La crisi fa chiudere aziende e commercianti, a chi chiedere quindi i soldi? A chi estorcere denaro per pagare le famiglie dei boss in carcere e gli avvocati? Inoltre la mafia è stata provata, in quest’ultimo periodo, da confische e sequestri di beni che hanno levato molto potere finanziario allo “stato parallelo”. Riina però ha anche il problema della spesa pubblica crollata, quindi appalti, commesse, etc.. diminuiti! Le infiltrazioni della mafia nella spesa pubblica sono quindi molto più scarse rispetto agli anni scorsi, anche perché la mafia non è l’ ‘Ndrangheta che si nutre principalmente del traffico di droga. Stavolta è la bassa manovalanza della mafia a prendersela direttamente con i “dirigenti mafiosi”. Lo stesso Riina ha accusa Matteo Messina Denaro di riuscire a rimanere a galla facendosi esclusivamente i suoi affari e non ridividendo come è sempre avvenuto con “la base”. E’ possibile che in questo clima si ritorni a un clima di tensione? E’ possibile che la mafia voglia colpire diritto al cuore dello stato con delle stragi? E’ ipotizzabile che siano venuti meno quegli accordi Stato-mafia e che ora si ritorni agli anni del terrore?