Chiuse le indagini da parte della Procura di Milano in vista della richiesta di rinvio a giudizio per Umberto Bossi e i suoi due figli, Riccardo e Renzo. Nell’inchiesta però compaiono anche i nomi del “cerchio magico” che secondo le accuse ruotava intorno alla Bossi Family: tra cui l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito, l’ex vicepresidente del Senato Rosi Mauro e l’imprenditore Stefano Bonet. Ora l’ex segretario del Carroccio e gli altri indagati, con molta probabilità verranno rinviati a giudizio e dovranno rispondere di appropriazione indebita e truffa allo stato per circa 40 milioni di euro. Il Messaggero scrive:
Secondo l’accusa, la Lega avrebbe incassato soldi pubblici «in assenza di documenti giustificativi di spesa ed in presenza di spese effettuate per finalità estranee agli interessi del partito politico». Di qui l’accusa di appropriazione indebita per il Senatur e i suoi figli per una serie di spese personali.