… consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.”
.Mahatma Gandhi-
… consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.”
.Mahatma Gandhi-
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/la-vera-moralita/
A Molfetta, in provincia di Bari, si può incrociare per strada un cane randagio di nome Rufus, molto conosciuto alla popolazione. Quest’anno, con l’avvicinarsi delle fete natalizie, Rufus ha deciso di fare gli auguri in un modo speciale: si è infatti unito spontaneamente a un gruppo di zampognari che si esibisce in corso Umberto e là ha dato vita al suo concerto natalizio. La canzone scelta dal simpatico cagnolone è “Tu scendi dalle stelle”. La sua performance non è passata inosservata: Rufus è infatti finito in rete grazie al video pubblicato da Giuseppe Volpe.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/quando-a-intonare-tu-scendi-dalle-stelle-e-un-cane/
E’ stato Radiobici.it a pubblicare il video che mostra come oggi, a Milano, durante il corteo della critical mass una minicar sia stata lanciata dalla persona alla guida contro i partecipanti alla manifestazione, gettando a terra tre ciclisti. Il facco è accaduto all’altezza di piazza Diaz, durante una manifestazione del gruppo in bicicletta che solitamente si ritrova il giovedì sera e sfila lungo le strade del centro in gruppo bloccando il traffico. In questo video si vedono due ciclisti che avvertono il pericolo e sferrano un pugno sulla vettura, che continua il suo slalom nel corteo. Passano solo alcuni secondi prima dello scontro con i ciclisti.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/lauto-che-si-fionda-contro-il-corteo-e-travolge-tre-ciclisti-a-milano/
Un comunicato ha reso noto che “La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha telefonato all’onorevole Daniela Santanchè per esprimerle piena solidarietà. La chiamata fa seguito ad un’intervista televisiva nella quale un giovane incappucciato qualificatosi come ultrà aveva detto, a proposito dell’esponente di Forza Italia: ‘A sentir parlare ‘sta gente vorrei veramente andar lì ad ammazzare'”. Quanto accaduto nel corso della trasmissione Servizio Pubblico era stato trattato anche da Stefano Zurlo su il Giornale:
Tre minuti e 23 secondi come non si erano mai visti in tv, senza filtri e senza barriere, una sorta di istigazione all’omicidio che entra nelle case di milioni di italiani e, per di più, dalla porta autorevole di un programma di successo come Servizio pubblico.
«Per morire fra dieci anni di cancro ai polmoni preferisco morire domani sparato da un poliziotto…». A parlare è naturalmente un tizio senza nome, incappucciato, che però non si fa pregare e va dritto al punto: spariamo ai politici. Poi, con una rapida sequenza, fa i nomi di Barbara d’Urso e Daniela Santanchè: «Sono su Canale 5 con mia mamma, che mi guardo Barbara d’Urso – esordisce lo sconosciuto – con quei quattro stronzi tipo la signora Santanchè che parla, dopo tre minuti mi sale un nervoso che vorrei andare lì ad ammazzare nel vero senso della parola, ma non posso, non perché non ho le capacità, ma perché fra me e loro ci sono quei personaggi, i poliziotti. I poliziotti sono nemici perché difendono quei criminali. Mio padre ripeteva: hai capito che il forno era caldo dopo che hai messo la mano… Tu non puoi capire i tuoi errori se nessuno ti punisce, io posso punirti una volta, due, alla terza volta devo ammazzarti. Se comincio a sparare alle gambe, io ci penso due volte prima di sbagliare, allora, c… uno dice sarà meglio che mi comporti bene perché hanno sparato a quello. E ti dirò di più: questo che ti sto dicendo è un po’ il pensiero comune di tutti: vecchi, donne, pensionati, non pensionati. Se domani parto per Roma e invece di fare come quel signore calabrese che ha sparato al carabiniere ne secco uno di quelli, io faccio l’ergastolo ma nel giro di 24 ore ho più fan di Eminem e Madonna».
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/laura-boldrini-e-la-solidarieta-a-daniela-santanche/
Venerdì, il governo conservatore di Mariano Rajoy ha approvato un progetto di legge sull’aborto più restrittivo delle norme in vigore dal 1985, modificate nel 2010 dalla maggioranza progressista di José Luis Rodriguez Zapatero, che pose la legislazione spagnola all’avanguardia in Europa. Se il progetto verrà approvato, com’è più che probabile sia, l’aborto sarà un reato, anche se solo per i medici e non per la donna, e potrà essere consentito solo in pochi casi e ben specificati. Il Pp aveva fatto di questa riforma uno dei punti salienti del programma elettorale con cui vinse le elezioni nel 2011. L’approvazione del progetto di legge viene però contestato dalle femministe e dal Partito socialista (Psoe) che lo definisce “cinico e ingiusto”. L’opposizione annuncia battaglia per cancellare una legge che colpisce “l’autonomia delle donne per esercitare liberamente la loro maternità”. Chiede il voto segreto e si appella alle 76 deputate del Pp per modificare il testo. Ma le possibilità che ciò avvenga sono molto scarse. La decisione non poteva non suscitare polemiche e proteste e la scorsa notte sono state tre le persone fermate, stando a quanto le fonti della polizia a EFE, con l’accusa di resistenza, disobbedienza e aggressione a tutori dell’ordine. Periodismo Humano ha pubblicato un video che mostra come la polizia abbia identificato e picchiato delle manifestanti. In seguito, il gruppo Nosotras decidimos ha convocato una nuova protesta per chiedere le dimissioni del ministro della Giustizia, Alberto Ruiz-Gallardón.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/la-polizia-picchia-furiosamente-le-donne-che-protestano-contro-una-legge/
A Natale si fanno regali a tutti… anche ai nostri piccoli amici a quattro zampe. E c’è da dire che Maymo, un beagle, ha ricevuto quello che si può considerare il miglior regalo di tutti i tempi: 210 bottiglie di plastica vuote, ammonticchiate in modo che il cucciolo potesse giocare e divertirsi con loro. Per Maymo è stato il paradiso in terra, come si vede dal filmato che ha ricevuto oltre due milioni di visualizzazioni in appena otto giorni. Buon Natale, Maymo!
