Molte sono le rassicurazioni ufficiali che smentiscono un prelievo forzoso dai conti correnti degli stati membri in difficoltà, ma c’è anche chi alimenta le polemiche. Jörg Kramer, capo economista di Commerzbank, in un’intervista al quotidiano Handelsblatt ha suggerito di introdurre in Italia un prelievo forzoso di addirittura il 15% su depositi e titoli per azzerare il debito pubblico.
Il prelievo sarebbe un’operazione a garanzia del prestito che l’Ue erogherà all’Italia, nei prossimi mesi. Ma sembra proprio che Kramer si sbagli perchè nelle stanze del Palazzo tutto sarebbe già stato deciso: un prelievo forzoso a maggio “solo” del 6,8 massimo 9, 9%. Da ridurci peggio della Grecia, ben oltre la Spagna, ben al di là di Cipro.
Questo consentirebbe allo Stato italiano di incassare i 130 miliardi… L’esatta cifra che il Paese dovrà versare al MES entro giugno. Era questa la polvere sotto il tappeto di cui parlava Bersani in campagna elettorale? E’ questo il futuro dell’Italia? Quello che sembrava fantaeconomia è più che una probabilità, diciamo una quasi certezza!