Mentre la notte di Natale scorreva serena in tutta Italia, al Cie di Bari, il Centro di identificazione ed espulsione degli immigrati, è stato teatro di duri scontri tra immigrati, nella quasi totalità siriana, e le forze dell’ordine. Come riporta Repubblica:
Atmosfera surreale dopo una notte di Natale di terrore al Cie di Bari, il Centro di identificazione ed espulsione degli immigrati. La struttura è blindata, non si può accedere. All’esterno è presidiata dalle forze dell’ordine e la direttiva è mantenere la calma. Si teme una recrudescenza degli incidenti dell’altra notte quando una trentina di ospiti della struttura ha allagato una sezione all’interno del centro che è alla sua massima capienza, 140 persone. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine perchè i manifestanti stavano tentando un’evasione in massa dal centro all’interno del quale ci sono anche persone la cui posizione è da approfondire secondo le forze dell’ordine. Polizia, carabinieri e Guardia di finanza poco prima della mezzanotte sono stati allertati dai responsabili del Cie e si sono precipitati in massa.
Sono seguiti duri scontri con le forze dell’ordine anche perchè gli immigrati – nella quasi totalità siriani – si sono asserragliati all’interno di un reparto, dando fuoco a mobili, letti e altre suppellettili. E’ stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco per impedire che si propagasse un incendio dalle conseguenze inimmaginabili.
La situazione fino al pomeriggio sembrava tornata alla normalità, anche se le forze dell’ordine stanno presidiando il centro che è blindato. Sul Cie di Bari è in corso un’inchiesta penale sul trattamento riservato agli ospiti dopo che il giudice
civile si è già espresso sull’inadeguatezza delle procedure che violerebbero i principi di assistenza nei confronti degli immigrati. Alcuni rappresentanti di forze politiche di centrosinistra hanno più volte chiesto la chiusura della struttura. La protesta di stanotte, secondo gli investigatori, s’inserisce nell’ambito delle manifestazioni sorte nel resto d’Italia. Gli immigrati reclamano diritto d’asilo e la libertà di poter circolare liberamente nelle città.