Bisogna far cassa in casa bianconera: servono almeno 15 milioni di eruro per realizzare un nuovo desiderio. Tanto il Flamengo valuta il suo talento 18enne Adryan Oliveira Tavares, che la Juventus continua a seguire con interesse. A renderlo noto La Gazzetta dello Sport, che ha spiegato come Serginho, ex difensore brasiliano del Milan e oggi osservatore rossonero per il Sud America, il giovane sarebbe un degno erede del trequartista juventino e nazionale Pirlo.
Riprendiamo da dove ci siamo fermati e facciamo tutto! #padova#tempesta (oggi è sabato domani non si va a scuola…). Quasi pronti.
E conclude:
Io mi preparo a risalire sul palco. Grazie ragazzi e scusate. #tempesta
Quando ritorna sul palco Jovanotti ringrazia chi ha atteso che passasse il flash storm che ha colpito Padova proprio nella serata del concerto: “Io vi ringrazio per essere rimasti, mi dispiace moltissimo. Faremo lo spettacolo anche se qualcosa non funzionerà”
Il concerto termina con il bis di “Io penso positivo” e dopo una serata tempestosa come quella che questa sera si è abbattuta su Padova è un augurio affinché domani splenda il sole. E pensare che la giornata era cominciata sotto i migliori auspici…
Potrebbe esserci una svolta, dopo 33 anni dalla morte, sul caso di Gabriella Guerin, la donna di Ronchis, in provincia di Udine, governante della baronessa Rothschild, uccisa in circostanze misteriose nel novembre del 1980 sui monti Sibillini, nelle Marche, in provincia di Macerata. Un’ipotetica riapertura dell’inchiesta ruoterebbe attorno a due casi: quello di Emanuela Orlandi e quello della nobildonna inglese Ellen Dorothy Jeannette Bishop, meglio nota come baronessa Rothschild. La Guerin lavorò proprio per la nobildonna inglese, prima come cuoca e poi come governante e segretaria fino a quel novembre dell’80 quando entrambe scomparvero e vennero ritrovate, cadaveri, nel gennaio 1982. La prima ipotesi fu quella di morte per assideramento e solo nel 1989 fu associata a un duplice omicidio premeditato. Il killer è rimasto ignoto ma sembra abbia ucciso le sue vittime per strangolamento. Quello che resta ignoto è il movente. Le indagini, incentrate negli ultimi anni sul legame tra la Banda della Magliana, “Renatino” De Pedis, i cardinali Marcinkus e Poletti, i rapimenti della Orlandi e della giovane romana Mirella Gregori, potrebbero estendersi, grazie alle dichiarazioni di un “supertestimone”, anche al giallo insoluto dell’assassinio della baronessa. E con lei anche a quello della friulana Guerin. S’ipotizza infatti che la Rothschild, amica del cardinale Marcinkus, potente esponente della banca vaticana dello Ior, possa essere venuta a conoscenza di qualche segreto, fatto che avrebbe reso necessaria la morte sua e della governante, che nel tempo era divenuta anche amica e confidente. Un segreto che forse potrebbe avere a che fare proprio con il rapimento della Orlandi.
E’ stato percepito dalla popolazione a Santa Cristina e Selva di Valgardena il terremoto di magnitudo 2.7 verificatasi oggi alle 16:46 in Alto Adige, nella zona di Funes. La scossa è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico delle Dolomiti. La profondità dell’evento sismico è di 8.7 chilometri.
I vigili del fuoco sono riusciti a trarre in salvo dopo 3 ore un bimbo di 6 anni che è rimasto intrappolato sotto tre metri di sabbia dopo essere caduto in una buca tra le dune del parco “Indiana dunes national lakeshore”. A raccontare la vicenda il ranger locale, Bruce Rowe, che ha raccontato che la famiglia ha chiamato il numero d’emergenza 911 alle 16.30 circa, spiegando che il piccolo era stato ricoperto dalla sabbia mentre tentavano di tirarlo fuori. Dopo un quarto d’ora sono giunti i soccorritori che hanno iniziato a scavare con le mani. A questi si sono poi uniti scavatori e gru riuscendo a trarre in salvo il bambino poi ricoverato in ospedale e di cui non sono ancora chiare le condizioni. “Sconcertante”, così il ranger, che lavora nel parco dal 1991, ha definito l’incidente: “Non ho mai sentito niente del genere qui né in altri parchi con dune di sabbia”. L’area resterà chiusa in attesa delle indagini. “Non lasceremo andare le persone sulle dune finché non sapremo cosa è successo e se si tratta di un luogo sicuro”, ha aggiunto il ranger.
Una tranquilla giornata in spiaggia che termina nel panico. Un pianista 59enne, F.A., di Fossano, in provincia di Cuneoè incorso in un incidente nel tentativo di chiudere una sedia sdraio che si è richiusa di colpo, forse a causa di un malfunzionamento della molla, recidendogli così la falange del mignolo della mano destra. Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di oggi a Diano Marina, in provincia d’Imperia. Il 118 è accorso sul luogo e l’ha stabilizzato, riuscendo a salvargli la falange. Il pianista è stato quindi trasportato all’ospedale d’Imperia e ora i medici stanno valutando la possibilità di un trasferimento al centro di Chirurgia della Mano dell’ospedale San Paolo, di Savona.
L’estate calda di Matteo Renzi? Pare proprio che questa non sarà un’estate di ferie, ma di incontri. Quello di Berlino con la Merkel avvenuto giovedì scorso, stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, sarebbe solo uno dei meeting previsti per questi mesi estivi. Sembra che il colloquio con la Cancelliera era stato fissato da tempo e che nel faccia a faccia si siano toccati i principali temi di politica europea. Nei giorni prossimi sembra che il sindaco di Firenze sia atteso a Parigi.
Poi secondo il Corriere della Sera Renzi avrebbe già un rapporto particolare con Tony Blair di cui è un grande estimatore, ma soprattutto la sua buona stella ha voluto che il presidente Obama abbia cambiato l’ambasciatore nel nostro Paese e che arriverà un grande amico di Renzi: John R.Phillips. I due si sono conosciuti due anni fa alla Casa Bianca e poi sono sempre rimasti in contatto complice il fatto che Phillips è un amante della campagna toscana e ha una tenuta nel senese.
E’ stato chiesto lo stato di calamità naturale nella zona vicino a Reggio Emilia, sferzata con forza dalla grandine. A Boretto sono stati richiesti numerosi interventi di vigili del fuoco e carabinieri, soprattutto a causa dei tetti parzialmente scoperchiati (tra i quali quello dell’Aipo, l’Agenzia per il Po) e degli alberi caduti, senza contare che il vento ha divelto le barriere di un passaggio a livello. Ma non è stata l’unica zona messa in ginocchio da questo folle tempo “estivo”. Il maltempo e i chicchi di ghiaccio hanno colpito anche nei pressi di Mantova e Milano, danneggiando gravemente i raccolti.
Ma i danni non sono limitati a queste aree. Stando a quanto riferito dalla Coldiretti, il maltempo degli ultimi giorni ha colpito l’asse che da Brescia scende verso Chiari, Dello, Manerbio, Verolanuova, Offlaga e poi è arrivato nel Cremonese colpendo i comuni di Gabbioneta Binanuova, Ostiano, Pessina Cremonese, Cappella de Picenardi, Ca d’Andrea, Torre de’ Picenardi, Cingia de Botti, Scandolara Ravara, Solarolo e Gussolasi, Casalmaggiore e Rivarolo del Re. Ovunque vento e pioggia hanno divelto tetti e danneggiato raccolti di mais, soia, cereali, foraggi, pomodori, frutta e ortaggi.
