«Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l’altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai quattro stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. Se Balotelli provocasse un po’ meno, sarebbe meglio». A dirlo è il sindaco di Verona, Flavio Tosi, leghista, a Radio Sportiva a due giorni dalla sfida tra i gialloblù e il Milan. Allo stadio veronese Bentegodi Balotelli è spesso stato vittima di insulti a sfondo razzista.
«Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l’ira delle tifoserie avversarie non ha problemi, Balotelli è bravo a rendersi antipatico – aggiunge Tosi -. L’esordio dell’Hellas con il Milan? Sono stati 11 anni di sofferenza, tornare in A e giocarsela con una delle squadre più grandi aggiunge sapore in più. Il Milan ha lasciato due scudetti a Verona, la gara è molto sentita, c’è antagonismo e ci sono due tifoserie con grandi numeri, hanno storia». Parlando del Verona, Tosi è soddisfatto: «La società è seria e conosce bene il mondo del calcio, sono fiducioso per questo, la società è all’altezza della serie A. Io sono tifoso dell’Hellas, mantengo fede con coerenza alla mia squadra preferita, andrò a vedere l’Hellas ed il derby con il Chievo. Derby con Berlusconi? Teniamola sul calcistico che è meglio…».
La risposta di Tosi viene dopo un intervista rilasciata da Mario Balotelli al periodico statunitense Sport Illustrated nella quale auspicava: «Spero che a Verona non ci siano cori, se ci saranno farò di tutto per segnare e allora sarò io a dire qualcosa» e poi aggiungeva «C’è una stupida regola, resterò in campo», per evitare di danneggiare la squadra. In passato aveva detto che avrebbe lasciato il terreno di gioco in caso di cori razzisti.