Cecile Kyenge è la neo Ministro per l’Integrazione che ha appena dichiarato che “la priorità è la cittadinanza: chi nasce in Italia è italiano”. Siamo fieri di avere finalmente un ministro di colore e che sia anche una donna. Fieri perchè è davvero il simbolo dell’Italia che cambia, s’integra e vuole fare passi avanti importanti.
La cittadinanza non è solo un atto giusto e dovuto in un Paese civile, ma il problema è che uno stato per dare la cittadinanza a chi nasce sul proprio territorio deve dare prima di tutto le speranze di un futuro dignitoso e certo. Non è l’italia in questo momento di crisi a potersi permettere questo passo, che pur volendolo dal profondo del cuore è un salto nel baratro sia per gli italiani, ma soprattutto per gli stranieri che meriterebbero davvero di poter avere davanti a loro una nazione che gli possa garantire dei diritti che invece in questo momento non può garantire neppure agli italiani.
Aumenteremmo solamente la lotta fra i disperati, alimentando l’odio razziale che prepotentemente già sta emergendo in questa nazione. Spesso è stato alimentato dal disastro economico che ha incitare gli animi e ha scatenato la rabbia dei deboli sui più deboli, dei poveri sui più poveri, degli emarginati che si sentono costantemente minacciati dall’esercito di migranti che tentano una vita che i loro Paesi gli hanno negato. Sarebbe giusto e umano concederla, ma è disumano e ingiusto farlo in questo momento… Non sempre quello che è giusto è possibile! Perchè non chiedere all’UE per tutti una cittadinanza europea?
teddyboys8284
/ aprile 27, 2013questa mi piace almeno dall’esterno poi vediamo che potrà fare
tuttacronaca
/ aprile 27, 2013Un incarico molto delicato il suo, vedremo…