Stefano Zapparoli, 50 anni, è morto al ristorante dove stava mangiando una fiorentina insieme a un parente. Un boccone di carne lo ha soffocato nonostante i clienti e il gestore abbiano provato a soccorrerlo subito. E’ arrivato anche il 118 che ha tentato di rianimarlo per circa un ora dopo che l’uomo era diventato cianotico e aveva perso i sensi, ma ogni tentativo è stato vano.
Una voragine che ha coinvolto il cuore del centro storico di Grumo Nevano, nel napoletano. Almeno 7 nuclei familiari (circa 20 persone) sono stati sgomberati da via Toti.
Tra questi, Filippo Insigne, un prozio di Lorenzo Insigne calciatore del Napoli e della nazionale, la cui abitazione è stata letteralmente inghiottiva dalla voragine. “Ho visto sparire la cucina e il frigorifero in un attimo – racconta Anna Cristiano, moglie di Filippo Insigne – seguito da un rumore simile a quando grandina. Ci siamo salvati perché siamo riusciti a camminare sul piccolo orlo della voragine ancora integro”.
il crollo è avvenuto questa mattina poco prima delle sei e trenta quando tutti gli inquilini stavano ancora dormendo. Per i vigili del fuoco e i carabinieri, intervenuti dopo poco minuti, il fatto che nessuno si sia ferito, o peggio sia stato inghiottito dalla voragine è da considerasi un vero miracolo.
Via Toti, poco più che un vicolo che taglia vecchie costruzioni di tufo marcito, è stata chiusa con un doppio muro. Da decidere ancora chi e dove ospitare le sette famiglie. In tutta la zona, inevitabile, è scattata la psicosi.
Si chiama raw food e si basa sul principio di evitare le cotture dei cibi al fine di preservarne intatti i valori nutritivi altrimenti impoveriti o comunque di evitare cotture superiori ai 40 gradi centigradi. E se l’idea di non accendere il forno o stare davanti alla piastra è allettante in questo periodo, non va sottovalutato il fatto che l’alimentazione crudista promette numerosi vantaggi rispetto a quella tradizionale: la digestione è più agevole, l’intestino e il colon sono sorprendentemente puliti dagli scarti e non si disperdono le vitamine e sali minerali normalmente presenti in grandi quantità nei cibi crudi. Per tutti questi motivi il raw food è diventato una realtà consolidata in America, grazie anche all’ok ricevuto da volti noti come Susan Sarandon, Sting, Cher e Demi Moore prima, Michelle Obama poi. Ed è stata proprio la First Lady ad inserirlo nei menù scolastici. E se in Italia la moda non è ancora sbarcata, questo non impedisce di scartabellare un po’ il web per scoprirne di più. Alcuni consigli? Il sito di Laura Cuccato per dei dolcissimi biscotti o la torta di fragole di Dreena Burton. Ma idee originali, come le tagliatelle crude, potete trovarle anche nel sito La casa nella prateria ed è assolutamente imperdibile il sito del Raw Chef per eccellenza Russell James. Insomma, un po’ di ricerche in rete vi permetteranno di scoprire che anche la pizza ha una sua versione raw e lo stesso dicasi per le crepes adatte alla prima colazione e per le barrette ai cereali. Lo stesso vale anche per le insalate, sia estive che invernali. E se ancora non basta ecco che arriva il sito di Gena e la lista dei 50 migliori blog di raw food. Ma dato che un’immagine vale più di tante parole… ecco una galleria per capire cosa potete aspettarvi dal cucinare a freddo!
Josè Mourinho, di nuovo al comando del Chelsea, è pieno di entusiasmo e afferma ”Non sono mai stato così in forma”, così chi vuole intender, intenda! Peccato che proprio sul palco di Bangkok poi per una disattenzione finisca a terra, ma basta un gesto atletico ed è nuovamente in piedi! Pronto a dichiarare:
”Ho qualche capello bianco e penso che nel mio caso questo sia un buon segno significa che sono migliorato. Penso di non essere mai stato così in forma e pronto, perché in questo mestiere l’esperienza è molto importante. Questo è particolarmente vero nel mio caso – ha aggiunto il tecnico portoghese, tornato al Chelsea (già allenato dal 2004 al 2007) dopo l’esperienza non esaltante al Real Madrid – Dopo il mio primo passaggio a Londra ho viaggiato in Europa, due anni Italia e tre in Spagna, quindi ho arricchito la mia cultura calcistica”.
Forse è solo la voce isolata di un senatore del Pd in dissenso con il governo delle larghe intese, ma quando a rilasciare un’intervista è l’ex pm Felice Casson sicuramente quella voce deve essere quanto meno ascoltata.
“Si tratta di una violazione gravissima dei diritti umani. Non è accettabile che uno stato democratico si comporti così. Ci sono responsabilità che vanno individuate a livello politico e di struttura tecnica. E l’amicizia tra Berlusconi e il presidente kazako getta un’ombra pesante sulla vicenda. Vanno condotti accertamenti e chiederò che sia Letta a occuparsene in prima persona. Non lo può fare il ministro dell’Interno Alfano, che è sotto accusa nella stessa vicenda…”.
Di seguito l’intervista rilasciata all’Huffington Post da:
Sel e Movimento 5 stelle presenteranno una mozione per chiedere le dimissioni di Alfano, dopo il caso kazako. E’ una scelta che potrebbe condividere?
Le opposizioni fanno il loro mestiere, loro ritengono che sia il momento giusto per presentare una mozione di sfiducia. Io dico che vanno individuati bene tutti i livelli di responsabilità politica e tecnica.
Ancora una volta ci rendiamo conto che nel ministero degli Interni c’è una struttura, una catena di comando riservata che sfugge al controllo della politica e i ministri che arrivano, che siano tecnici o politici, non sono in grado di rendersene conto.
Lei mette in dubbio che Alfano non sapesse?
C’è questo problema di struttura che va capito e va verificato quanto sapeva il ministro. Perché da un certo momento in poi certamente è stato informato. Bisogna vedere quando, da chi e in che modo. Se non ha saputo nulla o non ha capito, sarebbe ancora più grave. Vorrebbe dire che non ha compreso la struttura del ministero degli Interni.
Il caso della signora Ablyazov, espulsa in quattro e quattr’otto pur avendo documenti in regola e secondo una dinamica oscura, ricorda dunque altri episodi della nostra storia che pure hanno messo in cattiva luce gli organi preposti all’ordine e alla sicurezza?
Il G8 di Genova, certo, e altri episodi del passato. E se in qualche momento, in quest’ultima vicenda, qualcuno ha parlato di norme rispettate, io dico che sono state invece raggirate e sfruttate per una motivazione extraistituzionale.
C’è chi dice che con la signora Ablyazov sia stata usata particolare premura nella procedura di espulsione per fare un favore al presidente kazako Nazarbayev, amico di Berlusconi nonché capo di uno stato ricco di petrolio. Illazioni?