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/se-volete-fare-il-miglior-regalo-di-sempre-al-vostro-amico-a-quattro-zampe/
C’è stato solo un 5 + 1 oggi, in occasione dell’estrazione del SuperEnalotto oggi, con la Dea Bendata che ha baciato un fortunato giocatore a Livorno. La vincita è stata fatta in una cartoleria di piazza Mazzini ed è stata di 412.545 euro. Non c’è stato nessun sei. La combinazione vincente era 2,14,17,21,22,26. Numero jolly 78. Numero superstar 77. Prossimo montepremi 20 milioni e 400.000 euro.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/superenalotto-la-dea-bendata-e-il-suo-bacio-a-livorno/
Qualche giorno fa, il quotidiano britannico Independent ha riportato uno studio condotto dal British Medical Journal che spiega come una madre ogni duecento sostiene di essere rimasta incinta senza avere avuto rapporti sessuali (al netto dei casi in cui si è fatto ricorso a strumenti di fecondazione assistita o in vitro o ci si è avvalsi di pratiche mediche artificiali finalizzate al concepimento). Lo studio è stato condotto dai ricercatori della North Carolina at Chapel Hill University su un campione di 7.870 donne americane di età compresa fra i 15 e i 28 anni. E non si tratta di un richiamo al Natale e alla maternità della Vergine Maria. Come riporta l’Huffington Post:
La ricerca, che prende il nome da uno degli storici successi della pop star Madonna (Like a virgin “mother”), infatti fa notare come vi siano alcune caratteristiche ad accomunare le 45 mamme che non hanno saputo spiegare in termini biologici le motivazioni della gravidanza. Il 31 per cento delle donne intervistate ha fatto voto di castità legato a una promessa di tipo religioso. Fra esse, il 15 per cento, pur non dichiarandosi vergine, assicura di aver mantenuto fede all’impegno dell’astinenza. Indagando un po’ più a fondo, si scopre che la maggior parte delle mamme vergini non ha mai affrontato l’argomento “sesso” in famiglia e conosce poco – e male – i rimedi contraccettivi. Dato provato anche dai risultati dei questionari fatti compilare ai genitori delle neomamme che, nel 28 per cento dei casi, sostengono di non aver dato alcun tipo di indicazione o di educazione sessuale alle proprie figlie. La scienza, come spesso accade, riesce ad arrivare ovunque. Anche dove si ferma l’ignoranza.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/una-donna-su-200-e-incinta-e-non-sa-come-sia-successo/
Due creativi milanesi, un art director e un interior designer, Stefano e Riccardo, sono gli Gnam Box e hanno deciso di rinchiudere il pranzo di Natale tra due fette di pane. Le idee che propongono sono sempre originali, come dimostra l’idea di proporre un panino natalizio. Come spiega l’Huffington Post, tra le due fette ci sta di tutto: cappone, cappelletti, mascarpone e baccalà e per assaporare le loro ricetta basta dare un occhi al loro sito nato poco più di un anno fa. E scoprirete tutto un mondo intorno. Per dire: da settembre 2012 ad oggi hanno aperto la loro cucina e raccontato più di cento personaggi. Vip e non.
Loro spiegano: “Ci piace incontrare molte persone. Hanno cucinato con noi vip come Filippa Lagerback e personaggi meno conosciuti, ma da scoprire. Ci piace fare scouting. In qualche caso abbiamo messo in difficoltà i nostri ospiti: alcuni proprio avevano poco a che fare con il cibo. In alcuni casi poi è nata una vera e propria amicizia che prosegue oltre la serata”. Così hanno ospitato anche musicisti che hanno improvvisato in Gnam Box un miniconcerto: è successo con Jack Jaselli . Hanno raccontato bei progetti come quello di Zelda. Hanno fotografato e cucinato con coppie famose come Candela e Fabio Novembre.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/annoiati-dal-solito-pranzo-natalizio-questanno-fatti-un-panino/
L’arbitro Paolo Valeri ha diretto al Sant’Elia il secondo anticipo della 17a giornata di Serie A con il Cagliari, che desidera continuare la striscia positiva, ad ospitare il Napoli di mister Benitez che mira a raggiungere la Roma in seconda posizione almeno per una sera. Lopez lancia Del Fabbro dal primo minuto e sceglie per la fascia sinistra della difesa Avelar; a centrocampo Dessena con Nainggolan e Conti, in attacco Cossu dietro a Nené e Sau. Risponde il tecnico partenopeo che schiera Fernandez e Albiol centrali e Reveillere a sinistra; Behrami e Dzemaili a centrocampo, Callejon, pandev ed Insigne dietro a Higuain unica punta. E’ il Cagliari, partito subito benissimo, a portarsi in vantaggio al 9′: sugli sviluppi di un corner, il terzo per i sardi, Maggio si addormenta, Astori lo anticipa e mette in mezzo dalla sinistra, Nené di sinistro e di prima intenzione batte a rete un rasoterra su cui Reina nulla può. 1-o! Al 19′ Astori atterra Pandev in area regalando un rigore al Napoli: Higuain da dischetto non sbaglia: 1-1! Nei primi 45′ le squadre hanno offerto un bel gioco, ricco di spunti, con il Cagliari pericoloso in contropiede e i partenopei che cercano la rete del vantaggio. Per i sardi, Nenè è dovuto uscire per un infortunio. La ripresa non è altrettanto combattuta e il match termina con un pareggio che giova ai padroni di casa anche a livello psicologico: hanno tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato. Dal canto suo il Napoli ora teme di veder allontanarsi ulteriormente la capolista Juve, che domani giocherà a Bergamo. Dopo la sosta natalizia Cagliari in campo a Chievo, mentre il giorno 6 gennaio il Napoli ospiterà la Sampdoria al San Paolo.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/non-riesce-ad-andare-oltre-l1-1-il-napoli-a-casa-del-cagliari/
E’ l’Ansa che parla dei verbali dello scorso anno stilati dal tavolo tecnico composto da Nas, Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Trapianti e Agenzia del Farmaco (Aifa) che aveva giudicato la tecnica Stamina “Pericolosa e scadente”. Vengono anche rivelate le conclusioni: “Non esiste documentata efficacia del metodo Stamina Foundation”. Non solo. “Preoccupante – si legge nei verbali del tavolo tecnico – la pratica di utilizzare cellule provenienti da un paziente e infuse in un altro paziente”. “Per quanto riguarda la dose di infusione, la si potrebbe definire “omeopatica”, si legge ancora nei verbali. Nei documenti si avanza anche il sospetto che il metodo Stamina “farebbe presupporre l’uso di siero fetale bovino nei terreni di coltura”. Il ministro Lorenzin aveva ribadito lo stesso concetto questa mattina, in occasione dell’incontro con il padre di Noemi, la bimba abruzzese di 18 mesi per cui il giudice ha autorizzato la cura: “Il metodo Stamina non esiste dal punto di vista scientifico, non abbiamo ancora le prove. Vediamo quando sarà provato o non provato. In realtà – ha aggiunto il ministro della Salute – l’altro comitato aveva già dato il verdetto, vediamo cosa farà il secondo”. Il nuovo Comitato scientifico verrà nominato, tramite decreto, nei prossimi giorni. Suo compito sarà valutare la possibilità di sperimentazione del metodo Stamina, ha confermato il ministro. Il nuovo decreto arriva dopo la decisione del Tar del Lazio. “Potevo fare appello al Consiglio di Stato o fare un nuovo Comitato. Ho scelto questa seconda strada”. Un nuovo Comitato e nuovi risultati “qualsiasi siano”, ha detto il ministro, accorciano i tempi rispetto a quelli di un appello. L’agenzia Ansa ha potuto visionare le carte dell’inchiesta di Torino condotta dal pm Raffaele Guariniello già l’anno scorso e di fatto quasi subito riaperta e integrata con altri elementi. I dati emersi sono preoccupanti. L’elenco dei rischi potenziali è particolarmente lungo ed è suddiviso in base agli step del procedimento. La biopsia midollare, la manipolazione delle cellule staminali, le reintroduzioni mediante puntura lombare, i “medicinali imperfetti”, viste anche le condizioni di lavoro, non erano esenti da controindicazioni anche gravissime: si parte da “nausea e cefalea” per arrivare alle meningiti batteriche, dagli ematomi ai traumi midollari, fino alle “localizzazioni cellulari atipiche e incontrollate” e al “rischio di insorgenza di tumori dovuti alla possibile selezione/trasformazione di cellule preneoplastiche durante le manipolazioni in vitro”. Ancora, stando all’inchiesta di Guarinello, sono stati gli scantinati di edifici di varie località italiane, e anche a San Marino, a tenere a battesimo la terapia Stamina. L’associazione presieduta da Vannoni operava in “più strutture, alcune palesemente inidonee e ricavate da scantinati”. In altri casi le sedi erano state “nascoste a San Marino nel palese intento di sfuggire ai controlli istituzionali previsti in Italia”. A Torino, peraltro, c’era già stato, il 27 marzo 