Gli italiani temono ulteriori tagli al sistema sanitario che già ne ha subiti più di quelli che sono sostenibili, per dare un servizio nazionale efficiente. Eppure in Italia c’è un sistema sanitario “parallelo” che è eccellente: quello dei parlamentari. Qui si entra in un universo perfetto, il migliore dei mondi possibili… Anche “La Gabbia” se ne è occupata qualche giorno fa andando a mettere il naso in quella sanità pubblica che ha il sapore di clinica extralusso: infermeria attrezzata, 5 studi medici, fisioterapia, una sala benessere e se ci fosse bisogno di cure fuori dal mondo dorato di Montecitorio si può entrare in clinica ed essere rimborsati. Come espresso nel servizio di Monica Raucci le spese mediche del 2010 dei parlamentari sono alquanto “originali”: 3 milioni di euro per odontoiatria, 3.173.000 euro per ricoveri e interventi, 146 mila euro per protesi acustica bilaterale, 204 mila euro per cure termali.
Naturalmente dell’assistenza sanitaria ne possono beneficiare anche i familiari dei parlamentari: coniuge, figli non coniugati fino al 26° anno di età, figli inabili al lavoro, coniuge separato o divorziato e perfino convivente more-uxorio (a patto che la convivenza perduri da almeno 3 anni). I parlamentari inoltre possono godere dei servizi di centri convenzionati con Camera e Senato senza dover mettersi in lista d’attesa o avere file da rispettare.
Ora però sembra che si sia davvero esagerato visto che è stata aperta anche un’inchiesta e s’indaga sull’ex deputato Pdl Marco Pugliese per false attestazioni di fisioterapie di cui avrebbe secondo l’accusa incassato i rimborsi dal servizio sanitario integrativo. Il pm Henry John Woodcock ha disposto perquisizioni eseguite dai carabinieri del Noe.