Per il momento sono voci, però, nella fase in cui si sta cercando di capire cosa è successo, va considerata anche questa indicazione come pista da seguire.
Anche l’amicizia con Berlusconi?
Tutte, fino a quando non sarà stata fatta chiarezza.
Come giudica il comportamento del Pd? Timido in questa vicenda?
Dico del comportamento del premier: chiaro e lineare quando parla della necessità di trasparenza assoluta. Va dato atto a Letta che ha assunto una posizione da uomo di Stato, ha chiesto accertamenti e dovrà trarne le conseguenze. Perché gli accertamenti non può dirigerli il ministro degli Interni Alfano che viene accusato della stessa vicenda. Devono essere autonomi.
In che senso?
Letta trovi lo strumento adeguato. Va bene la relazione del capo della polizia Pansa, ma gli accertamenti deve seguirli il presidente del Consiglio. Questo è un gravissimo fatto interno con risvolti di diritto internazionale molto importanti.
Un altro problema per il governo delle larghe intese?
Lo sarebbe per qualsiasi governo al di là della composizione strana e anomala di questa maggioranza. Il collegamento fatto dalla stampa il tra il perseguitato Ablyazov, il dittatore kazako e la sua amicizia con l’ex premier Berlusconi getta un’ombra più pesante: va chiarita fino in fondo. Se ne dovrebbe interessare anche il Copasir, anche se sembra che nella vicenda i servizi non c’entrino.
Quanto a lei, porrà la questione in termini formali?
Farò un’interrogazione per capire dal premier cosa intende fare, come intende muoversi. Ripeto: non mi pare sufficiente affidare l’indagine interna al ministro Alfano.
Poche ferie per Davide Moscardelli, attaccante del Bologna, che è diventato l’idolo del web postando su Facebook e Twitter i suoi video amatoriali che strappano sempre un sorriso, anche nelle giornate più afose. Il calciatore ha postato anche questa sua rovesciata in piscina, un vero e proprio refrigerio per i suoi tifosi!
2009: Red Bull porta alla ribalta i tuffi da grandi altezze (27 metri, per la precisione) e ne ha fatto un torneo mondiale a cui partecipano i più grandi del mondo. La gara è ora giunta alla sesta edizione e la quarta tappa si è svolta a Malcesine, sulle rive del Lago di Garda, dove sul balcone del castello con il monte Baldo alle spalle, sono stati posizionati due trampolini. La novità? Lo storico debutto delle donne. Sul trampolino hanno sfilato infatti due americane, una canadese e una tedesca. Ginger Huber, Tara Hyer, Stephanie de Lima e Anna Bader. Ed è stata proprio quest’ultima, una 30enne, a trionfare. La Bader è già una leggenda nel tuffo acrobatico femminile e non ha mancato d’incantare con le sue prestazioni: il primo di questa competizione l’ha compiuto posizionandosi in verticale e partendo con un duplice salto mortale con avvitamento. Ai tuffi si è avvicinata fin da piccola, grazie ai genitori che la portavano in palestre e piscine: “So che è pericoloso quello che faccio, ma sono preparata. Ho scelto di fare questa disciplina perché amo la natura, questi scenari straordinari”, ha raccontato. Le prossime quattro tappe del Red Bull Cliff Diving saranno a Boston, in Gran Bretagna, in Brasile e in Thailandia.
I matrimoni seguono le mode e i momenti, così non ci deve stupire l’ultima follia che ci arriva dagli Usa e dall’Inghilterra e che velocemente sta contagiando gli altri Paesi: Trash the Dress!
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Distruggi il vestito dopo la cerimonia, così cade la vecchia tradizione di passare anche il vestito della madre alla figlia ormai in disuso da anni. Ma chi pensa che sia facile distruggere il proprio vestito da sposa cambierà opinione, sul web infatti circolano diverse opzioni per essere originali e attirare l’attenzione su di sè… peccato che alcune risultino essere anche pericolose, quindi attenzione a cosa scegliete per il giorno più bello della vostra vita che potrebbe trasformarsi in quello peggiore per una scelta azzardata! Circa un anno fa, in Canada, una donna di 30 anni ha perso la vita proprio durante una sessione fotografica “trash the dress”. La sposa è affogata nelle acque di un parco, a causa dell’ingombrante vestito che l’ha trascinata sul fondo.
13 luglio 2011. La data più attesa e più temuta insieme. Dopo anni di magia, di sogni, di avventure, nelle sale italiane usciva Harry Potter e i Doni della Morte – parte II. L’ultimo capitolo della saga più amata dagli adolescenti di ieri e di oggi.
E se anche tutti i fan già avevano letto e riletto l’opera omnia della Rowling, a quell’appuntamento non potevano mancare. Come oggi non mancano in Twitter, dove spopola l’hashtag #13lugliononèunveroaddiodopotutto. Potter e i suoi amici hanno compiuto un’altra magia: sono entrati nella vita e nel cuore di milioni di giovani in tutto il mondo e oggi in Italia Hogwarts si ricorda così: facendo sapere a tutti che la scuola di magia più famosa della letteratura e del cinema resta impressa per sempre una volta che si sono varcati quei portoni. Expecto Patronum!
Si chiama Span e nonostante sia un pesce rosso è un vero campione di calcio. Il suo proprietario ha infatti trasformato la sua vasca in un vero e proprio campo, con tanto di porta in cui Span tira e segna come un novello Lionel Messi! naturalmente il video con le acrobazie di Span si sta diffondendo in rete e tra ammirazione e sorpresa sta conquistando gli internauti.
Sharknado è andato in onda per la prima volta giovedì sera e immediatamente i social sono impazziti. Ovunque non si sentiva parlare di altro, tra polemiche, ironia ed estasi si è consumata sul web l’ultima follia della tv americana. Ma cosa è Sharknado?
90 minuti di catastrofe! Un uragano travolge tutti gli squali dell’Oceano Pacifico che poi getta nelle strade allagate di Los Angeles. Squali volanti pericolosissimi pronti ad attaccare i cittadini californiani. Tra fantasy, horror e uno humor forse involontario, Sharknado si pone alla vetta di qualsiasi film trash superando ampiamente anche le previsioni peggiori.
Dovrebbe essere oggi: la nascita del royal baby è prevista infatti per il 13 luglio e, puntuale, il principe William ha raggiunto la moglie Kate all’ospedale di St. Mary, a Londra, dopo aver lasciato la base della Raf (Royal Air Force) di Anglesey in elicottero, come ha raccontato al Mirror uno degli ufficiali di stanza nella stessa base del principe ereditario. Intanto però il tempo scorre e la giornata giunge al termine, con i giornalisti e i fotografi in attesa e gli inglesi che, frementi, si distraggono tra souvenir e stuntmen travestiti da nascituro. Sempre il tabloid inglese, citando altre fonti, spiega però che il futuro padre non ha lasciato nulla al caso e si è creato un progetto alternativo, nel caso l’erede non si dovesse affacciare al mondo oggi: una partita di polo di beneficenza con il fratello Harry.
Sono tantissime le persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Beatrice, tante che la grande chiesa del centro di Gorgonzola non è riuscita a contenerle tutte. In molti hanno ascoltato la funzione dal sagrato e dalla piazza antistante, nonostante il sole a picco e la temperatura proibitiva.
