i mitici mercati scoprano qualche scomoda verità.

Incredibile Atalanta! Travolge il Napoli per 3 reti a 0

atalanta-napoli-tuttacronacaIl Napoli arriva in terra lombarda con alle spalle le recenti contestazioni a De Laurentiis e in un periodo in cui la squadra non sta brillando ma ha bisogno di una vittoria per riprendere l’inseguimento della Roma. Da parte loro gli orobici stanno galleggiando con buona marcia sopra la zona pericolo e vogliono riscattarsi dopo l’ingiusta sconfitta di Torino. All’Atleti Azzurri d’Italia.  Il primo tempo, inguardabile, porta a preoccuparsi per la prestazione dei partenopei, che non sono mai riusciti a portarsi nemmeno vicini al gol. E’ l’Atalanta che, al 2′ della ripresa, si porta in vantaggio approfittando di un errore di Dzemaili che sbaglia un controllo sulla trequarti, Moralez recupera e serve Denis che conclude da fuori area; papera di Reina che si fa passare la sfera sotto la pancia: 1-0! I padroni di casa raddoppiano al 19′: Albiol riesce a respingere il tiro di Denis ma  un goffo Inler serve un assist, ovviamente involontario, ancora a Denis che da dentro l’area conclude a rete per il raddoppio atalantino: 2-0! Ai bergamaschi non basta: al 25′ allungano ulteriormente il vantaggio portandosi sul 3-0. Assist di testa di Denis per Moralez, che gira attorno a Fernandez e dai cinque metri fulmina Reina con un destro di estrema precisione. Incredibile l’impresa degli uomini di Colantuono che hanno avuto ragione su un Napoli spento e in una condizione che certamente farà preoccupare Benitez.

Il Verona continua a vincere: supera anche l’Inter in classifica

sassuolo-verona-tuttacronacaA Città del Tricolore s’incontrano due neopromosse che stanno vivendo momenti molto diversi. Il Verona ha già quasi totalizzato i punti necessari alla salvezza dopo metà stagione mentre gli emiliani si trovano in una fase delicata dopo la sconfitta di Livorno che è costata la panchina a Di Francesco. A guidare il Sassuolo è stato chiamato Alberto Malesani che dovrà cercare di invertire la rotta proprio contro quel Verona che allenò per 72 volte tra Serie A e Serie B. Appena arrivato, il tecnico ha rivoluzionato la squadra: si passa al 3-5-2 con ben sette nuovi acquisti subito titolari, tra cui Floccari affiancherà in attacco Berardi. Formazione tipo, invece, per Mandorlini che nel tridente offensivo schiera Iturbe e Jankovic al fianco di Luca Toni. Il primo tempo termina a reti inviolate e poche emozioni con le difese che si sono fatte valere. L’unico tiro in porta è stato del Sassuolo con Berardi ma è stato comodamente parato da Rafael. La situazione si sblocca al 5′ quando i veneti passano in vantaggio con Jankovic che serve Hallfredsson che prova a servire Toni in mezzo ma il suo cross è intercettato da Manfredini che sfortunatamente batte il proprio portiere. 0-1! Bisogna attendere il 41′ perchè il Verona trovi il raddoppio grazie a Gomez che di testa libera Toni che, partito in posizione regolare, supera Pegolo con un bellissimo colpo sotto. 0-2! Il Sassuolo riesce ad accorciare al secondo di recupero grazie a Floro Flores che porta il risultato sull’1-2 ma non basta: i veneti incassano la vittoria al Mapei. Agli emiliani non ha giovato la rivoluzione invernale mentre l’Hellas continua ad essere la vera squadra rivelazione di questo campionato e supera, momentaneamente, l’Inter.

