E alla fine arrivano le scuse di Melli “per quanto scioccamente scritto”

walter-mazzarri-tuttacronacaDopo la conferenza stampa di Mazzarri, il team manager del Parma Alessandro Melli si era lasciato andare a un commento non propriamente elegante su Facebook: “Ogni volta che vedo le conferenze stampa di Mazzarri mi sorge un dubbio: ma è così c……e o pensa che lo siamo noi? Probabilmente sono vere entrambe le cose…”. In seguito, pur se il post era stato rimosso, non ha mai negato che fosse stato lui a scriverlo salvo che oggi è comparso, sul sitoufficiale dei gialloblù un messaggio di scuse: “Dopo quanto apparso ieri sul profilo Facebook – si legge in una nota scritta da Melli – desidero scusarmi con Walter Mazzarri per quanto ho scioccamente scritto ieri e mi scuso con il Parma per il comportamento tenuto”. “Anche il Parma – prosegue la nota – a sua volta si scusa con il tecnico e con l’Inter per questo spiacevole episodio che ha visto come protagonista un proprio dirigente”.
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Alessandro Melli shock su Mazzarri: “Ma è proprio così cog…?”

Alessandro-Melli-tuttacronacaSono stati i portali Sportmediaset e Tgcom a riportare una notizia che riguarda un attacco, via social network, di Alessandro Melli che si scaglia contro Walter Mazzarri. Il team manager del Parma ed ex attaccante dei gialloblu all’epoca di Nevio Scala, avrebbe pubblicato sul proprio profilo di Facebook un messaggio molto duro nei confronti dell’allenatore dell’Inter, che è concentrato sulla sfida di questa sera a San Siro contro il Sassuolo. Melli avrebbe scritto:

“Ogni volta che vedo le conferenze stampa di Mazzarri mi sorge sempre un dubbio: ma è proprio così cogl***e o pensa davvero che lo siamo noi???? Probabilmente sono vere entrambe le cose…”

Il messaggio, tuttavia, sarebbe stato cancellato poco dopo la sua pubblicazione. Da notare come Melli, durante tutta la sua carriera, anche da calciatore, si sia sempre distinto per la sobrietà e la riservatezza. È ancora più difficile, dunque, comprendere le motivazioni di un attacco di questo tipo, che se confermato, potrebbe far pensare ad attriti pregressi tra il dirigente gialloblu e il tecnico dell’Inter, probabilmente risalenti all’epoca in cui Mazzarri era ancora al Napoli. Al momento, come spiega Calcioblog,

non c’è stata alcuna replica da parte dell’allenatore toscano, che evidentemente vuole prima attendere che sia verificata la veridicità dell’uscita e che sia spiegato anche il perché la frase “incriminata” sia stata subito cancellata. Al di là del fastidio manifestato dagli stessi tifosi dell’Inter nelle principali community, che spesso si scagliano contro le conferenze stampa di Mazzarri infarcite di scuse per i risultati deludenti della squadra, l’attacco diretto di un dirigente di una squadra avversaria, per giunta con termini molto forti, rimane un atto sportivamente e umanamente grave.

Gli scambi all’Inter non dicono bene!

benassi-inter-tuttacronacaQuesta volta i tifosi, e le contestazioni, non c’entrano. Ieri, stando a quanto aveva riportato Sky, Inter e Torino avevano trovato l’accordo e Danilo D’ambrosio era pronto a passare in nerazzurro. La cessione era stata concordata in cambio di un milione e mezzo di euro più la metà di Marco Benassi e il possibile inserimento di altri giovani nerazzurri nel pacchetto. Tutto bene quindi, ma le ultime novità, stando a quanto riporta Sportmediaset, sono che questa volta è il giocatore dell’Inter che sarebbe poco propenso a trasferirsi in maglia granata. Ora i dirigenti dovranno convincere il centrocampista e la trattativa rischia seriamente di slittare.

L’Inter prepara il secondo colpo di mercato: Thohir accontenta Mazzarri

mazzarri-tuttacronacaIl primo acquisto dell’era Thohir è il granata D’Ambrosio che oggi dovrebbe essere ufficializzato, ma in casa nerazzurra non si fermano. I dirigenti sono al lavoro per accontentare Mazzarri e, nonostante ci siano stati contatti con la Juve per Vucinic, la trattativa calda si gioca con la Lazio. Il tecnico livornese vuole infatti Hernanes. Secondo quanto riferisce Sport Mediaset questa mattina il presidente Thohir ha avuto un breve incontro con il biancoceleste Lotito, anche se Sky ha parzialemnte smentito la notizia ritenendo che la presenza dell’indonesiano nell’albergo fosse dovuta ad una serie di appuntamenti con alcuni istituti di credito. Da parte sua, il club cederebbe il Profeta per 15 milioni ai quali l’Inter dovrebbe aggiungere la metà del cartellino di Ibrahima Mbaye, oggi in prestito al Livorno. A questo punto ci sarebbero due problemi: il senegalese non sarebbe entusiasta di un trasferimento a Roma perchè si tratterebbe di una mezza cessione e vorrebbe quindi tempo per riflettere. Ma l’ex primavera classe 1994 interessa particolarmente alla dirigenza laziale. C’è poi il fatto che l’Inter, al momento, non può permettersi di sborsare 15 mln. Va quindi cercata una soluzione e fare i conti con Edy Reja che si è detto certo della permanenza del brasiliano. Ma quando c’è di mezzo il mercato non si può mai dire…

Guarin-Vucinic: capitolo chiuso. L’Inter fa spese in casa granata

guarin-tuttacronacaPer Guarin indossare la maglia bianconera resta un’opportunità sfumata: con oggi, si è definitivamente messo una pietra sopra alla trattativa per lo scambio Vucinic-Guarin: hanno vinto i tifosi e le loro contestazioni alla presidenza nerazzurra. In casa Inter, le consultazioni sono terminate attorno alle 19.20 ma del presidente Thohir non ci sono state tracce e sembra sia uscito per un’accesso privato. Guarin, che premeva per il passaggio alla Juve e per il quale non c’è interesse da parte di altri club, al momento resta fermo al suo posto nonostante il clima non sia dei migliori attorno a lui. Mazzarri in compenso perde quel Vucinic che ha reclamato a gran voce. In compenso, l’Inter ha messo a segno un colpo e presto arriverà in squadra Danilo D’Ambrosio. I nerazzurri hanno formulato la proposta giusta, che ha convinto il Torino: 1,5 milioni di euro più la metà di Benassi. Beppe Marotta ha di fatto confermato la chiusura di ogni trattativa con l’Inter per il passaggio di Mirko Vucinic in nerazzurro: “Non abbiamo parlato con l’Inter, nessun incontro. Pagina chiusa, l’abbiamo letta e commentata abbondantemente”.

Vucinic-Guarin: a che punto è la trattativa?