2008, un “parere negativo” formulato dall’Ordine dei medici. Riguardo al caso di Noemi, quando il ministro Lorenzin ha potuto visitare il Centro nazionale di alta tecnologia in Oftalmologia mentre si trovava oggi in visita all’ospedale clinicizzato di Chieti, ha detto: “La politica deve fare la politica e deve rispettare la scienza e il metodo scientifico”. Le dichiarazioni sul metodo Stamina traggono origine dalla vicenda di Noemi. “Il servizio sanitario nazionale non può permettersi di autorizzare cure che non siano considerate tali secondo la scienza. Da questa storia difficilissima vengono fuori insegnamenti: rivedere l’assistenza ai malati e riflettere sulla necessità di rafforzare le istituzioni scientifiche. Credo che il Parlamento dovrà affrontare questi temi. Se le istituzioni prendono un abbaglio devono pagare per questo. Da parte mia, mi sento di esprimere tutta la mia comprensione che però non può diventare irrazionalità”, ha concluso il ministro. Il padre di Noemi ha poi dichiarato: “E’ stato un lungo colloquio nel corso del quale ho chiesto al ministro di far sbloccare le liste di attesa perché le persone muoiono. Se domani si scoprisse che un trattamento è efficace, chi si prenderà la responsabilità delle morti di tante persone che non vi hanno potuto accedere? Sicuramente ora torno a casa senza poter dare una risposta a Noemi. L’ordinanza del Tar c’è ma non viene rispettata. Auspichiamo che venga chiamata al più presto in modo che Noemi possa raccontare al ministro i miglioramenti che ha avuto grazie al trattamento”. Come spiega Repubblica, il ministro Lorenzin ha preso il numero di cellulare di Andrea e il papà di Noemi ha messo a disposizione i numeri di pediatri. “Ho detto al ministro – ha riferito Andrea al termine del colloquio – tutte le mancanze che ci sono state in questa storia come il Tar del Lazio che ha detto che le cartelle cliniche non ci sono. Lei – secondo le parole di Andrea – ha affermato che le ha viste, ma il Tar dice qualcos’altro”. Quindi le liste d’attesa: “ho chiesto chiaramente di farle sbloccare. Non è possibile – ha detto Andrea – che dopo aver speso 6-7 mila euro di avvocati sono ferme e le persone muoiono. Il ministro mi ha risposto che non è sua competenza sbloccare le liste d’attesa, io le ho rinnovato l’appello anche prima di salutarci”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/stamina-per-i-tecnici-pericolosa-e-scadente-lorenzin-incontra-il-padre-di-noemi/
Scontri a Firenze nel pomeriggio dove 200 antagonisti erano intenzionati a svolgere un corteo nelle strade del centro. Il bilancio, stando a quanto viene riportato, parla di cinque poliziotti rimasti feriti o contusi. Secondo quanto appreso uno è rimasto colpito al volto da un corpo contundente durante uno dei tafferugli mentre un agente è stato ustionato ad una mano da un candelotto fumogeno acceso dai manifestanti. Un altro si è fatto curare al pronto soccorso per un colpo al collo. Nessuno, comunque, risulta aver avuto bisogno di un ricovero in ospedale. La protesta contro il lusso ha portato ai contatti più intensi in via Cavour, all’altezza di piazza San Marco.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/corteo-contro-il-lusso-a-firenze-scontri-tra-antagonisti-e-polizia/
E’ il 118 a rendere noto che un 16enne è stato travolo e ucciso da un treno mentre attraversava i binari della stazione di Santo Stefano Lodigiano (Lodi).L’incidente, avvenuto alle 19.30, è stato “un evento accidentale”. Sul posto sono arrivati i Carabinieri di Codogno, un’automedica e un’ambulanza ma il personale sanitario ha potuto solo constatare il decesso del ragazzo.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/16enne-travolto-da-un-treno-in-provincia-di-lodi-attraversava-i-binari/
Ieri, una ventina di musicisti hanno protestato in Piazza del Campidoglio contro l’impotesi di ridimensionamento dell’ente previsto dalla legge Bray. Spartiti alla mano e strumenti pronti, hanno dato vita alle note del Nabucco. Alcune ore più tardi è quindi giunto l’annuncio, come spiega Repubblica, dei tre sindacati Slc Cgil, Fials Cisl e Libersind Confsal: “Bloccheremo sine die tutte le produzioni” a cominciare proprio dallo “sciopero” indetto per stasera. A spingere alla decisione, le dichiarazioni di Ignazio Marino, favorevole al ricorso del teatro al prestito per le strutture in difficoltà previsto nella stessa legge. Tuttavia hanno dovuto fare i conti con il corpo di ballo che nel pomeriggio ha spiegato il primo ballerino del Costanzi Alessandro Tiburzi (delegato Uilcom): “Lo spettacolo potrà andare in scena con una base registrata”. E ancora: “Anche noi siamo preoccupati per il futuro del Teatro, ma è anche vero che c’è già un incontro fissato con il sindaco per il prossimo 10 gennaio e in quella sede discuteremo. In questi tempi di crisi bisogna lavorare, dare un segnale di rispetto al pubblico che ha pagato per godere dello spettacolo. I problemi li dobbiamo risolvere fuori dal palcoscenico”. Quindi la soluzione: Il Lago dei Cigni andrà in scena, come previsto, solo che la prima di questa sera vedrà i ballerini danzare su una base registrata.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/il-lago-dei-cigni-al-teatro-dellopera-di-roma-va-in-scena-su-base-registrata/
La 17a di campionato si è aperta all’Armando Picchi di Livorno dove gli uomini di Nicola hanno cercato di guadagnare tre punti importanti senza tuttavia riuscirci. Del resto la sfida era di quelle toste, contro l’Udinese di Guidolin a sua volta in cerca di un po’ di respiro. Prima del fischio d’inizio, i labronici erano terzultimi e attualmente in B e i friuliani solamente a +4 sulla zona calda. All’11’ passa già in vantaggio l’Udinese, con Nico Lopez che ruba la palla a Emerson, con un intervento al limite della regolarità, di sinistro conclude a rete senza che sia nulla da fare per Bardi. 0-1! Il pareggio arriva al 32′ con Siligardi che in area si libera splendidamente di Domizzi e di destro conclude in diagonale; Brkic non può farci niente. 1-1! Il primo tempo termina con un pareggio giusto. Alla ripresa, al 20′ torna in vantaggio la squadra di Guidolin: Danilo di destro sul corner, miracolo di Bardi ma la palla resta lì e Heurtaux ribatte in rete. 2-1! Il match termina su questo risultato donando una boccata d’ossigeno all’Udinese, che per lunghi tratti si è dimostrata superiore agli avversari.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/si-apre-la-17a-giornata-di-campionato-ludinese-batte-il-livorno-2-1/
Fin da piccoli ci insegnavano ad usare le “paroline magiche” e ora… quelle stesse parole acquistano valore economico. Almeno al Petit Syrah Caffè di Nizza dove, per combattere la maleducazione, si sono inventati un tariffario anti-cafone. A dire, se non lo chiedi “per favore”, un caffè costa 7 euro, che scendono a 4.25 euro con un semplice “grazie” e se ci aggiungete un pizzico di buonumore e un “buogiorno” la stessa tazzina viene 1.40 euro. Insomma, chi è scortese paga di più, come dimostra lo stesso tariffario esposto. Il direttore del locale, Fabrice Pepino, racconta:
È iniziato come uno scherzo perché durante la pausa pranzo le persone sono molto stressate e sono scortesi con noi quando ordinano un caffè
La trovata ha subito sortito l’effetto sperato. Ma dopo poco qualcuno ha cominciato ad esagerare:
Molti dei miei clienti sono abituali e hanno trovato la cosa molto divertente, cominciando ad esagerare con l’educazione – racconta ancora il titolare – E hanno cominciato a chiamarmi ‘Sua Maestà’ quando hanno visto il cartello
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/il-locale-dove-il-caffe-lo-paghi-in-base-a-educazione-e-cortesia/
E’ stato il Fatto Quotidiano a sottoporre il patron di Eataly, Oscar Farinetti, a una lunga intervista nel quale difende il salario da 8 l’euro l’ora dei suoi dipendenti, per poi passare ad attaccare l’Articolo 18 e a spiegare perchè chi lavora per lui viene perquisito a fine turno. Il problema alla base sono spese e tasse “pazzesche” e uno Stato che non aiuta. Questa l’intervista:
Eataly e Italia, secondo Natale detto Oscar Farinetti: “Io guardo il bello, voi il brutto. Io fatico e costruisco, voi denunciate e distruggete. Questa è la differenza”. Otto euro lordi per un’ora di lavoro, ci colpiva. Se mi vuole giudicare, la finiamo qua. Se mi vuole far passare per un idiota, la querelo. Mi lasci parlare. Ci ha dipinto come banditi e sfruttatori. Otto euro sono giusti o no? Giusti! Non mi sembrano pochi, il costo aziendale è pazzesco! Quanto vi pagano per un articolo? Ma sono infuriato perché a Eataly non si guadagna meno di 1.000 euro per 40 ore settimanali e le domeniche.