Palloncini bianchi e un lungo applauso hanno salutato il feretro di Beatrice Papetti, all’uscita dalla chiesa dei Santi Protaso e Gervaso, a Gorgonzola.
Durante la celebrazione del funerale, a cui hanno partecipato non solo parenti e amici di Bea, come veniva chiamata da tutti, ma anche l’intera comunità di Gorgonzola, il parroco ha rivolto le sue preghiere alla giovane vittima e alla sua famiglia, composta dal padre Nerio, la mamma Roberta e la sorellina Francesca.
”C’è buio oggi nella comunità – ha detto durante l’omelia – c’è buio nelle vite della famiglia di Beatrice a cui non possiamo fare altro che tendere la mano. Questa morte è frutto della follia e della meschinità di una persona. Non lasciamo che questo ci tolga la fiducia nel prossimo. Ricordiamo insieme gli occhi blu della piccola Bea”.
Ad aprire il corteo funebre, verso il cimitero, una cinquantina di motociclisti, amici di Nerio Papetti, amante delle moto e volontario del 118, che hanno attraversato Gorgonzola interamente chiusa per lutto, come disposto dal sindaco.
Se Froome tiene stretta la maglia gialla, la 14esima tappa del Tour de France, 191 km da Saint-Pourçain-sur-Sioule a Lione, si è tinta d’azzurro grazie al primo successo italiano di questa edizione. A tagliare il traguardo Matteo Trentin della Omega Pharma Quick Step. Si trattava di una tappa di avvicinamento alle alpi, adatta alle fughe e sono stati in 18 a scattare, raggiungendo anche i 6 minuti di vantaggio. Damiano Cunego ha tentato il recupero sul gruppo di testa a 78 km dalla linea d’arriv, ma senza fortuna. A 15 km dal traguardo è stato il transalpino Julien Simon della Sojasun, forte anche dell’appoggio del suo pubblico, a tentare di staccarsi, ma dopo 13 km la sua fuga termina: il gruppo lo raggiunge ed è il turno di Trentin d’imporsi superando in volata lo svizzero Albasini e sullo statunitense Talansky. Il gruppo dei migliori, senza fretta, è arrivato oltre 5 minuti dopo, in una giornata di pausa in vista della temuta tappa di domani: i 242 km che li vedranno alle prese con il Mont Ventoux.
Un orango femmina è stata costretta a rispettare una dieta molto rigida dopo essere ingrassata e aver preoccupato lo staff che la tiene sotto osservazione. Siamo nell’arcipelago del Borneo, in Malesia, e lei si chiama Jackie. Jackie pesa più di 100 kg e la causa è il junk food che ogni giorno le viene offerto dai turisti. L’orango ha perso la sua elasticità e anche alcune capacità cognitive tipiche della sua razza: non si lancia più alla ricerca di cibo, ma attende che qualche turista le lanci patatine e altro cibo spazzatura di cui va ghiotta. Così ora si è corso ai ripari e a Jackie le viene dato solo organic food: una dieta equilibrata di frutta e verdura, lontano da hamburger e patatine fritte.
Si chiamava Andrew Pochter, 21 anni, americano animato da una passione per il Medio Oriente,era andato in Egitto per insegnare inglese ai bambini. Il giovane era anche un fotografo e girava sempre con la macchina fotografica al collo. E’ stato ucciso perchè ritenuto di essere una spia, ma oggi, Pochter, commuove il web per una lettera che scrisse a un bambino di cui era stato il tutor. “Vivi e ama” dice al dodicenne a cui indirizza la sua lettera e poi si scusa per non essere potuto ritornare per la sua promozione. In questo suo scritto spiega anche i motivi che lo spingono in Egitto:
“È un posto molto pericoloso in questo momento. Il Paese risente delle conseguenze di una grande rivoluzione politica. Ma anche se ho problemi c’è sempre qualcuno disposto ad aiutarmi. Per esempio quando va via l’elettricità o l’acqua”.
Andrew Pochter è morto pugnalato mentre assisteva alle manifestazioni e i suoi genitori lo ricordano così su Facebook: “Amava profondamente il Medio Oriente il suo sogno era lavorare in quella regione per sostenere la pace”.
Questo autunno avrebbe dovuto fare rientro a Kenyon College in Ohio, dove si è laureato in studi religiosi e co-gestiva l’organizzazione Hillel House Jewish. I parenti spiegano inoltre che il giovane era molto interessato alla cultura del Medioriente e “progettava di vivere e lavorare lì, nella ricerca di pace comprensione”.
E la sua passione per la vita e per gli altri emerge in questa lettera intensissima, dove lo studente spiega le ragioni della sua “chiamata” in Egitto, la passione civile e il sincero interesse per le ragioni arabe.
“Non perdere mai la curiosità per le cose belle della vita. Continua a farti stupire dalle escursioni nei boschi, nei canyon, in montagna. Vai a pesca e vai a caccia. Esci dalla routine cittadina se puoi. Circondati di buoni amici che ti possano essere d’aiuto nei momenti di difficoltà. Innamorati. Riprenditi il tuo cuore infranto. E poi innamorati ancora. Respira ogni giorno la vita come se fosse la prima volta. Cerca qualcosa da amare e non smettere di farlo finché non trovi qualcos’altro per cui valga la pena vivere. Non incolpare gli altri per i loro errori. Ti rende più debole. Sei un uomo forte. Non ti fermare ad ascoltare chi ti critica negativamente. Parla con convinzione e credi in te stesso perché il tuo modo di essere è più importante di come ti hanno educato. Avrei voluto congratularmi personalmente con te, ma so che questo non avrebbe cambiato molto.
Cerca di non dimenticarmi. Se serve qualcosa basta un’email”.
La crisi e la microcriminalità. Una equazione che da sempre ha un risultato sociale allarmante e così anche in Italia non si è immuni dall’incremento di estorsioni e di furti in questo periodo di crisi. Una riduzione del 10% dell’attività economica a livello locale produce, infatti, un aumento del 6% dei furti e del 10% per le estorsioni. Lo studio, condotto da due economisti, Guido De Blasio e Carlo Menon, è stato effettuato da Banca d’Italia e i dati sono riferiti ai primi sue anni della crisi Italiana: 2008-2009.
Ma dove si sviluppa il maggior numero di furti?
Gli effetti sono più evidenti dell’impatto della crisi sull’aumento dei furti emerge nelle zone nelle quali la forza lavoro è più giovane o dove c’è una prevalenza di piccole imprese, mentre si riducono in maniera significativa nelle aree in cui la criminalità organizzata ha una presenza maggiore e più radicata.
Michele Perfetto, 50 anni e molti precedenti penali, con un passato di tossicodipendente e un presente da alcolista, ha cercato di uccidere la moglie davanti a decine di persone che si apprestavano a seguire una recita dei propri figli nell’oratorio della Chiesa di Grumo Nevano, in provincia di Napoli. L’uomo armato di un coltello ha tentato di scagliarsi contro la moglie, dopo che lei circa un mese fa lo aveva mandato via da casa, esausta dopo 22 anni di violenze. Anche oggi l’uomo era visibilmente ubriaco ed è stato facile presa delle forze dell’ordine arrivate prontamente sul posto. I bambini fortunatamente non si sono accorti di nulla e con un ora di ritardo la recita è comunque andata in scena.
