L’antico mercato romano di Pozzuoli è abbandonato a se stesso, così anche in il Tempio di Serapide in cui venne rinvenuta la statua dell’omonima divinità. Ormai l’area è una palude melmosa dove sono comparse le rane. Il problema è dovuto al blocco delle idrovore che non aspirano più l’acqua in eccesso.
Perché attraverso una o più sponsorizzazione non si cerca di recuperare il nostro patrimonio artistico che potrebbe diventare veramente un trampolino di lancio per un’economia nuova che trae spinta propulsiva dai beni culturali?