I ragazzi dicevano: “I festivi non ti fanno svoltare il mese”. Noi non chiudiamo mai, siamo accoglienti per la clientela e i dipendenti. I nostri ragazzi possono mangiare gratis. Ci costa un milione di euro e diamo pure la quindicesima. Siamo rivoluzionari: esportiamo il marchio italiano nel mondo, dove ci rispettano e dove non ci trattano così.
La stampa italiana vi è ostile? Ci hanno celebrato, correttamente. Ma voi sbagliate i calcoli. Qualcuno può avere uno stipendio di 800 euro o 500 se fa poche ore, tre o quattro al giorno, però a pieno regime nessuno va sotto i mille netti, circa.
E i contratti mensili? Entro due anni assumiamo tutti. Abbiamo dato un’occupazione a 3000 persone. Io non voglio creare un’azienda, fallire e mettere la gente in cassa integrazione. Non ci prendiamo dividendi, investiamo i nostri soldi e lo Stato non ci dà nulla. E voi, che buttate fango, ci fate passare per banditi. Un giorno, disse: “Grazie a Eataly, i ragazzi possono mettere su famiglia”. Possono, con mille euro? No, certo che no. Devono fare dei sacrifici. Se una coppia incassa duemila, però, ce la può fare.
Se lo Stato ci toglie un po’ di tasse e rende sexy assumere, allora possiamo anche aumentare gli stipendi. Quando staccano l’ul – timo turno di mezzanotte, le commesse vengono perquisite. Perché? Ha centrato un punto, devo ammettere. Cioè? Mi ha fatto riflettere per un’intera giornata. Lo facciamo a Roma perché gli spogliatoi sono vicini ai magazzini. Anche a Bari accade. Sì. Il problema è il senso civico: manca. E pure l’esempio, la politica che esempio mostra?
Controllare le borsette è da barbari, ma rubare non è più barbaro? Non mi dica il contrario. Perché lo fate? Non possiamo correre questi rischi, sappiamo che sono Il “ministro” di Eataly. Li abbiamo beccati, ma non voglio rendere pubbliche queste cose. Perché succede? Hanno un reddito basso. E chi ha un reddito basso e non ha coscienza civica è spinto a rubare. I giapponesi e gli americani non rubano. Ma io ci rifletto, davvero. Vuole rimediare? Sì, potremmo fare dei controlli a campione e poi arrivare a zero.
Non siamo criminali, non siamo come dite voi. La carne, conosce il settore? No. Mi spieghi. La carne la prendiamo direttamente dal contadino, e lo paghiamo bene, tanto. Le mozzarelle, come si chiama? Cosa? Un produttore di Caserta fa ottime mozzarelle. Ha pure fatto i nomi dei camorristi che lo minacciavano. La sua mozzarella è più buona, due volte. Facciamo i corsi per i ragazzi e gli anziani: gratis! Questo è servizio pubblico. Le sapete queste cose? Gli imprenditori italiani scappano, noi il denaro lo facciamo girare. E lo Stato non fa nulla.
Matteo Renzi vuole rivedere l’articolo 18, d’accordo? Certo, ci mancherebbe. Ma toccare un argomento così delicato, per come funziona l’Italia, ti costringe a parlare e parlare per sei mesi. Una roba che stanca: inutile. La questione è il lavoro garantito. Si chiamano tutele. Non mi comprende. Voglio dire che il lavoro garantito per chi non ha voglia di lavorare è un delitto perché i ragazzi che vogliono, e non possono, restano a casa. Il sindacato Cgil e l’articolo 18 sono un ostacolo? Sono un impedimento, di sicuro. E non voglio criticare la Cgil, o la Cisl o la Uil. Ma voglio dire chiaro, e mi ascolti, che le corporazioni hanno protetto i loro interessi e basta. Compresi Confindustria, artigiani, commercianti, associazioni varie. Gli italiani non si fidano più.
E tocca ai forconi? Io non ci andrei in piazza, non mi faccia questa domanda cretina. Però li capisco. La gente si organizza da sola. Ha notato che non ci sono più bandiere di partito o di sindacati? Farinetti è di sinistra? Un compagno, da sempre. Figlio di un partigiano. Renzi vuole rinunciare al finanziamento pubblico ai partiti, Eataly è pronta a sostenere il Pd? Sì, per quel che possiamo perché noi dobbiamo investire. Ma il vecchio modello va rivisto. Il Pd deve essere un club. Sarebbe? Non servono i militanti che danno 10 o 20 euro ogni anno. Ci vogliono poche centinaia di migliaia di iscritti che pagano 100 o 200 o anche 300 euro e in cambio ricevono dei servizi. Tipo? Ci vuole un organo di partito.
