E’ stata Tracy Oost, scienziata forense che nel 2013 decise di fare chiarezza sull’ultimo mistero del Titanic e in particolare sulla reale identità di Laurence Kramer, la donna morta nel 1992, che sin dal 1940 sostenne pubblicamente di essere Loraine Allison, una superstite del Titanic. La Oost per risalire alla verità ha dato vita a un singolare progetto dal titolo: Loraine Allison Identification Project e ha recuperato i dati che senza ombra di dubbio sconfessano la Kramer. I dubbi naturalmente erano stati sollevati anche dagli eredi della famiglia Allison. Gli Allison, di origini canadesi, infatti sostenevano che a salvarsi dal naufragio fu solo il fratellino di meno di un anno che scampò alla morte grazie alla bambinaia Alice. Il corpo del padre, Hudson, fu recuperato dopo qualche giorno da quel fatidico disastro avvenuto il 15 aprile 1912, mentre i corpi della moglie Bessie e della piccola Loraine non furono mai trovati. Così la Kramer sostenne di essere Loraine Allison e di essere stata affidata dal padre, per salvarle la vita, a James Hyde che l’avrebbe poi cresciuta in Inghilterra. Come riporta Wired:
Quando Laurence decise di emigrare negli Stati Uniti, chiese all’uomo il certificato di nascita e questi le rivelò tutta la storia. Sempre secondo la Kramer, il signor Hyde sarebbe stato niente meno che Thomas Andrews, progettista del Titanic e responsabile della sua costruzione, il cui corpo, come quelli della maggior parte delle oltre 1.500 vittime, non fu mai recuperato.
Nel 2012 la storia è rilanciata dalla nipote della Kramer, Debrina Woods, attraverso il lancio di un sito e l’annuncio di un libro che avrebbe dovuto contenere la vera storia della nonna. Così Tracy Oost decide di risolvere il caso facendo ricorso al test del dna.
La Oost e il suo team hanno allora confrontato il dna mitocondriale di Sally Kirkelie, pronipote di Bessie Allison, e quello di Deanne Jennings, nipote della Kramer e sorellastra di Debrina (che invece ha rifiutato le analisi) e hanno notato che i dna non erano identici. Poiché il dna mitocondriale si trasmette di madre in figlia questi avrebbero dovuto combaciare, cosa che invece non è stata rilevata. Ne consegue quindi che la Kramer raccontò per tutta la vita una storia inventata, forse per poter accedere alla cospicua eredità degli Allison o semplicemente per avere notorietà.