Dopo 9 anni dai primi bombardamenti a tappeto da parte delle truppe Usa su Falluja, città a circa 69 km ad ovest di Baghdad, continuano a nascere bambini con deformazioni causate probabilmente dalle sostanze rilasciate dalle armi americane. Probabilmente all’interno di tali ordigni era contenuto il fosforo bianco o all’uranio impoverito. Ma oltre a queste sostanze, sembrerebbe, sono state lanciate sul terreno, dalle truppe straniere, anche diossine e metalli inquinanti. Un inquinamento del terreno, dell’acqua e dell’aria che ha portato a un esponenziale aumento nei nuovi nati di tumori, deformazioni cardiache, idrocefalia e anomalie al sistema nervoso. Una denuncia è arrivata anche dal consiglio provinciale di Anbar: “Dall’inizio del nuovo anno Falluja ha visto un aumento delle deformazioni congenite nei neonati, con decine di casi” così il vice presidente del Consiglio provinciale, Sadun Shalaan, citato dall’Ansa. “È indubbio – ha aggiunto – che la causa sia l’uso di armi chimiche da parte delle forze statunitensi nel 2004 e nel 2005″.
Naturalmente Usa e Gb negano, ma i sospetti all’alba di un nuovo conflitto che potrebbe davvero scoppiare in Siria restano. Gli Usa condannano le armi chimiche e noi non sappiamo che armi useranno in Siria e se quelle usate a Bagdad possano aver creato malformazioni nelle nuove generazioni? In seguito un esperto del ministero della Salute iracheno accusò gli statunitensi di avere impiegato anche armi chimiche, “in particolare gas mostarda e gas nervini”. Le prime denunce sulla nascita di bambini deformi risalgono al 2009, quando cominciarono a filtrare alcune notizie. A novembre di quell’anno il giornalista del Guardian Martin Chulov fece un dettagliato reportage con video e fotografie. Allo stesso tempo i medici di Falluja scrissero una lettera alle Nazioni Unite, segnalando che quell’anno su 170 neonati, ne erano morti il 24% nella prima settimana e tra loro il 75% per gravi malformazioni. Nel 2010 arrivarono anche i primi studi scientifici che dimostravano, dati alla mano, l’aumento anomalo di malformazioni congenite nelle zone dove si svolsero i combattimenti. Alcune inchieste pubblicate sul Bulletin of environmental contamination and toxicology dell’Università del Michigan sottolinearono come “il tasso di tumori e leucemie e della mortalità infantile osservati nella città di Falluja erano più elevati di quelli di Hiroshima e Nagasaki nel 1945″.
Pandora
/ settembre 12, 2013terribile…
Pandora
/ settembre 12, 2013non ci sarà mai fine…mai fine
angela
/ novembre 25, 2013non ci sono parole per definire questi orrori mi dispiace per la gente e i bambini innocenti che muoiono per via di stupidi ideali religiosi politici spero che finalmente si rendano conto gli interessati di tutto l orrore e il dolore che stanno creando
angela
/ novembre 25, 2013bisogna far sentire la voce del popolo .siamo stanchi che riducano cosi bambini adulti senza motivo bisognerebbe collaborare tutti insieme e trovare punti d incontro pacifico basta violenza,terrorismo ci vuole tregua un po di pace e serenita per i bambini e la gente di ogni parte del mondo
angela
/ novembre 25, 2013spero che prima o poi ci sara un fine i bambini ma la gente in genere va protetta mi fa male il pensiero che hanno sofferto e che possano ancora soffrire