 

Guarin-vucinic-tuttacronacaCapitolo chiuso tra Juve e Inter per lo scambio Vucinic-Guarin? Assolutamente no. Se sia Marotta che il contestatissimo Fassone hanno fatto un passo indietro è solo perchè, a questo punto, la trattativa passa nelle mani di Thohir e Agnelli. A quanto si apprende, sarebbe stato Mazzarri a suggerire la strategia da adottare per assicurarsi l’arrivo del bianconero. I nerazzurri potrebbero provare la strada del prestito con obbligo di riscatto: pagare una cifra attorno ai 2 milioni di euro subito e saldare il conto in estate versando nelle casse bianconere 7-8 milioni. La soluzione potrebbe essere gradita a Torino, solo che c’è il “problema tifosi”: non vogliono nessun tipo di trattativa nè con i bianconeri nè con il Milan. Questi giorni di incontri e confronti potrebbero però servire a calmare le acque. Per quel che riguarda Guarin, va sottolineato che ieri non era tra i convocati e lui desidera cambiare aria, con il clima attorno a lui che ormai si è fatto irrespirabile. Ma, eccettuata la Juve, sembra non ci siano altre offerte per lui, a meno di non voler seguire la pista Tottenham, con il club inglese interessato anche a Vucinic. Dal canto suo il bianconero ha però anche altri estimatori e ora è spuntato lo Zenit, come spiega “Izvestia”. La squadra di Luciano Spalletti avrebbe avuto dei contatti con la Juventus per il trasferimento di Mirko Vucinic in Russia. L’allenatore italiano conosce molto bene l’attaccante montenegrino per averlo allenato ai tempi della Roma e la squadra di San Pietroburgo è alla ricerca di una punta che sia capace di affiancare Kerzhakov e Vucinic potrebbe essere l’ideale per lo Zenit.

Lo sgarbo del mancato scambio con la Juve che all’Inter potrebbe costare…

osvaldo-tuttacronacaDaniel Osvaldo, attualmente in forza al Southampton, ha rimediato due turni di squalifica a causa di una rissa con Fonte e ora il club inglese non vede l’ora di liberarsene. Stando a quanto riporta il Daily Mirror, la squadra sarebbe intenzionata a mandarlo via già dal mercato di gennaio, lasciandolo partire in prestito per il resto della stagione salvo poi venderlo definitivamente nel mercato estivo, quando basterà un’offerta da 12 milioni per acquistarlo. E mentre per sostituirlo pensa ad Eder della Sampdoria, riceve numerose proposte. All’ex giallorosso già si erano interessati Siviglia e Inter ma ora è entrata in lizza anche la Juventus che sembra aver già scavalcato le sfidanti. Un “dispetto” rivolto a Thohir dopo lo sgarbo del mancato scambio Vucinic-Guarin? Riguardo questa questione, tuttavia, la porta non è ancora del tutto chiusa: si attende infatti un incontro tra vertici previsto per lunedì.

La droga di Icardi? I social network

icardi-tatoo-tuttacronacaE’ Style che intervista l’attaccante dell’Inter Mauro Icardi, da settimana nell’occhio del ciclone per la sua relazione con la modella argentina Wanda Nara, ex di Maxi Lopez. Il calciatore parla delle sue passioni: “I miei sogni nel calcio li ho già realizzati giocando in club importanti e in nazionale. Mi sento fortunato”. E se non parla della nuova fiamma, non scorda l’altra sua grande passione: i social. “Mi son sempre piaciuti. Per me sono una droga” confessa e non meraviglia nessuno, vista l’assidua frequentazione. Ma non si tratta dell’unico hobby dell’argentino: “Quando ho del tempo libero lo passo in giro per negozi e locali e guardo qualche film in tv. Prima uscivo con i compagni argentini all’Inter, ora sto molto con Kovacic che ha la mia stessa età e ci capiamo bene”. Non ruota tutto intorno al calcio però: “Mi piace la caccia, che in Italia ho sospeso, e la pesca subacquea. Ho una casa alla Gran Canaria, poi sarà la volta di Buenos Aires. A Barcellona ho comprato un hammer di seconda mano tutto dorato, di sicuro non passavo inosservato”. A che altro shopping si dedica? “Orologi, cappellini, smartphone e tablet. Mi piace Milano perché è il top per lo shopping, ma non c’è il mare come a Barcellona e Genova”. Infine un piccolo riassunto di sé: “Ho scelto l’Argentina perché mi sento sudamericano. Messi è grandioso, ma il mio mito è Batistuta. Vorrei essere come lui”.

Clamoroso! Lo scambio Juve-Inter potrebbe ancora farsi se…

guarin_tuttacronacaA parlare del fatto che non tutto sarebbe perduto per quel che riguarda lo scambio Juve-Inter che vede coinvolti Mirko Vucinic e Fredy Guarin è il sito Calcioblog dove si spiega che per avere certezze bisognerà attendere il termine della prossima giornata di campionato e anche capire che ne sarà di Hernanes. Certo, i due comunicati ufficiali dei club sembrerebbero aver infranto ogni speranza, soprattutto considerato che sono arrivati quando all’operazione mancava una sola firma delle dieci che servivano tra coloro che avevano potere di firma, giocatori inclusi. Ma, stando alle ultime indiscrezioni di cui si attende comunque conferma, Thohir in prima persona avrebbe chiesto ad Agnelli di pazientare 72 ore per riparlarne. Spiega Calcioblog:

In ballo ci sarebbe la trattativa Hernanes. Ovvero i nerazzurri stanno cercando di forzare la mano per il centrocampista brasiliano, puntando a un colpo che ammorbidirebbe la piazza prima di riparlare del famigerato scambio. La Juve non ci crede, sia inteso. Ma può aspettare fino a lunedì prima di decidere il nuovo futuro del proprio attaccante montenegrino, il quale ha chiesto la cessione in prima persona già negli ultimi giorni di dicembre. Qualcosa dovrà accadere, e attenzione perché la figura di Hernanes è a questo punto centrale. Stiamo parlando di un giocatore demotivato alla Lazio ma che nei due primi anni in Italia ha fatto cose superlative spingendo i biancocelesti a traguardi inattesi.

Anche alla Juve piace, segnatamente a Beppe Marotta. Pare però che uno sgarbo in questo senso sia improbabile, nonostante l’infatuazione di Reja per Quagliarella, visto che l’ex regista del San Paolo non pare gradito per motivi tecnico-tattici ad Antonio Conte, uno che nelle decisioni del club in questo momento conta molto di più rispetto anche solo a un anno fa.

Niente Guarin? I bianconeri si preparano a un nuovo colpo!

biabiany_tuttacronacaNiente Guarin ma non per questo la Juve smette di guardarsi attorno e all’orizzonte ora c’è l’esterno offensivo in comproprietà tra Parma e Sampdoria Jonathan Biabiany. E con il nuovo obiettivo arriva anche una “sfida” tra Marcello Lippi e Antonio Conte, entrambi interessati allo stesso giocatore. E se il Guangzhou ci pensa, la Juve, da tempo sulle tracce del francese, prepara un nuovo assalto: secondo ‘Tuttosport’, i bianconeri rileveranno la metà del cartellino in mano al Parma per 3,5 milioni di euro, poi in estate andranno a discutere con la Sampdoria il riscatto della seconda metà del giocatore.

Lo scambio saltato Vucinic-Guarin: parla Zoff e punta il dito contro Thohir

vucinic-guarin-tuttacronacaLo storico allenatore Dino Zoff, in occasione di un’intervista a Tuttosport, esprime la sua opinione sulla mancata riuscita dello scambio Guarin-Vucinic tra Inter e Juventus, paragonandolo alla trattativa che nel 1995 poteva portare Giuseppe Signori al Parma prima che i tifosi della Lazio insorgessero: “Quando ero presidente della Lazio mi successe una cosa simile con Signori – spiega Zoff – i tifosi insorsero e si bloccò la trattativa per cederlo al Parma, però rispetto a Vucinic e Guarin noi eravamo più indietro nella contrattazione, non c’erano state le visite mediche e non avevamo nulla di firmato. Forse l’Inter ha semplicemente cambiato idea alla fina ma con Thohir a Milano e non in Indonesia forse sarebbe andato tutto diveramente. Un proprietario lontano ha bisogno di un uomo forte vicino alla squadra. Prendete Galliani: pur non essendo il presidente, ha sempre preso tutte le decisioni al Milan. Almeno fino a qualche tempo fa: come dirigente non si discute ma Barbara Berlusconi è sempre la figlia del padrone”.

