Marino sta puntando molta della sua politica sulla pedonalizzazione dei Fori e su una città ecosostenibile, ma resta il problema della discarica. Dopo Malagrotta, c’è il nulla… Era stata individuata la zona Selvotta, tra Laurentino e Ardeatino, ma sono state immediate le proteste dei residenti. Marino cosa fa? Si è preso tempo e ha chiesto 72 ore. Ma intanto l’affaire Selvotta è già arrivato in Parlamento e si parla già di effettuare un’indagine conoscitiva per via della “popolazione in allarme”. Ma le indagini conoscitive non erano già state effettuate dalla precedente amministrazione?
”Stiamo studiando e l’assessore all’Ambiente sta analizzando con cura la documentazione del commissario Sottile. – così il sindaco di Roma che poi ha aggiunto – È evidente che di tratta di una scelta che dal punto di vista tecnico-scientifico e dell’impatto sulla salute va valutata attentamente. Credo che nell’arco di 72 ore i tecnici di Regione e Comune avranno terminato le loro valutazioni e prenderemo serenamente tutti insieme una decisione”.
Ma gli abitanti sono subito partiti con blocchi e presidi e l’affaire Selvotta è già arrivato in Parlamento.
“L’ipotesi di realizzare una discarica, nel municipio Roma IX – osserva Giuseppe Marinello, il presidente della commissione Ambiente del Senato – nelle aree comprese tra via Laurentina e via Ardeatina ed in particolare in località Selvotta e località Falcognana a seguito della chiusura di Malagrotta, crea una forte agitazione sociale nella popolazione”.
“Il rischio ambientale – prosegue il senatote del Pdl – è fortissimo è per questo che chiedo se siano state valutate, ed in base a quali criteri, possibili soluzioni alternative”.
“Gran parte del quadrante Laurentina-Ardeatina è stato sottoposto a vincolo paesaggistico con la dichiarazione di notevole interesse pubblico – spiega Marinello – l’eventuale scelta di dislocare un impianto per trattamento dei rifiuti e una discarica, potrebbe arrecare un danno enorme alla zona”. Per questo, conclude, “la commissione Ambiente del Senato avvierà al più presto un’indagine conoscitiva”.