L’Unità ormai vende meno della Gazzetta di Alba. La puoi trasformare in settimanale o mensile e inviarla agli abbonati, che poi sono gli iscritti. Come valuta Enrico Letta? Bene, fa quel che può. Letta, Renzi, l’intellettuale Cuperlo e lo smart Civati possono guidare il paese. Renzi a Palazzo Chigi? Accadrà. Ha le qualità e l’onestà. Ma deve agire con questo gruppo. Una precisazione: io non sono l’eminenza grigia di Matteo. A volte non ci sentiamo per un mese. La prima riforma di Farinetti? L’Italia non ha tempo. Deve ridurre la spesa, eliminare studi e ricerche inutili, anche l’esercito, e incentivare il lavoro. Io dico che lo Stato, l’informazione, la magistratura, la tassazione e pure Equitalia non agevolano gli imprenditori. Grazie, arrivederci. Aspetti. Lo scriva, mi raccomando. Cosa? Non fate un titolo del ca**o a questa intervista.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/lintervista-sfogo-di-oscar-farinetti-8-euro-allora-non-son-pochi/
I suoi video sono tutti particolarmente curiosi e il gatto Bub, con i suoi occhi a palla e la lingua perennemente di fuori non ha impiegato molto a trasformarsi in una vera star del web. E non gli serve neanche compiere chissà che imprese, a volte… gli basta scardarsi un po’! Come nell’ultimo video, diventato rapidamente virale, nel quale il gatto più amato dalla rete si fa immortalare di fronte al camino per un’ora consecutiva.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/il-web-ha-una-nuova-star-bub/
Babbo Natale che sfreccia libero nel cielo, per la precisione a circa 30 km di altezza, con la sua slitta. E’ stato possibile grazie a Mark Ireland e Cassie Phelps sono una giovane coppia di Gloucestershire in Inghilterra. Grazie a loro, il vecchio con la barba e vestito di rosso più amato dai bimbi ha potuto bighellonare con il suo carico di regali. Il giocattolo è stato trasportato da un pallone aerostatico gonfiato a elio ed ha effettuato il volo viaggiando circa 2 ore e 30 minuti, dopo aver ricevuto, lo scorso 1 dicembre, l’autorizzazione a poter volare.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Arriva il Catania questa settimana all’Olimpico, in occasione dell’ultimo match del 2013, e il capitano Francesco Totti ne approfitta per fare gli auguri ai tifosi romanisti e dirsi sicuro che il cammino della squadra, che alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia incontrerà la Juventus capolista, sia solo all’inizio. A Roma Channel il Pupone ha detto: “Ricevere regali fa sempre un effetto speciale, ho dei bambini e so quanto conti il Natale per i più piccoli. Ricevere regali dai genitori è una cosa bellissima. Passerò il Natale tranquillamente in famiglia, a casa. Il 2013 è andato a corrente alternata: i primi sei mesi sono stati un po’ così così, possiamo dire che siano stati brutti, mentre un inizio di campionato così lo volevamo un po’ tutti. Speriamo di continuare in questo modo anche nel 2014, che è la cosa più importante”. Riguardo il suo recente infortunio, approfitta per rassicurare i tifosi: “Sarei banale a dire quello che vorrei trovare sotto l’albero, cercherò in tutti i modi di farmi un bellissimo regalo, ma soprattutto vorrei farne uno grandissimo ai tifosi che se lo meritano più di tutti. Ora sto bene, sto ritrovando la condizione migliore, è normale che non sono al 100% perché non sono bionico. L’importante è che l’infortunio sia stato messo da parte e accantonato, ora devo riprendere da dove ho lasciato”. Un pensiero anche al 5 gennaio, quando sul campo da gioco gli uomini di Garcia scenderanno contro i bianconeri di Conte: “La Befana a noi non porta sempre bene, di questo anticipo siamo stati tutti contenti – ironizza Totti -. Sarà una partita importante e significativa, sia per noi che per loro. Giochiamo un secondo derby ma anche se dovesse andare male non sarebbe finito il campionato”. In un videomessaggio, Gianluigi Buffon gli augura “che anche tu possa mangiare tanti panettoni per arrivare appesantito alla sfida con la Juve”. “Difficilmente arriverò al 5 gennaio appesantito perché ho un programma molto rigido da rispettare – la risposta del fuoriclasse di Garcia – Auguro a Buffon un buon Natale e di arrivare secondo. E poi da amico gli auguro che possa vivere tutte le gioie più belle possibili nel calcio. Lui si merita il meglio, ho condiviso tanto con lui e perciò sono fiero di averlo come amico. Gli amici importanti bisogna tenerseli stretti e lui fa parte di quella categoria, oltre a essere un fenomeno in campo lo è anche fuori. Auguro a lui e a tutta la famiglia – conclude Totti – un buonissimo Natale”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Mentre il neosegretario dei Democrat Matteo Renzi è in visita al centro di accoglienza immigrati di Lampedusa, giunge la notizia della clamorosa protesta in atto al Cie di Ponte Galeria a Roma. Qui quattro magrebini, ospiti della struttura, si sono cuciti la bocca per protestare contro il protrarsi della permanenza nel centro.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Primo giorno dell’inverno brasiliano dedicato al topless oggi a Ipanema, nota spiaggia di Rio de Janeiro. L’attrice Cristina Flores e la produttrice culturale Ana Rios hanno mobilitato le manifestanti che si sono riunite a seno nudo per chiedere la legalizzazione del topless, proibito in città in base alla legge di difesa della morale. La protesta era contro “l’arbitrio” all’origine del divieto. Il loro appello su Facebook ha raccolto 8mila adesioni ma solo una ventina si sono presentate all’appuntamento. A queste, si sono però aggiunte centinaia di persone comuni, uomini e donne, che hanno applaudito all’iniziativa dimostrando il loro sostegno e chiedendo “parità di diritti”
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Intervento innovativo, ieri, presso la Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino: è stato impiantato, per la prima volta, un pace-maker di ultimissima generazione senza fili, dal nome Nanostim. Si tratta di una vera e propria svolta e rivoluzione nel campo. Come spiega Repubblica, il dispositivo viene impiantato senza il classico intervento chirurgico invasivo ed evita il rischio di infezioni. Sempre il quotidiano spiega:
Il pacemaker è un dispositivo utilizzato dall’inizio degli anni ’60 per curare quei pazienti affetti da arresto cardiaco secondario a malattia del sistema elettrico del cuore (blocco atrio-ventricolare). L’impianto del pacemaker prevedeva essenzialmente due componenti: un generatore di impulsi inserito tramite un intervento chirurgico sotto la pelle del torace ed un elettrocatetere che, inserito attraverso delle vene, collegava questo generatore al cuore. I limiti di questo sistema che ha permesso in questi ultimi cinquant’anni di salvare milioni di vite umane sono la durata del catetere e la possibilità di infezioni che, partendo dalla cute dove viene impiantato il generatore, possono diffondersi fino al cuore. Negli anni le dimensioni dei pacemaker si sono progressivamente ridotte passando dai 100 grammi dei primi dispositivi ai 20-30 grammi di quelli attuali, ma più recentemente lo sviluppo delle nanotecnologie ha permesso di segnare l’inizio di una nuova era nella terapia dell’elettrostimolazione del cuore.
Di recente è infatti stato realizzato un pacemaker chiamato Nanostim talmente piccolo da poter essere posizionato direttamente all’interno del cuore senza la necessità di fili di connessione con l’apparecchio esterno. Il dispositivo viene introdotto direttamente nel cuore passando con un catetere “guida” attraverso una vena della gamba, il catetere “guida” viene successivamente rimosso senza richiedere nessuna incisione chirurgica della cute né successive cicatrici. L’impianto di questo pacemaker viene oggi proposto in primo luogo per quei pazienti ad elevato rischio di infezione o con problemi di accesso vascolare. Tale tecnologia è stata messa a disposizione di quattro centri di elettrofisiologia di eccellenza italiani, tra cui la Città della Salute e della Scienza di Torino che venerdì 20 dicembre ha effettuato con successo il primo impianto presso la Cardiologia Universitaria.
