Belluno è una città tranquilla, con un centro anche interdetto al traffico delle autovetture e dove il problema dei gruppetti di soliti noti che amano trascorrere le giornata tra ozio, alcol e stupefacenti sembrava in parte scongiurato con la telecamera posizionata in piazza dei Martiri. Ma invece il pericolo è sempre in agguato e il dramma di una famiglia si è consumato in pochi istanti sotto gli occhi del padre. Un bimbo di 7 anni, giocando intorno alla fontana di piazza Duomo ha trovato una siringa, l’ha raccolta incuriosito e ci si è punto. Immediata la corsa del padre che era insieme al bambino verso l’ospedale più vicino, ma per analisi e controlli si dovrà attendere e la tensione e l’ansia nella famiglia sale.
«Mio figlio stava passeggiando in piazza Duomo insieme al papà – racconta la madre – quando ai piedi della fontana ha trovato una siringa. Non doveva raccoglierla, certo, ma l’ha fatto e si è punto. Io non ero presente, perché stavo lavorando».
«Purtroppo non emerge subito se si è contratto qualcosa – prosegue la madre -. E comunque il bambino dovrà sottoporsi a controlli e analisi per un anno».
«In dati posti della città – aggiunge la madre – ci si attenderebbe di trovare le siringhe e simili ma in altri no. E uno di questi era sicuramente piazza Duomo».
Dopo l’incidente, i cittadini sono rimasti shockati e si chiedono se davvero la loro città è sicura per i propri figli… il caso ha aperto una riflessione alla quale le istituzioni dovranno rispondere in tempi brevi.