Nuova bagarre alla Camera riguardo la Legge di Stabilità, con i deputati del Movimento 5 Stelle che tornano ad attaccare il Pd, che accusa di prendere ordini dalle lobby e arrivano a fare il nome del presunto lobbista. In Aula sono stati esposti dei cartelli con la scritta “Caro Pd decido io” e la foto di Luigi Tivelli, consigliere parlamentare della Camera che i grillini definiscono “lobbista mandato per controllare l’azione del Pd”. Già giovedì, sul blog di Beppe Grillo, appariva un video che denunciava il fatto.
Giorgio Sorial, deputato M5S, intervenendo durante le dichiarazioni di voto sul disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 ha detto: “A decidere in Parlamento non sono i ministri, né i segretari di partito. Sono i lobbisti”. E ancora: “Noi oggi denunciamo questi fatti in aula e come furono cacciati i mercanti dal Tempio saranno cacciati i lobbisti”, ha aggiunto leggendo poi in aula quella che ha definito “la registrazione della telefonata di un lobbista”. “Il lobbista è Luigi Tivelli e se questo Parlamento avesse dignità lo caccerebbe”. Durante il suo intervento, il pentastellato ha bocciato la legge di stabilità che, ha detto, essere stata condizionata dai “lobbisti che saccheggiano i soldi di tutti i contribuenti”, e l’ha definita una legge “marchetta”, mentre, ha proseguito, “le nostre proposte sono state bocciate per insufficenti risorse”.
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