Fu un Capodanno tragico quello del 2011 per due studentesse di 23 anni, Chiara Varani e Patrizia Paninforni che morirono in un incidente che vide coinvolto anche l’attuale collaboratore tecnico di Conte alla Juventus, Massimo Carrera. Oggi arriva la condanna a 2 anni e 6 mesi proprio per Carrera. La pena è più lieve di quella che era stata chiesta dal pubblico ministero Monia Di Marco che avrebbe voluto invece 3 anni e 4 mesi. Nella condanna invece sono state riconosciute le attenuanti generiche, nonostante l’ex calciatore non si sia mai presentato alle udienze e ha sempre contestato, tramite i legali, di essere lui il responsabile della morte delle ragazze. I legali di Carrara avevano anche chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto per la morte di Patrizia Paninforni. Secondo la difesa non c’è la prova che la ragazza fosse ancora nella Ford KA quando la Mercedes classe R di Carrera è piombata addosso all’auto, visto che fu trovata senza vita sull’asfalto, e l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato per la morte di Chiara Varani, perché a loro avviso il tecnico juventino non avrebbe potuto evitare l’auto ferma in mezzo all’autostrada A4 tra Dalmine e Bergamo, indipendentemente dalla visibilità. Secondo la perizia di parte Carrera non poteva vedere la Ford KA incidentata, secondo quella dell’accusa e quella chiesta dal gip per chiarire alcuni particolari aveva tutto il tempo per notarla ed evitare lo schianto. Il secondo automobilista coinvolto, un vicentino, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, il terzo, un bergamasco, non ha scelto il rito abbreviato ed è stato rinviato a giudizio.
Due ragazze sono morte e la pena è di 2 anni e 6 mesi?