Ha fatto scalpore lo slogan “Bright Thing Young” di PINK, la linea per giovanissime lanciata da Victoria’s Secret. Il noto marchio americano di lingerie è stato criticato da molti genitori e da tante mamme blogger, turbate dall’immagine che la linea di abbigliamento possa imprimere nell’immaginario delle loro figlie. “Non voglio che mia figlia pensi di diventare popolare e attraente solo perché indossa un marchio”, scrive in una lettera aperta un papà turbato.
Messaggi come “Sexy little geisha” o “Pink Loves consent” o “Kiss me”: sono invece le parole inscritte sui tessuti dei costumi e delle mutandine della nuova linea, che ha mandato su tutte le furie i genitori più accorti. Il noto marchio ha già ribadito che PINK non è destinato alle 12enni ma alle ragazze collegiali, che hanno un’età compresa tra i 15 e i 22 anni, e che lo slogan che lo promuove “non è un inno alla sessualitàma uno slogan utilizzato in combinazione con la tradizione collegialedella pausa di primavera”.