Si sta facendo largo un ipotesi sul malore che ha colpito oggi Alessandro Di Pietro, noto conduttore della trasmissione “Occhio alla spesa”. L’ipotesi più accreditata sarebbe che la Rai lo avrebbe licenziato dopo Di Pietro è stato condannato dall’Agcm -l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – per pubblicità occulta in ben tre puntate del suo programma, in onda su Raiuno all’interno del contenitore Unomattina. A rivelare la notizia del licenziamento èPanorama, che un mese fa aveva parlato della multa da 25.000 euro che la Rai aveva dovuto pagare dopo la decisione dell’Agcm sul caso di Di Pietro. Durante il corso di tre puntate di Occhio alla Spesa, andate in onda tra il gennaio e il maggio 2012, il conduttore aveva sospettosamente decantato le qualità di uno speciale tipo di pasta per diabetici. Gli elogi a favore di telecamera erano stati così tanti che l’Autorità aveva sospettato che Di Pietro avesse incassato un sostanzioso compenso per “parlare bene del prodotto”. La cifra della “marchetta”, però, non era mai stata rivelata. La Rai ha pagato la multa, ma poi ha preso a sua volta provvedimenti, licenziando in tronco il conduttore. Ora c’è anche il dubbio che più che di un malore si sia trattato di una fuga già preventivata da tempo.
Invece secondo quanto riportato da La Stampa, che cita Adnkronos, Di Pietro avrebbe realmente accusato un malore dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento: l’agenzia avrebbe tentato di parlare con il conduttore al telefono, il quale però avrebbe laconicamente risposto di aver avuto un malore e di “essere ricoverato” prima di chiudere la conversazione.