Sit in nervoso quello di fronte a piazza Montecitorio dove in protesta c’erano i docenti ‘inidonei’ e i precari della scuola. L’amministrativa precaria Virginia Taranto, 55 anni, napoletana, separata e con figli a carico, da giugno senza stipendio, ha tentato di darsi fuoco, fortunatamente bloccata dai colleghi e dagli altri manifestanti presenti in piazza. «È stato un attimo – racconta Anna Grazia Stammati, dell’esecutivo nazionale Cobas – nessuno di noi era a conoscenza del suo intento suicida. Ha tirato fuori una bottiglia di alcol pronta a darsi fuoco. È disperata». Provvidenziale l’intervento dei colleghi per fermarla. «Subito dopo – spiega la sindacalista – ha avuto un malore ed è arrivata l’ambulanza per assisterla. La verità è che viviamo una situazione drammatica e il governo si mostra sordo alle nostre richieste. La giornata era iniziata bene ma ha rischiato di finire nel peggiore dei modi. Poi è arrivata la notizia che il cdm ha deciso di rinviare alcune decisioni a lunedì, ma nessuno è venuto a informarci delle scelte assunte e così in piazza è prevalsa la disperazione».
E’ un governo di servizio ai cittadini quello che rimanda ogni decisione a lunedì, mentre in piazza le persone si danno fuoco? Se l’esecutivo è bloccato dalla sentenza Mediaset perché continuare con gli annunci e rimandare le decisioni invece di prendere atto che le larghe intese hanno fallito?