Il Chievo non riesce a frenare la Lazio di Reja: 0-2!

chievo-livorno-tuttacronacaNel freddo del Marc’Antonio Bentegodi arriva la Lazio di Reja che, dopo aver accumulato 8 punti in 4 giornate, mira a proseguire la sua risalita nelle zone nobili della classifica: dopo il pareggio interno con la Juve, una vittoria esterna potrebbe riaccendere la speranza di entrare in zona Europa. Da parte sua, il Chievo ha un disperato bisogni di punti: dopo aver ottenuto un punto prezioso a Napoli e con una lunghezza di vantaggio sulla zona retrocessione, la squadra di Corini non vive una situazione tranquilla. Sono gli uomini di Reja a sbloccare il risultato già al 6′: Keita guadagna benissimo il fondo e crossa basso a centro area; Candreva stoppa con il destro superando il diretto marcatore Dainelli e scarica con il sinistro alle spalle di Puggioni. 0-1! I primi 45′ al Bentegodi terminano con la Lazio meritatamente in vantaggio mentre il Chievo è stato poco incisivo con Thereau e Paloschi e per la squadra di Corini moltissimi errori in fase d’impostazione. Al 25′ della ripresa arriva il raddoppio della Lazio con Keita che si accentra e lascia partire il sinistro che, deviato da Cesar, inganna Puggioni e si insacca alle sue spalle. Il Chievo, confusionario e privo di idee non è riuscito ad arginare la Lazio che sembra non aver risentito delle recenti proteste e contestazioni dei tifosi. Reja riesce a portare a casa un’altra vittoria e tre punti importanti.

Secondo tempo al cardiopalma tra Catania e Livorno: 3-3!

catania-livorno-tuttacronaca22a giornata di campionato al Massimiliano Massimino di Catania dove arriva il Livorno che ha riacceso il proprio campionato vincendo contro il Sassuolo mostrando i benefici dell’arrivo di Di Carlo. Ora servono conferme e la trasferta di oggi è fondamentale per il proseguo della stagione. Anche gli etnei sembrano beneficiare del ritorno di Maran, dopo aver conquistato il primo punto esterno del campionato: per sperare nella salvezza serve la vittoria in casa. Nessuna emozione in un primo tempo tutto sommato equilibrato ma al quale è mancata la creatività in attacco. Ha fatto vedere qualcosa in più il Livorno, presentandosi con una maggiore regolarità dalle parti di Frison e proprio i toscani riescono a sbloccare il risultato al 5′ della ripresa. Conclusione da fuori area di Emerson, Frison respinge di pugno, ma sulla traiettoria c’è Emeghara per il facile tap in. 0-1! Il Catania, pur in difficoltà, riesce a reagire e agguanta il pareggio al 16′: cross da sinistra di Barrientos su cui arriva Bergessio che appoggia di prima intenzione in porta. Bardi para ma non trattiene, Bergessio la spinge in porta. 1-1! Al 26′ Frison viene ammonito per l’uscita su Emeghara, inseritosi bene su un lancio lungo mentre il Livorno guadagna un rigore: Paulinho realizza ed è 1-2! L’azione del rigore frutta anche l’espulsione di Maran. Al 30′ corner per il Catania: Barrientos viene lasciato solo in area e non si lascia sfuggire l’occasione per portare la squadra in pareggio: 2-2! Altri due minuti di gioco e il Livorno riesce a portarsi nuovamente in tangaggio: Benassi lancia Duncan sulla sinistra. Gran botta di sinistro, Frison ancora una volta non trattiene e a centro area si fa trovare pronto Emeghara per il tap in. 2-3! Il Catania cerca subito la risposta che arriva al 43′: Izco si libera bene sulla destra e mette un cross telecomandato per Almiron: stop di petto e battuta di destro. 3-3!

Le polemiche non fermano Morandi, lui si allena per Boston

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Le polemiche non fermano Morandi. Archiviati i due striscioni di ieri, il cantautore oggi era impegnato a Zola Predosa per la 37esima edizione della Maratonina Lolli, assieme ad altre tremila persone. Morandi si sta allenando per la prossima Maratona di Boston e quella clamorosa contestazione scoppiata sabato sera al Dall’Ara sembra proprio non avergli scalfito la voglia di guardare avanti. Chi lo ha deluso invece è stato il Bologna. Dopo aver percorso i 22 km in 1h e 50′ Morandi ha commentato così:  “Oggi è stata una bella giornata al contrario di quella di ieri. La partita è stata brutta. Le contestazioni? Cosa volete che siano due striscioni. Ne ho passate tante nella mia vita. Gli striscioni dei tifosi non mi hanno fatto arrabbiare, lasciamoli sfogare. Il Bologna si mi ha fatto arrabbiare, ha perso una partita importante”. E adesso? “Che mi dimetta o che non mi dimetta (da presidente onorario) resterò sempre un tifoso del Bologna”.