La paziente sottoposta a questo intervento innovativo è una donna di 83 anni affetta da una degenerazione del tessuto elettrico del cuore determinante un battito molto rallentato. Le numerose comorbilità della paziente però avrebbero comportato un elevato rischio infettivo in caso di impianto di pacemaker per via tradizionale. “Questo pacemaker miniaturizzato rappresenta una significativa innovazione tecnologica nel campo della cardiologia, consentendo di evitare le principali complicanze legate all’impianto dei pacemaker, ovvero il danneggiamento e l’infezione degli elettrocateteri. Oltre a queste significative novità strutturali il pacemaker Nanostim, nonostante le sue piccole dimensioni, vanta una durata della batteria fino a 8 anni e mezzo; trascorso tale tempo il pacemaker può essere “recuperato” con un apposito catetere e sostituito” afferma professor Gaita.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Mary Helen Bowers si rifiuta di vedere la gravidanza come una “malattia” e per questo non smette di dedicarsi alla sua passione, la danza. Tanto che giunta al nono mese pubblica scatti in cui, con la sua “panciona” appare mentre danza dulle punte. Mary continua a vivere in modo attivo, com’è solita fare. Trainer delle modelle di Victoria’s Secret, insegnante di Natalie Portman per il ruolo in Black Swan, Mary ha anche un sito dove dispensa consigli fitness e ha pubblicato vari libri. Incontenibile, ora sta per lanciare un programma dedicato alle donne in gravidanza, dopo aver fatto parte del New York City Ballet e aver creato il Ballet Beautiful workout. “Continuare a ballare mi ha permesso di mantenermi in forma senza fatica” spiega Mary, “Ovviamente tutto in accordo con il mio medico che ha autorizzato il mio workout. Il mio morale è alle stelle, la gravidanza è un periodo molto creativo, e spero di insegnare ad altre a continuare ad avere la propria vita nei 9 mesi di attesa”. Mary si è scattata in puro stile selfie immagini per tutto il periodo della gravidanza, e si è fatta aiutare da un fotografo per le immagini più suggestive.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Aveva appena 32 anni lo scrittore e sceneggiatore americano Ned Vizzini, famoso fin da giovanissimo a livello internazionale. L’autore si è tolto la vita gettandosi dal tetto della casa dei suoi genitori a Brooklyn, New York. A dare notizia della morte del giovane, che aveva raccontato la sua battaglia contro la depressione, a colpi di ogni tipo di psicofarmarco, in un libro intitolato “Mi ammazzo, per il resto tutto ok”, la stampa americana. Vizzini aveva debuttato nella narrativa a 23 anni, nel 2004, con il romanzo “Datti una mossa”), tradotto in sette lingue, che racconta le avventure di un adolescente imbranato, Jeremy Heere, impacciato con le ragazze e tormentato dai bulli, che cambia radicalmente vita quando compra uno «squip», un supercomputer in pillola che lo trasforma in un tipo cool. Il suo secondo romanza, “Mi ammazzo, per il resto tutto ok”, era stato pubblicato nel 2006. Nel libro Vizzini raccontava la storia dell’adolescente depresso Craig che, dopo aver pensato al suicidio, entra di propria volontà in un ospedale psichiatrico. L’autore aveva tratto ispirazione per l’opera da un breve ricovero ospedaliero per depressione, in seguito ad un tentato suicidio, nel novembre del 2004, come descritto nelle note finali del libro. Nel 2010 è uscito il film ispirato al romanzo con il titolo “5 giorni fuori” con Zach Galifianakis e diretto da Anna Boden e Ryan Fleck. In un recente periodo di benessere, Vizzini prima ha pubblicato “The Other Normals” (2012) e poi con il regista Chris Columbus, ha scritto il romanzo fantasy “La casa dei segreti” (Rizzoli, 2013), primo volume di una trilogia per ragazzi.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Manca solo che l’amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento formalizzi il provvedimento dopo avere incontrato le categorie economiche più rappresentative del comparto turistico che hanno già dato il via libera al progetto nella convinzione che non si tratterà di un divieto ma di una grande opportunità, anche sotto il profilo mediatico. Ma è praticamente ufficiale. Come spiega il Gazzettino, dalla prossima stagione estiva lungo tutta la battigia della spiaggia di Bibione non sarà consentito fumare. Dal 2002 certificata Emas per la valenza ambientale e detentrice di 22 bandiere blu per la qualità delle acque, Bibione si potrà fregiare anche di essere la prima spiaggia italiana no smoking.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Nuova bagarre alla Camera riguardo la Legge di Stabilità, con i deputati del Movimento 5 Stelle che tornano ad attaccare il Pd, che accusa di prendere ordini dalle lobby e arrivano a fare il nome del presunto lobbista. In Aula sono stati esposti dei cartelli con la scritta “Caro Pd decido io” e la foto di Luigi Tivelli, consigliere parlamentare della Camera che i grillini definiscono “lobbista mandato per controllare l’azione del Pd”. Già giovedì, sul blog di Beppe Grillo, appariva un video che denunciava il fatto.
