ESPLODE UNA FABBRICA DI FERTILIZZANTI IN TEXAS: E’ STRAGE

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Un intera città in fiamme, così si è mostrata ai primi soccorritori la città di West nel Texas, a 30 km da Waco.

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”E’ stato come una bomba atomica scoppiata in giardino”. Così il sindaco di West, Tommy Muska, racconta l’esplosione della fabbrica di fertilizzanti che ha raso al suolo tutti gli edifici circostanti nel raggio di 5 chilometri, riducendo West a una città fantasma. L’esplosione ha provocato anche un sisma, di magnitudo 2.0,  rilevato l’Usgs, l’istituto geofisico americano. ESPLOSIONE-TEXAS-3

Sono ancora tante le case crollate dove credo ci sia tanta gente in trappola. Temo che ci siano molti, molti morti”. Lo ha detto un medico del pronto intervento, George Smith, alla Cnn. Si tratta dello stesso che secondo una tv locale avrebbe parlato di 60-70 morti.

All’appello mancano anche sei pompieri accorsi sul posto quando è scoppiato l’incendio che ha preceduto l’esplosione e che stavano cercando di domare.

Gli ospedali cittadini sono assaltati: subito dopo l’esplosione, più di 60 pazienti sono stati trasportati al  Hillcrest Hospital a Waco: i medici hanno parlato di “lesioni dovute allo scoppio, lesioni ortopediche e diverse lacerazioni”.

Il timore ora è che possa scoppiare un secondo serbatoio presente nell’impianto. Le autorità hanno ordinato l’evacuazione dei circa 2800 abitanti. “Stiamo monitorando la situazione e abbiamo evacuato le zone circostanti più a rischio”, ha spiegato lo sceriffo D.L. Wilson durante una conferenza stampa.

Preoccupa anche la nube tossica che si è formata in seguito allo scoppio devastante, mentre secondo quanto riferiscono i media locali e la Cnn, in un’ampia zona si sente un intenso odore di ammoniaca.

Anche perchè è vastissima l’area coinvolta dallo scoppio: dieci edifici presso l’impianto sono totalmente andati in fiamme e tra le 75 e le 100 case nella zona sarebbero state completamente distrutte. Inoltre sono andate distrutte anche una scuola e una casa di cura.

Dopo il boato terribile, il sindaco ha commentato ”abbiamo visto salire in cielo una enorme palla di fuoco, quindi un altissimo fungo di fumo’’. Gli esperti ricordano che nella strage di Oklahoma City, che provoco’ il crollo di un grattacielo vennero utilizzate due tonnellate di fertilizzante, compresse in un camion. Stavolta invece e’ saltata in aria un’intera fabbrica. Questa fabbrica produceva nitrato d’ammonio, un composto chimico che viene utilizzato come fertilizzante nell’agricoltura, ma per il suo costo piuttosto basso viene anche utilizzato come base per molte miscele esplosive.

Così dopo l’attentato di Boston arriva l’esplosione alla fabbrica di fertilizzanti: l’America è in ginocchio e resta attonita davanti alle televisioni a cercare delle spiegazioni. Purtroppo il malessere americano parte da lontano, dalla crisi economica, dalla tensione a livello internazionale e dalla concorrenza cinese sempre più pressante. Tutto questo costa agli americani la disoccupazione, un abbassamento dei costi di manutenzione delle aziende e condizioni di lavoro sempre più stressanti.

Intanto il Senato boccia una norma importantissima per la riforma sulle armi: l’estensione dei controlli sui compratori. Questo dimezzerà l’efficacia dell’intera riforma. Intanto Obama aveva mostrato i primi segni di insofferenza  “Oggi è una giornata vergognosa per Washington, ma non è finita qui. La mia amministrazione farà di tutto contro la violenza. Una minoranza di senatori americani è riuscita a bloccare l’inasprimento dei controlli per chi acquista armi distorcendo le regole del Senato. La lobby delle armi ha mentito sulla legge sui controlli preventivi”.

E tutti sono sempre più convinti che quell’attentato alla maratona di Boston possa essere stato un segnale preciso che le armi in america non si toccano. Le lobby di potere sono più potenti di qualsiasi politica e di qualsiasi vita umana, anche quella dei piccoli innocenti che sono morti a Newton.

Ed è proprio il padre di una delle vittime della scuola Sandy ad affermare: “Torniamo a casa delusi ma non sconfitti. Torniamo a casa determinati a capovolgere quello che è successo oggi. Andremo avanti”:

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4 commenti

  1. E no… No! 😦

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  2. I filmati in diretta sono agghiaccianti….
    fabbrichiamo morte.

    Rispondi
    • La “fascinazione” per le catastrofi credo sia sempre esistita, ora con le tecnologie sembra che l’importante sia poter affermare: io c’ero.

      Rispondi

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