La cupola di Michelangelo è il cielo che veglia sul Papa dimissionario che celebra il rito delle ceneri. Queste le parole che risuonano come monito a tutta la Curia: “Il volto della Chiesa è a volte deturpato da divisioni e colpe” contro la sua stessa unità. Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. La dimensione comunitaria – ha spiegato il Papa – è un elemento essenziale nella fede e nella vita cristiana. Cristo è venuto per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Il ‘Noi’ della Chiesa è la comunità in cui Gesù ci riunisce insieme: la fede è necessariamente ecclesiale. E questo è importante ricordarlo e viverlo in questo tempo della quaresima: ognuno sia consapevole che il cammino penitenziale non lo affronta da solo, ma insieme con tanti fratelli e sorelle, nella Chiesa”.
Basta individualismi e rivalità e più unità, questo il desiderio di un Papa che lascia… e forse non solo per l’età!
jalal michael sabbagh.http://gravatar.com/jmsabbagh86@gmail.com
/ febbraio 13, 2013We live in an age of the unpredictable and chane.The Pope did all that he can.It up to us Catholics to decide the future.Excellent post.Warm regards.jalal
tuttacronaca
/ febbraio 13, 2013Thanks Jalal! We wait and see what happens: you’re right, it is a time of transformation, of course, the Church has had some problems in recent years and in many respects does not reflect the changes: much depends on the mind of all people. Best wishes for the next Pope!