Giorgio Sorial, deputato M5S, intervenendo durante le dichiarazioni di voto sul disegno di legge sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 ha detto: “A decidere in Parlamento non sono i ministri, né i segretari di partito. Sono i lobbisti”. E ancora: “Noi oggi denunciamo questi fatti in aula e come furono cacciati i mercanti dal Tempio saranno cacciati i lobbisti”, ha aggiunto leggendo poi in aula quella che ha definito “la registrazione della telefonata di un lobbista”. “Il lobbista è Luigi Tivelli e se questo Parlamento avesse dignità lo caccerebbe”. Durante il suo intervento, il pentastellato ha bocciato la legge di stabilità che, ha detto, essere stata condizionata dai “lobbisti che saccheggiano i soldi di tutti i contribuenti”, e l’ha definita una legge “marchetta”, mentre, ha proseguito, “le nostre proposte sono state bocciate per insufficenti risorse”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Questa mattina l’ex guardia giurata Roberto Zanier ha ucciso sparando, la madre e a una donna, affittuaria, con la sua famiglia, di un garage. Si è quindi dato alla fuga ma, in tarda mattinata, gli agenti sono riusciti a rintracciare e catturare l’omicida che vagava in stato di shock nelle campagne intorno a Borgo Montello, alla periferia di Latina. In precedenza era stata rinvenuta l’auto, una Renault Kalos, utilizzata per la fuga. L’uomo non aveva invece con sé l’arma del delitto, una pistola, nascosta in un luogo poi segnalato alla polizia che la sta recuperando. Gli accadimenti, iniziati attorno alle 4.30 della scorsa notte, li ricostruisce Repubblica, che spiega che la scia di sangue era inizata al secondo piano di via Rappini dove l’ex guardia giurata con un passato da cestista ha ucciso, nel sonno, la madre, Norina Londero, di 68 anni. Poi è uscito armato e si è recato in una villetta di proprietà della sua famiglia in via Idrovora, dove vivono il padre e lo zio, per riscuotere l’affitto dalla famiglia romena che vive nel garage. Qui ha aperto il fuoco contro Elena Tudora, romena di 44 anni, uccidendola e ferendo alla testa il figlio 21enne, portato in ospedale al Santa Maria Goretti in gravi condizioni, e il compagno della donna, colpito in maniera non grave. Zanier ha poi tentato di uccidere ancora, un’altra donna, ma la pistola si è probabilmente inceppata. E’ stata proprio la potenziale terza vittima ad avvertire la polizia. Immediatamente è scattata la caccia all’uomo e il padre del killer, separato dalla moglie, ascoltato in mattinata mentre medico legale e polizia scientifica lavorava sui luoghi degli omicidi. Per gli inquirenti, il movente del gesto sarebbe legato al mancato pagamento dell’affitto. Ha aggiunto a SkyTg24 il capo gabinetto della Questura di Latina, Manuela Iaione, ”sembra che lui fosse anche un po’ depresso”. A raccontarlo sarebbe stati gli amici, ascoltati in questura, che avrebbero anche raccontato alla polizia che Zanier non aveva dissapori con la madre, con la quale viveva, quanto piuttosto con il padre. Zanier si trovava senza lavoro da mesi, visto che la catena di supermercati presso la quale era impiegato era finita in un grande caso di bancarotta fraudolenta. Proprio nei confronti dell’azienda vantava un credito di numerosi stipendi. Penultimo di quattro fratelli e una sorella, aveva un passato di lavoretti saltuari, tra cui proprio quello di guardia giurata, e di rappresentante di vini, insieme con il padre. Ha fatto parte anche delle giovanili del Latina basket.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Prima era finito nel mirino della Juventus, poi in quello del Mila, ora a contendersi il difensore classe ’94 del Botofago, Doria, c’è anche il Napoli di Rafa Benitez. E non è da escludersi che il giocatore possa giungere in Italia già a gennaio. Stando a quanto riporta Sky, il club partenopeo starebbe valutando se lanciare l’assalto al giocatore a giugno o già nella prossima finestra di mercato.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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L’appello arriva dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che, durante una manifestazione a Pisa, ha invitato gli studenti “a convincere gli insegnanti a non farsi dare troppi compitiper le vacanze estive per trovare il tempo di dedicarsi alla lettura”. Il ministro ha partecipato insiema a duemila studenti alla catena umana che ha composto la scritta “L’alcool non fa miracoli”. Per l’occasione, ha aggiunto: “Leggere un libro significa avere consapevolezza verso la cultura e che può essere un gesto d’evasione importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri”. Il ministro si era già schierata contro l’eccessiva mola di compiti per le vacanze che piomba addosso agli studenti. La scorsa estate aveva affermato al Messaggero: “Non serve a niente imporre tonnellate di versioni di latino o decine di problemi da risolvere. Vengono smaltiti meccanicamente, senza concentrazione. Meglio vacanze più brevi, ma vere vacanze. Con il piacere di leggere, questo sì. Un bravo insegnante è quello che stimola la curiosità e incoraggia la scelta. Sarebbe bello che ad ogni ragazzo fosse fornita una lista di libri perché selezioni le sue letture delle vacanze. Dobbiamo insegnare il valore della scelta”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Ha riportato ferite gravissime un giovane di 28 anni di Potenza, che si è recato in una casa di campagna di proprietà della sua famiglia, che sorge a pochi chilometri dal capoluogo lucano, dove si è dato alle fiamme. Il ragazzo, probabilmente, era disperato per aver perso il posto di lavoro. In seguito è stato trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Il ministero dell’Economia ha stimato una perdita di un miliardo di euro, praticamente la metà del gettito dell’Imu sulla prima casa, sugli incassi dalle slot machines e dalle videolottery, che già quest’anno è passato dagli 8,1 miliardi del 2012 a 7,9. Federica Chiavaroli, la senatrice del Ncd che avrebbe dovuto fare il discorso di rottura qualora Berlusconi il 2 ottobre non avesse confermato la fiducia a Letta, ha presentato l’emendamento su cui si è incartato il governo. Un codicillo, approvato al Senato, che prevede la riduzione dei trasferimenti a Regioni e Enti locali che emanano norme contro la proliferazione delle macchinette. Ma non è detto. Come scrive il Fatto Quotidiano, infatti, la filiera che ha portato alla scrittura dell’emendamento è tutta politica nonchè interna agli uomini di Angelino Alfano. Un ruolo l’avrebbero avuto Claudio Azzollini, “presidente della commissione Bilancio e indagato per truffa e associazione a delinquere per i lavori nel porto di Molfetta” e Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia. È la senatrice stessa, parlando a Repubblica, a confermare l’interconnessione: “L’emendamento me l’ha suggerito Giorgetti in Commissione. Aveva fatto presente che l’agenzia dei Monopoli segnalava questo problema: lo stato dà le concessioni per i giochi e poi i comuni le bloccano. Dove prendere i 9 miliardi che l’intero comparto giochi frutta all’anno all’erario se poi i sindaci si mettono di traverso?”. Ma come sottolinea anche l’Huffington Post, Giorgetti non è nuovo a questo tipo di polemiche. Noto per la sua mano morbida, aveva la delega al gioco anche quando ricopriva il medesimo incarico nel governo Berlusconi, quota An. Scrive il Fatto: “Sotto la sua supervisione presero piede le videolottery, i win for life, i bingo online. Nel marzo scorso, a Rimini, alla fiera degli apparecchi da gioco si spellarono le mani per lui: ‘I numeri della ludopatia sono sovrastimati rispetto alla realtà, state subendo una denigrazione e una demonizzazione senza precedenti'”. Ancora, Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro ricorda il caso di Raffaele Lauro, che, dopo aver condotto in solitaria una battaglia sul tema venne convocato da Gaetano Quagliariello, attuale ministro Ncd: “Berlusconi vuole parlarti a quattr’occhi”. Il Cavaliere non chiamò, e Lauro chiese spiegazioni al collega: “Il problema sono le tue iniziative sul gioco d’azzardo. Alcune società minacciano di non fare pubblicità su Mediaset”. Morale: Lauro non venne ricandidato, e tuonò: “Sono stato escluso con metodi da gangster. Hanno vinto le mafie del gioco”. La reazione di oggi di Chiavaroli è tentare di minimizzare. “Non ho idea di chi siano le lobby del gioco d’azzardo. È semplicemente prevalsa la responsabilità di governo, il senso di dovere verso i bilanci dello stato. Forse non si sa che gli emendamenti di questi tempi trovano copertura grazie a tre voci: gioco, fumo alcol”. Niente “mafie delle slot”, dunque: “Sono per la famiglia, l’ho fatto per l’erario”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Si avvicina Natale e i carabinieri del Nas hanno intensificato i controlli ponendo, nelle ultime due settimane, sotto la lente di ingrandimento attività di produzione, commercializzazione, consumazione dei prodotti tipici delle festività natalizie. Tra questi: dolci, pesce, salumi, formaggi, carne, luminarie, giocattoli. “pulizie di Natale”, è questo il nome dell’operazione che ha visto impegnati oltre 400 Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale, che hanno eseguito circa 2.000 ispezioni rilevando violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale. Nel corso delle attività, i militari hanno sottoposto a sequestro circa 250 tonnellate di alimenti, accertato oltre 600 irregolarità, segnalato alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie 691 persone, contestato violazioni amministrative per oltre 700.000 euro, chiuso o sequestrato 43 strutture. Come spiega il Messaggero:
Il NAS di Milano, presso diversi esercizi commerciali cinesi, ha sequestrato oltre 1.000 confezioni di «uova cent’anni» (specialità della cucina cinese dove le uova subiscono un particolare processo di fermentazione in quanto vengono lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio), la cui importazione è vietata in Europa, e 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore di circa 90.000 euro) importate dall’Ungheria, in cattivo stato di conservazione perchè congelate e stoccate a temperatura ambiente a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati e macellerie.