 

Cameron Diaz in rosso in alto mare ai Caraibi, come un’icona anni ’70

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Quasi un’icona anni ’70, Cameron Diaz, 41enne, diventa testimonial di un servizio fotografico per Vogue. Per l’occasione, su una barca a vela che naviga nelle acque dell’Isola di St. Barth, l’attrice indossa un abito rosso, quasi una tunica, lunga e morbida, che ricorda gli anni ’70, con un’ampia scollatura. Ecco la gallery del servizio:

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Scappa di casa e incontra due nomadi: cercano di violentarla

Violenza-donne-tuttacronacaUna 20enne della provincia di Roma, affetta da alcuni disturbi psicologici del comportamento, dopo una discussione con i genitori era fuggita di casa per iniziare a vagare in stazione. Qui ha conosciuto due nomadi di 31 e 16 anni che l’hanno invitata a dormire nella loro auto. Ma nella notte sono iniziate avances, molestie e diversi tentativi di violenza dopo aver bloccato lo sportello. La ragazza è stata spogliata e palpeggiata mentre i nomadi tentavano ripetutamente di avere con lei un rapporto sessuale ricevendo l’opposizione della 20enna. Giunta la mattina, infine,gli agenti di una pattuglia hanno notato dei movimenti nell’auto, parzialmente coperta dall’esterno con un telo e hanno aperto lo sportello sul lato guida: i due nomadi si sono immediatamente rivestiti mentre la giovane, sconvolta, ha cercato di allontanarsi. Solo in seguito, tranquillizzata dagli agenti, ha raccontato l’accaduto. Per quel che riguarda i due uomini, il romeno di 31 anni ha diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e colpito da decreto di allontanamento dal territorio nazionale. Al termine degli accertamenti per lui è scattato l’arresto per rispondere di violenza sessuale ed atti osceni in luogo pubblico, mentre il minorenne è stato portato in un centro di accoglienza.

Rio Galeria esonda a Roma, allerta per rifiuti ospedalieri dispersi

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Esonda Rio Galeria per il maltempo nella capitale e vengono a galla gli scarti ematici e i rifiuti ospedalieri che invadono anche l’impianto dell’Ama in via Malnome, a Malagrotta. Sono stati gli stessi addetti Ama ha trovare sacche di sangue, fiale e siringhe nei locali. Questi rifiuti speciali hanno immediatamente allarmato gli operatori ecologici. Il Rio Galeria si è portato via questi rifiuti spargendoli su tutto il territorio fino ad arrivare al mare. Non solo i dipendenti dell’Ama, anche semplici cittadini hanno trovato la propria auto con i sedili sporchi di sangue. L’Azienda Capitolina al momento ha disposto la pulizia del deposito con l’intervento di una società esterna.

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Il maltempo ferma il calcio: all’Olimpico si rinvia Roma-Parma

