A volte serve davvero “aprire”, per vedere l’altra fetta di realtà! Così questa settimana ci siamo soffermati a vedere l’altra parte della destra, quella degli alfaniani che si sono staccati da Berlusconi, in odor di decadenza, e che ora sono pronti a sostenere a spada tratta l’esecutivo Letta senza se e senza ma. Invece i dubbi restano ai pensionati, che hanno passato l’ennesima settimana con il fiato sospeso e la mannaia sul collo. Un po’ come accade ad Allegri ultimamente, che sente la panchina tremare e le vittorie volar via. E di vento ce ne è stato molto questa settimana, tra i tweet di Balotelli con il presunto annuncio di divorzio dal Milan a quel post che ha rivelato la misteriosa FF di Mentana. La “grana” peggiore è approdata con le polemiche che hanno travolto la Clerici e i programmi di cucina andati in onda nonostante il lutto nazionale per la Sardegna messa in ginocchio da Cleopatra. E mentre la Sardegna piange crolli e alluvioni non risparmiano il resto d’Italia. Ma il passaggio di Cleopatra ci ha fatto riflettere… Se servisse davvero una Regina? Forse l’Italia non è matura per una democrazia? Forse lo era e non lo è più? Mentre gli italiani s’interrogano per ben due volte alla commissione bilancio la maggioranza va sotto e soccombe… Ma se al centro si naviga con difficoltà, nell’Aula Giulio Cesare al Campidoglio volano gomitate e s’interrompe la seduta. L’opera d’altra parte era già in sciopero…
Si continua a scavare nella vicenda Ruby e le “antiche” deposizioni sono fette amare anche per Belen che minaccia querele. Ma se c’è chi vuole spalancare le Aule del tribunale, c’è chi invece si appella ad aprire la cella del carcere: è la mamma di Corona, che spera che il suo appello possa essere ascoltato, da chi ha già spalancato le porte ad altri detenuti che versavano in gravi condizioni di salute. A volte una parola può davvero spalancarti strade insospettabili… Come l’ironia, quella che ci ha commosso della Marchesini che, seppur malata, a Che Tempo Che Fa, ha saputo comunque strapparci un sorriso e aprirci nuovi orizzonti. Resta quel dolce amaro, quella velata malinconia che però viene vinta dalla forza travolgente di chi, nonostante i problemi di salute, sa rispondere alla malattia con la vitalità. Gli italiani invece sono preoccupati e rassegnati… Già pronti a festeggiare l’ennesimo Natale di crisi e a preoccuparsi di quale fetta indigesta toccherà mandar giù il prossimo anno. Quale ennesimo boccone amaro dovranno ingoiare? Meglio festeggiare con una crosta di grana e non pensare… intanto esercitiamoci a urlare!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!