Non sembrerebbero gravi le condizioni del militare italiano che oggi è stato coinvolto nell’esplosione di un ordigno, mentre era di pattuglia ad alcuni chilometri da Bala Boluk, nella provincia di Farah, in Afghanistan. Trasferito immediatamente all’ospedale di zona il militare ha riportato solo delle ferite al volto e un forte shock.
“Mi piacciono i bambini” così si è giustificato un nordafricano di 38 anni che oggi è stato arrestato per abuso sessuale dai carabinieri a Lido di Camaiore (Lucca), in Versilia. La mamma del piccolo stava facendo la spesa, quando il nordafricano ha baciato il figlio della donna che si trovava dentro al carrello. La madre ha iniziato a gridare richiamando l’attenzione degli addetti alla sicurezza che hanno bloccato l’uomo. Poi sono sopraggiunti i carabinieri che hanno arrestato l’uomo.
Era il 27 agosto del 2011 e Matteo Maestri si trovava con un gruppo di amici lungo la scogliera del Romito, alle ‘Vaschette’, tra la Torre di Calafuria e il ponte di Calignaia. Quel giorno il mar Tirreno era in burrasca e Matteo con i suoi amici era rimasto affascinato dai flutti che si si innalzavano dopo l’impatto con gli scogli. Erano circa le 15 quando arrivò un’onda anomale che trascinò via il giovane 30enne, figlio unico che viveva con i genitori e la nonna Viera e lavorava come grafico all’Arci Zona del Cuoio, a Ponte a Egola.
A due anni dalla sua scomparsa il mare ha restituito forse il suo corpo. Mercoledì scorso sulla spiaggia dei Tre Ponti, vicino Livorno, è stato infatti recuperato un cadavere decapitato e in avanzato stato di decomposizione. Dopo le prime analisi, sembrerebbe che quei resti possano appartenere proprio al giovane originario di Castelfranco di Sotto (Pisa). A fugare ogni dubbio saranno le analisi che si compiranno sul dna nei prossimi giorni, ma ci sono molti indizi che riconducono proprio a Matteo Maestri: il costume da bagno e i pantaloncini rinvenuti sono della stessa marca di quelli indossati dal giovane al momento della scomparsa.
Milano riscopre le sue botteghe artigiane e le sue eccellenze gastronomiche in bicicletta con il “Picnic flashmob”. Guidati da Filippa Lagerbäck centinaia di ciclisti, dopo aver partecipato a un tour articolato su quattro itinerari di cinque tappe ciascuno, sono stati accolti nel cortile della Triennale dalla food blogger Chiara Maci. Hanno così avuto la possibilità di scoprire le vecchie botteghe artigianali e gli storici caffè e pasticcerie della città.
Anche Francelino Matuzalem si è imbarcato sul volo che ha portato il Genoa nel ritiro di Neustift, in Austria. Il giocatore è arrivato a Genova stamani con il primo volo da Roma. La Lazio, che mantiene la proprietà del cartellino, infatti ha concesso il nullaosta per permettere di inserire il centrocampista tra i convocati del Genoa. Nei prossimo giorni verrà formalizzata l’operazione del trasferimento.
L’incidente è avvenuto a Podolsk, nelle vicinanze di Mosca e ha visto coinvolto un pullman che si è scontrato con un camion che trasportava ghiaia. Nello schianto avvenuto ad alta velocità hanno perso la vita 14 persone, 40 sono ferite e 16 si troverebbero in condizioni disperate. Una vera strage che a distanza di ore vede ancora i Vigili del Fuoco impegnati sulla scena dell’incidente.
“Il procuratore Caselli ha ragione: il salto di qualità c’è stato, eccome. Questa ormai è guerriglia, non sono più semplici dimostrazioni.” Lo dichiara un assistente del reparto mobile della Polizia di Torino che conosce perfettamente la situazione in Val di Susa e intorno al cantiere della Tav.
L’ultimo attacco notturno, ripreso da un video del Movimento che documenta l’azione, non lo sorprende. “Va sempre così, durante l’estate gli attacchi aumentano. E aumentano soprattutto il fine settimana”. Ma qualcosa, rispetto al passato, sta cambiando: “I nuovi attacchi sono opera di professionisti, con una certa preparazione fisica e che si muovono con un tecniche paramilitari. Sono ottimi conoscitori del territorio e sanno benissimo come e quando muoversi”. Affiancano, in teoria, il presidio di protesta permanente degli abitanti della zona. Ma, vista da dentro, una cosa sembra chiara: “C’è moltissima gente che viene fuori, con una fortissima presenza di stranieri. Greci, tedeschi, francesi. Non sono certo persone del luogo. L’impressione, a volte, è che alcune azioni sfuggano di mano allo stesso Movimento”.
L’area si è estesa ora non riguarda più Ciomonte. Le proteste ore vanno oltre il cantiere, mirano ai mezzi che portano materie prime o macchinari che servono per proseguire i lavori della Tav.
Il cambiamento in corso è stato avvertito anche dalla politica. Anche per questo l’allarme lanciato dal senatore Pd Stefano Esposito, che ha parlato di “50 delinquenti che cercano il morto”, non gli sembra per nulla esagerato. “È una trincea permanente, chi lavora lì ha paura”. E il pericolo che da una di questi azioni si arrivi a un’incidente fatale è sempre più concreto. “L’altra sera un collega ha rischiato di essere colpito perché alcune bombe carta sono state lanciate ad altezza uomo . Qualcuno, di questo passo, rischia di farsi molto male. E le conseguenze a quel punto potrebbero essere molto pesanti”.
Perché per un attimo la politica non si piega e ascolta i cittadini e le loro esigenze? Perché la Francia ha sospeso i lavori mentre l’Italia, nonostante le proteste, va avanti incurante di chi in quel territorio ci vive e non lo vuole sfregiato da un opera costosa e megalomane?
Non si conoscono le generalità e i motivi che hanno spinto una ragazza, apparentemente sui 30 anni, a gettarsi dal viadotto che si trova tra Vignanello e Canepina, in provincia di Viterbo. La giovane dopo un volo di oltre 50 metri è stata soccorsa dall’elisoccorso Pegaso del 118 e ricoverata in codice rosso al policlinico Gemelli a Roma.
Continua la scia di polemiche su una storia che rischia davvero di mettere in crisi il governo italiano già ampiamente in imbarazzo sulla scena internazionale. Tra la dichiarazione di Angelino Alfano, ministro dell’Interno, che ha sostenuto che l’estradizione di Alma Shalabayeva e sua figlia Alua, è avvenuta a sua insaputa e la revoca dell’espulsione che suona come un mea culpa, il caso kazako va avanti e mette a dura prova le larghe intese. Il dietrofront ci è stato da parte dell’Italia ma la grave mancanza d’informazione all’esecutivo pesa come una tegola sul Premier Letta che aveva già dovuto compiere diversi slalom dopo le sentenze di Berlusconi e in attesa che la Cassazione si pronunci sul caso Mediaset il 30 luglio.
Ora arriva anche un’indagine interna, che dovrà chiarire cosa successe veramente in quelle ore precedenti che poi portarono all’estradizione della moglie del dissidente kazako Muhktar Ablyazov e la bambina di sei anni. Sull’intera vicenda pesa anche un giallo diplomatico, innescato da un fax con cui la Farnesina avrebbe negato l’immunità diplomatica della signora, come riporta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera.