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La sfida a distanza Juventus-Roma per assicurarsi la vetta in classifica è al momento rinviata. Dopo il recupero nella giornata precedente di 2 punti da parte dei giallorossi, oggi  a Roma, allo stadio Olimpico, la squadra di Garcia ha chiesto e ottenuto il rinvio della gara contro il Parma causa maltempo. L’Olimpico è quasi impraticabile quando inizia Roma-Parma. Dopo pochi minuti i capitani vanno dall’arbitro De Marco e gli chiedono di verificare i rimbalzi del pallone. L’arbitro afferma che si può continuare. Ma è davvero difficile giocare.  Al 9° nuovo test dell’arbitro sulla capacità del pallone di rimbalzare sulla “piscina” Olimpico. Secondo De Marco si può. Ma è l’unico a pensarla così. Le due squadre e i loro allenatori sono contrarie. Al 10° è 0-0, quando l’arbitro decide di riportare i giocatori negli spogliatoi. L’arbitro De Marco sospende per 30 minuti. Ma non c’è stato bisogno della mezz’ora di sospensione per capire che la partita non si può giocare. In pochi minuti si apprende che la decisione è stata di rinviare la gara a data da destinarsi. Ecco il video che mostra lo stadio Olimpico prima dell’inizio della gara, con i giocatori che si riscaldano sotto la pioggia battente:

Da 15 anni si attende il binario ferroviario

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Sono 15 anni che si attende e si è accumulato un debito di due milioni per quel progetto di uno scalo merci privato a Faenza. Nei mesi scorsi forse qualcosa si è mosso Comune, Regione, Rete ferroviaria italiana e Ctf (l’azienda a cui è stata affidata la progettazione, la realizzazione e la gestione dello scalo)  hanno siglato un accordo che dovrebbe portare alla realizzazione dell’opera nel giro di tre-quattro anni. Era la fine degli anni ’90 e si pensò a fare uno scalo privato, più grande e funzionale di quello esistente. Fu anche individuato il sito , cinquanta ettari di terreno lungo via Deruta: un’area compresa tra la ferrovia per Ravenna e via Granarolo, che collega il centro cittadino al casello dell’autostrada, attraverso la zona industriale.

Si costituì anche una società  Centro servizi merci, inizialmente mista pubblico-privato, poi passata interamente al Comune nel 2010. Questa società ha ora un debito di 2,7 milioni e l’anno scorso, è uscita definitivamente dalla partita: il Comune l’ha ceduta a Ravenna Holding, ‘cassaforte’ delle partecipazioni del Comune di Ravenna, di cui da poco fanno parte anche le municipalità di Faenza e Cervia. È stata proprio la holding ad accollarsi il debito, oltre a terreni che originariamente dovevano essere interessati dal progetto.

Intanto gli anni sono passati, le società di Trenitalia interessate hanno tardato a dare il via libera, e in via Deruta non si è mai vista una ruspa. Ad allungare ulteriormente i tempi si sono aggiunti contenziosi con alcuni proprietari dei terreni. E nel 2008 l’Agenzia delle entrate ha sanzionato Csm per aver goduto di benefici fiscali (un forte sconto sull’imposta di registro) senza che, però, l’opera fosse realizzata nei tempi previsti: una stangata da oltre mezzo milione.

Ora si ritiene che la svolta sia vicina… si parla di inaugurazione nel 2017!

 

La cella zero di Poggioreale!

carcere-poggioreale-cella-zero-tuttacronaca

Ci sarebbe una cella “molto particolare” nel carcere di Poggioreale. A denunciare i presunti abusi sui detenuti sarebbe stato  Pietro Ioia, uno che si batte da sempre per i diritti della popolazione carceraria e che per questo ha anche creato l’associazione degli ex detenuti napoletani. Ioia ha raccontato, in quattro pagine dattiloscritte, a metà settembre, cosa accadrebbe in una cella del carcere più affollato d’Europa. La «cella zero», sarebbe il luogo dove – secondo Ioia – avverrebbero vessazioni sia fisiche che morali, se non addirittura veri e propri pestaggi a opera di alcuni agenti della polizia penitenziaria.

«È una storia antica – racconta Ioia al pm Piscitelli – non si tratta purtroppo di una novità. Dieci anni fa capitò anche a me e ai miei nove compagni di cella, a Poggioreale; durante un controllo gli agenti scoprirono un mazzo di carte da gioco napoletane, all’epoca tenerle in carcere era vietato. Uno a uno venimmo accompagnati nella cella zero e picchiati selvaggiamente…».