Branca: l’indiziato numero uno dei tifosi. E l’ironia dilaga

guarin-vucinic-tuttacronacaScambi assurdi, come quello Palacio-Peppe Pig, Thohir che confonde Vucinic con Ventola, perfino la fatidica domanda: “Hai le scimmie urlatrici nel cervello?”. Continuano a dilagare in rete immagini comiche che riguardano lo scambio Guarin-Vucinic: nonostante Thohir abbia posto veto, i tifosi non si sono ancora placati, mentre resta l’incertezza sul futuro tanto del nerazzurro che del bianconero. Il bersaglio prediletto del web? Marco Branca, il dirigente indicato come il principale colpevole dai tifosi per uno scambio che non hanno mai voluto.

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Inter-Juve: resta in piedi la partenza di Vucinic? La telenovela continua…

vucinic-tuttacronacaE’ uno sfogo quello di Beppe Marotta che torna sull’incredibile vicenda dello scambio Vucini-Guarin: “La trattativa era già definita con un accordo verbale tra me e il dg dell’Inter Fassone. Eravamo arrivati alla definizione economica dell’affare e avevamo stabilito la durata dei contratti. Agnelli ha più volte tentato di mettersi in contatto con Thohir, sinché ha da lui ricevuto un sms di assenso definitivo all’operazione. Poi la cosa è saltata e non abbiamo capito il perché”. Secondo l’ad bianconero al momento non c’è nessuna possibilità di ricucire lo strappo: “Riaprire tutto? Mi guardo bene dall’allestire un’ulteriore trattativa con il club nerazzurro. Non so se si può parlare di mancanza di affidabilità da parte loro, ma si può sicuramente parlare di mancanza di serietà”. Poi, però, il tono si fa meno duro: “Allo stato attuale delle cose non esistono ancora elementi concreti in merito a un trasferimento di Vucinic all’Inter”. Al momento, le voci più recenti dicono che non tutto sarebbe perduto e secondo Marotta servirebbe un nuovo contatto tra i due presidenti: “Thohir dovrebbe parlare con Agnelli, spiegando cosa è accaduto”. La Juve non accetta infatti la versione nerazzurra della vicenda: “Ieri eravamo sconcertati nel leggere un comunicato, quello dell’Inter, che conteneva delle informazioni non vere. I nerazzurri avrebbero deciso di non procedere al trasferimento dei due giocatori per motivazioni anche di carattere ambientale che trovo molto strane, ma nella realtà dei fatti la trattativa era già stata definita tra le parti con un accordo verbale tra me e il direttore generale dell’Inter Fassone. Nel calcio esistono delle regole non scritte, comunque regole da rispettare assolutamente”. Marotta, dal canto suo, difende Vucinic, denunciando una pesante “mancanza di correttezza nei confronti di un giocatore che ha contribuito a farci conquistare ultimi due scudetti”. ”Non abbiamo mai pensato che la cessione di Vucinic poteva essere considerata come un pacco. Mirko è ancora oggi un grande giocatore, e se cambierà eventualmente squadra è perché alla Juve si è alzato il livello di qualità e di concorrenza del reparto d’attacco”. Nel frattempo, domani il montenegrino si godrà una giornata di permesso: “Il suo stato d’animo è precario, il morale è sotto i tacchi. Mirko si era sottoposto alle visite mediche a Milano, e aveva svuotato il suo armadietto di Vinovo”. L’ad bianconero quindi conclude: “In trent’anni di carriera è la prima volta che mi trovo di fronte a una situazione incresciosa come questa, che ha portato disagio ai due calciatori, due professionisti che sono stati maltrattati”.

Niente scambio? La Juve si “vendica” soffiando un giocatore all’Inter!

d'ambrosio-tuttacronaca“Sconcertante accaduto”. La Juve ha definito così quanto successo con la trattativa Vucinic-Guarin e ora medita di accaparrarsi proprio un giocatore a cui i nerazzurri stanno dietro da tempo. Si tratta di Danilo D’Ambrosio, terzino del Torino, in scadenza di contratto con i granata. Gli uomini mercato del tycoon indonesiano da tempo sembrano poter chiudere da un momento all’altro l’operazione, ma per vari motivi il giocatore è ancora a Torino. A questo punto, il terzino potrebbe restare nel capoluogo piemontese, cambiando club però: è in programma un incontro col Presidente del Toro Cairo per cercare un accordo che porti D’Ambrosio fin da subito a vestire il bianconero.

Dopo la trattativa saltata con la Juve… Guarin rinnova con l’Inter?

guarin-inter-tuttacronacaLa trattativa con la Juve è saltata e ora sembra che Fredy Guarin potrebbe persino rinnovare con l’Inter. Almeno questo è quanto sostiene ‘Panorama’, secondo cui questa mossa sarebbe volta a rafforzare il potere di mercato dei nerazzurri in vista di una più remunerativa cessione la prossima estate. Sembra quindi che l’agente Marcelo Ferreyra possa mettersi al lavoro con la società meneghina per prolungare l’accordo in scadenza nel 2016, scanso altre offerte in arrivo: la pista Juventus sembra tramontata, mentre il Napoli non avrebbe presentato un’offerta sufficiente.

Lo scambio tra Juve e Inter: Guarin non si presenta agli allenamenti

fredy_guarin_tuttacronacaTrattative che sembrano ormai concluse e poi saltano, proteste dei tifosi e sconcerto della Juve. Tutto nel giro di 48 ore. Riassumendo: si stava trattando per lo scambio Guarin-Vucinic e mancavano ormai solo i dettagli quando i tifosi nerazzurri hanno fatto sentire la loro voce di protesta. In seguito è arrivato da Thohir il “no” definitivo che ha fatto saltare la trattativa. Il capitolo odierno parla di Beppe Marotta che si è recato nella sede della Juve dove è in corso un vertice per preparare la risposta al caso Guarin-Vucinic: presenti anche il presidente Andrea Agnelli e Pavel Nedved. Ma se in casa bianconera Vucinic si presenterà regolarmente a Vinovo per prendere parte agli allenamenti, Fredy Guarin non si è presentato alla Pinetina per la doppia seduta odierna. Quali i prossimi sviluppi?

“Fuori le mele marce”: i tifosi dell’Inter in rivolta

inter-protesta-tuttacronacaE’ caos in casa Inter dopo quello che è accaduto in questi due giorni: prima lo scambio Guarin-Vucinic con la Juve, poi il blocco della trattativa in seguito ripresa quindi, il punto e a capo arrivato da Thohir che ha detto no. Ora l’ira dei tifosi è esplosa e si sono riuniti sotto la sede del club esibendo uno striscione che recita “fuori le mele marce dalla società”. I tifosi stanno protestando urlando cori contro la Juventus, il dg e il direttore tecnico Marco Fassone e Marco Branca. E’ stata la Curva Nord a richiamare tutti i supporters all’appello in  in seguito al caso Vucinic-Guarin, con un comunicato che recita: “La Curva Nord si sta recando in questo momento sotto la sede. Ci auspichiamo la presenza del maggior numero di persone”. Un rappresentante è quindi salito per parlare con la dirigenza contro la quale stanno protestando. La notizia della conclusione negativa della trattativa tra Inter e Juventus riguardante lo scambio Guarin-Vucinic era in precedenza stata accolta con un lungo applauso dai tifosi nerazzurri presenti sotto la sede del club. Gli stessi sostenitori hanno poi intonato cori contro la Juventus e contro il direttore generale nerazzurro Marco Fassone.