E ‘ il 28 maggio quando la storia ha inizio. Un martedì mattina in cui due kazaki, Andrian Yelemessov, ambasciatore in Italia e il suo primo consigliere Nurlan Zhalgasbayev, si presentano in Questura nell’ufficio del Capo della Mobile, Renato Cortese.
Quale è il motivo della visita?
L’agenzia privata Syra che ha i suoi uffici a Roma dietro un compenso di 5000 euro pagato dal regime di Astana, ha individuato la casa dove si nasconderebbe il dissidente Muhktar Ablyazov.
MA Cortese non ha proprio idea di chi possa essere Muhktar Ablyazov, ecco quindi che l’ambasciatore e e il suo primo consigliere gli fanno un profilo dell’uomo da cui emerge che Ablyazov è uno “tra i più pericolosi ricercati dall’Interpol”.
I due mostrano alcuni documenti che documenterebbero come quest’uomo sia abituato a girare armato e sia anche un fiancheggiatore oltre che finanziatore del terrorismo. Insomma un “colpo” che incastrerebbe un “criminale internazionale”.
Cortese spiega che comunque in Italia per arrestare un uomo serve un provvedimento legittimo, non una semplice “soffiata”, così prende tempo e consulta la banca dati della polizia, ma quel nome non compare. Forse sarebbe bastato andare su internet e vedere chi davvero fosse Muhktar Ablyazov e capire che dal 2001, il “pericoloso kazako” è in realtà un oppositore del regime vigente nel suo Paese d’origine.
Oppresso dai kazaki, Cortese, alza il telefono e chiama invece, la divisione dell’Interpol al Viminale. Il funzionario che risponde trova quel nome nel loro archivio ed accanto c’è il “bollino rosso”: per appropriazione indebita e truffa ai danni dello stato. A questo punto, dopo poche ore, nel pomeriggio, arriva un fax dall’Interpol con l’ordine di cattura internazionale. Nessuno parla dello status di rifugiato politico che Ablyazov ha ottenuto a Londra.
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Come si giustifica? Che la notizia non è presente sul database dell’Interpol, quindi non esiste, anche se i siti web parlano ampiamente del tentativo di Ablyazov di fondare insieme ad altri dissidenti del governo Nazarbaev, un partito che doveva portare un radicale cambiamento nel Paese: Scelta Democratica del Kazakistan.
A mezzanotte, 50 agenti della Digos e della Mobile fanno irruzione nella villetta romana a via di Casal Palocco n.3 dove si nasconderebbe Ablyazov. In realtà nella villetta stanno dormendo solo Alma Shalabayeva e sua figlia Alua, ospiti della cognata Venera e del marito Bolat. La moglie di Ablyazov viene costretta a sedersi su una sedia e viene interrogata con durezza. Il cognato Bolat viene colpito. La donna viene anche accusata di avere un passaporto falso: è centroafricano e riporta il cognome da nubile della donna, Ayan. Dopo 15 ore di interrogatorio Alma Shalabayeva cede e confessa di essere la moglie Muhktar Ablyazov. Viene quindi portata in una cella, dove una compagna le presta un cellulare e la Shalabayeva chiama a casa. Prima dell’espulsione le viene solo concessa una rapida udienza con i suoi avvocati. Poi c’è solo Ciampino e il volo verso Astana su un jet privato con due diplomatici kazaki.
Alma Shalabayeva e sua figlia Alua “non hanno subito maltrattamenti, per ora”. La moglie del dissidente kazako Muhktar Ablyazov e la bambina di sei anni, si trovano “agli arresti domiciliari in casa del padre di lei. Per raggiungerla – ha spiegato l’avvocato – abbiamo dovuto prendere contatto con un console in Kazakistan. Non ci risultano ulteriori pericoli per la signora ma suo marito è il maggiore oppositore del regime e questo ci fa temere per il futuro. E’ importante che i riflettori su questa vicenda restino accesi”.
Alma Shalabayeva e sua figlia Alua “non hanno subito maltrattamenti, per ora”. La moglie del dissidente kazako Muhktar Ablyazov e la bambina di sei anni, si trovano “agli arresti domiciliari in casa del padre di lei”. Dopo il dietrofront del governo Italiano, che ieri ha revocato l’espulsione della donna, evidenziando una grave mancanza d’informazione all’esecutivo e annunciando un’indagine interna, è uno dei legali della Shalabayeva, Vincenzo Cerulli Irelli a comunicare i particolari sulla sua detenzione in Kazakhistan.
Lettera di Muhktar Ablyazov al Premier italiano:
“Caro Mr Letta, grazie per questa decisione coraggiosa, ma adesso temo che il regime di Nazarbayev reagirà mandando mia moglie Alma in prigione e la mia bimba Alua all’orfanotrofio”, impedendo quindi che possano tornare in Italia. Lo scrive l’oppositore kazako Mukhtar Ablyazov in un messaggio al premier Enrico Letta e consegnato a La Stampa. Il messaggio arriva all’indomani della decisione del governo italiano di ritirare l’espulsione.
“Fino ad oggi ho avuto paura che il governo italiano serrasse i ranghi, negando l’illegittimità di quanto avvenuto, ma non è successo”, rileva Ablyazov, che si dice “molto grato al popolo italiano per aver reagito a questa orribile vicenda, per non essere stato insensibile”.Tuttavia “temo che il Kazakistan adesso non lascerà andare Alma e Alua, non potranno lasciare il Paese”, afferma Ablyazov, che chiede aiuto all’Italia perché “Alma e Alua ora si trovano in una situazione di grave pericolo. Il piano del regime di Nazarbayev è di mandare mia moglie in prigione e mia figlia in un orfanotrofio”.
Aggiornamento del 13 Luglio 2013, 17.30:
Il governo di Astana ha precisato all’ANSA che Alma Shalabayeva “non è in prigione o agli arresti domiciliari” ma ha obbligo di residenza ad Almaty perché “sotto inchiesta sul rilascio del passaporto per il marito e i famigliari in cambio di tangenti”.
“Al fine di evitare la possibilità che esca dal Paese prima del termine delle indagini a suo carico, Shalabayeva si trova con l’obbligo di dimora ad Almaty (dove ha scelto volontariamente di vivere con i genitori durante il periodo dell’inchiesta) – spiega il dicastero kazako in una nota – Tutti i suoi diritti e le sue libertà previsti dalle legge della Repubblica del Kazakistan e dal diritto internazionale, sono al momento pienamente rispettati e le forze dell’ordine kazake garantiranno che lo siano anche in futuro”.
Nel comunicato si ricorda che “Mukhtar Ablyazov continua a nascondersi dagli organi inquirenti di diversi Paesi” e che il Kazakistan “continuera’ il suo lavoro coi partner all’estero per ulteriori indagini al fine di consegnarlo alla giustizia”. Allo stesso tempo, il dicastero ha assicurato che la Shalabayeva non rischia di essere accusata dei crimini del marito.