I Nas di Bologna, Firenze, Salerno e Bari hanno sequestrato centinaia di panettoni natalizi sprovvisti di etichettatura e fraudolentemente venduti come «artigianali», ma di fatto prodotti da altre aziende, nonché oltre 5 tonnellate di zucchero, cioccolato in scaglie, semifreddi, gelati, frutta congelata, sciroppi, mandorle, marmellate, cannoli, creme per ripieni scaduti anche da oltre 6 anni e rietichettati mediante la progressiva sovrapposizione di etichette e in cattivo stato di conservazione.
I Nas di Pescara e hanno sequestrato oltre 25 tonnellate di anelli di totano che rappresentano uno dei prodotti tipici natalizi: alcuni scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la Spagna senza la prenotifica all’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari di Napoli.
Il Nas di Torino, a seguito di lamentele di cittadini per i cattivi odori provenienti dal banco refrigerato di un supermercato della provincia, hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e preparazioni gastronomiche (porchetta) in pessime condizioni ed alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi. I formaggi erano invasi da muffe perché non correttamente conservati, tagliati da tempo, coperti da cellophane ed ingialliti. I salumi contenevano colonie di larve vive ed insetti – esposti per la vendita e collocati su basi sporche, insudiciate da capelli, escrementi di roditori e sporcizia varia.
Il Nas di Roma presso un esercizio commerciale cinese ha sequestrato 10.000 giocattoli privi di marcatura CE e presumibilmente pericolosi per la salute, mentre i Nas di Palermo, di Perugia, di Ancona hanno sequestrato alcune centinaia di prodotti – custodie per cellulari e smartphone, radio fm, binocoli, attrezzi ginnici, decorazioni natalizie, giocattoli di produzione cinese – privi delle indicazioni in lingua italiana o dell’indicazione dell’importatore/distributore o della marchiatura CE.
Nell’ambito delle ispezioni relative ai prodotti ittici, i Nuclei hanno sequestrato su tutto il territorio nazionale oltre 2000 litri di sostanze tra cui BAL1000, ALTESA, ALTESA AM3, DOSIPLUS, NOMELAN, tutte riconducibili alla famiglia del CAFODOS, contenenti perossido di idrogeno ed utilizzati al fine di ottenere nel pesce fresco un effetto conservante e sbiancante, mascherando il reale stato 2 delle carni, che potrebbero essere deteriorate e produrre istamina, molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche. Ulteriori controlli sono stati attivati per verificare la regolarità di giocattoli, luminarie e prodotti tipici natalizi.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Nella provincia cinese dell’Hunan, secondo quanto riferisce l’agenzia Nuova Cina, diciannove alunni di una scuola elementare sono finiti in ospedale dopo aver ingerito dello yogurt avvelenato. Ad aver messo il velono, per poi consegnare l’alimento alla scuola, sarebbe stata una donna di 34 anni che pare soffra di disordini mentali. La polizia ha reso noto che la donna ha confessato di aver aggiunto allo yogurt del veleno per topi e dell’erbicida. Tre dei bimbi sono in gravi condizioni, ma i medici hanno fatto sapere che non sono in pericolo di vita. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire le motivazioni del gesto della donna.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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E’ il meteorologo Andrea Giuliacci a spiegare: “Nel fine settimana delle correnti umide porteranno ancora nuvole al Centronord, anche se le piogge saranno poche e in generale di debole intensità. Situazione tutto sommato tranquilla anche all’inizio della prossima settimana. Fra Natale e Santo Stefano sul nostro Paese giungerà una nuova intensa perturbazione, una sorta di tempesta di Natale, con pioggia e neve”. E prosegue: “La pioggia tornerà a bagnare gran parte d’Italia, si tratterà di precipitazioni localmente anche intense con abbondanti nevicate sulle zone alpine”. Per quel che riguarda la giornata odierna, quindi: nuvole su gran parte del Centronord, Calabria Meridionale e Isole, in generale bello altrove: nel corso del giorno deboli piogge su Levante Ligure, Alta Toscana, Emilia Occidentale, Bassa Lombardia, Friuli, Venezia Giulia e Sicilia Meridionale; qualche nebbia nelle valli del Centro. Temperature massime in lieve aumento al Nord, senza grandi variazioni altrove. Moderati venti orientali su Basso Tirreno e Isole. Per domeni 22, si prevede bel tempo nelle regioni meridionali, nuvole sul resto d’Italia: deboli piogge su Lombardia, Triveneto, Liguria, Toscana e Sardegna, con nevicate sulle zone alpine al di sopra di 1000 metri; qualche nebbia lungo le coste adriatiche e nelle valli del Centro. Temperature senza grandi variazioni. Lunedì 23 si registrerà qualche pioviggine su Liguria e medio-alto Tirreno. Tendenza al peggioramento per l’arrivo della parte più avanzata della perturbazione numero 2 di dicembre tra sera e notte. Per quel che riguarda martedì, giorno della Vigilia, si avrà un peggioramento sul basso Ionio e in Sicilia con piogge sparse e l’arrivo delle prime deboli piogge al Nordovest, avvisaglia di una perturbazione la cui fase più intensa è attesa nella giornata di Natale con una vera e propria tempesta. Il 25 dicembre sono previste piogge in gran parte del Nord e in Toscana, più intense e abbondanti al Nordovest. In particolare si prevedono accumuli oltre i 100 millimetri in 24-36 ore tra Liguria, Toscana, alto Piemonte e alta Lombardia. Non va meglio per le altre regioni, con piogge anche in Umbria, Lazio e Sardegna. Sono previste forti nevicate su tutte le Alpi, mediamente oltre 800 metri, localmente più in basso in Piemonte (500-700). Le nevicate saranno particolarmente abbondanti sui rilievi di Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. Questa perturbazione tra la fine di Natale e Santo Stefano investirà anche il resto d’Italia. Sui mari di Ponente soffieranno venti forti. Le temperature non subiranno comunque bruschi cali e si attesteranno su valori quasi autunnali.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
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Sono stati i residenti, che avevano notato il fumo salire da una chiesta in viale Fulvio Testi 190 a Milano a dare l’allarme al 115. L’incendio è divampato venerdì sera e ha distrutto il presepe allestito all’interno dell’edificio. I vigili del fuoco hanno fatto sapere che il rogo è scoppiato a causa di un corto circuito innescato proprio dalle luci del presepe. Il soffitto della chiesa è rimasto annerito dal fumo. Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero feriti nè danni strutturali alla chiesa.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/il-presepe-distrutto-dalle-fiamme-succede-a-milano/
Un’ex guardia giurata di 35 anni ga aperto il fuoco, uccidendo due persone a Latina. Le vittime sono sua madre e una donna di origini romene, la sua ex compagna. Il 35enne, che ha commesso gli omicidi in due diverse strade della città, ha anche ferito il marito e il figlio della romena. Dopo aver ucciso le due donne, l’uomo si è dato alla fuga.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/21/ex-guardia-giurata-apre-il-fuoco-a-latina-due-vittime/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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Serial killers and true crime
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