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Colpo di scena! Thohir blocca le trattative!

stop-tuttacronacaDa ieri se ne parla e sembrava ormai cosa fatta. Stiamo parlando dello scambio Vucinic-Guarin che sta tenendo banco nelle ultime 24 ore e sembra non avere fine. Prima le proteste dei tifosi narazzurri hanno gelato la trattativa che poi è comunque ripresa. Ora… stando alle ultime indiscrezioni sarebbe il presidente Thohir a decidere di bloccarla. Il presidente nerazzurro, fanno sapere da Appiano Gentile, non è soddisfatto di come stanno andando le cose sul fronte dello scambio dei due giocatori tra Inter e Juventus.

Ecco perchè la Juve vuole Guarin!

claudio-marchisio-tuttacronacaE’ Mediaset Premium a rivelare che l’eventuale arrivo di Fredy Guarin alla Juventus potrebbe rendere meno pesante la partenza, in estate, di un centrocampista fra Claudio Marchisio e Arturo Vidal che permetterebbe ai bianconeri di trattenere a Torino il francese Paul Pogba. Sembrerebbe Marchisio “l’eletto” alla partenzam con il Machester United che preme, anche se la stagione in chiaroscuro che sta vivendo starebbe facendo precipitare il prezzo del suo cartellino. Da parte sua, il centrocampista a RaiSport ha detto: “La dodicesima vittoria dimostra che questa squadra sta facendo una stagione strepitosa. La Roma ha gli stessi punti che avevamo noi l’anno scorso, vuol dire che hanno anche loro un bel ritmo. Coppa Italia? Sono tutte gare complicate, andremo a Roma e sappiamo le difficoltà che si trovano lì, sarà una bella sfida. E’ un’ottima squadra con giocatori di qualità, al di là di Totti hanno giocatori da tenere sotto osservazione. Dopo due anni di vittorie dobbiamo portare anche questo trofeo che ci manca. Futuro? Ogni estate si è sempre parlato di qualcosa, a me fa piacere però ho un contratto lungo con la Juve e voglio rispettarlo. Nazionale? Nella mia carriera ho vissuto vari momenti, positivi e negativi, ho cambiato tanti ruoli, però il mio obiettivo è sempre allenarmi bene. Errore da non commettere all’Olimpico? Concentrazione, soprattutto vedendo la gara contro la Samp in cui abbiamo concesso troppo”.

Non ci resta… che ridere! I tifosi e le vignette sullo scambio Vucinic-Guarin

vucinic_guarin_tuttacronacaLe proteste dei tifosi hanno avuto il potere di bloccare le trattative per lo scambio tra Juve e Inter Vucinic-Guarin ma ancora non è tempo di cantar vittoria e infatti diversi supporters nerazzurri ricordano alcune vecchie operazioni di mercato del club. Come quella di Ventola, con lo stesso Thohir che, poche ore dopo essere diventato presidente nerazzurro, aveva dichiarato di ammirare molto l’attaccante pugliese che nell’Inter giocò anni fa. Ma c’è anche chi mette in dubbio le capacità del direttore sportivo Marco Branca, in un divertente foto racconto tra lui e l’omologo juventino Giuseppe Marotta. E ovviamente, le immagini fanno il giro del web!

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Incredibile! Le proteste dei tifosi bloccano lo scambio Vucinic-Guarin!

guarin-tuttacronacaI tifosi protestano contro la cessione di Fredy Guarin e l’Inter blocca lo scambio alla pari con Vucinic in corso con la Juve. Scambio che era già cosa fatta e con Vucinic pronto a sottoporsi alle visite mediche. La curva Nord, al riguardo, ha scritto: “Il passaggio di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’FC Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso”. E se già Fiorello aveva voluto ricordare che il figlio di Thohir è juventino, sottolineando il fatto che Guarin è uno dei giocatori più forti di casa Inter, non mancano le voci di protesta del popolo della rete che ora rischiano di far saltare le trattative.

Scambio Vucinic-Guarin: è cosa fatta!

guarin-tuttacronacaMirko Vucini arriva all’Inter e con lui alcuni milioni. Fredy Guarin parte alla volta del club bianconero. I due club hanno trovato l’accordo e ora si discute solo sull’eventuale cifra da versare ai nerazzurro ma una cosa è certa: il clamoroso scambio è fatto. E i tifosi interisti non digeriscono la cosa. Come sottolinea in Twitter Fiorello: “Sta cosa di Guarin alla Juve è da ….stavo per dire “incompetenti”. Ma non lo dico! Non si puo’ rafforzare una squadra gia’ fortissima”.  “A me Mirko Vucinic piace tantissimo! – scrive lo showman protagonista con la sua Edicola tutte le mattine su Radio 2 -… Ma con Guarin! Allora si…”. Poi la battuta: “Volevo ricordarvi che il figlio di Thohir è juventino… cosi per dire”. Ma nel frattempo emergono anche i primi particolari dei contratti dei giocatori. Guarin e la Juve siglano un accordo fino al 30 giugno 2017, tre stagioni e mezzo. Sarebbe stato il giocatore a spingere per la soluzione-Juve. Dal vertice tra i due club, la cifra di conguaglio spettante all’Inter sarebbe di 3 milioni.

Aggiornamento:

E quando tutto sembrava concluso… l’incredibile! Le proteste dei tifosi hanno messo in stand-by lo scambio.

Clamoroso! Trattativa in corso tra Juve e Inter: c’è uno scambio!

vucinic-tuttacronacaIn precedenza si era parlato di un possibile scambio tra Juve e Inter, con il bianconero De Ceglie che avrebbe vestito la maglia nerazzurra cedendo il posto all’ Juventus Stadium a Ranocchia. Se non ci sono stati sviluppi, la notizia del giorno è però clamorosa e vedono interessati in uno scambio gli stessi club: è in corso la trattativa per lo scambio Vucinic-Guarin. A sorpresa, mentre l’agente del montenegrino si apprestava a volare a Londra, dov’era atteso dall’Arsenal e dal Chelsea, Beppe Marotta ha intavolato una trattativa con i dirigenti dell’Inter, che da tempo avevano chiesto il bomber. Il centrocampista colombiano era stato a lungo nel mirino della Juventus prima di approdare all’Inter.

 

Icardi e Wanda Nara: giornata di shopping… con multa!

icardi-wandanara-tuttacronacaNon c’è tregua per la coppia formata dal nerazzurro Mauro Icardi e la showgirl argentina Wanda Nara. Da quando hanno reso pubblica la loro relazione sono costantemente braccati dai paparazzi. L’ultimo avvistamento li vuole a Milano, durante una sessione di shopping. In quest’occasione, però, a pizzicarli non sono stati solo i fotografi: la loro Lamborghini bianca ha infatti catturato l’attenzione di qualche vigile. Ed ecco che la giornata dei due è terminata con una multa sul parabrezza.

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Wanda Nara incinta? Figlio da Icardi?

Wanda-Nara-Mauro-Icardi-6 Gennaio 2014-figlio-tuttacronaca

Il gossip nel 2013 è stato dominato da Wanda Nara e Mauro Icardi e sembra che la loro storia sia molto seguita anche in questi primi giorni di gennaio 2014. Ormai la storia della ex moglie 27enne del giocatore argentino del Catania Maxi Lopez dal quale ha avuto anche tre figli è una notizia che riempie i giornali di calcio e di gossip e si arricchisce di nuove foto giorno dopo giorno. I protagonisti infatti  amano postare i loro momenti privati sui social network ed è stata proprio l’ultima che hanno postato a far nascere un nuovo gossip: Icardi bacia la pancia di Wanda e questo gesto è stato visto da molti come simbolo di una presunta gravidanza… a quando la smentita o la conferma?