«Le violenze a Poggioreale sono cosa risaputa e riguardano alcune frange della polizia penitenziaria che si comportano in maniera indegna e non professionale. Ma non demonizziamo tutta la categoria» queste, invece, le parole di don Franco Esposito, cappellano della casa circondariale e responsabile della Pastorale carceraria della diocesi napoletana.

«Anch’io ho segnalato alla direzione penitenziaria alcuni episodi di pestaggi che mi sono stati raccontati in via confidenziale dagli stessi detenuti – aggiunge il religioso -. Ovvio che non ho potuto fare i loro nomi perché altrimenti avrebbero avuto vita difficile in cella».

Fortissimo terremoto di magnitudo 6.5 al largo della Nuova Zelanda

terremoto-nuova-zelanda-tuttacronacaIn Italia erano le 10.26 quando la Terra ricominciava a tremare nel Pacifico Meridionale facendo registrare una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 nel distretto sismico South of Kermadec Islands (Isole Kermadec, un arco di isole vulcaniche), a nord della Nuova Zelanda. Il sisma ha avuto ipocentro a una profondità di 10 km.

 

Il derby d’Italia Juve-Inter deciderà le sorti del calciomercato: ecco perchè

andrea-ranocchia-tuttacronacaDerby d’Italia questa sera allo Juventus Stadium dove i nerazzurri arrivano con oltre 20 punti di svantaggio accumulati nel corso delle prime 21 gare di questa stagione. Ma l’incontro di questa sera non sarà solo una sfida importante per il campionato, con la Juve determinata a ricominciare a vincere e riprendere la sua fuga, ma anche per quel che riguarda il mercato di casa Inter. E’ infatti stato registrato un momentaneo stop nella trattativa fra la società e il Galatasaray per Andrea Ranocchia. TuttoMercatoWeb spiega che la società di Thohir ha infatti deciso di rimandare la decisione finale sulla cessione del difensore ai turchi a dopo la sfida di stasera. La dirigenza ritiene di fondamentale importanza, anche per il futuro, la gara con i bianconeri e le sorti di Andrea Ranocchia saranno decise dopo il big match di stasera. Il Galatasaray aspetta, Ranocchia intanto è stato convocato da Mazzarri. Le parti sono già d’accordo per il prestito secco del giocatore ma l’Inter potrebbe rendersi protagonista di una clamorosa retromarcia. Tutto dipende dal posticipo. Questa sera o al più tardi domani mattina ne sapremo di più.

“Il video di Casaleggio sarebbe piaciuto a Goebbels”: e i grillini insorgono

philippe-devigne-tuttacronacaNuovo “nemico” per Grillo e il Movimento 5 Stelle, che hanno messo alla gogna mediatica Philippe Daverio dopo che il critico d’arte, ospite alla traasmissione Otto e mezzo, ha commentato così le esternazioni del leader 5 Stelle: “Continua il percorso inarrestabile verso la trashologia. Grillo già un po’ mi spaventa, per un certo verso”. Ancora più duro nei confronti di Casaleggio: “Quello che veramente mi inquieta è il socio, quello travestito da cieco di Sorrento, quello con gli occhialini scuri. Casaleggio, io lo pronuncio con un certo riserbo quel nome lì”. E prosegue commentando il video “Gaia – The future of politics”, il corto sperimentale del 2008 che ipotizza possibili scenari del futuro caricato su Youtube dalla CasaleggioAssociati: “Ho visto quel suo video, Gaia, e mi ricorda una certa propaganda degli anni ’30 che preferisco dimenticare e questo mi mette un po’… Quel video lì è una roba che sarebbe piaciuta molto a Goebbels, anzi se avesse potuto farlo lo avrebbe fatto lui. Siccome io vengo da quel mondo lì e conosco un po’ più di altri quanto è stato drammatico, in questo momento non lo auguro ai miei concittadini italiani.”