I Carabinieri del Nas di Napoli hanno scoperto una clinica degli orrori in cui 37 disabili erano tenuti segregati in cindizioni di profondo degrado. I militari si sono recati nella residenza socio sanitaria “per porre fine alla segregazione e profondo degrado in cui versavano i 37 disabili, affidati alle cure di un operatore socio-assistenziale”. Il 41enne M. V. è stato arrestato “per sequestro di persona, maltrattamenti e abbandono di persona incapace”. La struttura è stata quindi sequestrata per gravi carenze igienico-sanitarie-strutturali e sono state sottoposte a sequestro anche numerose confezioni di farmaci scaduti. I disabili, al momento dell’irruzione, sono stati rinvenuti, nella maggior parte dei casi, senza indumenti e abbandonati a se stessi mentre una donna è stata trovata rinchiusa a chiave all’interno di un bagno, letteralmente immersa negli escrementi, al buio. All’Autorità Giudiziaria sono stati inoltre segnalati il legale rappresentante, G.A. 60enne di Cava dei Tirreni, e il direttore sanitario della residenza sanitaria per concorso nei reati di maltrattamento e abbandono di incapace. Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta sulla vicenda: “L’iniziativa dei Carabinieri del Nas, a cui va il mio più sentito ringraziamento per l’operazione condotta, serve da spunto per mettere immediatamente in moto una task force per controlli severissimi”. Il ministro si dichiara inoltre “a disposizione delle autorità sanitarie locali per eventuali azioni a tutela dei 37 disabili, ancora ospiti della struttura sotto sequestro e si riserva ogni azione contro questi operatori indegni di fare parte del sistema sanitario nazionale”. “Strutture come quella messa sotto sequestro a Napoli – aggiunge Lorenzin – non dovranno più esistere in tutto il territorio nazionale”.
In una nota dell’ufficio stampa di Mara Carfagna si legge che la parlamentare ha dato mandato ai suoi legali di procedere per diffamazione e minacce verso gli utenti di Facebook e Twitter che hanno utilizzato nei suoi confronti affermazioni lesive e gravemente offensive. Nel comunicato si spiega che i commenti si riferiscono alla presa di posizione della della portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati contro l’ipotesi di oscurare Mediaset se non ha i titoli che, nei giorni scorsi, è stata avanzata dal senatore pentastellato Mario Giarrusso per essere poi rilanciata ieri dal blog di Grillo. Sempre secondo la nota, molti dei commenti sarebbero stati espressi da presunti militanti del Movimento 5 Stelle. Ma quello che preoccupa maggiormente sono le minacce personali che sono state rivolte alla Carfagna, tra le quali quella di un utente Facebook che ha scritto: “Ti verremo a prendere a casa”.
Tradizionale corsa dei tori oggi in Spagna, a Pamplona, in occasione della festa di San Firmino e il bilancio dei feriti è di almeno 21 persone, come hanno reso noto i servizi di soccorso.
Un medico ha inoltre precisato che “un giovane spagnolo di 19 anni è grave”. L’incidente ha avuto luogo alla fine dell’encierro, la corsa. All’altezza dell’entrata dell’arena, infatti, si è formato un ingorgo di persone addosso al quale si sono lanciati due tori che non hanno avuto remore a calpestare chiunque si trovasse a passare sulla loro traiettoria. Quando avranno fine queste tradizioni così cruente?
La Death Valley, nel Mojave Desert, tra la California e il Nevada, è il luogo più basso (86m sotto il livello del mare) e caldo degli Stati Uniti. E’ qui, secondo gli americani, che si è registrata la temperatura più alta di sempre dell’aria sulla Terra: era il 10 luglio 1913 quando si registrarono 57°C. Nell’ultima settimana ci si è avvicinati al record, con picchi di 54° e un ranger ne ha approfittato per dare una piccola dimostrazione e riuscire a impressionare così i turisti: ha cotto un uovo depositato sul fondo di una padella solo grazie al calore fornito dal sole. Il video non c’ha messo molto a finire in YouTube lanciando così una nuova moda. I turisti hanno tentato d’imitare il ranger ma senza munirsi di padella: e così le uova sono state fritte direttamtne sul terreno e là abbandonate, spesso in compagnia di gusci e addirittura dei cartoni che le contenevano.
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Non trovando altra soluzione, i ranger hanno lanciato un appello in Facebook: “La pubblicazione del video di un impiegato che friggeva un uovo dentro una padella nella Death Valley era intesa a dimostrare quanto caldo arrivi a fare qui. Tuttavia, le squadre della manutenzione del parco si sono ritrovate oberate dalla pulizia delle uova aperte direttamente sui marciapiedi”. Se proprio ci tenete a fare questo esperimento, “usate una padella o un foglio di alluminio, in modo da poter poi disporre appropriatamente del contenuto”.
Un distacco dal muretto della via Stabiana, è avvenuto questa mattina, quando alcune pietre sono cadute all’interno dell’area archeologica degli Scavi di Pompei. Il luogo del crollo è la strada che dà accesso al teatro Piccolo. L’Odeion rimane comunque accessibile ai visitatori, secondo quanto ha comunicato la soprintendenza archeologica. La via Stabiana è compresa nei lavori di manutenzione e restauro del “Grande progetto Pompei” finanziato dall’Unione Europea. Si arriverà in tempo? Sarà cancellata Pompei dalla lista dell’Unesco? Tra annunci, promesse e rallentamenti continua la vergogna italiana dell’abbandono e del degrado nei luoghi archeologici e culturali che tutto il mondo ci invidia e che la politica negli ultimi anni non ha tutelato.
Sono solo 30 i tifosi che contestano la Roma di Garcia in ritiro a Riscone di Brunico, ma le loro voci sono forti.
“In vacanza di corsa senza chiedere scusa..il rispetto è una cosa sconosciuta..indegni”. E poi tanti cori violenti e striscioni in particolare contro Osvaldo. Attimi di tensione quando si solleva il grido contro il giocatore giallorosso che viene pesantemente insultato dai tifosi: “a piagnone, devi andartene. Sei un falso di m..”. Cori anche contro Pjanic: “sei contento che ha segnato Lulic, vattene in Serbia zingaro” e Balzaretti: “vattene a Parigi” Solo Totti è stato risparmiato mentre Garcia ha invitato i giocatori a continuare l’allenamento.
Ma Osvaldo non ci sta e alza il dito medio e grida “Vi vengo a prendere non ho paura”.
Perché lo sport deve ancora una volta essere rovinato da volgarità e insulti? Non si può fare una contestazione che non scada nella più banale e triviale delle offese?
Ci prova, il neo-allenatore Garcia, in conferenza stampa a riportare la discussione sui giusti binari: “Quelli che criticano il club e i giocatori non possono essere dei tifosi della Roma, quando ami la tua squadra, il tuo club, i tuoi giocatori, tu li incoraggi, al peggio sono dei tifosi laziali. Osvaldo? Abbiamo milioni di tifosi nel mondo che ci lasciano lavorare tranquilli, i giocatori hanno bisogno di fiducia, di lavorare serenamente”.
Corre tra le braccia dell’amico di sempre Silvio Berlusconi… ad attenderlo Vladimir Putin. Il momento è difficile per il Cavaliere, ma forse ora parte con l’animo più sollevato visto che il 30 luglio probabilmente sarà assolto dai giudici della Cassazione. Tra smentite e conferme questo di Berlusconi in Russia, a Sochi sul Mar Nero, sembra più una missione top secret che una visita privata come annunciato da alcune fonti italiane.
Ma cosa andrà a chiedere Berlusconi a Putin? Una richiesta d’asilo? Dopo Snowden arriva il Cav?