 

Mazzarri punta il dito contro l’arbitro… e bacchetta Guarin

mazzarri-tuttacronacaLa Lazio inizia l’anno con una vittoria che risolleva un po’ gli umori della squadra e lo fa a discapito dell’Inter di Mazzarri, che a Roma non ha certo brillato. L’allenatore nerazzurro punta il dito principalmente contro gli arbitri, anche se non lesina bacchettate anche a Guarin, uscito scontento dal campo dopo la sostituzione. “Gare così equilibrate, e la Lazio è una signora squadra, vengono decise da episodi. E negli episodi c’è il colpo del campione, in questo caso Klose, ci sono due errori individuali nostri nel loro gol e c’è pure l’arbitro. C’era un rigore per noi, su Rolando e in piena area. Le mie non sono lamentele, e nemmeno proteste è la parola giusta anche se… E’ giusto che io valuti com’è la situazione, come va la partita e ciò che c’è al suo interno. Dias strattona Rolando, ed è un blocco studiato, voluto, che impedisce al mio giocatore di andare verso la buca nella quale finirà il pallone. Queste cose si devono vedere. Guarin? Gli ho solo detto di stare tranquillo, che l’ho tolto perché era già ammonito e rischiavamo di restare in dieci. Spesso quando un ragazzo esce è nervoso. Può darsi che a forza di sentire voci di mercato, certi ragazzi a volte si condizionino…”.

Capello s’inchina a Conte: “La sua Juve è meglio della mia”

conte-capello-tuttacronacaJuve 2005 vs Juve 2013. E’ questo il confronto tra la realtà del club bianconero che interessano Fabio Capello e Antonio Conte. E che vede vincente l’attuale ct. Lo conferma lo stesso allenatore della Russia: “Le statistiche hanno sempre ragione e se dicono questo, allora è così. Non c’è altro da dire: i record ci sono per essere battuti e i numeri parlano chiaro”. Sempre Capello, un anno fa affermava: “Questa è una Juve che non ha avversari, invece quella del mio periodo aveva Inter, Roma e Milan”. Conte, all’epoca, era stato altrettanto schietto: “La formazione di Capello era stratosferica, forse la più forte Juve di tutti i tempi. Aveva nove giocatori nella finale dei Mondiali, due Palloni d’oro, e in panchina gente come Del Piero e Mutu. Però, nonostante tutto, in Champions ha fatto davvero poco perché i grandi giocatori da soli non bastano: servono anche organizzazione di gioco e mentalità vincente”. In seguito c’è stato il secondo scudetto e ora la corsa al terzo e Capello ammette la bravura dell'”avversario”: “Conte è assolutamente il miglior allenatore italiano, per quello che ha fatto in così breve tempo e per i successi che sta ottenendo”. Questo perchè “ha dimostrato di saper gestire una grande squadra in un momento difficile. Ha creato di nuovo una mentalità vincente in un gruppo che veniva da momenti non felici”. Non c’è solo la fame: “Ha dato un buonissimo gioco, che sta dando i suoi frutti, e ha dimostrato intelligenza, cambiando le idee durante il percorso con la Juve”. A Sky, Capello parla anche del fatto che manca ancora un tassello: la Champions: “Dire che Conte è il miglior tecnico europeo è un po’ più difficile perché ce ne sono tanti, c’è molta competizione. Dunque, direi di aspettare ancora qualche anno, dopo di che potremmo parlarne”. Lo sa bene lo stesso allenatore juventino, premiato a Dubai, che anche due giorni fa aveva ricordato la necessità di vincere a livello internazionale. L’ultimo passo che devono compiere lui e la squadra, mentre nel frattempo non resta c’è mirare al mini-triplete, portando a casa scudetto, Coppa Italia ed Europa League. E proprio con questo obiettivo in testa la Juve s’è così ritrovata ieri a Vinovo per la ripresa degli allenamenti. I bianconeri sono partiti subito forte: doppia seduta di allenamento, dedicata per lo più al lavoro atletico, dopo i sei giorni di ferie. Tevez e gli altri sudamericani si aggiungeranno oggi, cosi come Conte, di ritorno proprio da Dubai, dov’era per i Globe Soccer Awards. Tra gli assenti anche Vucinic, affetto da un lieve attacco influenzale. Pirlo, intanto, si sta rimettendo dalla lesione al legamento collaterale del ginocchio destro, ammaccato il primo dicembre scorso nella gara contro l’Udinese.

Possibile scambio tra Juve e Inter?

de-ceglie-tuttacronacaJuve-Inter troveranno un accordo? Nelle ultime ore si sta parlando di un possibile scambio tra i due club, con i bianconeri da tempo sulle tracce  di Andrea Ranocchia, ora la Gazzetta dello Sport ha avanzato il nome di un giocatore che farebbe gola a Mazzarri. Si tratta di Paolo De Ceglie, per il quale la squadra di Conte sembra abbia già rifiutato un’offerta arrivata dalla Roma. L’eventuale inserimento di Ranocchia da parte dell’Inter, oltre a generare un conguaglio economico a favore della squadra di Thohir, potrebbe effettivamente sbloccare la situazione. Entrambe le squadre otterrebbero così rinforzi funzionali per ruoli delicati.
Stiamo parlando di Paolo De Ceglie, per il quale i bianconeri pare abbiano già rifiutato un’offerta da parte della Roma. L’eventuale inserimento di Ranocchia da parte dell’Inter, oltre a generare un conguaglio economico a favore della squadra di Thohir, potrebbe effettivamente sbloccare la situazione una volta per tutte, garantendo alle due squadre rinforzi funzionali per ruoli delicati. Prenderà effettivamente piede lo scambio tra Inter e Juve? – See more at: http://www.juvemagazine.it/2013/12/30/scambio-inter-juve-marotta-e-conte-ci-pensano/2799#sthash.zlBQtJ9X.dpuf

Si parla moltissimo, da alcune ore a questa parte, di un nuovo possibile scambio tra Inter e Juventus, considerando che i bianconeri sono da tempo sulle tracce di Andrea Ranocchia, a sua volta finito in seconda fascia nelle rotazioni in difesa da parte di Walter Mazzarri, mentre per i nerazzurri, la Gazzetta dello Sport ha avanzato un nome nuovo.

Stiamo parlando di Paolo De Ceglie, per il quale i bianconeri pare abbiano già rifiutato un’offerta da parte della Roma. L’eventuale inserimento di Ranocchia da parte dell’Inter, oltre a generare un conguaglio economico a favore della squadra di Thohir, potrebbe effettivamente sbloccare la situazione una volta per tutte, garantendo alle due squadre rinforzi funzionali per ruoli delicati. Prenderà effettivamente piede lo scambio tra Inter e Juve?

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Si parla moltissimo, da alcune ore a questa parte, di un nuovo possibile scambio tra Inter e Juventus, considerando che i bianconeri sono da tempo sulle tracce di Andrea Ranocchia, a sua volta finito in seconda fascia nelle rotazioni in difesa da parte di Walter Mazzarri, mentre per i nerazzurri, la Gazzetta dello Sport ha avanzato un nome nuovo.

Stiamo parlando di Paolo De Ceglie, per il quale i bianconeri pare abbiano già rifiutato un’offerta da parte della Roma. L’eventuale inserimento di Ranocchia da parte dell’Inter, oltre a generare un conguaglio economico a favore della squadra di Thohir, potrebbe effettivamente sbloccare la situazione una volta per tutte, garantendo alle due squadre rinforzi funzionali per ruoli delicati. Prenderà effettivamente piede lo scambio tra Inter e Juve?