La risposta arriva durissima dal blog di Grillo, dove Daverio è “il giornalista del giorno”. Le parore sono pesanti nei commenti che vi si leggono: “Squallido analista politico, uno dei più indegni giudizi sul movimento di Grillo che abbia mai ascoltato o letto, fiancheggiato dall’inguardabile (anche dal punto di vista fisico, oramai) conduttrice Gruber” scrive Giorgio. “Sempre la solita storia, ma perché quando abbiamo paura di qualcuno tendiamo sempre a crocifiggerlo?” gli fa eco Massimo. E ancora “I media e la strategia del terrore”. “Un altro buffone da circo pseudo critico d’arte parassita dei cittadini e stipendiato rai che ha dato il meglio di se in un programma a senso unico. Basta è ora di finirla. Sparite e abbiate il buon gusto di stare zitti”.

La donna che dormì con Chiodi poi gestì fondi post terremoto dell’Aquila

giovanni-chiodi-tuttacronacaEra il 2011 e Giovanni Chiodi dormiva in una stanza di hotel con Letizia Marinelli. In seguito, la stessa donna avrebbe gestito parte dei fondi per la ricostruzione post terremoto de L’Aquila. Repubblica e Il Fatto Quotidiano tornano sulla vicenda arricchendola di nuovi dettagli: pur offrendo due versioni divergenti, i due quotidiani convergono sulla cifra che Chiodi avrebbe affidato alla Marinelli: 1,5 milioni di euro. Secondo Antonello Caporale de La Repubblica

 

l’amante non fu in grado di spederli e questi soldi sono tornati indietro quando Gianni Chiodi ha lasciato l’incarico di commissario alla ricostruzione. Ma la Marinelli in base alle norme previste dalla legge avrebbe dovuto occuparsi solo delle discriminazioni nel mondo del lavoro e non avrebbe dovuto gestire i fondi della ricostruzione.

 

Su Il Fatto Quotidiano, invece, Antonio Massari scrive:

 

fu la corte dei Conti a fermare l’amante di Chiodi. I fondi sarebbero stati assegnati l’8 novembre 2011, nove mesi dopo la notte trascorsa dai due nella stanza 114 dell’hotel Del Sole di Roma che, secondo la procura e i carabinieri, è stata poi rimborsata al presidente della Regione. E il 14 agosto 2012 Chiodi inserisce “la realizzazione del centro antiviolenza” nel decreto 134. Tuttavia il 17 settembre sarebbe arrivato lo stop della corte dei Conti.

 

Massari dà per certo la cadenza temporale degli eventi che riguardano la donna e il suo rapporto con il governatore:

 

E quindi: l’amante consigliera Letizia Marinelli o ex amante, poiché non abbiamo contezza delle evoluzioni del rapporto – avrebbe dovuto presentare, all’amato governatore Chiodi, un “progetto di massima”. Il suo valore: 1,5 milioni di euro. Soldi stanziati dal governo Berlusconi per l’emergenza post sisma. Progetto destinato alla realizzazione di un “centro poliedrico per le donne”.

Il 18 febbraio Letizia Marinelli spedisce in Regione Abruzzo la sua lettera raccomandata: aspira –con altre 22 candidate –a essere nominata consigliera di parità. Il 9 marzo la Regione costituisce il “gruppo di lavoro” che valuterà le istanze. Il 15 marzo – appena sei giorni dopo l’istituzione del gruppo di lavoro regionale – la Marinelli trascorre una notte con Chiodi nell’hotel con vista Pantheon. Il 16 maggio la giunta designa Letizia Marinelli per il ruolo di consigliera di parità.

10 anni di filmati hard, anche con minorenni

minori-commercialista-padova-tuttacronaca

Un commercialista di 75 anni di Padova per circa 10 anni ha filmato i suoi incontri con donne dai 35 ai 45 anni, ma nella “trappola” dell’uomo sarebbero finite anche minorenni dai 15 ai 17 anni. Le ragazze venivano ricompensate con 200 euro e oggetti o abbigliamento griffato. A denunciare l’uomo sarebbe stata una studentessa di 22 anni che dopo aver avuto rapporti sessuali con il commercialista avrebbe deciso di troncare la relazione, ma a questo punto l’anziano l’avrebbe minacciata di rendere pubblici i filmati hard, di cui la ragazza, come le altre donne, non era a conoscenza. Gli agenti avrebbero rinvenuto almeno 50 filmini e un migliaio di foto. Il commercialista-tributarista euganeo ora dovrà rispondere di violenza sessuale, molestie telefoniche, minaccia e tentata estorsione.

