Sorridente in compagnia delle sue due figlie: è la foto che Claudio Grigoletti ha postato in Facebook lo stesso giorno in cui ha trovato la morte la 29enne Marilla. Se davvero è stato lui a uccidere la ragazza, il suo sorriso in quell’immagine raggela. Il 32enne, sposato, ambizioso imprenditore con la passione del volo, è titolare con un socio di tre società che vendono ultraleggeri in Brasile e aveva una segretaria che tutti gli invidiavano. Al campo volo di Bedizzole, dove il pilota addestrava i suoi allievi, dicono: “Stavano sempre assieme, eravamo certi che tra di loro ci fosse una relazione”. E quando sono venuti a conoscenza della gravidanza di Marilla, nessuno ha dubitato che il padre fosse il datore di lavoro. Quello della giovane era un mondo ristretto: pochi amici e nessuna casa. Motivo per il quale l’inchiesta è stata rapida. “Frequentava appena 4 o 5 persone” elenca il procuratore Fabio Salamone. Oltre a Claudio, l’altro socio Roberto Tomellini, l’ex fidanzato Andrea, l’amica Federica che seguiva le lezioni per diventare pilota, e Paolo, il dipendente dell’azienda che doveva fornire i velivoli da piazzare in Sudamerica. E se Grigoletto ha negato sia l’omicidio sia, in un primo momento, la relazione con Marilla, i magistrati sembrano convinti del contrario. Era lui stesso infatti a pagare l’albergo a Ponte San Marco, sulla statale verso il Garda, dove andava con la giovane tutti i lunedì e dove l’ex hostess ha dimorato dal 16 agosto fino alle notte prima del delitto. Praticamente non aveva mai lasciato l’albergo, mangiando in camera solo riso bianco e piatti leggeri. Anche il personale era preoccupato per lei, per, come riporta il Corriere, “quella povera ragazza con la pancia che cresceva e il corpo che s’ingraciliva”. L’uomo, infastidito, avrebbe risposto: “La rispedisco in Brasile” e sembra che anche lei stesse pensando di tornare in patria, stretta in un amore che non non lasciava spiragli e un lavoro senza troppi affari che probabilmente sarebbe finito a settembre. Nel frattempo Jessica, la moglie dell’uomo, doveva aver iniziato a sospettare qualcosa. Due immagini e altrettanti commenti in Facebook trasmettono questa impressione. Nella prima, accompagnata dalla scritta “Un giorno la bellezza scompare”, si vedono delle ballerine brasiliane, un un’altra, con il testo “Lei è una vera donna”, appare una ragazza che accudisce un uomo malato. I muri d’ipocrisia che Grigoletto aveva costruito avevano dunque iniziato a sgretolarsi dopo Ferragosto e lui reagisce creando un falso account, spiega sempre il Corriere, “per spedire mail a nome della sua segretaria, manda a se stesso messaggi che lo scagionano e che invece indicano nell’amico Paolo il padre del futuro bambino. Li mostra alla moglie. Lei non ci casca. Le assicura che organizzerà per fine agosto un incontro a quattro: lui e la moglie, Marilia e l’ignaro Paolo. Se è così, è un appuntamento che deve far saltare a tutti i costi”. Forse covava la speranza di riuscire a risolvere la situazione. Del resto appariva “sicuro e un po’ sbruffone”. Franco Pasini, creatore della pista di volo che frequentava, spiega che “Non era molto credibile, ma pieno di voglia di fare”. La prima volta che si presentò al campo volo, raccontò dell’arruolamento nei marines e delle missioni in Afghanistan con gli F16. Ma ancora: “È finita con conti in sospeso e liti con i soci. A uno di loro Grigoletto si era offerto da consulente e poi aveva preteso un compenso da 14 mila euro. L’altro c’era rimasto male, era finita a carte bollate. Dopo un po’ di tempo avevano trovato nell’hangar chiuso a chiave quattro aerei con le ruote bucate. Nessuno ha mai capito chi fosse il responsabile”.
Le ultime notizie spiegano che l’uomo, arrestato, “ha rilasciato dichiarazioni spontanee, quindi abbiamo collaborato” ha spiegato il suo legale, Elena Raimondi, dopo l’interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di Canton Mombello. Riguardo la paternità, però, il legale ha detto: “Stiamo attendendo anche noi le risultanze degli esami perché sono emerse altre relazioni” che la ragazza avrebbe avuto con un altri uomini.
1 Commento