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Maradona su Icardi: “Ai miei tempi lo avremmo picchiato in spogliatoio”

icardi-nara-tuttacronacaMaurito Icardi il giocatore dell’Inter? Ormai è molto più noto per il suo rapporto con Wanda Nara, l’ex moglie del giocatore del Catania Maxi Lopez, con il quale era legato da un forte rapporto di amicizia. Anche durante questa pausa natalizia Icardi non fa che alimentare il gossip, continuando a twittare nonostante le critiche delle fan, alle quali risponde: “In vacanza faccio quello che voglio”. Amore-Calcio 1-0 e anche Armando Maradona lo bacchetta in maniera piuttosto pesante, come riporta la Gazzetta dello Sport: “Secondo me – ha detto Diego in un’intervista a Radio Pop, in Argentina – Icardi è un traditore. Va a casa (di Maxi Lopez, n.d.r.), gioca a fare l’amico e poi gli soffia la donna. Questo è tradimento. Ai nostri tempi, solo se guardavi la donna di un compagno, nello spogliatoio ci saremmo alternati per prenderlo a pugni”.Diego ha parlato anche di Tevez e della sua assenza pressoché sicura al Mondiale: “Carlitos sente la maglia, è il giocatore del popolo. Non è morto, è stato ucciso…. Ha litigato con Grondona e Bilardo e l’hanno fatto fuori dall’Argentina.

“Basta giudicarmi per quello che faccio fuori dal campo”: così Icardi

Mauro-Icardi-tuttacronacaSembra aver superato i problemi di pubalgia il nerazzurro Mauro Icardi, che si dice pronto a dar spettacolo con la maglia dell’Inter. Magari a partire proprio dal Derby in programma per domenica sera. E al riguardo, come ha spiegato ai microfoni di Sky Sport, parla del suo sogno: “Spero di vivere un derby come quello dello scorso anno a Genova dove ho segnato anche. Sto cercando di lavorare sodo per fare bene con l’Inter, Mazzarri ha ragione, devo guardare gente come Zanetti, Milito, Cambiasso. Però voglio essere giudicato sul campo e non perché scrivo sui social network, in fondo non faccio niente di male. Io erede di Milito? No, lui è ancora un idolo qua io invece devo lavorare tanto“.

Napoli-Inter: Thohir e “la partita ammazzata”

napoli-inter-tuttacronacaBig match tra Napoli e Inter ieri sera al San Paolo sul quale è pesata molto l’espulsione di Alverez al 26′ della ripresa, rosso per doppia ammonizione per il nerazzurro su un provvisorio di 3-2- E se Mazzarri era arrabbiato con Tagliavento a fine gara, anche il presidente Thohir non l’ha presa bene. A Roma, ai microfoni di Sky ha commentato: “Sto imparando adesso a conoscere il calcio italiano. L’espulsione ha ucciso la partita. Gli errori fanno parte del gioco, ma l’espulsione non c’era e ha cambiato la partita”. Chiusura comunque all’insegna della sportività: “Complimenti comunque al Napoli, sono doverosi”.

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Incontenibile Napoli: la bella sfida al San Paolo con pioggia di gol

napoli-inter_tuttacronacaBig match al San Paolo, questa sera, in chiusura della 16a giornata di campionato. Il Napoli di Rafa Benitez ospita l’ex allenatore Walter Mazzari e i suoi uomini per una “sfida-verità”: gli azzurri sono appena stati eliminati dalla Champions e anche in Campionato non stanno brillando mentre i nerazzurri hanno bisogno di scrollarsi di dosso i ripetuti pareggi e ritrovare la via della vittoria per accorciare la distanza che li divide dal terzo posto in classifica. Benitez schiera questa sera un 4-2-3-1 con Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere; Inler; Dzemaili, Insigne, Callejon, Mertens; Higuain. Risponde Mazzarri con un 3-5-1-1 che vede in campo Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.

napoli-interL’Inter parte bene ma è il Napoli il primo a portarsi in vantaggio con Higuain: grande sinistro al volo dell’argentino che fulmina Handanovic. La partita si sblocca alla prima occasione per la squadra di Benitez. 1-0!

Al 25′ altra occasione per gli azzurri: Insigne tira in corsa e colpisce l’incrocio dei pali. La partita è combattuta e al 35′ arriva il pareggio dei nerazzurri: Alvarez mette in mezzo, c’è il velo di Palacio, arriva Cambiasso che da pochi passi non sbaglia. 1-1!

Il Napoli non ci sta e risponde quattro minuti più tardo, riportandosi in vantaggio: palla in profondità di Higuain per Dzemaili che la lavora bene al limite, poi arriva Mertens che spara un destro imprendibile. 2-1!

Due minuti e gli azzurri provano a blindare il risultato: tiro di Mertens, Handanovic respinge corto e Dzemaili insacca a porta vuota. 3-1!

Ma gli uomini di Mazzarri non cedono e al secondo di recupero tornano ad accorciare le distanze: Guarin stoppa di tacco in area, mette la palla sul secondo palo dove arriva Nagatomo che segna il gol del 3-2!

Dopo 5 reti e tante emozioni le squadre tornano agli spogliatoi.

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Alla ripresa le squadre continuano ad essere agguerrite, con l’Inter che cerca il pareggio e il Napoli che vuole chiudere il match. Al 15′ arriva la prima sostituzione per Mazzarri, Kovacic per Taider. Al 66′ miracolo di Rafael su Guarin che ha concluso a colpo sicuro: l’estremo difensore s’infortuna nello scontro: resta a terra dopo aver preso un colpo al ginocchio destro. Riesce comunque a riprendere la partita. Al 26′ i nerazzurri restano in 10: espulso Alvarez per doppia ammonizione, fallo di mano. Al 33′ Higuain lamenta problemi alla caviglia: l’argentino è costretto a cedere il posto a Behrami. Al 36′ arriva il tanto atteso allungo del Napoli: Callejon si ritrova solo in area e insacca praticamente a porta vuota. 4-2 e la situazione dell’Inter inizia a farsi davvero difficile. Al minuto successivo in campo scende Icardi che sostituisce Campagnaro. Altri tre minuti ed è il turno di Armero di entrare nel rettangolo di gioco, al posto di Mertens. Al primo di recupro esce Reveillere, al suo posto Pandev. Al secondo minuto di recupero incredibile Handanovic che para un rigore concesso al Napoli e battuto da Pandev! Dopo cinque minuti di recupero termina la partita al San Paolo dove si festeggia la vittoria degli uomini di Benitez che hanno risposto in questo modo alla fuga della Juventus.

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Mazzarri e le due facce dell’accoglienza a Napoli: striscione al San Paolo

striscione-mazzarri-sanpaolo-tuttacronacaDa una parte applausi e striscioni, dall’altra i fischi. E’ questa l’accoglienza che il San Paolo ha riservato a Walter Mazzarri, per quattro anni sulla panchina azzurra prima di approdare in casa Inter. Sullo striscione esposto dai tifosi della curva B del Napoli si legge: “Mazzarri senza inchiostro sei stato l’autore di un film tenace ed emozionante. Da chi il finale ha capito, oggi sei ancora applaudito”. A loro il ct si è rivolto salutandoli. Il tecnico, arrivato ieri a Napoli, aveva detto che, sull’accoglienza, non faceva previsioni: “La gente farà quello che vuole e io l’accetterò”. Lo striscione di bentornato è piaciuto al Pocho Lavezzi, ex attaccante del Napoli tra l’altro accostato all’Inter in chiave mercato: “Belle parole dai tifosi del Napoli nei confronti di Mazzarri, bravi!!!”, ha scritto su Twitter l’argentino del Psg. Non sono mancati però i fischi da una grossa fetta del San Paolo per l’attuale allenatore dell’Inter.

