
Il caso internazionale di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua di 6 anni continua con la denuncia della figlia maggiore della Shalabayeva, Madina Ablyazova, che dalla Svizzera ha dato incarico ai suoi legali di individuare anche i funzionari del Viminale e della Questura che “abbiamo tenuto comportamenti contro la legge nella vicenda dell’espulsione della donna e della figlioletta”. Sarà quindi il capo Giuseppe Pignatone a svolgere le indagini.
La denuncia è stata depositata in procura a Roma dal legale di Madina Ablyazova, il professor Astolfo Di Amato, che ha spiegato: ”Nel provvedimento accusiamo di sequestro di persona aggravato l’ambasciatore del Kazakhstan a Roma, Andrian Yelemessov, il consigliere per gli affari politici, Nurlan Khassen, e l’addetto agli affari consolari, Yerzhan Yessirkepov“.
L’accusa di ricettazione è legata a un documento per l’espatrio della bambina presentato dai diplomatici kazaki. “La foto presente sul documento, sostiene l’avvocato Di Amato, è del tutto simile al passaporto della Repubblica del Centro Africa sequestrata dall’autorità italiane. Il fatto appare anomalo perché la figlia di sei anni di Alma è nata in Inghilterra e non ha mai avuto contatti con le autorità kazake”.
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Pubblicato da tdy22 in settembre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/25/la-figlia-del-dissidente-denuncia-i-funzionari-del-viminale/