3 gol contro il Bologna nella prima giornata, ben 4 contro il Chievo al Bentegodi. Hanno retto per il primo tempo i veneti, con una doppietta di Paloschi che però non è sufficente per portare a casa la vittorie. Il Napoli è andato in vantaggio al 13′ grazie ad Hamsik con un gran tiro da fuori area. Dopo undici minuti di gioco, Paloschi azzera le distanze anticipando Reina e due difensori sul cross di Hetemaj. Ma il pareggio dura poco: al 28′ è Callejon che va in rete, servito da Higuain. Al 40′, però, è tutto da rifare per il Napoli: Paloschi prende palla in area, la difende con tenacia e poi da posizione defilata trova lo spiraglio giusto. E’ il gol del 2-2, punteggio sul quale l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Il Chievo lotta anche nella ripresa, ma sono gli uomini di Benitez a dilagare: al 20′ Hamsik sigla la sua doppietta dopo che Papp ha sfiorato l’autogol sul cross rasoterra di Inler. Puggion prova a rimediare ma lo slovacco non perdona con un destro al volo: il Napoli torna in vantaggio. Solo cinque minuti e anche Higuan, ripresosi dal suo incidente a Capri, firma la prima rete e chiude i conti grazie a un assist in profondità di Insigne. Puggioni risponde con il corpo alla prima conclusione ma il rimpallo è a favore dell’argentino. Dopo le prime due giornate, i partenopei sono così a punteggio pieno.
Ritorna il campionato di calcio della massima divisione ed è subito spettacolo al Bentegodi dove si affrontano Verona e Milan nella prima giornata del 2013/2014. La formazione ufficiale del Milan rispetta le indiscrezioni della vigilia con Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Nocerino, Montolivo, Poli; Niang, Balotelli, El Shaarawy, mentre ci sono novità fra gli scaligeri perché al centrocampo non ci sarà l’islandese Hallfredsson, bensì l’ex viola Romulo, mentre in attacco spazio per Bosko Jankovic al posto di Gomez.
Da sottolineare anche il prepartita con l’attacco di Matteo Salvini a Mario Balotelli. Interpellato dall’Ansa il vicesegretario federale della Lega Nord, gran tifoso del Milan, ha espresso il suo personalissimo parere sull’attaccante rossonero:
“Lo fischiano perché fuori dal campo è un cretino e per questo lo fischierebbero anche se fosse biondo e con gli occhi azzurri”.
Salvini ha poi aggiunto :
”Pensi a fare gol, a tirare calci al pallone perché fuori dal campo non è né un mostro di simpatia né un modello da seguire. A volte quel ragazzo è proprio un po’ scemo” e ha concluso il suo intervento dicendo ”Faccia gol e forza Milan – conclude – ma, per favore, non provochi più”.
Parte subito all’attacco il Milan e al 4′ Montolivo con una conclusione dalla distanza manda il pallone sopra la traversa.
Al 6′ Zapata svirgola un pallone e regala un calcio d’angolo al Verona. Due minuti più tardi c’è la gran botta 08′ – Gran botta di Balotelli dal limite dell’area, splendida la risposta di rafael che in tuffo respinge.
Al 10′ altro intervento perfetto di Rafael che trova il tempo giusto per uscire e togliere il pallone dalla testa di Nocerino.Nei primi minuti di gioco il Verona opta per un baricentro molto basso, che le consente di chiudere tutti gli spazi al Milan. Tuttavia al 14′ passa in vantaggio il Milan con un gol di Poli: passaggio filtrante di Balotelli in area di rigore per l’ex centrocampista della Sampdoria che passa in mezzo a due difensori ed piazza il pallone all’angolino con un tiro di piatto destro.
Tre minuti più tardi arriva la risposta del Verona: un tiro di Romulo che va alto sopra la traversa di Abbiati. Al 20′ l’arbitro ammonisce Jorginho per un fallo su Balotelli con palla lontana.
Un minuto più tardi arriva una cannonata di Balotelli su calcio di punizione; la palla però va alta sopra la traversa. Al 26′ arriva anche la prima ammonizione per il Milan. Il cartellino giallo è per Montolivo per una trattenuta su Toni dopo aver perso il possesso del pallone. Al 30′ pareggia il Verona con un gran gol di Toni. L’ex attaccante della Fiorentina ruba il tempo di testa su azione d’angolo a Constant e Abbiati è battuto.
Al 36′ ci potrebbe essere il raddoppio del Verona con un tiro dello stesso Toni dal limite dell’area, respinto male da Abbiati, ma sul pallone arriva per primo Abate che spazza via liberando l’area di rigore. A quattro minuto dalla fine del primo tempo l’arbitro ammonisce Jankovic per un fallo su Balotelli a metà campo. Al 43′ ci riprova Toni con una girata di testa dal limite dell’area, ma Abbiati blocca senza problemi.
Finisce il Primo Tempo sul risultato di 1-1.
Riassunto Primo Tempo: Il Milan ha controllato la partita per i primi venti minuti, trovando anche il gol con Poli. Poi, alla mezzora, il Verona trova il pareggio con Toni, sfruttando l’annoso problema sui calci da fermo dei rossoneri, e prende coraggio impensierendo in un altro paio d’occasioni Abbiati.
