Presunto falso in bilancio: 25.506,35 euro già liquidati, più 11.925,05 euro già impegnati per i pranzi e le cene del sindaco di Nettuno, Chiavetta, per un totale di 37.431,40. I dati sono stati riportati in una nota stampa dal gruppo consigliare Con la gente per Nettuno il quale chiede chiarimenti all’Amministrazione. «Balzano agli occhi ingenti conti al ristorante – si legge nella nota. Ogni commento è superfluo. Ognuno giudichi secondo il proprio metro. Facciamo solo notare che la materia è disciplinata dal Ministero dell’Interno del 04/08/2011, che prevede che il rimborso delle spese agli Amministratori degli Enti locali non può superare € 58,00 al giorno, onnicomprensivo, per “missioni istituzionali” adeguatamente documentate (compresa durata e finalità della missione). Non è escluso, ed anzi probabile, che esistano altri rimborsi, non pubblicati e/o da pubblicare e che esistano rimborsi all’interno di altre voci contabili (rimborsi all’economo? Pagamento di cene e pranzi in occasione di feste e ricorrenze? Viaggi all’estero per gemellaggi?). Occorre rilevare, inoltre – aggiunge – che non esiste alcun atto autorizzatorio all’uso dell’auto personale da parte del Sindaco che, a rigore, dovrebbe essere assunto dalla Giunta e adeguatamente motivato né risulta essere mai stata approvata alcuna regolamentazione in merito». Il sindaco Chiavetta,è stato quindi arrestato dopo la rielezione avvenuta con una schiacciante maggioranza del 62% dei voti. Con lui, implicato nell’inchiesta c’è anche il dirigente comunale Gianluca Faraone. Il Gip ha già negato una prima volta le misure cautelari ma il pm Travaglini ha presentato una nuova richiesta. L’indagine riguarda il bilancio del 2009 del Comune di Nettuno, già bocciato dalla Corte dei Conti per alcune entrate messe in bilancio maggiori del consentito e debiti esclusi illegittimamente.