Nessuna risposta ufficiale ci potrà essere su cosa si diranno Putin e Berlusconi, ma sicuramente al centro ci potrebbero essere le traversie giudiziarie dell’ex Premier italiano, dal processo Mediaset al Ruby bis. D’altronde Silvio non ha mai fatto mancare il suo appoggio al presidente russo, era anche tra gli invitati ad applaudirlo mentre faceva il suo ritorno trionfale al Cremlino, e il 7 maggio del 2012 si era fregiato del suo posto d’onore alla cerimonia: “ero in prima fila dietro alle first lady”.
La S&P ha messo l’Italia sull’orlo del baratro, lo spread ne ha risentito (anche se secondo gli analisti la colpa è del Portogallo) e nonostante ci siano i riscaldamenti spenti, gli italiani dovranno subire una nuova ondata di rincari. I dati Istat sono negativi: nel mese di giugno l’inflazione ha registrato un aumento pari al 1,2% rispetto allo stesso mese del 2012. Su questa base le associazioni dei consumatori hanno già calcolato che gli aggravi per le famiglie, calcolando un nucleo di 3 persone, vadano dai 400 ai 600 euro su base annua. Un rincaro quindi anche di 50 euro al mese che per molte famiglie possono diventare insostenibili.
Su cosa ci saranno i rincari?
Sale il prezzo dei carburanti, con la verde che tocca il nuovo record di 1,865 al litro. L’aumento ‘alla pompa’ porta il prezzo ai valori più alti dallo scorso 25 marzo.
Sale il carrello della spesa e tocca l’1,7%. A subire i maxi rincari sono soprattutto gli alimenti freschi, in particolare la frutta che in un solo mese, da maggio a giugno, ha subito un rincaro del 6,9%. La Coldiretti lo giustifica con “l’effetto maltempo e nubifragi estivi che ha interessato questa estate”. La verdura fresca così subisce un aumento dell’11%.
Altra spesa che aumenta sono i pacchetti vacanze. Da maggio a giugno i pacchetti vacanza nazionali sono rincarati del 12,8% mentre quelli internazionali del 6,9%. Stesso discorso per villaggi vacanze e campeggi (+6,6% in un mese). Sempre legati alle ferie degli italiani sono gli aumenti dei trasporti: per gli aerei +5,7% rispetto a maggio e +16,1% rispetto a giugno 2012. Anche i traghetti in un mese sono aumentati del 13,1%; per i treni invece i costi dei biglietti risultano in calo (-2,9% da maggio a giugno; ma rispetto a giugno 2012 la variazione è +3,1%). Proprio per questo motivo, sottolinea Confartigianato, circa 7,8 milioni di italiani dovranno rinunciare alle vacanze estive e altri 23,3 milioni di nostri connazionali andranno al risparmio. In questa spesa rientrano anche hotel, ristoranti e ogni divertimento estivo.
La città più cara è Reggio Calabria con un aumento pari al 2,9% a giugno 2012. A seguire Venezia, Potenza, Bologna e Genova.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, ha registrato un terremoto di magnitudo 2.2 alle ore 2:50 nel distretto sismico di Macerata con ipocentro a 9.9 km di profondità. I comuni più prossimi all’epicentro sono Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Maiolati Sontini, Mergo, Monte Roberto, Poggio San Marcello, Rosora, San Paolo di Jesi e Staffolo in provincia di Ancona e Apiro e Poggio San Vicino in provincia di Macerata.
Erano circa le 5.50 di mattina quando il liceo Socrate alla Garbatella è andato a fuoco. L’allarme è stato dato dal custode dell’istituto che ha visto uscire le fiamme da una delle aule e ha chiamato i Vigili del Fuoco. Sul posto poi sono sopraggiunti anche gli agenti del commissariato Colombo. Solo un’aula sarebbe stata coinvolta dalle fiamme, e con essa sarebbero andati distrutti alcuni computer. All’interno sarebbero state rinvenute alcune impronte e una scatola di cerini. Non è la prima volta che l’istituto riceve questo tipo di pressioni: in primavera c’erano già state scritte omofobe e altri atti vandalici. Gli agenti stanno indagando se tutti gli atti che subisce l’istituto provengano dagli stessi autori o sono tutti episodi isolati.
Errare è umano, ma è soprattutto imbarazzante in alcuni casi. Ad essere sotto stretta osservazione, ilarità e ironia è una notizia uscita sul Televideo Rai nel pomeriggio di giovedì 11 luglio in occasione dell’inasprimento delle pene, voluto da Papa Francesco, per i reati contro i minori e il riciclaggio. Per un errore di battitura il Televideo ha mostrato la seguente notizia:
“Papa, pene più duro per abusi su minori.”
La gaffe non è passata inosservata e continua a essere bersaglio degli utenti dei social.
Se i viola hanno chiuso la pratica Ilicic con il Palermo, ancora non si è trovata una destinazione finale per Stefan Jovetic, che sembra essere sempre più vicino al Manchester City, che ha fatto un’offerta di quasi 35 milioni. Ma stando alla redazione di Tuttomercatoweb.com, da fonti direttamente dall’AtaHotel Executive di Milano, sembra che la Juventus non abbia ancora perso le speranze di portare a casa l’attaccante montenegrino, con la dirigenza che continua nel suo pressing attraverso il procuratore del giocatore Fali Ramadani.
Joseph Ilicic, centrocampista sloveno classe ’88, dopo tre anni passati al Palermo, ora è stato acquistato dalla Fiorentina. Il ds Pradè avrebbe raggiunto l’intesa con il presidente rosanero Zamparini sulla base di 10 milioni di euro: accordo che fa del trequartista il secondo colpo più costo di questa sessione di calciomercato. Questo è il secondo “colpo” messo a segno dopo Gomez che mette la squadra viola al centro del calciomercato di quest’anno. A Firenze il giocatore si troverà a dover gestire una scomoda eredità: quella lasciata da Jovetic conteso tra Manchester e Juve. Ci si aspetta una fiorentina che il prossimo anno giocherà con un 4-2-3-1 con Ambrosini e Borja Valero nel ruolo di schermo davanti alla difesa; Rossi, Ilicic e Cuadrado (con Ljajic, Aquilani e Joaquin in alternativa) sulle trequarti; Gomez unica punta.
I soldi appartenevano a una Onlus che doveva provvedere ai bambini abbandonati, ma il suo presidente, un 60enne milanese, si è appropriato di 800mila euro per destinarli, invece, all’acquisto di due appartamenti, per pagare cartelle esattoriali o per coprire le appropriazioni indebite all’interno di uno studio in cui curava la contabilità di altri clienti.
All’uomo sono stati sequestrati alcuni appartamenti al centro di Galatone (Lecce). Inoltre la polizia ha accertato anceh che l’uomo risulta titolare di un centro elaborazione dati a Melegnano (Milano), dove presta servizi di assistenza fiscale: l’inchiesta era scattata dopo che alcuni clienti avevano segnalato alla Finanza che il denaro da loro affidato al consulente per pagare le imposte non era stato in realtà versato. In realtà poi le cartelle esattoriali erano state pagate in ritardo con il denaro, che attraverso complessi passaggi, proveniva dalla Onlus.
Sono state denunciate anche due dipendenti del centro elaborazione dati di Melegnano.
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