Riprende la partita e al 4′ della ripresa c’è subito l’ammonizione per Zapata per un fallo su Martinho che gli aveva rubato il tempo. Sugli sviluppi del calcio di punizione c’è poi, una grande parata di Abbiati su un colpo di testa ravvicinato di Jankovic. All’8 della ripresa Toni, schiaccia di testa in rete, per il gol del vantaggio del Verona e ribalta il risultato.
Poi spinge ancora il Verona che conquista un calcio d’angolo con Albertazzi in pressione offensiva. Sugli sviluppi del corner Donati, di testa, manda fuori. Il Milan frastornato prova al 14′ del secondo tempo con Montolivo, ma il suo tiro è respinto in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, la palla arriva a Mexes che prova, senza successo, una rovesciata. Cambio di campo repentino e tiro-cross di Martinho deviato in angolo da Abbiati.
Al 19′ della ripresa c’è il doppio cambio nel Milan; fuori El Shaarawy (fantasma) e Niang (incosistente) e dentro Emanuelson ed il giovane Petagna. Viene anche “graziato” Balotelli che in preda alla disperazione si tuffa in area di rigore. Calvarese invita il milanista a rialzarsi, ma non lo ammonisce per simulazione.
Al 32′ arriva un cambio anche per il Verona; fuori Martinho e dentro Juanito Gomez. Ultimo cambio per Allegri: fuori Constant, dentro Robinho. Milan tutto all’attacco. Sul finale tutto il Milan cerca il pareggio prima con una gran botta di Montolivo da fuori area, poi, con un tiro dalla distanza di Balotelli. In entrambi i casi Rafael nega il pareggio con due grandi parate in tuffo. Il Verona, anche per tirare il fiato opta per un doppio cambio: fuori Donati e Toni, dentro Hallfredsson e Cacia. Al 41′ con un intervento provvidenziale (e rischioso), Maietta mette la palla sopra la traversa della sua porta togliendola dalla disponibilità di due avversari. Un minuto più tardi Nocerino tiro da fuori e il pallone sorvola la traversa. Al 44′ ci potrebbe essere il 3 a 1 del Verona ma abbiati è bravo a distendersi su tiro ad incrociare di Cacia. Al 45′ c’è l’intervento sospetto di Moras su Balotelli in area di rigore. L’arbitro ha ammonito per proteste l’attaccante della nazionale.
Vince a sorpresa il Verona con una partita incredibile che davvero lascerà il segno.
La neopromossa batte il grande Milan di Balotelli, nel giorno in cui c’è anche il vertice del Pdl ad Arcore… è un cattivo auspicio? Sicuramente è solo una casualità, ma se si torna indietro nel tempo si possono scorgere fatalità simili, ogni volta che il Milan ha perso c’è stata una ripercussione politica su Berlusconi, mentre quando ha vinto il Cavaliere ha solcato le onde della politica con agilità e destrezza. Gli strani destini incrociati della squadra del cuore del leader del Pdl?
Aggiornamento 24 agosto 2013, 20.30:
Al termine della partita nel settore rossonero si scatena la violenza, al momento ci sono scontri tra i tifosi fortunatamente diminuiti dalle cancellate dello stadio che separano i settori. Seggiolini divelti e lanciati.
«Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l’altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai quattro stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. Se Balotelli provocasse un po’ meno, sarebbe meglio». A dirlo è il sindaco di Verona, Flavio Tosi, leghista, a Radio Sportiva a due giorni dalla sfida tra i gialloblù e il Milan. Allo stadio veronese Bentegodi Balotelli è spesso stato vittima di insulti a sfondo razzista.
«Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l’ira delle tifoserie avversarie non ha problemi, Balotelli è bravo a rendersi antipatico – aggiunge Tosi -. L’esordio dell’Hellas con il Milan? Sono stati 11 anni di sofferenza, tornare in A e giocarsela con una delle squadre più grandi aggiunge sapore in più. Il Milan ha lasciato due scudetti a Verona, la gara è molto sentita, c’è antagonismo e ci sono due tifoserie con grandi numeri, hanno storia». Parlando del Verona, Tosi è soddisfatto: «La società è seria e conosce bene il mondo del calcio, sono fiducioso per questo, la società è all’altezza della serie A. Io sono tifoso dell’Hellas, mantengo fede con coerenza alla mia squadra preferita, andrò a vedere l’Hellas ed il derby con il Chievo. Derby con Berlusconi? Teniamola sul calcistico che è meglio…».
La risposta di Tosi viene dopo un intervista rilasciata da Mario Balotelli al periodico statunitense Sport Illustrated nella quale auspicava: «Spero che a Verona non ci siano cori, se ci saranno farò di tutto per segnare e allora sarò io a dire qualcosa» e poi aggiungeva «C’è una stupida regola, resterò in campo», per evitare di danneggiare la squadra. In passato aveva detto che avrebbe lasciato il terreno di gioco in caso di cori razzisti.
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