Shock dopo shock sul caso Yelena Isinbayeva, l’atleta che in un primo momento si era schierata a favore delle leggi anti gay volute dalla Russia e poi aveva ritrattato la sua dichiarazione quando i media avevano sottolineato l’inopportunità della frase. Stavolta, a scrivere senza limiti, su Facebook, non è un leghista della fascia estremista, ma bensì Gianluigi Piras, consigliere comunale del Pd di Cagliari, responsabile di Anci Giovane e presidente del Forum regionale sardo sui Diritti. Piras ha scritto: “Isinbayeva, per me possono anche prenderti e stuprarti in piazza. Poi magari ci ripenso. Magari mi fraintendono”.
Uno status che ha scatenato numerose reazioni online e nel Pd. Tra i primi a intervenire Anna Paola Concia che su Twitter chiede al segretario del suo partito di prendere provvedimenti: “Caro Epifani, su Piras prendi subito provvedimenti”. Dopo alcune ore, lo stesso consigliere è intervenuto sul social network per placare le polemiche: “Da diverse ore mi trovo in una zona senza connessione web”, ha scritto sul profilo. “Domattina chiarirò quello che è evidentemente un grosso equivoco. E farò dovute comunicazioni. Per ora mi scuso per una frase che, a prescindere dalle mie motivazioni e dagli opportuni chiarimenti, prendo atto sia stata evidentemente recepita come violenta e inaudita”.
Aggiornamento 16 agosto 2013, 13,33:
Gianluigi Piras, consigliere comunale di Jerzu (Ogliastra) e presidente regionale del Forum sui Diritti del Pd, si è dimesso.