Via del Corso allagata a Roma. Maltempo? No, tubatura scoppiata

via-del-corso-tuttacronacaRoma fa i conti con il maltempo… e anche con le tubature! Nella centrale via del Corso, infatti, si è rotta una tubatura all’altezza di Palazzo Ruspoli che ha allagato la strada obbligando la chiusura del tratto da largo Goldoni a largo Chigi, vicino alla Presidenza del Consiglio. Il problema non é dovuto al maltempo e ha portato all’interdizione al traffico e ai pedoni mentre sono abbassate la maggior parte delle serrande dei negozi.

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Il gossip attorno al caso Mez: chi è la fidanzata di Sollecito?

greta_menegaldo-sollecito-tuttacronacaSembra non ci siano dubbi: la ragazza di Raffaele Sollecito, con la quale il giovane si trovava dopo la sentenza di condanna quando gli è stato notificato il ritiro del passaporto, si chiama Greta Menegaldo. A parlare di lei sono state le riviste di gossip pochi giorni prima della sentenza d’Appello sul caso Meredith è in seguito è stato certificato dal Corriere della Sera, con Alessandro Capponi che ha provato a tracciarne un profilo, raccogliendo prevalentemente le voci del paese in cui vive, cioè Oderzo, nella Marca trevigiana:

 

in paese è conosciuta da tutti: viene descritta come riservata, elegante, determinata. Con la passione per i viaggi.

 

Infatti proprio su un aereo ha conosciuto Raffaele: lei lavora come hostess presso una compagnia low cost. Ancora il giornalista spiega che

 

di Greta, a Oderzo, tutti conoscono la storia: si è diplomata all’istituto linguistico Dorotee di Oderzo e subito dopo, ha cominciato a lavorare.

Roma-Parma: i giallorossi all’inseguimento della capolista, ma ci sono insidie

roma-parma-tuttacronacaNon una sfida facile quella che si prospetta per gli uomini di Garcia e che si giocherà oggi all’Olimpico di Roma, dove nel frattempo la pioggia continua a cadere. Lo stesso tecnico, in conferenza, ha ammesso di temere il match contro un Parma che è un avversario ostico e fa risultato da dieci giornate, per questo è bene non sottovalutarlo. Ma il match è fondamentale per continuare l’inseguimento alla Juve, dopo che la settimana scorsa i giallorossi si sono portati a -6 accorciando le distanze. L’allenatore si affida ai migliori, davanti a De Sanctis ci saranno Benatia e Castan, con Maicon e Torosidis sulle fasce. Il centrocampo prevede Daniele De Rossi al centro, con Pjanic e Strootman a fare da interni. In attacco infine a fianco di Totti, che partirà titolare anche oggi, i favoriti a partire dal primo minuto sono Gervinho e Florenzi. Anche Donadoni opterà per una formazione tipo, con in attacco la coppia Amauri-Cassano e, alle loro spalle, il centrocampo a cinque con Gargano, Marchionni e Parolo al centro e Acquah e Parolo sulle fasce. I tre difensori sono Cassani, Paletta e il capitano Lucarelli, davanti al solito Mirante. Queste le probabili formazioni:

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. A disposizione: Skorupski, Lobont, Jedvaj, Romagnoli, Bastos, Taddei, Battaglia, Ricci, Destro, Ljajic. All: Garcia Indisponibili: Dodò, Balzaretti. Squalificati: Nainggolan.

PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli; Acquah, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Amauri, Cassano. A disposizione: Bajza, Coric, Rossini, Sall, Galloppa, Biabiany, Molinaro, Schelotto, Mauri, Munari, Palladino, Cerri. All: Donadoni. Indisponibili: Pavarini, Obi. Squalificati: Felipe.

