Renzi e la crisi: “Spiacente, non partecipo al festival-teatrino delle dichiarazioni”

renzi-mondiali-tuttacronacaMentre a Roma stanno per prendere il via le consultazioni del Pdl e con Letta intenzionato a chiedere la fiducia in Aula, dopo un paio di giorni di silenzio Matteo Renzi, sindaco della città che ha appena ospitato i Mondiali di Ciclismo, commenta quanto sta accadendo al governo con un laconico post in Facebook. “In tanti mi chiedono: ‘Che pensi della crisi di governo?’. Spiacente, non partecipo al festival-teatrino delle dichiarazioni.” Spiega il primo cittadino di Firenze per poi spiegare: “Aspettiamo di sentire cosa dirà il Premier Letta e di vedere cosa deciderà il Parlamento. Nel frattempo l’unico modo per restituire un po’ di dignità alla politica è fare bene il proprio mestiere.” Quindi sottolinea il suo impegno per la città toscana: “Oggi sono intervenuto in Consiglio Comunale sui risultati amministrativi del mondiale di ciclismo (rastrelliere, strade asfaltate, piste ciclabili, spazi culturali riaperti) e stamattina ho inaugurato l’asilo nido al Palazzo di Giustizia (liste d’attesa diminuite del 90% in quattro anni). La politica deve parlare meno e fare di più”.

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Gino Bartali è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni”

gino-bartali-giustotranazioni-tuttacronacaSul sito dell’organizzazione Yad Vashem, il sacrario della Memoria di Gerusalemme, si legge che Gino Bartali è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni“. Al campione del ciclismo è stato riconosciuto l’impegno a favore degli ebrei perseguitati in Italia: tra il settembre ’43 e il giugno ’44, nascondendoli all’interno del tubo della sua bicicletta, aveva infatti trasportato documenti che servivano a falsificare i passaporti di cittadini italiani di origini ebraiche. Già nel 2005, cinque anni dopo la sua morte, era stato insignito della medaglia d’oro al merito civile dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi “per aver salvato la vita a circa 800 ebrei”.  Yad Vashem spiega che Bartali, “un cattolico devoto, nel corso dell’occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l’Arcivescovo della città cardinale Elia Angelo Dalla Costa”. Ancora si legge che “Questa rete ebraico-cristiana, messa in piedi a seguito dell’occupazione tedesca e all’avvio della deportazione degli ebrei, ha salvato centinaia di ebrei locali ed ebrei rifugiati dai territori prima sotto controllo italiano, principalmente in Francia e Yugoslavia”. In particolare, Bartali ha agito “come corriere della rete, nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli attraverso le città, con la scusa che si stava allenando. Pur a conoscenza dei rischi che la sua vita correva per aiutare gli ebrei, Bartali ha trasferito falsi documenti a vari contatti e tra questi il rabbino Cassuto”. La cerimonia in onore di Bartali si terrà in Italia, ancora da stabilire la data. Il figlio del campione, Andrea, ha affermato: “È una cosa magnifica. Aspettavamo questa notizia già da qualche tempo, soprattutto dopo che un mese fa hanno fatto giusto tra le nazioni il cardinale Elia Dalla Costa”. Ha quindi aggiunto “Saperlo proprio oggi quando qui a Firenze sono iniziati i Mondiali di ciclismo ha un significato enorme”. La famiglia di Bartali era stata invitata già nelle settimane scorse a Gerusalemme dal governo israeliano per il mese di ottobre.

Mondiali al via a Firenze: “organizzarli è stato come raddrizzare la Concordia”

firenze-renzi-tuttacronacaDa domani al 29 settembre Firenze sarà invasa dai Mondiali di ciclismo e, come ha ammesso lo stesso Renzi, i problemi non mancheranno: “Volete sapere se ci sarà casino? La risposta è: sì, nessuno nega che ci saranno disagi. Per questo mi appello ai fiorentini e dico: controllate gli orari prima di uscire, limitate l’uso dell’auto e ricordate che c’è anche il treno per muoversi in città”. Ma l’appello del primo cittadino è semplice: non perdersi in troppe critiche: ” Chiedo che tutto questo venga affrontato con lo spirito tipico dei fiorentini, polemico e brontolone, ma alla fine sorridente e orgoglioso di ospitare una festa, oltre che un evento che sarà seguito da 179 tv nel mondo e porterà 423 milioni di euro di affari sul territorio”. E a chi nota che i fiorentini sono pochi informati, risponde:  “Dovevamo comunicare prima? Ma cosa? Che da Campo di Marte i residenti si dovevano trasferire direttamente su Marte? E’ dal 2010 che si sa che ci sono i Mondiali di ciclismo, il nostro piano è prontissimo. E poi domenica mattina ci sarò anche io a rispondere al call center, lo 0557890”. Renzi è invece duro con le associazioni dei commercianti, che prevedono il caos: “Per ora soldi sull’evento non ne hanno messi. Aspettiamo di firmare un protocollo con la Camera di Commercio…”. Nel frattempo spopola in Facebook la pagina Vittime dei Mondiali, riguardo la quale il sindaco dice: “Ci sono dei commenti e dei cartelli straordinari sulla rete… voglio che tutto vada bene, poi alla fine voglio dare un riconoscimento a chi ha ironizzato e giocato con noi in questo periodo”. Da parte loro, i dirigenti del Comune sanno che si tratterà di una settimana difficile, ma si ritengono pronti per affrontarla: “Organizzare questi Mondiali è stato come raddrizzare la Costa Concordia, c’è una macchina enorme dietro e i fiorentini se ne accorgeranno”.  Come spiega la Repubblica nella sezione di Firenze:

Imponenti i numeri: 18 mila famiglie avvertite con una newsletter, 750 cartelli con la viabilità alternativa piazzati (via Mannelli è invertita da ieri notte, come via de Sanctis), 1.700 segnali di divieto di sosta (da stanotte), 3.800 posti auto cancellati e 4.200 recuperati in altre zone (indicate sotto i medesimi cartelli, 200 nella ex caserma di Costa San Giorgio aperti al pubblico dalle 18 di ieri), 800 cassonetti spostati (verranno riposizionati dopo il 29), 1.700 volontari solo il 29, i migliori 21 ciclisti del ranking mondiale in città, 52 varchi pedonali, punti in cui si potrà attraversare il tracciato sempre, ma uno per volta. Per una settimana andranno cambiate persino le abitudini: deviate decine di linee di bus, spostate fermate e capolinea (per info c’è il call center Ataf, 800424500), orari più lunghi o diversi per i mercati (San Lorenzo aperto fino alle 24 il sabato 28, trasloca in via Latini il mercato delle Cure, salvo che i banchi alimentari), niente fermate per i bus turistici in lungarno Pecori Giraldi (solo piazza Tasso e viale Giovine Italia), orari diversi per i servizi sociali e sanitari. Ma soprattutto attenti alle scuole. Saranno chiusi tutti gli istituti, di ogni ordine e grado, di Firenze e Fiesole, il 27 e il 28. Quanto al resto della settimana: 23, 24 e 25 nidi e materne comunali prolungati fino alle 17.30, 12.30 per chi fa l’orario ridotto. Le statali vanno ognuna per conto proprio, ed è bene chiedere ai presidi se sono assicurate mense e lezioni: la Manzoni di via Baracca ad esempio chiude il giovedì 26 anche se le gare da lì non passano.

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