Mazzarri rispedisce al mittente voci e critiche: “E’ tutto ok”

mazzarri-tuttacronacaMazzarri, che domani tornerà al San Paolo per la prima volta dopo l’addio al Napoli, respinge voci che vogliono dissidi interni all’Inter. “Il gelo tra Moratti e Thohir? Sono tutti discorsi improbabili, che non esistono. Ho sentito quello che ci diciamo all’interno. Sono illazioni atte a cercare di creare problemi”. E ancora: “Il nome di De Boer? Il presidente non mi ha mai detto niente in questo senso”. E sul suo ex presidente, De Laurentiis, che continua a pungere: “Parlo solo di fatti”. A intervistare l’allenatore nerazzurro è SportMediaset, che gli ricorda che si tratta di una vigilia particolare: “Sarà una sensazione particolare quando sono lì. Non è difficile dimenticare quattro anni. Sono stati quattro anni belli e intensi. Ma la mia testa è di preparare al meglio i miei ragazzi, cosciente di sapere a quali difficoltà andranno incontro. La mia mente è concentrata sul dare i maggiori input possibili ai miei ragazzi, sapendo che sarà una gara difficile. Le parole del mio ex presidente? Credo che i tifosi intelligenti ed equilibrati sappiano riconoscere meriti e demeriti delle persone. Tutte le tifoserie mi hanno sempre voluto bene. Vuol dire che i tifosi percepiscono cosa fa un allenatore per la propria squadra. Successivamente tutti devono rispettare la scelta fatta alla fine del mandato. Non faccio previsioni riguardo all’accoglienza, accetto quello che la gente vuol fare.” Riguardo ai recenti risultati della sua squadra, che in campionato arriva da due pareggi: “Nelle ultime partite abbiamo fatti errori diversi. Abbiamo lavorato tanto questa settimana. Credo di aver fatto un buon lavoro con i ragazzi e mi aspetto tante cose migliori rispetto a quelle viste con il Parma. Io vorrei vedere quello che abbiamo fatto nelle prime partite, contro una delle squadre più forti del campionato.” L’Inter, al momento, staziona in quarta posizione, a due punti proprio dal Napoli: “Io resto coerente su quello che ho detto questa estate. L’Inter sta facendo oltre le aspettative. Ci mancano dei punti. A livello generale stiamo facendo un percorso importante. I tifosi a inizio anno mi fermavano e chiedevano di tornare in Europa. Il nostro obiettivo è questo e ora siamo lì a lottare per un posto.” E sulle voci che circolano su De Boer: “De Boer? Il presidente non mi ha mai detto niente in questo senso. Guardate i numeri e quello che si è fatto. Guardate i punti che abbiamo fatto con gli stessi giocatori che hanno finito la stagione scorsa. Guardate chi è arrivato… Tutti, compresa la società, possono fare queste valutazioni. Questo è il mondo del ‘così è se vi pare’.” Parlando del match, non si possono però ignorare le situazioni dei giocatori: “Icardi? Faremo un test oggi. Vorrei convocarlo. Ha poco minutaggio, se dovessi averne bisogno il suo impiego sarà limitato. Là davanti ci manca qualcosa. Milito sta bene ma per sicurezza penso verrà convocato a gennaio per la Lazio. Samuel? Deve trovare il ritmo. Riguardo a una convocazione, credo che gli altri giocatori nel suo ruolo siano oggettivamente più avanti.” E riguardo al fatto che conosce già il Napoli: “In questo senso siamo alla pari. Quei ragazzi li ho preparati io, sanno cosa fare perché ne parlavamo molto. E’ un vantaggio o uno svantaggio…”. Si passa poi a parlare di Cambiasso: “Io non l’ho visto male, per come ha giocato lui in queste gare è stato tra quelli che ha fatto meno peggio. Poi ha esperienza. Lui sa che nel futuro quando vedrò qualcuno che potrà fare meglio nel suo ruolo allora valuterò”. Infine, un paragone trala sua ultima stagione al Napoli e la sua prima esperienza in casa Inter: “Siamo arrivati secondi, in Champions League con due turni d’anticipo. Si può paragonare il mio Napoli del primo anno con questa Inter. Col Napoli avevo già vinto una Coppa Italia, superato il turno in Champions. Era totalmente diverso.”

In attesa di Napoli-Inter: il ritorno degli ex

benitez-mazzarri-tuttacronacaMercoledì sera diceva Aurelio De Laurentiis: “Non si deve avere una rosa di 16-17 giocatori per paura di non sapere come gestirli. In questi anni ho sentito questo discorso”. Ma anche: “Rispetto agli anni scorsi non si chiede più uno sforzo a chi non può giocare”. Parole che non son suonate bene a Mazzarri che, dopo quattro stagioni sulla panchina del Napoli, sta per tornare al San Paolo con la sua Inter. Il ct non ha mai dato spazio alle frecciatine dell’ex presidente, lui che dopo una Coppa Italia, due qualificazioni in Champions League e una in Europa League se ne andò “per trovare stimoli nuovi”. Prima volta da avversario dunque per lui. Ma anche per Benitez, che il 18 dicembre 2010 aveva riportato l’Inter sul tetto del mondo dopo aver raccolto l’eredità di Mourinho e del triplete. Era la conferenza che seguiva il trionfo nel Mondiale per club e lui si lamentava della società che non aveva fatto arrivare i rinforzi da lui richiesti: “Merito rispetto. Mi sono addossato tutte le colpe e tutte le responsabilità”. Prima di Natale, il divorzio dal club nerazzurro. Ma se questo accadeva ieri, oggi c’è da fare i conti con un’Inter che vuole ritrovare la vittoria e accorciare quella distanza (-4) che la separa proprio dai partenopei al terzo posto ma che, a loro volta, sono reduci da una fase opaca e dall’eliminazione in Champions.

Il calciomercato… è anche questione di Mondiali. Il nome caldo per l’Inter

lavezzi-tuttacronacaErano i tempi del Napoli ed Ezequiel Lavezzi era la pupilla di Walter Mazzarri, che ora lo rivorrebbe. La pista per l’argentino in forze al Paris Saint-Germain resterebbe calda, se si pensa che il ct non ha mai smentito in conferenza stampa… così come del resto non ha mai confermato. Ma anche ieri non ha mancato di lanciare una frecciatina a chi si occupa di mercato: “Io e Lavezzi ci siamo scambiati dei messaggi qualche settimana fa e sapete il rapporto che c’è”. Da parte sua, l’attaccante non vedrebbe male un ritorno in Italia e dal suo ex allenatore, tanto più che al momento il suo tecnico lo tiene spesso in panchina. E Brasile 2014 si avvicina: Lavezzi ha siglato una rete anche ieri contro il Sochaux, ma il PSG non è la miglior vetrina possibile per lui che invece potrebbe trovare un posto da titolare con la maglia nerazzurra…

Inter: prima vendere, poi pensare ai nuovi giocatori

mazzarri-tuttacronacaLa squadra di Walter Mazzarri deve dire grazie a Rodrigo Palacio per gli ottimi risultati che sta ottenendo, è infatti l’argentino il vero leader dei nerazzurri, capace di segnare, servire assist perfetti e sempre alla ricerca di spunti. Milito, Belfodil e Icardi, al contrario, per motivi diversi ancora non sono stati in grado d’imporsi. E per questo si pensa al rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2015 e con un ingaggio di 2.7 milioni più bonus. L’idea è quella di allungare il rapporto fino al 2017 con esattamente le stesse cifre. Bisognerà vedere se il giocatore sarà però d’accordo. E intanto si pensa al mercato invernale. Da quanto emerso dall’incontro di ieri, tutti gli acquisti di gennaio verrano finanziati esclusivamente dalle cessioni che il club riuscirà a portare a termine. Come riporta CalciomercatoNews, “i primi giocatori che potrebbero partire sono Alvaro Pereira, seguito da tempo dai russi del Cska di Mosca, che sembra disposto ad offrire ben 8 milioni di euro. E piena disponibilità ad ascoltare le proposte provenienti da Germania o Inghilterra per Kuzmanovic. Da non escludere comunque l’eventualità di uno scambio con il romanista Marquinho. Portate a termine quelle cessioni si penserà a comprare.”

