“The Claude Nobs Legacy”: è questo il nome dato alla collezione audio-video del Festival del Jazz di Montreux entrata a far parte, quale documentazione, del patrimonio mondiale dell’Unesco e che conta 10 mila nastri e oltre 5 mila ore di registrazioni di concerti eseguiti dal 1967, anno di fondazione della rassegna. Era stato lo stesso fondatore della manifestazione Claude Nobs, morto lo scorso gennaio, a consegnare tutto il materiale all’Unesco.