Dalla patria di Dracula sangue per tutti?

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Dalla patria di Dracula potrebbe arrivare il sangue artificiale. Si stima che il fabbisogno di sangue è altissimo poiché ogni anno servono circa 40 unità ogni 1000 persone, 2 milioni e 400mila solo per l’Italia, una richiesta che chiaramente non sempre si riesce a soddisfare. Ora però si potrebbe ricavare sangue artificiale da una proteina estratta da vermi artificiali che mescolata con acqua, sale e albumina, potrebbe risolvere la situazione. Questi gli ingredienti per il “sangue artificiale” in seguito a uno studio effettuato dagli  scienziati dell’università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, in Romania. Tale sangue artificiale non dovrebbe avere effetti collaterali.  I test sono incoraggianti. Ma se pensate al sangue rosso vi sbagliate perché questo tipo di plasma è trasparente… nulla di più lontano da quello rosso, pulsante e sensuale bevuto da Dracula. occorrono almeno due anni di sperimentazione sui topi prima che si possa iniziare quella sugli esseri umani, ma se un domani, si riterrà che tale sangue davvero può essere utilizzato per una trasfusione allora davvero ci troveremo di fronte all'”oro rosso”. Sicuramente non è il primo tentativo perché 10 anni fa fu speriemntato l’Oxygent,  un “trasportatore intravascolare di ossigeno” di colore biancastro sperimentato in alcune sale chirurgiche degli Usa. Non era un vero e proprio sostituto del sangue ma una sostanza sintetica derivata da un fluorocarburo.

Poi un primo passo verso la sua creazione fu compiuto nel 2009 da un team di ricercatori dell’Università di Edimburgo, che riuscirono a ottenere dei globuli rossi da cellule staminali embrionali. Nel 2010, il team americano della University of California Santa Barbara e della University of Michigan rese noto di essere riuscito a produrre un sostituto sintetico del sangue umano, realizzando una cellula sintetica in grado di trasportare ossigeno, vari farmaci e i coloranti che si usano per realizzare analisi di tipo radiografico, come gli Mri e i Cat scan. 

Il cervello è in grado di produrre un valium naturale

cervello-valium

Due ricercatori della Standford University School of Medicine, in California, hanno scoperto che il cervello è capace di autoprodurre una piccola proteina con effetti calmanti. Un “valium” naturale, in pratica. E’ stata la rivista Neuron a pubblicare la scoperta e a rendere così pubblico come questa sia anche riuscita a certificare come tale proteina abbia “lo stesso meccanismo d’azione degli ansiolitici”, le benzodiazepine. Il nome della proteina è Dbi e offre la chiave per nuovi farmaci anti-ansia e anti-epilessia. Le benzodiazepine danno dipendenza e agiscono sul cervello aiutando il neurotrasmettitore Gaba. Quest’ultimo altro non è se non il “calmante” per eccellenza che si lega ai recettori sui neuroni e li calma riducendo la loro attività. Anche la molecola naturale, la Dbi si comporta in questo modo attivandosi nel talamo,  regione ritenuta chiave per gli attacchi epilettici. La scoperta, stando ai ricercatori, può dar l’avvio a un nuovo fronte nella ricerca che potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci antiepilettici e anti-ansia

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