E’ stata l’organizzazione Uaar a divulgare i manifesti a sostegno dei non credenti e per pubblicizzare quanti atei ci siano nel nostro paese e quante volte queste persone si sentano discriminate. Naturalmente i manifesti affissi nelle strade hanno destato l’ira dei cattolici che si sono dichiarati offesi da quella campagna pubblicitaria.
E’ il segretario Uaar, Raffaele Carcano a spiegare la necessità dell’iniziativa:
“Viviamo in una società in cui i non credenti sono ritenuti pochi, sono presentati negativamente e sono spesso oggetto di disparità di trattamento”, spiega Raffaele Carcano, segretario Uaar. “Con la nostra campagna vogliamo invece ribadire che in Italia vivono (generalmente bene) circa dieci milioni di non credenti, e che c’è chi si impegna per eliminare le discriminazioni nei loro confronti”.
Sicuramente il messaggio è di grande impatto ma è ancora Carcano con una battuta sarcastica a spiegare l’indignazione di molti:
“Forse i credenti sono più permalosi di atei e agnostici, ebbene, questa pubblicità costituisce per loro un’occasione per smentirlo”.
La campagna, poi non è una novità poiché già quattro anni erano state fatte le stesse affissioni sugli autobus. Ora invece arrivano i poster, che partendo da Milano saranno affissi nelle maggiori città italiane.
D’altra parte sulla costituzione l’Italia è ancora una nazione laica…
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