Italia chiama Osvaldo? C’è chi lo vorrebbe già a gennaio

osvaldo-tuttacronacaL’Inter mira al terzo posto in questa stagione e poco importa il cambio ai vertici societari: tra le due gestioni c’è continuità e Mazzarri può proseguire con i suoi progetti per quel che riguarda il mercato. L’allenatore insiste sull’avere un nuovo centravanti, con Milito che ormai è focalizzato sul ritorno in Argentina e con Icardi e Palacio che non possono bastare a colmare un’intero reparto. Ci sarebbe anche Belfodil, ma ha bisogno di maturare e a gennaio potrebbe essere ceduto in prestito per lasciargli il tempo necessario. Mazzarri è tornato così a puntare su un suo vecchio chiodo: Osvaldo. Lo stesso che aveva già scelto come erede di Cavani se non si fosse interrotto il rapporto con il Napoli. L’italo-argentino ora al Southampton non sembra particolarmente soddisfatto e il tecnico livornese starebbe quindi tentando di convincere Thohir ad accontentarlo. Per l’ex giallorosso servono 15 milioni e gli inglesi non trattengono nessuno controvoglia: spazio di trattativa quindi c’è, considerato anche che i club dialogano già per un possibile passaggio di Mariga in Premier.

Inter-Genoa 2-0: noia nel 1° Tempo e nel 2° i gol di Nagatomo e Palacio

Inter-Genoa-tuttacronaca

Mazzarri cambia alcune “pedine” nella sua squadra, rispetto a quelle che erano le previsioni della vigilia. In attacco il partner di Palacio è Ricky Alvarez, solo panchina, invece, per Icardi, a centrocampo il titolare è Kuzmanovic e non Kovacic che parte dalla panchina e sarà pronto ad entrare in caso di necessità nella ripresa. Tutto confermato invece per il Genoa.

INTER (3-5-2) – Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Kuzmanovic, Nagatomo; Palacio, Alvarez.
A disposizione: Carrizo, Andreolli, Rolando, Wallace, Pereira, Icardi, Mudingayi, Obi, Kovacic, Belfodil, Capello, Castellazzi.
Allenatore: Walter Mazzarri.

GENOA (4-3-2-1) – Perin; Vrsaljko, Portanova, Manfredini, Antonelli; Cofie, Lodi, Kucka; Bertolacci, Santana; Gilardino.
A disposizione: Donnaruma, Sampirisi, De Maio, Blaze, Simic, Gamberini, Konaté, Rafati, Floro Flores, Ventre, Velocci, Jara Martinez.
Allenatore: Fabio Liverani.

Da segnalare, prima dell’inizio della gara, il saluto di Stankovic ai suoi ex tifosi, il serbo lascia dopo 326 partite in nerazzurro. Nei primi minuti i ritmi sono molto sostenuti anche se i portieri, Perin e Handanovic non vedono palloni pericolosi. Gran parte del gioco si svolge a centrocampo con sporadiche incursioni nella metà campo avversaria. Al 12′ la prima azione pericolosa con un contropiede dell’Inter, portato avanti da Palacio che viene anticipato da Vrsaljko. Il difensore genovese chiude bene la diagonale e si rifugia in corner. Sulla battuta del tiro d’angolo il colpo di testa di Ranocchia manda la palla fuori dallo specchio della porta. I primi 20 minuti di gioco del primo tempo sono solo caratterizzati da errori d’impostazione, poco spettacolo e molta noia sugli spalti. Finalmente al 26′ arriva una bella iniziativa di Jonathan che si libera della marcatura di Manfredini e prova la conclusione, la palla finisce a lato non di molto, con Guarin che per poco non riesce a trovare il tempo per intervenire.

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Questo episodio infonde fiducia all’Inter che inizia a stazionare nella metà campo del Genoa e cerca di controllare la gara. Al 44′ finalmente arriva l’occasione per il Genoa. su calcio d’angolo, Kucka anticipa tutti e colpisce di testa, la palla è di poco alta. Dopo questo episodio allo scadere esatto del tempo regolamentare l’arbitro fischia la fine del primo tempo e manda tutti negli spogliatoi. 45′ da dimenticare.

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Gran lancio di Lodi, al 50′, Gilardino stacca in area e cerca di fare da sponda per Bertolacci che, invece, viene anticipato da Handanovic in uscita bassa. Dopo due minuti c’è il primo cambio per l’Inter che prova ad aumentare il suo potenziale offensivo: Icardi prende il posto di Kuzmanovic. Il neo entrato non perde tempo e ci prova immediatamente: cross dalla destra di Campagnaro, l’argentino colpisce di testa ma non riesce ad angolare. Non ci sono problemi per Perin. Due fiammate incendiano San Siro al 58′. Prima la grande occasione del  Genoa vicino al gol, Jonathan si perde Kucka che però si allunga troppo il pallone e non riesce a trovare il tempo per la conclusione, rimette la palla in mezzo, Ranocchia libera di testa. Il pallone arriva dalle parti di Lodi che prova al volo ma la difesa respinge.

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La seconda è la degna risposta dei nerazzurri, con Guarin che s’invola sulla destra, arriva fino sul fondo e mette in mezzo rasoterra, Palacio non ci arriva per un soffio.

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Grande intervento difensivo, al 66′, di Vrsaljko che s’intromette nel passaggio in verticale di Alvarez e anticipa Icardi.

Sostituzione Genoa al 71′, entra Konaté al debutto, esce Bertolacci. Sotituzione pure per l’Inter: esce Cambiasso, entra Kovacic. Guarin lancia bene Jonathan, al 75′, il terzino arriva in fondo e crossa, la palla viene deviata ma arriva comunque sul secondo palo dove arrivano Nagatomo e Palacio, è il giapponese che riesce a toccarla e a spingerla in rete.

Possibilità di raddoppio all’85 possibilità di raddoppio con la traversa di Icardi. Altre sostituzioni quando mancano cinque minuti al fischio finale. Il Genoa fa entrare Santana al posto di Floro Flores, Mazzarri ha invece inserito Taider al posto di Alvarez. Al 89′ per i rossoblù entra Sturaro al posto di Cofie. Al 90′ un perfetto  contropiede di Guarin, serve Palacio il quale da solo davanti a Perin mette il pallone in rete.

Finisce così la partita che ha visto un’unica protagonista in campo nel secondo tempo. Gran partita dei neroazzurri che si lasciano alle spalle gli sbiaditi primi 45′.

Mazzarri fa l’elemosina

mazzarri-tuttacronaca

Walter Mazzarri è stato avvicinato, nel centro di Milano, da un giovane che ha chiesto ripetutamente al finestrino dell’auto del neo allenatore dell’Inter di poter aver qualche spicciolo: «Zio, moneta, moneta!». Inizialmente l’auto riparte, pochi metri e si ferma, il finestrino si abbassa e il ragazzo ha la moneta che aveva chiesto. In questi minuti il video è diventato virale su YouTube.

 

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