I ripensamenti di J.K. Rowling: Hermione doveva sposare Harry

harry-potter-tuttacronacaJ.K. Rowling è il nome di riferimento per tutti i fan della saga del maghetto più famoso degli ultimi anni: Harry Potter. E proprio la scrittrice britannica, intervistata dal Sunday Times, spiega che Hermione Granger avrebbe dovuto sposare Harry Potter. L’autrice ha spiegato che la giovane ragazza, che cade alla fine della serie proprio tra le braccia di Ron, sarebbe stata più fortunata con l’eroe della saga. “E’ una scelta che ho fatto per ragioni molto personali, non per motivi di credibilità”, ha quindi aggiunto la Rowling. E ha agigunto che, oggi, la coppia Hermione-Ron le appare tanto male assortita da credere che dovrebbero “far ricorso a una terapia di coppia”. Spiega la Rowling: “Per ragioni che non hanno molto a che vedere con la letteratura e molto di più con la mia volontà di attenermi alla trama iniziale come l’avevo immaginata, Hermione finisce per essere la compagna di Ron. Lo so, sono desolata, posso già immaginare l’ira e la rabbia che questo può provocare nei fans della serie, ma se devo essere assolutamente onesta, la distanza di tempo mi ha dato un po’ di distacco da questo soggetto. E’ una scelta che ho fatto per ragioni molto personali, non per motivi di credibilità”.

La crisi porta a tutto: l’uomo che vende foto hard della moglie in rete

foto-hard-tuttacronacaInternet porta alla luce la situazione drammatica vissuta dalle famiglie italiane. Tra queste c’è quella di un 35enne che vive in un piccolo Comune nella provincia di Ancona. L’uomo, come scrive il Messaggero, è un padre e marito innamorato dei figli e della compagna, cresciuto con sani valori, ma costretto ad imboccare strade che fino a qualche tempo fa non avrebbe mai immaginato di percorrere.”Vendo foto hard, non mie, di mia moglie nuda, senza viso naturalmente”. E spiega: “Non mi giudicare male perché lo facciamo solo per bisogno, non per piacere”. Operaio specializzato, quando la ditta per la quale lavorava è stata travolta dalla crisi, lui ha dovuto rinunciare al sogno di comprare casa. Scrive il quotidiano: Tutto ha inizio un giorno di due anni fa, mentre era seduto a tavolino con la moglie passando in rassegna uno dei tanti siti di annunci in cerca di occupazione. Scorrendo l’elenco, si è imbattuto nell’inserzione di una donna che offriva autoscatti osé a pagamento. Si sono guardati negli occhi e hanno deciso anche loro di provare. Si è aperto un mondo a luci rosse dove lo scambio di immagini dietro compenso è solo la punta dell’iceberg. Gli acquirenti “sono per la maggior parte uomini sui 50, 60 anni”. A volte “capita che qualcuno chieda qualcosa di più, come l’invio di intimo usato, poter assistere a un amplesso via webcam o peggio. Poco fa mi ha chiamato un signore disposto a pagare 100 euro per una prestazione”.

Le foto shock: il pastore tedesco segregato in terrazza con il muso bloccato

cane-terrazzo-tuttacronacaStanno rapidamente facendo il giro del web le immagini postate dal gruppo animalista Enpa di Crotone, che le accompagna con un commento:  “Solo tutto il giorno e la notte fuori al freddo”. Gli scatti sono stati fatti a Crotone, in via Ugo Foscolo, davanti alla scuola magistrale, e ritraggono un pastore tedesco con il muso bloccato per non farlo abbaiare. L’Enpa spiega che il cagnolone è segregato giorno e notte sul terrazzo, senza acqua nè cibo e impossibilitato a far sentire la sua voce. Nonostante questo, c’è chi l’ha notato e ha preso a cuore il suo destino. I primi aggiornamenti dei volontari spiegano che lo scatto ha messo in moto la macchina della denuncia alle forze dell’ordine. Ora si aspettano gli sviluppi della vicenda e ci s’interroga su come sia possibile prendere un animale per trattarlo in un modo così assurdamente e spietatamente crudele.

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